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L’ultimo saluto a Vittorio Meoni, il partigiano di Montemaggio.

Ieri ci ha lasciato il partigiano Vittorio Meoni, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età  Contemporanea e Presidente onorario dell’ANPI Siena, a poco meno di 95 anni. La sua Valdelsa lo piange insieme alla Toscana tutta.

Nato a Colle di Val d’Elsa nel 1922, aderì giovanissimo all’Antifascismo ed alla Resistenza; conobbe il carcere e mise la sua vita più volte a repentaglio per la Libertà e la Democrazia. Protagonista della Resistenza al nazifascismo, formatosi negli ambienti cattolici della Firenze di La Pira, torturato dalla Banda Carità a Villa Triste durante l’occupazione nazifascista, presente a Casa Giubileo, il 18 marzo 1944, è stato l’unico sopravvissuto del terribile eccidio compiuto dai fascisti.

Dopo la guerra è stato testimone della Resistenza e dei suoi valori come presidente ANPI senese e come Presidente dell’Istituto storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea svolgendo un’instancabile opera di formazione nelle scuole e con i giovani. Si è dedicato alla vita politica senese onorando tutti gli incarichi con onestÃà, competenza ma soprattutto con quella modestia che contraddistingueva il suo carattere.

In particolar modo il suo impegno era rivolto ai giovani: attento custode della memoria, Vittorio amava comunicare con gli studenti, raccontare la propria esperienza, confrontarsi apertamente sui valori fondamentali per cui aveva lottato tutta la vita.

La morte di Vittorio lascia un gran vuoto, tuttavia le sue parole, i suoi scritti, le sue interviste rimangono non soltanto come testimonianza di un’esistenza eccezionale, ma come monumento ai valori fondamentali della nostra Costituzione.

La salma verrà  tumulata venerdì 18 agosto, alle ore 11, nella Cappella dei Partigiani del cimitero comunale di Colle di val d’Elsa.

 La Camera ardente è allestita oggi 17 agosto presso la sede delle Stanze della Memoria.

 




“Passatoprossimo”, il numero zero di una nuova rivista dell’Istoreco Livorno

ppCome tradizione, l’Istoreco Livorno ha dato alle stampe la presentazione delle attività svolte nel corso dell’anno passato. Questa volta però il prodotto che è stato pubblicato è particolarmente importante. Non solo perché le attività stanno crescendo di anno in anno, richiedendo all’Istituto di dedicare il giusto spazio per raccontarle, ma anche perché il libretto di quest’anno vuole essere un numero zero di una nuova rivista dell’Istituto, con un titolo e una veste grafica accattivante.

Il titolo è “Passatoprossimo” e una spiegazione del perché la trovate in fondo a questa pagina.  La rivista la potete scaricare nei “materiali correlati”.

Da «Passatoprossimo», n. 0, luglio 2017, p. 3

Passato, le cose passate, le storie e le loro memorie.
Questa è la dimensione fondamentale dell’agire del nostro Istituto.
Ma l’Istoreco, come tutti gli altri Istituti che ne condividono gli scopi, si occupa di società contemporanea.
Le storie, gli oggetti, le azioni che si svolgono nella cornice del presente sono però come sfuocati, incerti.
La loro definizione si realizzerà nel tempo. A volte in un tempo vicino, a volte in un tempo più lontano.
Talvolta svaniranno nel presente senza lasciare traccia.
Questo il senso della seconda parte del titolo, che a prima vista ha il sapore di un ossimoro, ma che contiene invece una sua concretezza radicata nel mondo.




Roberto Barontini e Matteo Grasso confermati alla presidenza e alla direzione dell’ISRPt

Il 15 luglio il nuovo Consiglio  direttivo dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia ha confermato Roberto Barontini e Matteo Grasso alla presidenza e alla direzione dell’istituto.

 




Luigi Remaschi nuovo Presidente ANPI Firenze

A seguito delle dimissioni di Ubaldo Nannucci, datate il 20 giugno scorso, il Comitato Provinciale ANPI di Firenze ha avviato un percorso che ieri 24 luglio ha portato all’elezione di un nuovo presidente.
La scelta è caduta, con amplissimo consenso, su Luigi Remaschi, che fino ad ora aveva ricoperto la carica di vicepresidente.
Auguri di buon lavoro per il nuovo presidente.




Premio “Giuseppe Sormani” per un’opera su Antonio Gramsci o su un tema gramsciano

Comunichiamo l’uscita del Bando della quarta edizione del premio internazionale “Giuseppe Sormani” per un’opera edita riguardante la vita e il pensiero di Antonio Gramsci o che, vertendo su temi da lui affrontati, abbia le sue opere tra i propri punti di riferimento significativi.

In allegato il testo del bando. Scadenza per la presentazione delle domande 31 ottobre.

Tutte le informazioni sono reperibili sul nostro sito all’indirizzo http://www.gramscitorino.it/premi-sormani.html.




Cordoglio per la morte di Mauro Bagni ex rettore dell’Università di Siena e sindaco della città

Si è spento il 22 luglio Mauro Barni ordinario di Medicina legale ed ex rettore dell’Università di Siena, un appassionato studioso di bioetica e un personaggio centrale della vita politica e sociale all’interno della città.
Mauro Barni è stato rettore dell’Università di Siena dal 1970 per nove anni ed ha ricoperto la carica di Sindaco del Comune di Siena dal 1979 al 1984; Barni è stato inoltre rettore dell’Università per stranieri negli anni successivi.
Aveva compiuto da poco 90 anni.




La conoscenza, strumento di convivenza. L’impegno dell’Istituto della Resistenza senese per giovani immigrati africani

In collaborazione con l’Auser Comunale di Siena e la cooperativa Pangea, gli esperti dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea hanno effettuato un ciclo di lezioni per un gruppo di giovani immigrati africani, finalizzato all’inserimento e all’educazione alla convivenza.
Gli incontri, curati da Riccardo Bardotti, hanno avuto per tema la Costituzione del nostro Paese nonché la cultura e la società dell’Italia di oggi.
Visto il successo dell’iniziativa, dopo la pausa estiva, il progetto sarà riconsiderato per un ampliamento.




Addio a Giovanni Pieraccini, protagonista del socialismo toscano ed italiano

Si è spento stamani nella sua casa di Viareggio all’età di 99 anni Giovanni Pieraccini esponente di spicco del socialismo toscano e nazionale, protagonista della stagione del centrosinistra degli anni Sessanta.

Nato a Viareggio il 25 novembre 1918, laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Pisa, fu protagonista della Resistenza a Firenze, assessore nella giunta della Liberazione, direttore del periodico socialista “La Difesa” e redattore de “La Nazione del popolo” quotidiano del Comitato toscano di liberazione nazionale.

Dal 1948 divenne punto di riferimento delle correnti socialiste che volevano una maggiore autonomia dal PCI. Deputato dal 1948 al 1968, direttore dell'”Avanti!” dal 1960 al ’63,  Ministro dei Lavori pubblici nel dicembre del ’63, Ministro del Bilancio nel secondo e terzo governo Moro. Senatore dal 1968 al 1976. Ministro alla Marina mercantile nel ’73 e alla Ricerca scientifica nel ’74.