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Bando per graduatoria distacchi all’Ist. di Grosseto – Scadenza 8 maggio 2020

E’ stato pubblicato l’avviso di interesse per la selezione di insegnanti, finalizzato alla costituzione di una graduatoria per l’attribuzione di distacchi presso l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC).
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata all’8 maggio 2020.

>>>Avviso di interesse




La presentazione di “Paesaggi della memoria. Resistenze e luoghi dell’antifascismo in Italia” a Marina di Massa

In occasione della presentazione del progetto di Memoriale di Niccioletta, nella biblioteca comunale di Massa Marittima venerdì 22 Novembre si è tenuta la presentazione di Paesaggi della memoria. Resistenze e luoghi dell’antifascismo in Italia, pubblicato nel 2018 da ETS di Pisa,  a cura di Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.

Paesaggi della memoria è il titolo di una volume corredato da un documentario su DVD, realizzato da Archivi della Resistenza di Fosdinovo, che illustra la costituzione di una rete di musei e luoghi di memoria dell’antifascismo, della deportazione, della seconda guerra mondiale, della Resistenza in Italia.

La rete si è costituita ufficialmente alla Casa della Memoria di Milano il 29 Settembre del 2016 ed è cresciuta nel tempo: dai 15 iniziali unisce oggi 28 fra memoriali e musei.

Dapprima il Prof. Pezzino ha proiettato il DVD, della durata di circa 40 minuti, che unisce interviste a studiosi a video ritratti dei 15 musei iniziali della rete. Il DVD è il prodotto di due anni passati da Archivi della Resistenza a fare riprese in giro per l’Italia centrosettentrionale, con scoperte sorprendenti di luoghi poco conosciuti, ma tutti attivi nel costituire, ognuno nella sua unicità, un tessuto di storia e memoria sulle vicende fondative della nostra democrazia. Il DVD, sotto la regia di Andrea Castagna e Alessio Giannanti, restituisce con alta intensità emotiva la realtà e il paesaggio di questi luoghi di memoria, come suggerisce la frase iniziale di Italo Calvino: “la Resistenza rappresentò la fusione fra paesaggio e persone”.

Nel suo intervento Paolo Pezzino ha illustrato il suo saggio introduttivo al volume e le finalità della rete, partendo innanzitutto dalla declinazione al plurale  della Resistenza: partigiani ai monti e nelle città, il coraggio delle donne nell’aiutare i militari sbandati dopo l’8  settembre e nella “manutenzione della vita” (Anna Bravo), la resistenza degli IMI nei campi di prigionia nazisti, la deportazione degli antifascisti e della popolazione civile, la persecuzione degli ebrei, le stragi di intere comunità.

Di tutto ciò parlano i tanti musei sparsi sul territorio nazionale. Pezzino ha rilevato la mancanza in Italia di un museo nazionale della Resistenza che in parte è la conseguenza del carattere localistico dell’attività resistenziale, e in parte la conseguenza della battaglia politica che sulla memoria della Resistenza si è combattuta, e si combatte tuttora, nell’Italia repubblicana.

Tuttavia la ricchezza e l’articolazione locale dei luoghi di memoria fanno sì che, riuniti in una rete, fondano il loro specifico racconto in una narrazione complessiva che restituisce il valore nazionale delle Resistenze.

Riferendosi poi alla difficile situazione culturale, sociale e politica attuale, Pezzino ha sostenuto che ognuno di questi luoghi è un avamposto di democrazia, da difendere e sviluppare, anche in presenza di un taglio generalizzato dei finanziamenti, con un impegno attivo e volontario di tutti coloro che si riconoscono nei valori della nostra Costituzione.




Tempo di scuola 2020 – Proposta didattica dell’Istituto di Grosseto per insegnanti e studenti

E’ uscita la brochure “Tempo di scuola 2020”, con le proposte formative e didattiche per insegnanti e studenti dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea.

(cliccare sul quadrato “fullscreen” nell’angolo in basso a destra per la visione a tutto schermo | clicca QUI per scaricare la versione in pdf)




La rete degli Istituti toscani della Resistenza e dell’età contemporanea a DIDACTA

La rete degli Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea presenti in Toscana sarà presente a DIDACTA, l’importante Festival nazionale della didattica, che si terrà a Firenze alla Fortezza da Basso dal 9 all’11 ottobre, all’interno dello stand della Regione Toscana.

Gli insegnanti potranno quindi chiedere e ricevere informazioni sulla realtà e le attività degli Istituti e sulle rispettive offerte didattiche.

Gli Istituti proporranno tre seminari di formazione:

9 ottobre: ore 16.00-17.00

Una web-serie per (ri)scoprire la Costituzione!

Relatori:

Monica Rook (istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea)

Matteo Mazzoni (istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea)

Da Sant’Anna di Stazzema a Piombino, da Barbiana a Firenze, 4 ragazzi, due studenti e due lavoratori, e una professoressa attraversano luoghi simbolo della Toscana. Rivivono così le trasformazioni dei decenni dell’Italia repubblicana, attraverso visite e incontri con testimoni e riflettono sui principi fondamentali della Costituzione: pace, uguaglianza, beni comuni, diritto al sapere, partecipazione.. questa la trama della web-serie, prodotta da Regione Toscana e Istituti della Resistenza, oggetto del seminario in quanto potenziale strumento per una didattica innovativa di Cittadinanza e Costituzione.

 

10 ottobre: ore 15.00-16.00

I luoghi delle memorie delle deportazioni: dalla Toscana alla Germania. Ipotesi di viaggi di istruzione.

Relatori:

Enrico Iozzelli, Museo della Deportazione e della Resistenza (Prato)

Rappresentante dell’Istituto della Resistenza e della società contemporanea di Livorno

Nella stagione che segna la fine dei testimoni, i luoghi assumono una funzione didattica essenziale sulla quale confrontarsi con gli insegnanti. Il seminario intende riflettere su tale assunto, tanto più significativo nella Regione del Treno della Memoria, offrendo una panoramica dei luoghi più significativi dalla Germania (Berlino) a mete più vicine (Fossoli, Prato) fino alle pietre d’inciampo che segnano molti territori e città toscane, ricordando di come il sistema concentrazionario e le deportazioni abbiamo permeato la nostra storia. Si vuole così anche offrire spunti per possibili viaggi di istruzione significativi per la formazione dei ragazzi.

 

11 ottobre: ore 15.00-16.00

Storie e confini: il Novecento del caso alto-adriatico e oltre

Relatori:

Luciana Rocchi, Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Grosseto

Roberto Rossetti, Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca

Conoscere la storia dell’Alto adriatico nel Novecento significa non solo indagare una pagina ancora poco nota della storia nazionale ed Europa, ma anche interrogarsi sui grandi nodi del “secolo breve” e del tempo presente: guerre, nazionalismi, ideologie, spostamenti di popolazioni. Il seminario intende farlo a partire dal progetto di formazione didattica del viaggio studio al “confine orientale” promosso da Regione Toscana. Ma anche riflettendo sulle storie degli esuli fiumano-dalmati in Toscana a partire dal caso di Lucca: laboratori di studio interessanti per una didattica innovativa che stimoli il protagonismo dei giovani nella conoscenza del proprio territorio e della sua storia.

 

La partecipazione ai seminari è gratuita, ma per partecipare è necessario pagare il biglietto di ingresso a DIDACTA.

 

Per iscriversi ai seminari:

http://eventi.fieradidacta.it/EventiEspositori.aspx#ris

Il percorso generale da seguire è il seguente:

http://eventi.fieradidacta.it/ selezionare “Eventi di Enti e Aziende”

sotto le tendine “giorno”, “titolo evento” “organizzatore” c’è una stringa grigia “Eventi Regione Toscana” biffandola e cliccando sul tasto “Cerca” si apriranno tutti i seminari organizzati da Regione Toscana. Si precisa che il programma è ancora in fase di implementazione.

Gli eventi di Regione Toscana sono anche visionabili in una specifica pagina del sito di Regione Toscana, http://www.regione.toscana.it/-/regione-toscana-didacta-2019-programma nel quale a breve saranno  inseriti anche i programmi di ciascun seminario.

 

 




II edizione della Summer school “Per la storia di un confine difficile”

Parliamo quotidianamente di confini e frontiere, di volontario esodo di popolazioni dalle proprie terre. L’attualità ci mette sotto gli occhi immagini di sofferenza di profughi ed esuli, di persone che decidono di affrontare rischiosi viaggi per sfuggire a violenze o povertà, concentrate sul Mediterraneo o lungo le vie di terra, in Europa e in altri continenti, le ultime nei pressi di un nuovo muro, che vieta l’ingresso negli Stati Uniti ai poveri del sud del continente. Chiudere o aprire all’accoglienza è un dilemma politico e morale, non nuovo, anche se in forme completamente differenti rispetto al passato; nel mondo che cambia i fattori di complessità sono aumentati, sono impossibili semplificazioni sulla sfida che gli “attraversamenti” muovono alla “organizzazione politica storicamente tracciata dall’Europa” (Silvia Salvatici).

Su passato e presente di confini e frontiere si discuterà per quattro intensi giorni a Rispescia, ex-ENAOLI, nel corso della seconda edizione della summer school Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”, dal 28 al 31 agosto. Regione Toscana e ISGREC, in accordo con MIUR e rete toscana di istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea, riuniranno esperti della storia del “confine difficile”, per offrire a 30 insegnanti di scuole superiori della regione un’occasione di studio e confronto. Gli insegnanti sono stati selezionati tramite un bando della Regione Toscana e dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, di cui tutti gli istituti superiori della Toscana erano stati informati.

Si discuterà del lungo esodo istriano-giulianodalmata, di foibe, delle violenze (1943-45) nella zona di occupazione tedesca del Litorale Adriatico, delle Resistenze italiana e slava, fino a ventennio fascista e, ancora indietro, ai disastri della Grande Guerra. Al percorso di formazione seguirà il viaggio, con 50 studenti, nei luoghi della memoria, fra Venezia Giulia e Istria croata.

La prima edizione della summer sugli stessi temi si tenne nello stesso luogo, nel 2017. Rappresentò il passaggio da molte singole esperienze – formazione di insegnanti, produzione editoriale, documentari e strumenti didattici – all’approccio sistematico alle tante storie che l’istituzione con legge dello Stato del Giorno del ricordo (10 febbraio) aveva fatto riemergere, dopo un lungo silenzio, condiviso da tutta la politica (nazionale e non solo) e da una parte della cultura. Sottrarre all’uso politico brandelli di storia è un dovere per le istituzioni e per la cultura – storici, insegnanti, intellettuali… – anche se difficile da praticare, in un paese in cui – lo si ripete inutilmente come un mantra – si stenta a distinguere tra verità storica e opinioni o propaganda. Per questo alla voce di storici, cardine del percorso formativo, la nuova summer affianca quella di un giornalista, per dialogare con gli insegnanti su metodi e linguaggi dei media e introdurre “il tema della “verità” giornalistica rispetto alle vicende che incrociano la narrazione di storia e memoria” (Domenico Guarino), come chiave aggiuntiva per una lettura critica del passato (e del presente).

Il programma prevede lezioni (qualche nome: Enrico Miletto, Marta Verginella, Claudio Vercelli, Luca Verzichelli), laboratori di insegnanti divenuti formatori grazie al precedente percorso formativo, proiezioni e presentazioni di mostre. Info: segreteria@isgrec.it; 0564 415219.

Il programma della Summer school




Procedura di valutazione di idoneità dei candidati per il SCR presso l’Isgrec

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La procedura di valutazione di idoneità dei candidati da impiegare nel progetto di servizio civile regionale dell’Isgrec è fissata alle ore 10 del 16 luglio 2019 nella sede dell’Isgrec alla Cittadella degli Studi (qui la cartina con l’indicazione della sede dell’Istituto: http://www.isgrec.it/?page_id=381).




Servizio civile regionale: avviso per la selezione di 2 giovani presso l’ISGREC – progetto “Biblioteca e archivio, chiavi della cultura”

Con decreto dirigenziale n. 6584 del 29 aprile 2019 (pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana (BURT) n. 19 – parte III supplemento n. 70 dell’ 8/5/2019) è stato emanato l’avviso per la selezione di 3.150 giovani da impiegare nei progetti di servizio civile regionale finanziati con decreto n. 5845 del 16/4/2019, con risorse del POR FSE 2014-2020. Il bando rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

L’Isgrec ha la possibilità di accogliere due giovani per il progetto “Biblioteca e archivio, chiavi della cultura” (clicca sul link per leggere l’intero progetto), che ha come obiettivi prioritari quelli di formare giovani in grado di gestire, guidati supervisionati dal personale dell’istituto, il front office della biblioteca e dell’archivio, rafforzando così l’offerta all’utenza e la presenza nella rete bibliotecaria provinciale.

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E SCADENZE

Apertura del bando: giovedì 9 maggio 2019 ore 8:00.

Scadenza per la presentazione della domanda: venerdì 7 giugno 2019 ore 14:00.

Le domande pervenute oltre tale termine non saranno prese in considerazione.

Si ricorda che può essere presentata domanda solo per un progetto tra quelli finanziati dalla Regione Toscana, pena esclusione da tutti i progetti per i quali si è fatto domanda.

La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente on line, accedendo al sito: https://servizi.toscana.it/sis/DASC e seguendo le apposite istruzioni.

E’ possibile presentare la domanda:

– tramite carta sanitaria elettronica (CNS- carta nazionale servizi sanitari) rilasciata da Regione Toscana, munita di apposito PIN, tramite un lettore di smart card; la carta sanitaria elettronica (CNS) deve essere stata preventivamente attivata. Per informazioni su come attivare la carta ed ottenere il relativo PIN consultare il sito: http://www.regione.toscana.it/servizi-online/servizi-sicuri/carta-sanitaria-elettronica. 
In caso di accesso al sito per la domanda on line con CNS non è necessario allegare copia di un documento di identità;

– con accesso senza carta sanitaria elettronica (CNS) accedendo al sito sopra indicato, seguendo le istruzioni fornite sul sito medesimo; in questo caso è necessario allegare alla domanda copia fronte retro di un documento di identità in corso di validità.

Devono essere compilati tutti i campi indicati nel format della domanda.
Prima dell’invio della domanda deve essere allegato il curriculum vitae (completo di data e firma autografa per esteso).

Una volta inviata la domanda, il candidato riceverà all’indirizzo di posta elettronica comunicato nella domanda una email di conferma di avvenuto invio della domanda e conseguente ricezione della stessa da parte dell’ente titolare del progetto prescelto.

La mancata ricezione della email indica  che la domanda non è stata ricevuta correttamente: in tal caso il candidato deve rientrare nel sistema per verificare che tutti i dati siano stati inseriti correttamente, gli allegati richiesti siano stati caricati secondo le modalità indicate e procedere nuovamente all’invio, avendo cura di verificare la ricezione della email di conferma. L’eventuale esclusione dalla selezione è comunicata direttamente dall’ente al giovane interessato.

REQUISITI PER PRESENTARE LA DOMANDA

Può fare domanda chi, alla data di presentazione della domanda:

  • sia regolarmente residente in Toscana o ivi domiciliato per motivi di studio propri o per motivi di studio o di lavoro di almeno uno dei genitori
  • sia in età compresa fra diciotto e ventinove anni (ovvero fino al giorno antecedente il compimento del trentesimo anno);
  • sia non occupato, disoccupato, inattivo; sia in possesso di idoneità fisica;
  • non abbia riportato condanna penale anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo.

Tutti i requisiti, ad eccezione del limite di età, devono essere mantenuti sino al termine del servizio.

Possono partecipare coloro che stanno frequentando un qualunque corso di studi.

Non può presentare domanda chi:

  • già presta o abbia svolto attività di servizio civile nazionale o regionale in Toscana o in altra regione in qualità di volontario, ovvero che abbia interrotto il servizio prima della scadenza prevista, ad eccezione di coloro che hanno cessato il servizio per malattia, secondo quanto previsto dall’articolo 11 comma 3 della legge regionale 35/06;
  • abbia avuto nell’ultimo anno e per almeno sei mesi con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo.

SELEZIONI ED AVVIO AL SERVIZIO

Le selezioni dei giovani che hanno presentato domanda saranno effettuate direttamente dall’Isgrec, che stabilirà tempi e modalità di selezione, dandone comunicazione ai candidati. Le selezioni saranno effettuate con procedure e modalità che garantiscano pubblicità, trasparenza ed imparzialità. Ultimate le selezioni l’Isgrec redigerà apposita graduatoria individuando i giovani idonei ed ammessi al progetto, i non idonei e gli idonei non ammessi al progetto.

L’avvio al servizio è stabilito dalla Regione Toscana, che stipula con ciascun giovane un apposito contratto. Si invitano i giovani a prendere visione del decreto di approvazione dell’avviso e di tutti i relativi allegati.

DURATA E RIMBORSO

La durata del servizio civile regionale è pari a 12 mesi; ai giovani in servizio è corrisposto direttamente dalla Regione Toscana un assegno di natura non retributiva pari a 433,80 euro.

Il primo pagamento da parte della regione Toscana avverrà –  successivamente alla verifica dell’attività svolta per almeno 90 giorni dalla data di avvio del servizio civile – il giorno 30 del 5° mese solare rispetto al mese di avvio (per esempio se il servizio civile inizia dal 1° al 30 del mese di gennaio, il primo pagamento avverrà il 30 maggio) e si riferirà all’attività dei primi 3 mesi solari (per es. se il servizio inizia il 10 di gennaio, il primo pagamento si riferirà al periodo che va dal 10 al 30 gennaio, tutto il mese di febbraio e di marzo). Successivamente al primo pagamento, il compenso di ogni mensilità verrà corrisposto due mesi dopo il mese di effettuazione del servizio (in riferimento all’esempio precedente, il compenso dell’attività svolta nel mese di aprile verrà corrisposto il 30 giugno, il compenso dell’attività svolta nel mese di maggio verrà corrisposto a luglio, fino al pagamento del compenso del 12° mese). Il ritiro prima della conclusione del terzo mese comporta la decadenza dai benefici previsti dal progetto.

INFORMAZIONI
Per ricevere informazioni sui singoli progetti, sui tempi e modalità di selezione e sui risultati delle selezioni deve essere contattato l’Isgrec (0564415219 – segreteria@isgrec.itwww.isgrec.it)

Per ricevere informazioni sul bando è possibile contattare:

Regione Toscana – Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale – Settore Innovazione Sociale – Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze

Tel: 0554384633 – 0554384632 – 0554383383 – 0554384247 – 0554383415 – 0554385147
E-mail: serviziocivile@regione.toscana.it

Ufficio Giovanisì

Numero verde: 800098719 – E-mail: info@giovanisi.it

Documentazione




Terrorismo e stragi nell’Italia repubblicana – Corso di formazione

Terrorismo e stragi nell’Italia repubblicana

Corso di formazione per insegnanti

 Biblioteca F. Chioccon dell’ISGREC (Cittadella dello Studente), Grosseto

 

Limitatamente al periodo 1960-1980 è calcolato che in Italia vi furono 11 stragi, circa 2000 attentati e 15mila atti di violenza motivati politicamente contro persone o cose, che causarono 520 morti e oltre 3000 feriti. Ma nonostante l’evidente e drammatica rilevanza che il fenomeno strategia della tensione (in tutte le sue varianti) ha avuto nella storia dell’Italia Repubblicana, esso, in sede storiografica, ha fino a oggi ricevuto un’attenzione piuttosto ridotta da parte degli storici. Eppure, è difficilmente contestabile che il terrorismo negli anni Settanta/Ottanta sia entrato di forza nella storia del nostro paese incidendo su quel processo di crescita democratica che si era avviato con la nascita della Repubblica e l’approvazione della Costituzione. E poiché esso si è sviluppato di pari passo con una strategia di disinformazione, la sua memoria non può essere circoscritta alla sola serie storica degli avvenimenti, ma deve tendere a comprendere anche i retroscena che lo hanno suscitato, a distinguere le informazioni genuine da quelle manipolate ed essere continuata aggiornata e arricchita con l’analisi dei nuovi documenti oggi disponibili. Scopo del corso non sarà quindi quello di offrire una ricostruzione cronachista di quelle vicende, ma provare a capirne le radici profonde, inserendole nel loro contesto politico nazionale e internazionale.

Programma:

5 marzo 2019 | Ore 16-18:30

Strategie della tensione: metodologia e fonti | Giacomo Pacini

12 marzo 2019 | Ore 16-18:30

Origini e sviluppi delle strategie della tensioneGiacomo Pacini

26 marzo 2019 | Ore 16-18.30

La violenza politica tra aspirazioni rivoluzionarie e pratiche terroristicheSimone Neri Serneri

5 aprile 2019 | Ore 16-18.30

La politica mediterranea dell’Italia: il caso UsticaGiacomo Pacini

 

Iscrizione: Il corso prevede un costo di € 30. È possibile iscriversi tramite la piattaforma SOFIA del MIUR utilizzando la Carta del docente (codice corso 25791), oppure presso l’Isgrec pagando in contanti o con buono creato con la Carta del docente.

Riconoscimento dei crediti formativi: Il corso prevede 10 ore di formazione. La frequenza necessaria per il riconoscimento dei crediti formativi è di almeno il 75% delle ore. L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea è associato all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli), riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur.

Info: ISGREC | Cittadella dello Studente, Grosseto | tel/fax 0564415219 | segreteria@isgrec.it