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Nata ad Empoli l’Associazione “Archivio Gino Terreni”

Un modo per ricordarlo, un modo per tutelarne le opere. Da circa un mese si è costituita l’associazione culturale “Archivio Gino Terreni“.

Gino Terreni è scomparso sabato 28 novembre 2015, all’età di 90 anni. Maestro, Partigiano e Cavaliere della Repubblica, Cittadino Onorario dei comuni di Abetone, Larciano e Montaione, il professor Gino Terreni ha lasciato un patrimonio artistico di livello assoluto.

La nuova associazione ha l’obiettivo, svolgendo attività di carattere informativo, culturale, turistico, artistico, sociale e ricreativo, di tutelare, conservare, divulgare e promuovere il nome e le opere del Maestro. Lo scopo è quello di sostenerne la memoria ad ampio spettro.

Si tratta di un’associazione aperta a tutti, sia persone fisiche sia enti che altre associazioni e si mette a disposizione di coloro che a vario titolo hanno conosciuto Gino Terreni o che sono possessori di opere e/o documentazioni, foto, e altro materiale sulla sua vita e sulle sue attività, sia artistiche sia didattiche.

Sarà costituito un comitato scientifico di supporto che, oltre agli eredi comprenderà critici e storici dell’arte e contribuirà a curare le attribuzioni, finalizzate alla realizzazione del catalogo generale e/o della schedatura delle opere. Ma anche le valutazioni e le consulenze per gli eventuali restauri e interventi simili.

‘Archivio Gino Terreni’ vuol essere un punto fermo per tutti coloro che ne facciano richiesta.

Il presidente è il figlio del Maestro, Leonardo Giovanni Terreni, che ne sta curando la biografia completa, vice presidente l’altra figlia Sabrina.

La quota associativa è di 20 euro e darà agli associati e ai sostenitori la possibilità di avere l’autentica gratuita delle opere in loro possesso.  «Dopo un’attenta valutazione – spiega Leonardo Terreni –abbiamo deciso di anticipare i tempi per la costituzione di questa associazione perché l’attività artistica di mio padre, estesa nel tempo e nel territorio lo ha reso necessario per tutta una serie di richieste che ci stanno già facendo da varie parti. Ci stiamo organizzando, ma chi vuole può già contattarci via posta elettronica: info@archivioginoterreni.it

Lo statuto è a disposizione di tutti gli interessati che ne facciano richiesta. A breve saranno operativi sia la pagina facebook che il sito internet




“CASA DELLA MEMORIA” Nell’antico borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, affidati i lavori.

Sta prendendo forma il progetto per la realizzazione della “Casa della Memoria” nell’Antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni. L’Amministrazione Comunale ha provveduto all’affidamento dei lavori per il rifacimento e la riqualifica di Palazzo Zannuccoli, immobile situato ai piedi del vecchio abitato vincolato dalla Soprintendenza delle Belle Arti, dove sorgerà un museo dedicato alla memoria ed al ricordo degli avvenimenti, come gli eccidi nazifascisti del 1944, sui quali si fondano i valori e le tradizioni della comunità cavrigliese. Il progetto, essendosi posizionato al terzo posto di un bando regionale indetto per “sostenere gli Enti Locali per interventi di investimento nella Cultura”, è stato co-finanziato per il 60% dalla Regione Toscana. I lavori sono stati affidati all’azienda “Romeo Puri Impianti”, azienda con sede nel Comune casentinese di Castel San Niccolò. Gli interventi si apriranno con la messa in sicurezza del palazzo in stile Liberty da tempo abbandonato i cui costi sono a carico dell’azienda appaltante. Si tratta di un passaggio particolarmente rilevante in quanto l’edificio a fianco del sacrario ai caduti, abbandonato da decenni, versa in condizioni particolarmente delicate. Successivamente si passerà al ripristino delle strutture esistenti ed infine alla realizzazione della “Casa della Memoria”. Il cantiere dovrebbe prendere il via entro la fine della prossima primavera. Complessivamente il valore dell’opera supera i 500mila Euro. La Regione Toscana ha già messo a disposizione 312mila Euro. Il costi restanti saranno coperti con fondi provenienti dalle casse comunali.
Il restyling di Palazzo Zannucoli conferma l’indirizzo ricettivo-culturale scelto dall’Amministrazione Comunale per il recupero dell’antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni. Un percorso avviato nel 2012 con l’inaugurazione del Museo Mine.




Quale futuro per la Biblioteca Franco Serantini a Pisa?

GIOVEDI’ 4 FEBBRAIO ORE 11 PRESSO LA CAMERA DEL LAVORO DI PISA, VIALE BONAINI N. 71
CONFERENZA STAMPA SULLA SITUAZIONE DELLA BIBLIOTECA F. SERANTINI
Presiede GIANFRANCO FRANCESE segretario generale della CdL/CGIL di Pisa

Partecipano: prof.ri GIAN MARIO CAZZANIGA e ADRIANO PROSPERI del Comitato scientifico della Biblioteca Serantini

e FRANCO BERTOLUCCI direttore della biblioteca.
La stampa, I cittadini e le forze politiche e sociali sono invitati.
Per informazioni: Biblioteca F. Serantini, via I. Bargagna n. 60, 56124 Pisa Tel 0509711432
email: segreteria@bfs.it




Bandita dal Comune di Montecatini una consultazione online per intitolare una piazza o giardino a “grandi” donne

Il Comune di Montecatini lancia le consultazioni on line e tramite urna per l’intitolazione di una piazza o di un parco pubblico a donne che hanno contribuito alla cultura e al progresso civile in ambito nazionale e locale. Un’iniziativa nata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Montecatini, presieduta da Siliana Biagini e sposata da tutti i componenti della commissione.
Ecco nella tabella i nomi possibili e votabili nelle urne poste alla biblioteca di Villa Forini Lippi e all’Urp del Comune, oppure on line dal link del sito http://www.comune.montecatini-terme.pt.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=616&idArea=38321&idCat=38321&ID=38321

In tre semplici passi sarà possibile votare un nome con un processo partecipato.
COME SI VOTA
(1) Cliccare il nominativo preferito si aprirà un messaggio di posta
(2) Scrivere il nominativo scelto nella casella Oggetto:………
(3) Cliccare Invia per completare la votazione

Possibile dare due preferenze: un voto per i profili nazionali e uno per quelli locali. Chiusura votazioni il 28 febbraio.

PERSONAGGI NAZIONALI
Natalia Ginzburg Scrittrice1916 – 1991
Margherita Hack 1922-2013
Rita Levi Montalcini 1909-2012
Miriam Mafai 1926 -2012
Oriana Fallaci- scrittrice e giornalista 1929-2006
Ilaria Alpi giornalista 1961-1994
Anna Maria Luisa dei Medici Elettrice Palatina
Bianca Bianchi e Teresa Mattei deputate costituenti
Donne vittime della violenza
Donne per la pace

PROFILI MONTECATINESI
Maria Curie Fisica e chimica 1867-1934
Bice Bisordi Scultrice 1905-1908
Maria Biseo Pittrice che affrescò l’interno del Tettuccio
Fanny Giacomelli albergatrice e proprietaria Hotel Ercolini e Savi
Maria Lunardi storica ostetrica della città
Santa Barbara Patrono della città
Le Mescitrici -“portatrici d’acqua” delle Terme




Disponibile online la Bibliografia scandiccese. Storia di un repertorio bibliografico

La realizzazione di una bibliografia ragionata su Scandicci e il suo territorio è nata nel 2009 da un’idea dell’associazione culturale Amici dell’Archivio Storico del Comune di Scandicci. Grazie al Comune di Scandicci e all’Istituzione ScandicciCultura, che hanno sposato il progetto, si è costituita una piccola équipe di ricercatori che ha realizzato oltre 400 schede organizzate per argomenti, periodi e soggetti, sotto la puntuale supervisione dello studioso e appassionato conoscitore della realtà locale Roberto Aiazzi.

La constatazione dell’abbondanza di contributi scientifici pubblicati nei diversi settori della storia, dell’economia, dell’arte, della sociologia, dello studio del territorio ci ha spinto a a mettere questo patrimonio a disposizione di tutti.
Per questo motivo, il lavoro svolto fino ad ora è accessibile online dal marzo 2014 consultando la pagina dei cataloghi della Biblioteca di Scandicci:
http://www.scandiccicultura.eu/images/stories/biblioteca/pdf/biblio_sca.pdf

Per poter proseguire il lavoro di schedatura
sulle pubblicazioni edite dal 2006 ad oggi,
abbiamo bisogno del tuo contributo!
Puoi fare una donazione con c.c.p. 5333 1710 0917 8316
o utilizzando l’iban IT96X0760105138229927529930

La donazione è anonima ma se vuoi essere informato sul progetto,
scrivi a: biblioteca@scandiccicultura.fi.it
mettendo come oggetto: Sostenitore Bibliografia Scandiccese

Un’impresa utile ed importante per la comunità intera, il modo per noi migliore per ricordare Roberto Aiazzi, un caro amico, brillante e sensibile studioso sotto la cui guida la Bibliografia è nata e giunta a compimento nella sua prima fase.




Empoli dice addio a Gino Terreni, grande artista e partigiano della divisione “Arno”

Empoli è in lutto per la morte ieri sera, sabato 28 novembre, all’età di 90 anni del maestro Gino Terreni. L’artista e scultore, nato il 13 settembre 1925 nella frazione di Martignana, si è spento alle 19.30 nell’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate.

Cresciuto sotto gli insegnamenti del maestro Nello Alessandrini, ha esposto in tutto il mondo le proprie opere. Nella seconda guerra mondiale dopo l’armistizio è diventato partigiano nella brigata ‘Arno’ e ha combattuto sulla Linea Gotica nella Divisione Legnano. Insegnante di matematica, storia dell’arte ed educazione artistica, ha però sviluppato negli anni un brillante carriera artistica. È stato membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, delle Muse e degli Incisori d’Italia, dell’Associazione degli Incisori Veneti e della Compagnia del Paiolo di Firenze. È stato cittadino onorario dei Comuni di Montaione e Abetone.

Sue opere sono esposte alla Galleria degli Uffizi, al Museo Civico di Pistoia, alla Collezione Vaticana, con ricevimento nel 1981 da parte di Papa Giovanni Paolo II, alla Collezione Puskin di Mosca, al Museo di Leningrado, la Neue Berliner Galerie Graphik e numerosi altri musei e collezioni private. Suoi i monumenti alla Pace ad Abetone, a Stellato Spalletti a Ponte a Egola, ai caduti a Montelupo Fiorentino, e alle vittime per l’eccidio del Padule di Fucecchio a Castelmartini di Larciano, inaugurato dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi nel 2002. Numerose poi le opere sacre in chiese tra cui vetrate, affreschi e mosaici.

Ha tenuto mostre personali a Livorno, Firenze, Empoli, Colle di Val d’Elsa, New York, Venezia, Houston, Padova, Melbourne, Grosseto, Assisi, Roma, Parigi, Norimberga, e partecipato a numerosissime collettive in Italia ed all’estero tra cui Città del Messico, New York, Mosca, Lubiana Tokio, Barcellona, Madrid e Cracovia.

[da gonews.it]




Prorogata al 15 dicembre la scadenza del Premio Gallerano

L’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, con i fondi messi a disposizione dalla famiglia Gallerano, bandisce il concorso al premio annuale intitolato alla memoria di Nicola Gallerano (1940-1996), docente di Storia contemporanea all’Università di Siena, presidente dell’Istituto negli anni 1977-1979 e 1989-1996.
Il premio è destinato al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca inedita, discussa presso una università italiana nell’anno accademico in corso o nei tre anni accademici precedenti la data del presente bando (2011-2014). Le tesi dovranno vertere preferibilmente su uno dei seguenti temi che furono al centro della ricerca e della riflessione storiografica di Nicola Gallerano:
– Popolazioni civili e comportamenti collettivi durante le guerre del Novecento
– Pci, sinistra e democrazia nella storia d’Italia
– Memoria e uso pubblico della storia
– L’Italia tra le due guerre
– Roma e il Sud nell’Italia repubblicana
Il premio di Euro 1.500 (millecinquecento) sarà assegnato entro il mese di febbraio 2016 a giudizio insindacabile di una commissione nominata dal Comitato direttivo dell’Istituto.
Le tesi dovranno pervenire entro il 15 dicembre 2015 a: Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza – Casa della Memoria e della Storia – via S. Francesco di Sales, 5 -00165 Roma, tel. e fax 06/6861317
Le tesi non saranno restituite, ma saranno conservate in uno specifico fondo della biblioteca.
Unitamente a una copia della tesi i concorrenti dovranno allegare la seguente documentazione:
1) domanda di partecipazione con l’indicazione del nome, cognome, data e luogo di nascita, domicilio, recapito telefonico ed eventuale permesso per la consultazione della tesi da parte di studiosi utenti della biblioteca;
2) attestato di conseguimento del titolo di dottorato di ricerca con l’indicazione della data di discussione della tesi;
3) sintesi della tesi di non più di duemila parole.
4) curriculum degli studi e dell’attività di ricerca.




Tre mesi di formazione per gli insegnanti grazie all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Con l’incontro di domani mattina, sabato 21 novembre, si chiude il corso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado del Comune di Firenze, promosso e organizzato dall’ISRT all’interno delle “Chiavi della Città” offerta formativa del Comune di Firenze e, più complessivamente, una lunga stagione di impegno a favore della formazione degli insegnanti nell’ambito della didattica della storia che l’Istituto ha garantito dal mese di settembre con la scuola realizzata in collaborazione con INDIRE.

L’Istituto intende portare avanti questo impegno estendendolo sul piano metropolitano e proponendosi sempre più come luogo di incontro e confronto per gli insegnanti. Per questo è stata già stato fissato un nuovo incontro di approfondimento sulla didattica della storia del ‘900 per il prossimo 21 dicembre ed altri appuntamenti non mancheranno nei mesi futuri, così come – si ricorda – proseguono gli incontri mensili di aggiornamento e confronto storiografico curati dal professore Collotti ed ospitati presso la sede dell’ISRT.

Per info:

 http://www.istoresistenzatoscana.it/

 telefono: 055284296