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Presentazione del volume “Una storia, un archivio. La figura di Idalberto Targioni fra Ottocento e Novecento”

Sabato 8 febbraio, a Lamporecchio, alle ore 17 si terrà, nella Sala del Consiglio, la presentazione del libro “Una storia, un archivio. La figura di Idalberto Targioni fra Ottocento e Novecento”, curato dal professor Roberto Bianchi dell’Università di Firenze e pubblicato nel 2018 dalla casa editrice Firenze University Press. La pubblicazione include anche l’inventario dell’archivio, curato da Daniele Lovito.

Nel corso della presentazione verrà delineata la figura di Idalberto Targioni (1868-1930) che da trovatello poi adottato da una famiglia di San Baronto, divenne contadino, operaio, poeta estemporaneo, attivista sindacale, antimilitarista, socialista e sindaco di Lamporecchio, interventista e fascista della prima ora, infine pentito.

Interverranno alla presentazione Monica Pacini (Università di Firenze) e Laura Diafani (Accademia di Masetto – Associazione di Studi sul Montalbano Orientale), insieme a Simonetta Chiappini (erede dell’archivio).




Presentazione del volume “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia”

Bruno Bertoldi, oggi 101 anni, sopravvissuto al massacro di Cefalonia, ha una storia straordinaria alle spalle e finalmente è raccolta nelle pagine di un libro.

Prosegue a Cavriglia la rassegna letteraria dell’associazione LiberiLibri presso la Biblioteca Comunale “Venturino Venturi”.

Sabato 1 febbraio alle 16 e 30, nella biblioteca, sarà presentato l’ultimo libro dello scrittore  Filippo Boni “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia” (Edizioni Longanesi), che racconta l’incredibile storia di Bruno Bertoldi, che ha vissuto i lager nazisti e i gulag sovietici riuscendo incredibilmente a tornare a casa sano e salvo. Un uomo che ha attraversato tutti gli orrori del Novecento. Filippo Boni, vice sindaco di Cavriglia, giornalista e storico, studiando i percorsi compiuti dall’esercito nazista durante la seconda guerra mondiale, si è imbattuto nella straordinaria storia di Bruno Bertoldi, sergente della Divisione Acqui, che scampò miracolosamente alla strage di Cefalonia nel settembre del 1943 e che sopravvisse anche, da prigioniero, ai lager nazisti ed ai terribili gulag sovietici, tornando a casa solo nel Natale del 1945.

Bertoldi ha 101 anni e ha raccontato a Boni, con una lucidità eccezionale, la sua storia di vita.

Alla biblioteca comunale, oltre all’autore, saranno presenti Nicola Anaclerio, presidente dell’associazione LiberiLibri e il sindaco di Cavriglia Leonardo Degli Innocenti o Sanni.




GIORNO DELLA MEMORIA 2020: I sommersi e i salvati – un convegno didattico a Pontremoli

locandina sommersi salvati




CONVEGNO: L’eredità di Nuto Revelli

Revelli in Toscana invito per Nuto Revelli




Commemorazione di Oberdan Chiesa a Rosignano Solvay

Invito Commemorazione Oberdan 2020




Giorno della memoria 2020. Tutte le iniziative dell’Istituto di Grosseto

Il calendario civile nazionale ha il fine di non cancellare la memoria del passato su cui popoli e Stati hanno costruito le proprie tavole di valori. Ci sono date comuni a paesi europei e non, che hanno un vissuto comune, date segnate in storie nazionali. Nel Novecento, da guerre e catastrofi umanitarie derivano memorie comuni, che hanno mantenuto nel tempo liturgie e simboli. La memoria ha una sua storia, che muta col mutare della vita dei popoli e delle forme della convivenza, nazionale e internazionale. Guardando all’Europa, l’attualità ci consegna una crisi delle memorie comuni – sempre più separate fra est e ovest – e un ritorno di sentimenti che produssero quelle catastrofi. È sempre più problematico scegliere gli strumenti per dar forma a un ricordo, che faccia argine al rovesciamento di valori, inscritti nelle Costituzioni democratiche e nelle ragioni istitutive dell’unità europea. Ma è un compito, da assolvere in modo diverso, ora che è quasi del tutto finita “l’era del testimone”. Accanto alla memoria e alla ricostruzione degli eventi e alla continua ricerca di spiegazioni storiche – la storiografia se ne incarica e progredisce continuamente –, serve uno sguardo sul passato reso più acuto dalle ragioni del presente per parlare alle nuove generazioni. Serve una pedagogia della memoria capace di scegliere linguaggi giusti; lavoro in corso, complesso e lungo, ma su cui è importante avviare una nuova riflessione oggi, a vent’anni dalla legge n. 211 che istituì il “Giorno della Memoria”.

Di seguito indichiamo le iniziative organizzate dall’Istituto storico della Resistenza di Grosseto in collaborazione con altre importanti realtà associative e istituzionali o a cui rappresentanti dell’Istituto partecipano con enti locali e Istituzioni.

27 GENNAIO

Alle 9 al teatro “Salvini” di Pitigliano, si terrà la commemorazione ufficiale alla presenza di Fabio Marsilio (Prefetto di Grosseto), Giovanni Gentili e Pierandrea Vanni  (Sindaci di Pitigliano e Sorano), Elena Servi (Presidente associazione “La piccola Gerusalemme”) e il Prof. Franco Dominici; partecipa Luciana Rocchi (Isgrec) con un breve intervento per gli studenti delle scuole superiori di Pitigliano e Sorano presenti alla cerimonia, nel corso della saranno consegnate le medaglie d’onore alle famiglie di Italo Renzoni e Antenore Simi, internati militari.

Alle 11 in Piazza del Duomo a Grosseto saranno ricordati i deportati politici grossetani; dopo i saluti istituzionali del Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e di Giuseppe Corlito, Presidente della sezione ANPI “E. Palazzoli”, Elena Vellati (Isgrec) condurrà una visita guidata per la cittadinanza e le scuole alle pietre d’inciampo, installate nel 2017 da Gunter Demnig su iniziativa dell’Isgrec, e al bassorilievo di Tolomeo Faccendi nell’atrio del Palazzo comunale, opera donata al Comune dalla famiglia Mazzoncini. Le visite guidate proseguiranno fino al 31 gennaio su prenotazione delle scuole. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’ANPI provinciale “N. Parenti” e l’ANPI comunale “E. Palazzoli” di Grosseto.

Alle 17.30 alla Multisala Aurelia Antica sarà proiettato il documentario “Anne Frank. Vite parallele”. Con la voce narrante del premio Oscar Helen Mirren, saranno “messe in parallelo” le vite di Anne Frank, uccisa nei campi di sterminio, la “sommersa”, e quella di cinque sopravvissute, le “salvate”, tuttora in vita: Arianna Szörenyi (1933), Sarah Lichtsztejn-Montard (1928), Helga Weiss (1929) e le sorelle Andra e Tatiana Bucci (1937 e 1939), tutte accomunate dall’essere all’incirca coetanee di Anne Frank e dall’aver subito da giovanissime, la persecuzione e la deportazione, bambine a cui è stata negata l’infanzia e che hanno perduto nei lager gli affetti più cari. I racconti delle sopravvissute alla Shoah danno voce al silenzio del diario di Anne, che si interrompe improvvisamente con l’arresto nel rifugio segreto di Amsterdam il 4 agosto 1944. L’iniziativa, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, sarà preceduta dai saluti di Fabio Marsilio (Prefetto di Grosseto), Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Sindaco di Grosseto), Loriano Valentini (Direttore Isgrec), Mariella Folchi (Libreria delle ragazze) e Flavio Agresti (ANPI Provinciale “Norma Parenti”). L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Libreria delle ragazze, il centro antiviolenza Olympia de Gouges e l’ANPI provinciale “N. Parenti”.

Alle 21 nella Sala consiliare del Comune di Roccastrada si terrà la commemorazione pubblica in memoria della piccola Gigliola Finzi, nata nel febbraio 1944 nel campo di concentramento per ebrei di Roccatederighi, deportata e uccisa 3 mesi dopo ad Auschwitz. Sarà donata alla Comunità Ebraica di Livorno l’installazione “Pompei 1944”, creata da Renato Pisani e Antonello Mendolia. Parteciperanno: Fabio Marsilio (Prefetto di Grosseto), Francesco Limatola (Sindaco del Comune di Roccastrada), Eugenio Giani (Presidente del Consiglio regionale toscano), Leonardo Marras (Consiglio regionale toscano), Rav Elia Richetti  (Tempio Ebraico di Via Eupili Milano), Ariel Finzi (Comunità Ebraica di Napoli), Gadi Polacco (Comunità Ebraica di Livorno), Fabrizio Boldrini (direttore COeSO SdS Grosseto), Luciana Rocchi (ISGREC), Valeria Zoni (Presidente Pro Loco di Roccatederighi).

28 GENNAIO

Il 28 gennaio alle 9.30 alla Multisala Aurelia Antica si terrà l’iniziativa “Bambini sommersi, bambini salvati”, riservata alle scuole secondarie di secondo grado. Dopo i saluti di Fabio Marsilio (Prefetto di Grosseto), Nicoletta Farmeschi (Ufficio scolastico provinciale VII Ambito Territoriale Grosseto) e di Loriano Valentini (Direttore Isgrec), Luciana Rocchi (Isgrec) terrà una lezione sul delicato tema della persecuzione e sterminio dei bambini. A seguire la proiezione del documentario “Anne Frank. Vite parallele”. L’iniziativa, gratuita e su prenotazione, è organizzata in collaborazione con la Libreria delle ragazze, il Centro antiviolenza Olympia de Gouges e l’ANPI provinciale “N. Parenti”.

5 FEBBRAIO

Il 5 febbraio alle ore 10.30 Don Franco Cencioni e Luciana Rocchi (Isgrec) accompagneranno studenti e cittadinanza in visita al seminario vescovile di Roccatederighi, sede del campo di concentramento per ebrei dal novembre 1943 alla Liberazione del territorio roccastradino.

9 MARZO

Il 9 marzo è prevista invece una visita al memoriale italiano di Auschwitz, oggi collocato a Firenze, e al Museo della Deportazione di Figline di Prato. Accompagnerà le classi del Liceo Classico Elena Vellati (Isgrec), che terrà anche lezioni preliminari di approfondimento su Blocco 21 e sulla storia del memoriale nella Biblioteca dell’Isgrec.

Info e prenotazioni per le scuole: ISGREC, 0564 415219, segreteria@isgrec.it, www.isgrec.it




“Vite Spezzate” La nuova edizione del Mandela Forum promosso dalla Regione Toscana per il Giorno della Memoria

Giorno della Memoria
27 gennaio 2020, dalle 9.30 alle 13.00
Mandela Forum di Firenze
Meeting degli studenti toscani

L’iniziativa si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Programma completo della mattinata.




GIORNATA DELLA MEMORIA 2020: Barattoli di vita. In memoria di Irena Sendler

unnamedPienza, Sala Convegni
Domenica 26 Gennaio
Ore 17.30

In occasione della Giornata della Memoria, la Compagnia del Teatrino
di Don Giotto rievocherá la storia
di Irena Sendler.