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Online l’inventario dell’Archivio Storico del Partito Comunista – Federazione di Livorno

L’Istoreco Livorno informa che da oggi è possibile consultare l’inventario online dell’Archivio Storico del Partito Comunista – Federazione di Livorno, conservato dall’Istoreco, accedendo alla piattaforma The Archives Cloud

Ciò è stato reso possibile grazie alla convenzione di collaborazione tra Arch.I.M e regesta.exe




Viva la Costituzione! Le iniziative degli Istituti della Resistenza per il 70° anniversario della Carta

4-11 novembre 2017            La Costituzione degli Italiani: cittadini e lavoratori

In occasione de 70° anniversario dell’approvazione della Costituzione (22 dicembre 1947), l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e gli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea di Grosseto, Livorno, Lucca, Apuania, Pistoia e Siena, grazie al sostegno della Regione Toscana, propongono una settimana di iniziative che nel segno della Costituzione, carta di identità degli italiani, ci sollecitino a conoscere il passato e riflettere sul presente.

 

Il 22 dicembre 1947 l’Assemblea costituente approva a larga maggioranza la Costituzione della Repubblica. Attraverso discussioni e approfonditi confronti fra visioni e progetti politici diversi, i costituenti avevano scritto un testo espressione di significative convergenze, un’esperienza esemplare nell’Europa postbellica ed un passaggio qualificato nella storia del costituzionalismo novecentesco.
Dopo la dittatura fascista e la guerra, la suprema Carta restituiva valore al lavoro e alla persona umana, disegnava un sistema compiuto di diritti e di doveri per gli individui e la società su cui fondare il nuovo senso di appartenenza collettiva degli italiani. Una Costituzione “programmatica” per un Paese che non sempre ne avrebbe seguito gli indirizzi all’interno dei processi di profonde trasformazioni politiche, culturali sociali ed economiche dei decenni successivi. Spesso celebrata, ma di fatto obliata. Eppure sempre presente come riferimento insostituibile per la difesa dei valori nati dalla Resistenza e dall’avvento della democrazia. Riflettere sulla Costituzione significa approfondirne il rapporto dialettico con la storia repubblicana e con la complessità del tempo presente, con le vite concrete degli italiani, cittadini e lavoratori.

 

Qui sotto i link ai programmi degli Istituti:

4-11 novembre – Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Lucca:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/temi-e-valori-della-carta-costituzionale-per-una-concreta-attuazione-del-principio-di-uguaglianza/

7-9 novembre – ISGREC Grosseto:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/isgrec-grosseto-italia-repubblicana-diritti-di-cittadinanza-e-diritti-sociali/

7 novembre – ISTORECO Livorno:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/istoreco-livorno-diritto-alla-salute-e-costituzione-la-salute-a-tutti-i-costi-incontro-pubblico-di-riflessione-sullart-32-della-costituzione/

8 novembre – Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/proiezione-e-discussione-del-film-viva-litalia-istituto-storico-della-resistenza-e-delleta-contemporanea-di-pistoia/

9 novembre – ISRT a Firenze:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/isrt-cittadinanza-e-integrazione-dalla-costituzione-allo-ius-soli/

10 novembre – ISRT a Empoli:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/isrt-empoli-cittadinanza-genere-femminile/

10 novembre – ISRT a San Casciano:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/isrt-san-casciano-dignita-e-diritti-le-donne-nellitalia-repubblicana/

10 novembre – Istituto Storico della Resistenza senese e dell’Età contemporanea:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/20901/

10-11 novembre – Istituto Storico della Resistenza apuano:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/istituto-storico-della-resistenza-apuana-aladino-bibolotti-padre-costituente-in-cammino-verso-la-costituzione-1948-2018-edgardo-lami-starnuti-sindaco-di-carrara-e-deputato-allassemblea-costi/

 

 




Pieno sostegno alla Lettera di insegnanti toscani a Lotito e ai Presidente delle Squadre di Serie A

ToscanaNovecento e gli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea presenti in Toscana appoggiano e condividono spirito e finalità della letetra inviata da vari insegnanti toscani al Presidente Lotito e ai presidenti delle Squadre di calcio di Serie A ritenendo fondamentale un’azione capillare e continuativa di formazione delle nuove generazioni.

Proprio la rete degli Istituti, grazie alla Regione Toscana, con le sue consolidate politiche della memoria, e alla stretta collaborazione con il mondo della scuola, presidio insostituibile nella formazione di una cittadinanza consapevole e democratica, ha svolto e può svolgere sempre più un ruolo importante, ma che necessita di costanti miglioramenti e sostegni.

Invitiamo tutti quindi a sottoscrivere questa lettera e a diffonderla fra i propri contatti.

Di seguito il testo della lettera:

Egregio Presidente Lotito e Presidenti delle squadre di serie A,Siamo docenti delle scuole toscane che partecipano da tempo alla formazione legata alle politiche della Memoria in Italia. Stiamo assistendo con preoccupazione al dibattito innescato dall’immagine di Anna Frank strumentalizzata per tornare a diffondere pericolosi messaggi di antisemitismo nella società.  Siamo professionisti della formazione che decidono di scriverVi consapevoli del fatto che i giovani ultras delle curve degli stadi possono essere anche le stesse studentesse e studenti che siedono nei banchi delle nostre classi. Per questo motivo pensiamo di poter partecipare  al dibattito in corso offrendo il nostro contributo professionale:  partecipiamo da anni al Treno della Memoria della Toscana e sappiamo che ogni viaggio ha avuto successo soltanto quando è stato preceduto dalla formazione e dalla didattica a scuola.

Per questo non è sufficiente limitarsi ad immaginare viaggi ad Auschwitz o fiori alle sinagoghe, ancor meno cambiare il colore della maglia fatta indossare da Anna Frank.

La legge che ha istituito il Giorno della Memoria chiama in causa con forza le scuole e noi, da docenti, abbiamo sempre risposto con l’impegno diretto e con il lavoro con gli studenti ottenendo crescita interiore, riflessione e conoscenza storica. Crediamo che le scuole ed i docenti che vi  lavorano e che si formano da decenni  sulle tematiche legate alla storia ed alla memoria dei fatti del Novecento siano gli interlocutori necessari, perché quanto si sta dibattendo si trasformi in costruzione di cittadinanza inclusiva e che i buoni propositi non restino lettera morta. Per questo vi suggeriamo di non replicare iniziative a sé stanti, ma di dare sostegno in maniera concreta a quanto le scuole hanno fatto e stanno facendo per incidere a livello profondamente formativo rispetto a queste tematiche fondamentali per la crescita dei giovani che passano anche dagli stadi. Egregi Presidenti siamo pronti a incontrarvi ed a collaborare.

Maria Pia Suma, Caterina Marini, Franca Donnini, Alessandro Guidotti, Nicola Pagliuca, Enrica Canaccini, Elena Rossotto, Beatrice Masi, Daniele Mangini, Serena Conti, Corrado Nesi, Chiara Bontempi, Silvia Pagnin, Odetta Barani, Lorella Niccolini, Lucia Parri, Lara Pieri, Sandra Troilo, Silvia Cosimi, Maria Rosa Ricciarini, Graziella Poli, Laura Bardelli, Paola Martini, Maria Chiara Gentili, Maria Pisana, Antonio Venneri, Giusy Gesualdi, Mariassunta Pirillo, Andrea Monastero




“Don Lorenzo Milani e la Costituzione” Su iniziativa dell’ISRA, gli studenti si confrontano con l’opera del priore di Barbiana

“Don Lorenzo Milani e la Costituzione” è il titolo del convegno in programma venerdì 27 ottobre a partire dalle 9,45 nel Cinema Teatro Manzoni di Pontremoli e organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza Apuana nell’ambito delle iniziative regionale per la Settimana della Costituzione promossa dalla Regione Toscana con la Rete degli Istituti Storici della Resistenza e dell’età  Contemporanea toscani.

L’appuntamento è solo una delle tappe che vedono impegnati gli studenti di alcune classi degli Istituti Scolastici cittadini Belmesseri e Malaspina e che al Manzoni si confronteranno con Emanuele Rossi (costituzionalista e prorettore della Scuola Superiore S. Anna di Pisa), con Mario Lancisi (giornalista e scrittore che ha dedicato molti studi al priore di Barbiana) e con Davide Filippelli (Fondazione Don Lorenzo Milani).

Sono infatti un centinaio gli studenti che stanno lavorando da alcune settimane sulla figura e l’opera di donMilani: un percorso iniziato partecipando ad una impegnativa lezione tenuta da Emanuele Rossi nei due Istituti e che proseguirà  nel corso dell’anno per approfondire singoli aspetti o partecipare ad iniziative, il tutto legato dai due anniversari: i 50 anni dalla morte di don Milani e i 70 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione.

Inoltre, sempre all’interno di questo percorso, l’ISRA ha favorito la proiezione in due serate del documentario Barbiana 65, presentato nel corso dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia e che propone le interviste inedite (e le uniche mai filmate) al priore di Barbiana; il documentario sarà  proiettato al Cinema Manzoni di Pontremoli mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre, la mattina per gli studenti delle scuole e la sera per tutto il pubblico.

Intanto l’11 ottobre sono state le classi 3a cat, 3a afm/sia, 3a tur e 5a sia dell’Istituto d’Istruzione Superiore Belmesseri a recarsi a Barbiana il giorno 11 ottobre 2017, accompagnate dalle insegnanti Bertocchi, Felini, Garofalo e Pelliccia. L’incontro e la lunga chiacchierata con  Piero Cantini, uno dei ragazzi di don Milani è stato molto significativo: con le sue semplici parole è riuscito a trasmettere a tutti la grandezza e la forza del priore: per i ragazzi vedere un uomo che dopo cinquant’anni ancora si commuove a raccontare episodi lontani nel tempo è stata una lezione di vita, come avrebbe voluto e insegnato don Milani. Lasciato il pullman, per raggiungere Barbiana il folto gruppo ha percorso il sentiero della Costituzione organizzato lungo la  vecchia strada che sale al piccolo nucleo con la chiesa, la canonica, la scuola, il cimitero; studenti e insegnanti hanno potuto leggere pannelli illustrativi deglia articoli della Costituzione, tanto cara a don Lorenzo. È stata per tutti una esperienza emozionante e formativa.




Anche i fondi ISRT censiti nel progetto “Cento anni con Aldo Moro”

Il centenario della nascita di Aldo Moro ha costituito un’occasione per riconsiderare una personalità ricca e complessa, protagonista per oltre un trentennio della nostra vita nazionale, la cui immagine si è frantumata, e in parte dispersa, nelle drammatiche vicende degli anni Settanta.

Per questo è stato avviato un censimento delle fonti archivistiche inerenti lo statista. Fra i tanti enti coinvolti in questa significativa operazione culturale, vi è anche l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea. Fra i suoi fondi sono infatti presenti anche “tracce” del leader democristiano.

Segnaliamo il sito del progetto all’interno del quale può essere consultata anche la scheda del “censimento” relativa all’ISRT:

http://www.aldomoro.eu/archivi.php




Corso di aggiornamento per docenti – L’onda lunga della Rivoluzione russa

Sul finire dell’anniversario della rivoluzione russa, l’ ISRPT dedica il II corso di formazione docenti a un evento epocale che ha segnato la storia mondiale nel “secolo breve” attraverso le idee e gli uomini, la tensione verso il progresso dell’umanità e la degenerazione e il crollo di uno dei totalitarismi simbolo del Novecento.
Il corso è costruito in senso diacronico e attento alle vicende internazionali, come è d’obbligo per una lettura globale della storia.
Oltre ai classici strumenti per la lezione frontale, il corso si propone di offrire materiali per approccio laboratoriale allo studio della storia, favorendo così l’inclusione e le competenze di cittadinanza e soprattutto “l’imparare a imparare”, competenza chiave per una generazione facilitata, e al tempo stesso disorientata dal predominio del digitale.

Il corso d’aggiornamento è riconosciuto dal MIUR.

Costo: 120 euro, pagabili anche con la Carta del docente.

Come iscriversi: per iscrizioni e info: ispresistenza@tiscali.it 0573/359399 (sede ISRPT) cell. Direttore 3287670042.

Sede del corso: Istituto storico per la Resistenza di Pistoia (solo prima lezione); Assessorato alla cultura di Pistoia (dalla seconda lezione).

Programma del corso:

5 dicembre Dott.re Andrea Borelli
1° INCONTRO:Presentazione del corso. Storiografia della Rivoluzione Russa

12 dicembre Professore Angelo D’Orsi
2° INCONTRO: 1917:cronistoria ed analisi

11 gennaio Dott.re Andrea Borelli
3°INCONTRO: La “modernità staliniana: costruzione di un modello alternativo di società?”

25 gennaio Dott.ssa Alice Vannucchi
4° INCONTRO: Il PCI in Italia: la via italiana al socialismo: formazione dei militanti e l’attesa della rivoluzione

8 febbraio Dott.re. Stefano Bartolini
5° INCONTRO: Anni ‘70: Tante vie al socialismo uno sguardo oltre la cortina

22 febbraio Dott.ssa Sara Gremoli
6° INCONTRO: Crollo del comunismo. Un caso studio: la Polonia




Politica e società negli anni del Regime fascista: la proposta ISRT per l’Università dell’età libera del Comune di Firenze

All’ombra del fascio. Politica e società negli anni del Regime: questo il corso proposto dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea per il nuovo anno accademico dell’Università dell’età libera del Comune di Firenze.

Il corso (codice ST. 14 a p. 14 del 14 in allegato) si terrà dal 23 marzo al 27 aprile 2018 e sarà tenuto dal dott. Matteo Mazzoni, direttore dell’ISRT.

Per ogni informazione e per le modalità di iscrizione si invita a consultare in pdf in allegato.

Il Regime fascista non è stato affatto una parentesi, ma una fase ineludibile della storia d’Italia, da indagare e approfondire anche per cogliere continuità e novità della successiva storia repubblicana. Il corso affronta quindi le grandi questioni analizzate dalla storiografia: dall’analisi della legislazione fascista e del sistema della diarchia alla questione del “consenso”, dalla politica estera a quella coloniale, dal sistema repressivo all’organizzazione di un corposo “stato assistenziale”, rivolgendo una specifica attenzione al vissuto quotidiano degli italiani e alla dimensione locale. Programma delle lezioni: – Corona, fascio e aspersorio: istituzioni e politica (1922-’43): il regime: un totalitarismo imperfetto? Tra Diarchia, Chiesa e PNF, la dialettica del potere. – Reprimere e assistere: l’inquadramento e il controllo della società: riflettere sul “consenso” degli italiani, esaminando i due grandi pilastri della dittatura: il sistema repressivo poliziesco e quello assistenziale-ricreativo. – Città di regime. Due casi di studio: Firenze e Livorno. – “Vietato agli ebrei”: le leggi antisemite e la società italiana: radici, aspetti conseguenze. – Le guerre del Regime: dalle “imprese” coloniali al secondo conflitto mondiale: il peso della guerra nell’ideologia fascista, le conseguenze dei conflitti sul vissuto degli italiani e sui loro rapporti con il regime.




Corso di aggiornamento per docenti – Discriminazione e persecuzione nell’ottantesimo delle leggi antisemite italiane (1938-2018)

Discriminazione e persecuzione nell’ottantesimo delle leggi antisemite italiane (1938-2018)

Corso di aggiornamento per docenti delle scuole secondarie di secondo grado riconosciuto dal MIUR.

 

Scopo: Il corso, pensato come tappa di avvicinamento al Giorno della Memoria 2018, intende offrire strumenti teorici e didattici utili ai docenti per affrontare in classe il tema delle legislazioni razziste e delle discriminazioni.

Sedi del corso:
• Firenze (Auditorium di Sant’Apollonia – Sala piccola – via San Gallo 25/a)
• Livorno (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno, via G. Galilei, 40)
• Siena (Stanze della Memoria, via Malavolti, 9)
• Viareggio (Villa Argentina, via Fratti)

Informazioni e modalità di iscrizione: Le iscrizioni sono aperte dal 25/09 al 14/10/2017. La selezione dei partecipanti avverrà per ordine d’iscrizione. Per iscriversi inviare una mail a formazione@museodelladeportazione.it indicando i propri dati anagrafici compresa la residenza, la scuola di appartenenza, la disciplina d’insegnamento e la sede del corso prescelta.

 

Per informazioni complete sulle sedi, i programmi e le modalità di iscrizione consultare il file pdf allegato.