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Comunicare la Memoria

Si terrà oggi, 20 agosto alle ore 17.00 a Moggiona, Castello di Poppi, presso la Mostra permanente sulla guerra e la Resistenza, l’incontro Comunicare la Memoria, promosso dall’EcoMuseo del Casentino con il sostegno della Regione Toscana.

Quali strategie e strumenti per comunicare oggi la memoria della guerra, della lotta di liberazione ed i valori dell’antifascismo?

Quali contenuti veicolare e quale ruolo attribuire alle testimonianze, ai “luoghi” e ai “presidi” che i territori accolgono? E ancora, quali metodologie adottare per una didattica che divenga occasione formativa per la costruzione di una coscienza civile e di una cittadinanza attiva?

Questi alcuni dei temi intorno ai quali si articoleranno le comunicazioni ed il dibattito della giornata grazie anche alla partecipazione di esperti ed Istituti a diverso titolo attivi a livello nazionale quali:Mirco Zanoni – ISTITUTO ALCIDE CERVI Responsabile Coordinamento Culturale e Comunicazione; Paolo Papotti – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA Responsabile Didattica e Formazione ANPI; Claudia De Venuto – REGIONE TOSCANA Settore patrimonio culturale, siti unesco, arte contemporanea, memoria; Paolo De Simonis – SIMBDEA; Alessio Giannanti – ARCHIVI DELLA RESISTENZA DI FOSDINOVO; Luca Grisolini – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA Comitato provinciale di Arezzo.
Un’occasione aperta di confronto e riflessione inserita nel programma CA.PA.C.I. promosso dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino attraverso l’Ecomuseo e la Banca della Memoria con il supporto della Regione Toscana




Le donne, la montagna, la SMI

Venerdì 18 agosto alle 16.30 a Palazzo Achilli a Gavinana (San Marcello P.se) si terrà la conferenza di Rachele Lenzi sul tema “Le donne, la montagna, la SMI”.

Ingresso libero.




Fascismo e neofascismi: la “galassia nera” tra fatti e parole

anpi3.600 pagine facebook neofasciste, 500 con gli estremi di apologia del fascismo. Sono i risultati della ricerca permanente dell’ANPI, nel suo importante progetto di mappatura del social più diffuso: http://patriaindipendente.it/progetto-facebook/
Se ne discuterà a Livorno, alla festa de l’Unità (Rotonda di Ardenza), il 4 agosto alle ore 21, con Giovanni Baldini, curatore per l’ANPI della ricerca “La galassia nera”, e Claudio Vercelli, docente di storia contemporanea all’Universitò Cattolica di Milano. Coordina GIno Niccolai, presidente provinciale dell’ANPI Livorno. L’Istoreco, in collaborazione con l’ANPI, riprenderà l’argomento a settembre in un incontro rivolto agli studenti e docenti.




Villeggiatura a Montepiano tra ‘800 e ‘900

Giovedì 3 agosto alle ore 21.15 a San Quirico di Vernio, Casone dei Bardi, Comune di Vernio e Fondazione CDSE presentano:

VILLEGGIATURA A MONTEPIANO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO NELLE GUIDE DI FRANCESCO BETTINI

Incontro a cura di Annalisa Marchi, introducono Maria Lucarini e Alessia Cecconi




Mostra omaggio a “Ottone Rosai e Ugo Guidi” – Ricordi di un’amicizia

Il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi ospita dal 2 Agosto al 22 settembre 2017 la mostra omaggio a “Ottone Rosai e Ugo Guidi” – Ricordi di un’amicizia, in occasione del 60° della scomparsa di Rosai e del 40° di Guidi, in ricordo dell’ amicizia incominciata agli inizi degli anni ’50.
La mostra “Ottone Rosai e Ugo Guidi” sarà inaugurata  Mercoledì 2 Agosto alle ore 18:00 al MUG – via civitali 33 – Forte dei Marmi con presentazione di Vittorio Guidi e testimonianza di Fabrizio Guidi. In mostra per il solo giorno dell’inaugurazione altre opere di Rosai provenienti da collezioni private e quindi non viste perlomeno da moltissimo tempo. Tra le opere visibili solo il 2 agosto un autoritratto del 1933, un olio anni ‘50 e alcuni ritratti a carboncino di personaggi fiorentini.
La mostra, dopo l’inaugurazione, sarà visitabile su prenotazione al 3473481300, 3483020538 o museougoguidi@gmail.com.

La mostra sarà introdotta dall’esecuzione di alcuni brani di musica celtica alle ore 18 eseguita dal duo AULD ERIN con Mailè Orsi, chitarre, e Giovanni Iacopetti, violino.
Al termine brindisi offerto da Giusti &  Zanza

“Ottone Rosai agli inizi degli anni ’50 con l’amico scrittore e critico d’arte Piero Santi soggiornò ripetutamente nella casa di Ugo Guidi e tra i tre si instaurò un rapporto di amicizia e stima reciproca che fece sì che ad organizzare la prima mostra personale di Guidi fosse lo stesso Rosai a Firenze nella Galleria La Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze nel 1956. Fu nella casa Guidi che si manifestarono i primi segni di una malattia di Rosai che portarono alla sua morte nel 1957 a Ivrea. Rosai soggiornò ripetutamente da Guidi e dipinse numerosi quadri sul mare, sulle pinete di Forte dei Marmi e sulle Alpi Apuane, Sul foglio di appunti  eseguiti dal vero riportava i tratti essenziali della visione e il nome dei colori scritti nelle varie campiture che poi trasformava in dipinti ad olio nella pineta di Guidi.
Durante quei soggiorni Rosai eseguì i ritratti a carboncino di Ugo, anche ad olio,  Vittorio e Fabrizio, oggi riproposti in mostra.
La mia piccola collezione di autografi di artisti nasce proprio da un primo autografo eseguito da Rosai su un cartoncino di sigarette, durante una gita alle cave il 14 giugno 1955, nel quale è rappresentato Charlot che esegue col suo bastone su un ipotetico muro la firma di Rosai stesso. Anch’esso in mostra.
La mostra è arricchita, per il solo giorno dell’inaugurazione, dalla presenza di un autoritratto di Rosai del 1933, esposto e presentato in catalogo da Pier Carlo Santini in una mostra del 1947, da un olio degli anni ’50 e da 6 ritratti a carboncino di personaggi fiorentini. Tutti provenienti da collezioni private”




Inaugurazione del Centro Franco Zeffirelli a Firenze

Settant’anni di tesori, tra bozzetti, costumi, accurati dipinti di mille messe in scena, fotografie con grandi attori, modelli in scala di palcoscenici e soprattutto, il cartone animato, in alta definizione, che sintetizza e raccoglie tutti i disegni e le idee di Franco Zeffirelli per il suo, mai realizzato, Inferno dantesco in versione cinematografica. Questo il contenuto dello scrigno costituito dal museo dedicato all’immenso patrimonio teatrale e culturale del regista ultranovantenne: lo spazio, nato nel cuore di Firenze, città di Zeffirelli, sarà solo una parte del centro multifunzionale che porterà il suo nome e avrà al suo interno, nei locali dell’ex tribunale del capoluogo toscano, anche un archivio documentario e, soprattutto una scuola teatrale, le cui attività partiranno tra alcuni mesi.
Il 25 luglio – nel corso di una speciale anteprima a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Dario Nardella, il vicepresidente esecutivo della fondazione Zeffirelli, il figlio adottivo del regista Pippo, l’attore Franco Nero, amico di lunghissima data del ‘padre’ di Fratello Sole, sorella Luna -, il nuovo museo ha aperto per la prima volta le sue porte alle visite. Una lussuosa galleria traboccante di cimeli, abiti, scatti con protagonisti i grandi del cinema, del teatro e della lirica (tra questi, Maria Callas, Eduardo De Filippo, solo per citarne alcuni); con vere e proprie sale tematiche dedicate agli allestimenti ed alle raffigurazioni delle innumerevoli opere dirette da Zeffirelli. Certo, la “chicca” è senza dubbio il filmato, in alta definizione, dell’Inferno di Dante che il regista fiorentino avrebbe voluto portare sullo schermo, all’inizio degli anni ’70, con un giovane Dustin Hoffman nei panni dell’Alighieri. Un progetto ambiziosissimo di cui, com’è noto, alla fine non si fece di nulla, e del quale il cartone assemblato per il museo resta la più preziosa ed esaustiva testimonianza.

Il 31 luglio, nuovo appuntamento al centro: in scena, ci sarà l’inaugurazione ufficiale, con tanto di red carpet e personaggi celebri, come Andrea Bocelli e il compositore Nicola Piovani.




Una mostra per Emanuele Bettini a 100 anni dalla nascita

Il Comune di Vernio e la Fondazione CDSE ricordano, a cento anni dalla nascita, il pittore Emanuele Bettini e l’universo sognante delle sue opere con una mostra antologica  all’Oratorio e a Palazzo Bardi di San Quirico. L’esposizione, dal titolo “Umanità e Sogno – fantasie di forme e colori nell’arte di Emanuele Bettini” sarà inaugurata sabato 29 luglio, alle 17.30, e sarà visitabile, ad ingresso gratuito, fino a domenica 3 settembre. Si tratta dell’appuntamento tradizionale dell’estate che vede il Comune impegnato nella valorizzazione dell’arte moderna e della cultura locale.

In mostra oltre 50 dipinti appartenenti alla famiglia di Bettini che narrano il percorso del pittore.
Uomo franco e a volte “scomodo”, Bettini ha rivestito il ruolo di animatore culturale della Prato del ‘900. Ha scritto poesie, racconti, opere teatrali, ma anche articoli per La Nazione e La Repubblica, ha promosso mostre d’arte nelle fabbriche, nelle strade e nei quartieri, ha scoperto e incoraggiato tanti giovani talenti e, insieme a Burattin, Saetti, Breddo, si inserisce fra gli innovatori pratesi collegati in vario modo con le correnti più feconde del Novecento artistico italiano. «Quei grandi mostri che popolano i quadri di Emanuele Bettini, non sono nati per farci paura, semmai per farci riflettere sui mali del mondo – scriveva Franco Riccomini –. Sono deformazioni ironiche dei fatti della nostra vita eseguite da un anticonformista abituato da sempre a osservare criticamente i fatti importanti della nostra esistenza».
Sono molti gli artisti fonte d’ispirazione per Bettini: il surrealismo di Mirò, il futurismo di Balla, che l’artista ha conosciuto e al quale è stato legato da stima e amicizia, i triangoli facciali di Massimo Campigli e i volti ovaleggianti di Modigliani, fino ai voli incantati alla Chagall. Le sue rappresentazioni sono talvolta amare e grottesche talvolta surreali e popolate da personaggi creativi e colorati, ma sempre ironiche.
A corredo dell’esposizione – a Montepiano – c’è anche la video installazione che ricorda Francesco Bettini, zio di Emanuele, che ebbe grande influenza sulla sua formazione. Francesco scrisse due guide storico-topografiche su Montepiano con richiami alla Valle del Bisenzio, che raccontano i riti della villeggiatura alla fine dell’Ottocento, quando Montepiano era tra le mete preferite della nobiltà fiorentina.




XIII edizione del festival “Fino al cuore della rivolta” @MaR, Fosdinovo

“Fino al cuore della rivolta. Artisti per la Resistenza” è un festival della cultura che ha l’obiettivo di far incontrare le giovani generazioni con quel patrimonio di idee e di valori che ci deriva dall’esperienza della Resistenza e la cui conoscenza ancora oggi si dimostra fondamentale nel nostro vivere civile. Lontani dalle stanche commemorazioni con “Fino al cuore della rivolta” si intende affrontare il tema della Resistenza attraverso le moderne forme di comunicazione artistica (concerti, letture sceniche, videodocumentazione sociale). 

Programma completo

Venerdì 28 luglio @ Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 17.00
Presentazione dell’iniziativa e saluto delle istituzioni e delle associazioni

Ore 18.00
Dibattito/1
Paesaggi della memoria: storia e obiettivi di una rete
con Massimo Dadà (Presidente MaR), Guido Vaglio (Museo diffuso della Resistenza di Torino), Maria Cleofe Filippi (Presidente Paesaggi della Memoria), Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana). Saranno presenti altri rappresentanti dei musei che partecipano al progetto www.paesaggidellamemoria.it.

Ore 21.00
Toni Garbini
Una domanda dall’albero. Omaggio a Paolo Bertolani
con Toni Garbini (voce recitante), Dario Landi (tiorba)

Ore 21.15
Davide Giromini
Folk esistenziale di provincia scardinata
concerto con Davide Giromini (voce, piano, fisarmonica), Francesco Pelosi (voce), Francesca Baccolini (basso elettrico), Rocco Marchi (sintetizzatori, percussioni, chitarra e altro).

Ore 22.00
Bobo Rondelli
A me ciam Bert
concerto con Bobo Rondelli (chitarra e voce), Fabio Marchiori (tastiere), Filippo Ceccarini (tromba)

Dopo spettacolo/1
Ondalibera
Manuel Apice (voce, tastiera), Pietro Bonaccio (batteria, percussioni), Marco Barbieri (chitarra), Damiano Pugliese (basso)

 

Sabato 29 luglio – Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Dibattito/2
1917: i dieci giorni che sconvolsero il mondo
con Angelo d’Orsi (Università di Torino) e Alexander Höbel (Università “Federico II” di Napoli)

Ore 18.00
Dibattito/3
Internazionalismo: nascita, morte e rinascita (eterna) di un’idea meravigliosa
con Italo Poma (AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna) e Angelo d’Orsi (Università di Torino). Intervento di José Almudéver Mateu (brigatista internazionale alla Guerra di Spagna). Pasquale D’Aiello (regista – CSI Consorzio Sperimentazione Immagine) presenta il progetto documentario “I primi saranno gli ultimi”

Ore 21.00
Angelo d’Orsi
Editoriale dal palco sul 1917

Ore 21.30
Yo Yo Mundi
Sciopero
Sonorizzazione-concerto del film Stacka (1925) di Sergej M. Ėjzenštejn
con Paolo Enrico Archetti Maestri (voce, chitarra), Chiara Giacobbe (violino, harmonium), Andrea Cavalieri (basso elettrico), Fabrizio Barale (chitarre), Eugenio Merico (batteria), Luca Olivieri (pianoforte, tastiere)

Ore 22.30
Giorgio Canali e Rossofuoco
Lettere a Valerio
con Giorgio Canali (voce e chitarra), Marco Greco (basso), Luca Martelli (batteria), Steve Dal Col (chitarra)

Dopo spettacolo/2
Blips
presentazione dell’EP Nudi con Sara Kismet Del Bubba (voce, basso, synth), Chiara Esposito (batteria, sequenze, cori), Tommaso Vietina (chitarra, cori, synth)

 

Domenica 30 luglio

Ore 12.30
Pranzo sociale di sottoscrizione per il festival (info e prenotazioni al 339.3482891) con sorprese musicali. Festeggeremo anche il compleanno di José Almudéver Mateu, che compie in questo giorno 98 anni

Ore 16.30 @ Piazza Camposanto vecchio – Fosdinovo
Dibattito/4
¡Que viva José… e Mirella e Giorgio! Incontro tra testimoni antifascisti di Spagna e d’Italia
Presentazione in anteprima della traduzione italiana del libro “La Repubblica tradita. Memorie di un miliziano e brigatista alla Guerra di Spagna” (titolo che inaugura la nuova collana “Verba manent”, Edizioni ETS). Racconti di vita con José Almudéver Mateu (brigatista internazionale alla Guerra di Spagna), Mirella Stanzione (deportata a Ravensbrück), Giorgio Mori (partigiano). Interverranno Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana), Angelo d’Orsi (Università di Torino), Italo Poma (AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna), Stefano Arrighetti (Istituto Ernesto de Martino), Adelmo Cervi (figlio di Aldo Cervi)

Ore 18.30 @ Fosdinovo – Museo Audiovisivo della Resistenza
Camminata per i Sentieri della Resistenza dedicata a Ivan Bernardini
a cura del Comitato Sentieri della Resistenza. Partenza dal borgo di Fosdinovo, arrivo al Museo Audiovisivo della Resistenza. Tempo previsto 45 minuti (per il ritorno sarà disponibile un servizio navetta fino al borgo di Fosdinovo)

Ore 21.00
Ángeles Aguado López
Al pueblo y a la flor. Omaggio canoro a José Almudéver Mateu

Ore 21.15 @ Museo Audiovisivo della Resistenza
Maurizio Maggiani
Ricordati di me. Tre racconti da tre immagini di Tano D’Amico

a seguire
Tano D’Amico
Di cosa sono fatti i ricordi

Ore 22.00
E ZéZi gruppo operaio
Lavorata a caldo
concerto con Angelo De Falco (percussioni popolari), Alessio Sica (batteria), Caterina Bianco (violino e voce), Dario Mogavero (voce e tammorra), Enzo Salerno (basso), Martina Mollo (fisarmonica, synth e voce), Massimo Ferrante (voce e chitarra), Massimo Mollo (voce, chitarra, mandola e ciaramella), Paolo Esposito Mocerino (voce e castagnette)

Dopo spettacolo/3
Suonificio popolare apuano
Nicola Zella (voce, chitarra), Marco Marchi (fisarmonica), Giulia Giannetti (flauto traverso), Danilo Pizzelli (voce, percussioni)

 

Lunedì 31 luglio @ Museo Audiovisivo della Resistenza
Ore 16.30
Dibattito/5
Revisionismo wiki… Quando i fatti di Sarzana li raccontano i (neo)fascisti
con Angelo d’Orsi (Università di Torino), Andrea Ventura (Direttore ISREC Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca)

Ore 18.00
Dibattito/6
Luoghi liberati: Rimaflow, Mondeggi e le nuove resistenze
intervengono i rappresentanti di Ri-Maflow Fabbrica Liberata e di Mondeggi Bene Comune. Coordina Paolo De Simonis(IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana)

Ore 21.00
Angelo d’Orsi
Editoriale dal palco su Antonio Gramsci

Ore 21.15 @ Museo Audiovisivo della Resistenza
Mara Redeghieri
Recidiva
presentazione del nuovo cd con Mara Redeghieri (voce) e Lorenzo Valdesalici (chitarra)

Ore 22.00
Ascanio Celestini e Alessio Lega
Il Mare Nero e gli Indiani Pueblo
un nuovo disco e nuovi racconti con Ascanio Celestini (racconti), Alessio Lega (voce, chitarra), Francesca Baccolini (basso elettrico), Guido Baldoni (fisarmonica), Rocco Marchi (percussioni e tastiera)

Dopo spettacolo/4
Treason Trauma
Simone Stagi (chitarra e voce), Luigi Buonpensiere (chitarra e voce), Simone Perilli (basso elettrico), Giovanni Campi (batteria)

 

Martedì 1 agosto – Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Dibattito/7
Altre storie orali: racconti migranti e archivio del presente
con Adriana Dadà (Università di Firenze), Giovanni Contini (AISO – Associazione Italiana di Storia Orale), Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana)

Ore 18.00
Dibattito/8
Antonio Gramsci: un gigante del pensiero
con Angelo d’Orsi (Università di Torino) e Alexander Höbel (Università “Federico II” di Napoli)

Ore 21.00
Paolo Ciarchi
Una grande ragione d’allegria
con Paolo Ciarchi (voce, chitarra e rumorismi), Isabella Cagnardi (voce) e altri ospiti del festival

Ore 21.30
Alfio Antico
Semu suli semu tutti (solo noi tutti noi). Concerto per voce, tamburi e contrabbasso
con Alfio Antico (voce e tamburi), Amedeo Ronga (contrabbasso)

Ore 22.15
Peppe Voltarelli
Onda calabra come ipotesi
con Peppe Voltarelli (voce e chitarra), Italo Andriani (contrabbasso), Paolo Baglioni (batteria)

Dopo spettacolo/5
Hank and his Corner Boys
Jonathan Lazzini (voce, testi), Francesco Baldini (chitarra), Lorenzo Cosci (batteria), Niccolò Sardella (chitarra acustica)

a seguire:
«Mucchio selvaggio». Assemblea musicale di fine festival.

INGRESSO GRATUITO PER TUTTI GLI SPETTACOLI – GASTRONOMIA DALLE 19.30

Il Museo Audiovisivo della Resistenza effettuerà la seguente apertura straordinaria: 10-21 per tutti i giorni del festival. È possibile fare visite guidate (info 0187 680014 www.museodellaresistenza.it). Il Circolo culturale enogastronomico Archivi della Resistenza sostituirà il normale servizio di ristorazione con la tradizionale offerta gastronomica all’esterno, per agevolare la fruizione degli spettacoli. IMPORTANTE: per raggiungere il Museo utilizzare il servizio navettagratuito con partenza dal campo sportivo di Fosdinovo attivo dalle 19 alle 00.30 per tutti i giorni del festival.

Per info: 329.0099418/339.3482891
info@archividellaresistenza.it
www.archividellaresistenza.it