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Istituto Storico Grossetano – Passaggio di consegne alla direzione  

È terminata l’esperienza di Valerio Entani alla direzione dell’ISGREC, il giovane ricercatore grossetano da anni collaboratore dell’istituto.

“Una scelta di responsabilità – dichiara Entani -, infatti la mia quotidiana professione, già in essere al momento dell’affidamento dell’incarico direttivo dell’ISGREC, mi impegna sempre più e questo non mi consente di proseguire nell’incarico nella maniera più opportuna, soprattutto in questo momento così delicato per l’istituto. L’ISGREC vive infatti una fase particolarmente critica e carica di incognite future, ha bisogno quindi di un impegno continuo e costante, di un direttore a tempo pieno. Ovviamente è stata una decisione tanto sofferta quanto necessaria”.

“Voglio ringraziare il Presidente, il vice presidente – continua Entani -, il direttivo e tutte quelle persone che quotidianamente lavorano in Istituto e che a suo tempo hanno riposto nei miei confronti fiducia e speranza. Proseguirò a collaborare e a spendermi per l’Istituto perché è un’eccellenza culturale della città e del nostro territorio”.

L’ISGREC ha iniziato una fase di rinnovamento totale, è dello scorso anno infatti la nomina del nuovo Presidente, il Professore Luca Verzichelli, docente di scienza politica all’Università di Siena, e il rinnovo di tutto il Consiglio Direttivo che, in questo momento, unitariamente e ad-interim, assume la direzione dell’istituto.




Cfp: Il movimento del ’77 – POSTICIPO SCADENZA al 31 marzo 1977

Comunichiamo che è posticipata al 31 marzo p.v. la scadenza per la presentazione di proposte per il Call for papers / Invito a partecipare al Convegno Il movimento del ’77, chesi terrà a Firenze il 30 novembre- 1 dicembre 2017, per iniziativa dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo dell’Università di Firenze.

In allegato il testo del Cfp aggiornato.

 




La Regione Toscana sostiene gli Istituti della Resistenza, nonostante i tagli crescenti alle proprie risorse.

Ammontano a 433 mila euro i contributi che la Regione Toscana destinerà agli istituti storici della Resistenza, al Comune di Stazzema e ad altri enti, associazioni o fondazioni che si occupano di memoria ed antifascismo.

“Le risorse a disposizione della Regione e della pubblica amministrazione in genere come è noto sono diminuite, a causa di tagli e paletti imposti dai patti di stabilità – commenta la vice presidente ed assessore alla cultura, Monica Barni – Nonostante le difficoltà abbiamo voluto comunque dare un segnale di importante sostegno e siamo pronti nella seconda parte dell’anno ad ulteriori finanziamenti, se nuove risorse si renderanno disponibili”.

La giunta ha deciso i contributi nel corso dell’ultima seduta di martedì 7 marzo.




Le Biblioteche e gli Archivi di Maremma si presentano al pubblico

Martedì 7 marzo dalle 16 alle 18 nella Sala Pegaso della Provincia di Grosseto le Biblioteche di Maremma, la rete interbiblioteria del territorio grossetano, si presenta al pubblico per illustrare il proprio funzionamento, i servizi attivati in ormai circa 15 anni di attività e i grandi vantaggi che derivano dallo stare in rete sia per le Biblioteche che per gli utenti.

Da alcuni anni la rete interbibliotecaria grossetana si è trasformata, così come prevede la legge regionale sulla cultura, e da Rete di Biblioteche è diventata Rete di Biblioteche e Archivi, includendo dunque non solo le Biblioteche ma anche gli Archivi storici comunali. Contemporaneamente, alcune delle Biblioteche più grandi della Maremma hanno assunto il ruolo di capofila per alcuni filoni progettuali affiancandosi al Centro di Rete nell’ottica di una maggior cooperazione. Tra queste, la Biblioteca di Massa Marittima, grazie al lavoro in corso dal 2012 per il riordino dell’immenso patrimonio documentale degli Archivi minerari, è stata individuata dal 2013 come capofila dei progetti riguardanti gli archivi. In questa veste, la nostra Biblioteca si è occupata prima di tutto di realizzare un censimento di tutti gli archivi storici di Ente locale presenti nel territorio grossetano e di creare un data base con tutte le informazioni possibili e utili per la consultazione da parte degli interessati: il data base è pubblicato sul sito www.bibliotechedimaremma.it . Inoltre, tra le altre cose, si è lavorato anche ad una prima fase di valorizzazione del patrimonio archivistico con la redazione periodica di articoli che vengono pubblicati sul sito www.archivintoscana.it curato dalla Soprintendenza archivistica e che hanno lo scopo di far conoscere prima di tutto l’esistenza ma anche il valore e l’importanza dei vari archivi presenti in provincia di Grosseto.

In questa veste di capofila per gli Archivi, domani pomeriggio all’incontro interverrà Roberta Pieraccioli, direttore della Biblioteca di Massa Marittima, che illustrerà il percorso realizzato e i progetti per i prossimi mesi.




ISRPt: online il nuovo sito

E’ online il nuovo sito dell’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, raggiungibile all’indirizzo http://istitutostoricoresistenza.it/. Il sito, oltre a presentare informazioni aggiornate sulle attività e le pubblicazioni dell’Istituto, offre al suo interno anche le seguenti sezioni:

– Archivio e Biblioteca, da dove è possibile accedere al catalogo della biblioteca dell’ISRPt;

– Didattica, dove sono elencate le proposte dell’Istituto per scuole e docenti;

– Ricerca, dove sono presenti banche dati compilate dall’Istituto o (come opportunamente segnalato) da altri enti;

– Immagini della memoria, dove sono state caricate immagini relative ai partigiani pistoiesi e ai bombardamenti alleati del 1943-44;

– Casa editrice, dove è possibile esplorare i periodici e i volumi pubblicati dall’Istituto.

 




Grande partecipazione e vivo interesse per il nuovo corso di formazione dell’ISRT “L’altra sponda del Mediterraneo”

É iniziato ieri pomeriggio, 3 marzo, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, e proseguirà nei prossimi venerdì, il corso di formazione per docenti “L’altra sponda del Mediterraneo” rivolto all’approfondimento della storia dei paesi dell’Africa settentrionale e delle relazioni con l’Europa e l’Italia nel corso del ‘900.

Grande partecipazione di docenti di scuole medie superiori venuti da tutta la provincia.

Il primo appuntamento è stato dedicato a “Conoscere l’Islam” con l’intervento del prof. Pace docente di Sociologia delle religioni all’Università di Padova e dell’imam di Firenze Izzedin Elzir

La conoscenza è alla base del rispetto e del confronto. Il rispetto è la base di una convivenza democratica e civile e di un’azione ferma contro i diffusi fermenti di razzismo che agitano la società della quale la scuola n on può che essere protagonista.




Ultimi giorni per aderire al Call for papers su “Il movimento del ’77” promosso dall’Istituto storico della Resistenza in Toscana

In allegato il Call for papers / Invito a partecipare al Convegno Il movimento del ’77, che si terrà a Firenze i 30 novembre- 1 dicembre 2017, per iniziativa dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo dell’Università di Firenze.
La scadenza per l’invio delle proposte è il 19 marzo p.v.




“Il futuro del passato” Svolgi il servizio civile regionale presso l’Istituto storico della Resistenza in Toscana!

L’Istituto storico della Resistenza in Toscana presenta la propria proposta all’interno del nuovo avviso di selezione di giovani per il servizio civile regionale.

Il progetto “Il futuro del passato”: punta a formare i ragazzi nei tre principali settori che segnano l’attività dell’Isrt in questi anni: conservazione del patrimonio bibliotecario ed archivistico, progettazione dell’offerta cultura per la divulgazione della conoscenza storica, collaborazione al lavoro di redazione del Portale ToscanaNovecento. Un’esperienza unica per tutti gli interessati alle scienze storiche, archivistiche e all’organizzazione e promozione degli eventi culturali.

Sulla homepage del sito Isrt  potete trovare il progetto completo e i riferimenti alle pagine del servizio civile regionale sia per le necessarie informazioni che per il modulo di iscrizione.