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La valle delle miniere

Venerdì 17 giugno alle ore 17.00 in Palazzo Panciatichi, in Sala Gigli, presentazione del libro di Marta Bonaccini, La valle delle miniere.

Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale

Interventi:

Valentina Vada, Consigliera regionale

Leonardo Degl’Innocento o Sanni, Sindaco di Cavriglia

Filippo Boni, Assessore del Comune di Cavriglia

Enzo Brogi, già Sindaco del Comune di Cavriglia

Marta Bonaccini autrice

Durante la presentazione verrà proiettato un video che ripercorre la storia del Bacino minerario di Castelnuovo dei Sabbioni a cura del prof. Alfonso Biagioni.

Letture di Filippo Catelani




NEW ITALIANS

La scoperta di tre giovani autori di talento e dei loro sguardi attenti e innovativi sulla realtà che ci circonda.

Il programma è composto da tre documentari italiani, tutti di recente produzione e vincitori di importanti premi, legati tra loro dal tema affrontato: attualità e storia dell’integrazione nel nostro paese.

Mercoledì 15 giugno 2016 ore 21:30 – Piazza SS. Annunziata – Ingresso Libero 

Festival dei Popoli presenta: NEW ITALIANS

IF Only I Were That Warrior, di Valerio Ciriaci (Italia/USA, 2015, 72′)

v.o. sottotitoli in italiano

Alla presenza del regista

Quando il 12 agosto del 2012 il comune di Affile (Roma) inaugura un monumento dedicato al gerarca fascista Rodolfo Graziani, generale durante la Guerra d’Etiopia del 1935-1936 e primo viceré della nuova colonia, le comunità etiopi di tutto il mondo si mobilitano. Il monumento solleva polemiche anche in Italia: a Graziani furono attribuiti crimini di guerra per i quali non fu mai processato. Incrociando diversi punti di vista e materiale d’archivio Valerio Ciriaci insegue le differenti e contrastanti narrazioni che scaturiscono dagli eventi storici. E’ possibile una memoria condivisa di quei fatti?

 

Mercoledì 22 giugno 2016 ore 21:30 – Piazza SS. Annunziata – Ingresso Libero 

Festival dei Popoli presenta: NEW ITALIANS

Sponde – Nel sicuro Sole del Nord, di Irene Dionisio (Italia/Francia, 2015, 60′)

v.o. sottotitoli in italiano

Alla presenza della regista

A Lampedusa, Vincenzo, custode di cimitero in pensione, dà sepoltura ai corpi dei migranti che hanno perso la vita durante i naufragi, attirando le critiche della comunità religiosa, che contesta l’uso delle croci per il seppellimento di persone non cattoliche.  A Zarzis, Tunisia, il postino Mohsen costruisce un museo con gli indumenti e gli oggetti che il mare ha restituito alla terra. Vincenzo e Mohsen un giorno cominciano a scriversi. Irene Dionisio ci racconta questa amicizia epistolare che collega due sponde, due universi differenti e in cambiamento.

 

Mercoledì 29 giugno 2016 ore 21:30 – Piazza SS. Annunziata – Ingresso Libero 

Festival dei Popoli presenta: NEW ITALIANS

Loro di Napoli, di Pierfrancesco Li Donni (Italia, 2015, 75′)

v.o. sottotitoli in italiano

Alla presenza del regista

Antonio è il presidente dell’Afro-Napoli United, squadra composta da migranti, italiani di seconda generazione e da napoletani. Antonio ha un sogno: portare i suoi ragazzi a giocare i campionati Federali. Ma Lello, Maxime e Adam non hanno documenti e la macchina burocratica s’inchioda su permessi di soggiorno e certificati di residenza. Antonio è però disposto a tutto pur di veder vincere la sua squadra.  Pierfrancesco Li Donni ci offre il ritratto di una città, la sua lingua, i suoi tempi, le sue storie.

Sandra Binazzi Festival Coordinator 57th Festival dei Popoli International Documentary Film Festival 

November 25th – December 2nd 2016 c/o Palazzo Giovane Vicolo S. Maria Maggiore 1 50123 Firenze www.festivaldeipopoli.org s.binazzi@festivaldeipopoli.org Tel. +39 055 200 80 70 Fax +39 055 241 364




Il sessantesimo anniversario della “Torre Massetana”

Locandina don Luigi RossiLa Torre Massetana quest’anno compie 60 anni di ininterrotte pubblicazioni.  Un traguardo significativo per un giornale di provincia. Nel suo genere è il più longevo di tutta la Regione Toscana. L’11 giugno alle ore 17.30 nella Sala Maggiore del Terziere di Cittanuova sarà ricordato  questo anniversario presentando una pubblicazione di Piero Simonetti su don Luigi Rossi.

Si tratta di una serie di interviste, mai pubblicate, rilasciate da don Luigi allo stesso Simonetti nel biennio 2004-2005 e trascritte oggi in questa pubblicazione.

Don Luigi in queste interviste messe insieme da Simonetti racconta un po’ tutta la sua vita: i primi anni di sacerdozio, le amicizie, gli scontri, le difficoltà e le gioie. Ne esce un affresco che abbraccia mezzo secolo di storia massetana di un testimone di eventi che hanno segnato la nostra vita: la Montedison, le miniere, la nascita del Polo industriale di Scarlino, l’impegno sociale, la vita della parrocchia di Cittanuova. Oltre a pagine tristemente conosciute come il ritrovamento del copro di Norma Parenti e altri tragici fatti della Liberazione  di Massa. Insomma don Luigi testimone e protagonista di mezzo secolo di storia massetana. Trascritte le registrazioni in modo fedelissimo  ci restituisco il don Luigi che  abbiamo conosciuto: determinato, caparbio, e di una infinita generosità.

Una bella occasione per incontrare nuovamente un  sacerdote amato da tutti. Nell’occasione il  direttore  della Torre Massetana ricorderà anche altre  persone che hanno lavorato con passione a questo giornale, lo hanno pensato, ideato, donato a Massa  e permesso negli anni di arrivare fino ad oggi. Nell’occasione il direttore assegnerà alcuni significativi riconoscimenti.

La manifestazione  gode  del Patrocinio del Comune  di Massa Marittima, delle Curie vescovili di Massa Marittima-Piombino  e Grosseto ed è realizzata in collaborazione  con Huntsman e Terziere di Cittanuova.




“Villaggio minatori”

La miniera, e le storie delle persone che hanno versato sudore nelle cave di lignite fanno parte del bagaglio culturale di ogni cavrigliese. Ed è stato questo forte senso di appartenenza al nostro passato che ha spinto i “Tinaioli” di Santa Barbara ad avviare un encomiabile lavoro di ricerca, iniziato nel 2006, che dopo 10 anni ha portato alla pubblicazione del libro dal titolo appunto “Il Villaggio Minatori Santa Barbara”. Basta sfogliare le prime pagine per sentire quel sapore di storia e di lignite che si respira ancora oggi nel Villaggio Minatori. Il loro è stato un lavoro lungo e minuzioso, portato a termine con successo solo grazie alla tenacia ed al forte attaccamento alle proprie origini mostrato dai rappresentanti dell’Associazione Culturale “Latinaia”, che non altro che il nome dell’antica località dove agli inizi del ‘900 sorse il Villaggio Minatori.

Il libro verrà presentato sabato 11 giugno alle 18 presso il Giardino Ardenza di Santa Barbara e sarà un preziosa testimonianza, soprattutto per le future generazioni, della storia dell’abitato santabarbarese e della miniera. L’evoluzione urbanistica e paesaggistica del nostro territorio infatti, è stata strettamente legata all’attività del bacino lignitifero. Un passato che ha profondamente segnato la nostra comunità anche sotto il profilo umano, sociale, economico, politico e storico-culturale . Dal 1860 fino al 1994 sono state centinaia le famiglie trasferitesi proprio a Santa Barbara per trovare lavoro nelle cave. Migliaia di persone che hanno saputo crescere i loro figli trasmettendo il valore e l’importanza del sacrificio. Quei figli che ancora oggi vivono nel Villaggio Minatori e che hanno avvertito la necessità di promuovere la pubblicazione di un documento che mettesse nero su bianco l’inestimabile patrimonio rappresentato da quelle storie di passione, fatica e rispetto che altrimenti rischierebbero di essere dimenticate col passare degli anni. Il libro dei “Tinaioli” è arricchito da un’interessantissima galleria di foto d’epoca del villaggio e della miniera.




L’arte e la Storia del Novecento a Prato

Ultimi posti disponibili sull’autobus di Ti porto al Museo, ultime occasioni per approfittare del trasporto e della visita guidata gratuita a quattro strutture del territorio. L’appuntamento è sabato 11 giugno con il Museo Soffici di Poggio a Caiano e la Casa-Museo Leonetto Tintori a Vainella (Prato). Domenica 12 giugno invece l’opportunità di visita comprende il Centro di scienze naturali in Galgeti e il Museo della Deportazione di Figline.

Per entrambe gli appuntamenti l’autobus partirà alla 15 (sono quattro le fermate nelle quali poter salire: piazzale Falcone e Borsellino (Tribunale), piazza Stazione, piazza Mercatale e piazza del Mercato Nuovo). Per partecipare non è necessaria la prenotazione, il trasporto è garantito fino a esaurimento posti, sono esclusi i costi di ingresso al museo dove previsti.

SABATO 11 GIUGNO – Fa parte anche della rete delle Case della memoria il Museo di Leonetto Tintori, luogo nel quale visse e lavorò Tintori, restauratore e artista poliedrico del secolo scorso. La sua casa-studio di Vainella oggi è sede dell’associazione Laboratorio per Affresco e, negli ambienti interni e nel parco circostante, consente di apprezzare una vasta collezione di opere d’arte antica e moderna (quadri, sculture, installazioni e arredi). L’abbinamento con la seconda struttura è sempre l’arte del secolo scorso. Nel Museo Soffici di Poggio a Caiano, splendidamente ricavato dalle antiche scuderie della Villa medicea, le opere di Ardengo Soffici, pittore, scrittore e critico d’arte, attendono i visitatori per raccontare loro la cultura e lo spessore di una delle figure più importanti del nostro Novecento.

DOMENICA 12 GIUGNO – L’abbinamento è invece territoriale per l’appuntamento di domenica che vede la navetta gratuita accompagnare i visitatori al Centro di scienze naturali e al Museo della Deportazione. La natura del parco alle pendici dell’area protetta del Monteferrato racconta la storia del nostro territorio dal punto di vista ambientale e geologico. La visita comprende anche l’insectario e il rettilario con specie esotiche e autoctone. Il museo della Deportazione è invece una delle poche strutture in Italia interamente dedicata alla conservazione della memoria della deportazione e di coloro che persero la vita nei campi di concentramento. Il percorso espositivo raccoglie oggetti appartenuti agli stessi deportati e provenienti dal campo di concentramento e dalle gallerie di Ebensee, uno dei principali sottocampi di Mauthausen, dove morì la maggior parte dei deportati politici pratesi e toscani.

Per informazioni: www.prato.tiportoalmuseo.it




“La vita e l’impegno di Arturo Pacini. Documenti e testimonianze” a Lucca

Il democristiano lucchese Arturo Pacini (1925-2011), senatore e sindaco di Lucca

Il democristiano lucchese Arturo Pacini (1925-2011), senatore e sindaco di Lucca

Per la sera del prossimo venerdì 10 giugno 2016, il Comitato Promotore Arturo Pacini organizza, presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino 4 a Lucca, la presentazione del libro “La vita e l’impegno di Arturo Pacini. Documenti e testimonianze” (Maria Pacini Fazzi Editore), testo curato da Lorenzo Maffei e Luca Pighini, ricostruzione storica della vita e dell’opera politica del democristiano lucchese Arturo Pacini (1925-2011), senatore della Repubblica (1972-1987) e sindaco di Lucca (1990-1993). L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, prenderà avvio alle ore 18:00 e vedrà la partecipazione dell’On. Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo.

In allegato, l’invito ufficiale all’evento.




Nuovo numero della rivista “Nuovi Studi Livornesi”

invito_NSL_9 giugnoLa presentazione del nuovo numero della rivista “Nuovi Studi Livornesi”, si terrà giovedì 9 giugno 2016, alle ore 17.30, presso la Sala degli Specchi di Villa Mimbelli (Via San Jacopo in Acquaviva, 63 – Livorno).




A Cecina un monumento a Elio Toaff

toaffSi inaugura a Cecina nella Piazza Nilde Iotti il 9 Giugno 2016 alle ore 18 il Monumento dedicato al Rabbino Elio Toaff.
L’evento è stato promosso e organizzato dalla Città di Cecina con la partecipazione dell’artista Daniel Schinasi che ha realizzato il busto del Rabbino Elio Toaff e un bassorilievo, fusi in ottone dalla Nuova Fonderia BMS dei Fratelli Alberto e Alessio Bevilacqua di Pelago (Firenze).
L’inaugurazione si terrà in presenza del sindaco Samuele Lippi, degli onorevoli Emanuele Fiano e Maria Grazia Rocchi, dei rappresentanti delle Comunità Ebraiche Italiane, alcuni parenti di Elio Toaff, altre autorità locali civili e religiose, artisti e i due fotografi Ulrike Hahn e Giovanni Ricci che hanno seguito e documentato Schinasi durante il periodo dei lavori.