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“Fotografi in trincea”, mostra catalogo sulla Grande Guerra a Siena

primaguerramondiale-mostra650Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato provinciale per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, durante la conferenza stampa che si è tenuta martedì 7 luglio a Palazzo Berlinghieri, è stato presentato il progetto per la realizzazione della mostra catalogo “Fotografi in trincea”, alla presenza del prefetto Renato Saccone, dell’assessore alla Cultura Massimo Vedovelli, del presidente della Biblioteca comunale degli Intronati Roberto Barzanti, del presidente di Banca Cras Florio Faccendi, e di Gabriele Maccianti, rappresentante del team di lavoro che cura la raccolta e la selezione delle immagini.

Per la realizzazione dell’iniziativa, volta a tenere viva ed alimentare la memoria, si è pensato di coinvolgere attivamente anche le famiglie senesi.

Chiunque abbia a disposizione foto – ha specificato l’assessore Vedovelli – immagini, cartoline, diari, lettere, testi, reliquie, medaglie o frammenti, non soltanto riferite a scenari bellici, ma anche alla vita in città e in provincia di quegli anni, è invitato a metterli a disposizione in prospettiva della realizzazione della mostra, in programma per il 2016″.

Al momento, il patrimonio documentario già raccolto è costituito da circa 1350 immagini, delle quali alcune provenienti dal fondo di Fabio Bargagli Petrucci, che si contraddistingue per l’elevata qualità artistica delle fotografie, e dagli archivi del colonnello Umberto Cecchini e del maestro di scherma Enrico Barbera. Un reportage a più mani, con scatti di diversa sensibilità, che coglie tutti gli aspetti della guerra: da quelli più crudi dei combattimenti a quelli di trincea, fino ai momenti più ludici dei periodi di riposo.

Per le attività di raccolta e selezione dei documenti è stato costituito un apposito gruppo di lavoro operante nei locali della Biblioteca degli Intronati, contattabile al numero telefonico 0577 292666 o all’indirizzo e-mail biblioteca[at]biblioteca.comune.siena.it

Il termine per l’invio dei materiali, tramite i contatti sopra indicati, è fissato al 20 agosto prossimo.




Scuola estiva della Società italiana delle storiche

Felicità della politica/Politica della felicità

La commissione Scuola Estiva SIS 2015 è lieta di presentare il programma della nuova edizione della Scuola Estiva della Società Italiana delle Storiche, che si svolgerà dal 26 al 30 agosto 2015 presso il Centro Studi Cisl (Via della Piazzola 71) a Firenze.

Le iscrizioni sono aperte sino al 31 Luglio 2015.

Scarica il programma della scuola in allegato.




Bando per una borsa di studio per la storia del Premio Gisa Giani

L’ISUC – Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea bandisce un avviso di selezione per la realizzazione della ricerca: Storia del Premio “Gisa Giani”: bilancio delle tematiche e delle metodologie affrontate  dalla storiografia sul lavoro delle donne

Scadenza: 27 luglio 2015

Leggi il bando in allegato




Il restyling del sito della Fondazione Memorie Cooperative

Una nuova veMemocoopste per il sito della Fondazione Memorie Cooperative. E’ in questi giorni online il nuovo sito della Fondazione, frutto di un attento progetto di architettura dell’informazione volto a massimizzare l’esperienza di più profili utente. Di grande importanza sono i percorsi semantici, la possibilità di commentare ogni articolo o pagina, condividere i contenuti sui principali social network, l’utilizzo di tag per la correlazione dei post.

Questo restyling disvela all’utente uno scenario semplice da esplorare, dove il contenuto ne è l’indiscusso padrone, incorniciato in un design di interfaccia sobrio, minimalista e responsive. Vistitate il sito: http://www.memoriecooperative.it/




Tutte disponibili per l’ascolto le puntate di “Le nostre storie”, rubrica dell’ISRT su Radio Cora.

Sul Portale RadioCora è stata creata la pagina “archivio” che raccoglie e conserva tutte le puntate de “Le nostre Storie”, la trasmissione settimanale su Radio CORA in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Ogni mese viene affrontato un tema nei suoi vari aspetti e risvolti storici, sociali e territoriali.

Questo mese è stato affrontato il tema di “Firenze in guerra”, nei precedenti: “L’Italia nella prima guerra mondiale” e “La Resistenza”

http://www.radiocora.it/Le%20nostre%20Storie

 




Uscito il nuovo Bando Premio Nicola Gallerano per tesi di dottorato in Storia Contemporanea

L’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, con i fondi messi a disposizione dalla famiglia Gallerano, bandisce il concorso al premio annuale intitolato alla memoria di Nicola Gallerano (1940-1996), docente di Storia contemporanea all’Università di Siena, presidente dell’Istituto negli anni 1977-1979 e 1989-1996.
Il premio è destinato al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca inedita, discussa presso una università italiana nell’anno accademico in corso o nei tre anni accademici precedenti la data del presente bando (2011-2014). Le tesi dovranno vertere preferibilmente su uno dei seguenti temi che furono al centro della ricerca e della riflessione storiografica di Nicola Gallerano:
– Popolazioni civili e comportamenti collettivi durante le guerre del Novecento
– Pci, sinistra e democrazia nella storia d’Italia
– Memoria e uso pubblico della storia
– L’Italia tra le due guerre
– Roma e il Sud nell’Italia repubblicana
Il premio di Euro 1.500 (millecinquecento) sarà assegnato entro il mese di febbraio 2016 a giudizio insindacabile di una commissione nominata dal Comitato direttivo dell’Istituto.
Le tesi dovranno pervenire entro il 24 novembre 2015 a: Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza – Casa della Memoria e della Storia – via S. Francesco di Sales, 5 -00165 Roma, tel. e fax 06/6861317
Le tesi non saranno restituite, ma saranno conservate in uno specifico fondo della biblioteca.
Unitamente a una copia della tesi i concorrenti dovranno allegare la seguente documentazione:
1) domanda di partecipazione con l’indicazione del nome, cognome, data e luogo di nascita, domicilio, recapito telefonico ed eventuale permesso per la consultazione della tesi da parte di studiosi utenti della biblioteca;
2) attestato di conseguimento del titolo di dottorato di ricerca con l’indicazione della data di discussione della tesi;
3) sintesi della tesi di non più di duemila parole.
4) curriculum degli studi e dell’attività di ricerca.




Si è svolta l’Assemblea dei soci dell’ISRT: dagli impegni del Settantesimo alle sfide del futuro

Sabato 20 giugno si è svolta l’Assemblea ordinaria dei soci dell’ISRT, un’occasione importante per fare il punto sui tanti impegni svolti e sugli importanti risultati conseguiti nel corso del “lungo Settantesimo” (a partire dalla realizzazione del portale ToscanaNovecento e dalla mostra “Firenze in guerra 1940-1944) e sulle diverse attività che vedono sempre più impegnato l’Istituto sui terreni della conservazione e valorizzazione del patrimonio, della didattica, della ricerca e della divulgazione. Ma al tempo stesso si è trattato di un momento importante per evidenziare le criticità del momento fra le profonde trasforzioni politiche e culturali che investono la società.

Proprio per cogliere la sfida del “post” Settantesimo, è stata avanzata la proposta di una Conferenza programmatica per discutere aspetti e linee strategiche dell’ISRT. Ed al tempo stesso il presidente Neri Serneri ha invitato a riflettere su una proposta di Casa della cultura e della storia del Novecento che, ospitando associazioni, enti culturali, spazi espositivi, possa essere un luogo strategico per una riflessione sulla città del Ventesimo secolo. Il Direttore Mazzoni ha annunciato un corso di formazione con INDIRE per il prossimo settembre a conferma dell’impegno di qualità portato avanti dall’Istituto verso il mondo della scuola e quale pregevole esempio della scelta strategica a favore di reti di collaborazioni e sinergie con i diversi soggetti interessati alla promozione della conoscenza storica sul territorio.

Grande spazio e viva solidarietà è stata rivolta agli insegnanti comandanti, Silvano Priori e Paolo Mencarelli, che in seguito alla soppressione della figura del “comandato” stabilità dalla legge di stabilità del Governo nazionale dovranno cessare la propria attività e presenza in ISRT. Un grave danno non solo per l’Istituto, quanto per gli enti locali e per il mondo della scuola, cui si è stato auspicato il Governo ponga rimedio. Forte e costante è l’impegno in tal senso dell’Istituto nazionale del movimento di liberazione in Italia e della rete degli istituti.

Sono state approvati all’unanimità il Bilancio consuntivo 2014, quello preventivo 2015, e le relazioni del Presidente prof. Simone Neri Serneri e del Direttore dr. Matteo Mazzoni.




Il fiorino d’oro della città di Firenze assegnato all’ANPI provinciale

Il 24 giugno il Sindaco di Firenze Dario Nardella consegnerà all’Anpi provinciale la massima onorificenza cittadina: il Fiorino d’Oro.
Si celebra così nel modo migliore il 70° della Liberazione dell’Italia e il 71° della Liberazione di Firenze dal nazi-fascismo. Per l’Anpi è l’occasione per ricordare coloro che hanno combattuto contro la tirannia e per la libertà di cui ancora godiamo.
È però anche l’occasione per sottolineare l’attualità della Resistenza e dell’antifascismo. Gli ultimi atti di violenza squadrista contro giovani studenti che stavano partecipando alle iniziative della CGIL ci dicono che i rigurgiti fascisti sono ormai una costante e un pericolo per la tenuta democratica della nostra convivenza civile. Premiare l’Anpi deve significare anche opporsi e condannare chi in modo organizzato o meno si richiama al fascismo e alla sua barbarie.
Il premio all’Anpi è per noi infine un riconoscimento ai valori della Costituzione che tutela la dignità dei lavoratori e delle persone che vivono nel nostro paese o che nel nostro paese e in Europa vengono per ritrovare la speranza.
A ritirare il premio sarà il Presidente provinciale dell’Anpi Silvano Sarti. Alla cerimonia saranno presenti, insieme ai rappresentanti di tutte le Istituzioni democratiche, i partigiani fiorentini e con loro idealmente tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e tutti gli antifascisti che ieri come oggi sono impegnati per dare corpo e anima ai valori della Resistenza.