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Il PCI aretino negli anni Cinquanta

Martedì 4 ottobre alle ore 17 nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, presentazione del volume di Giorgio Sacchetti, Vite di partito. Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano. Primo Bigiandi (1900-1961), intervengono:

Roberto Vasai, Presidente della provincia
Tito Barbini, scrittore
Valentina Vada, Consigliera regionale della Toscana
Alba Bigiandi (Anpi Arezzo)

Sarà presente l’autore

 




“Torrita. Storia, arte, paesaggio” presentazione della nuova rivista

Domenica 25 settembre, ore 16
presso l’Abbazia di Farneta
presentazione della rivista “Torrita. Storia, Arte, Paesaggio”
interverranno gli autori

seguirà cena conviviale
prenotazioni c/o Ristorante Farneta: 0575 610241




Con il patrimonio, per il patrimonio: ad Arezzo.

In occasione delle Giornate europee del patrimonio, presso l’Archivio di Stato di Arezzo sarà allestita una piccola mostra documentaria dedicata al patrimonio culturale.

L’esposizione, oltre a mostrare il valore del patrimonio archivistico come bene in sé, servirà ad evidenziare l’importanza che la documentazione di ogni epoca riveste quale strumento di indagine, studio e ricerca sulle altre tipologie di beni: archeologici, architettonici, artistici, bibliografici.

L’occasione sarà inoltre utile per colloquiare con i visitatori sui temi generali del patrimonio, della demanialità e delle potenzialità che le nostre ricchezze culturali offrono quale strumento di formazione della coscienza civica.

La mostra sarà aperta sabato 24 (ore 15-19) e domenica 25 settembre (ore 9-13).

Ingresso libero.




XXXII Premio Pieve Saverio Tutino

Si terrà dal 16 al 18 settembre la XXXII edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, promossa dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e quest’anno dedicata al tema “StoriEmigranti”.

Programma completo della manifestazione.




“La civiltà delle macchine”: il territorio di Cavriglia negli anni ’70

Dopo pittura e storia ecco la fotografia. A partire da domenica 11 settembre l’Auditorium del Museo Mine dell’antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni ospiterà “La Civiltà delle Macchine”. Protagonista della mostra appunto la fotografia di Giovanni Fanetti che, attraverso i suoi scatti guiderà i visitatori attraverso un percorso in cui rivivere i paesaggi lunari che caratterizzavano l’area mineraria del Comune di Cavriglia negli anni ’70. Nella mattinata di domenica 11 settembre quindi l’esposizione accoglierà al loro arrivo nell’antico Borgo anche i partecipanti a La Marzocchina 2016, pedalata turistica con vecchie bici d’epoca il cui percorso toccherà, dopo la partenza in programma alle 9 in Piazza Cavour a San Giovanni, proprio l’area ex mineraria e l’antico abitato di Castelnuovo. “La Civiltà delle Macchine” conferma la volontà dell’Amministrazione di valorizzare il Museo Mine rendendolo il fulcro delle attività culturali promosse nel nostro territorio. Per questo il “Mine”, contestualmente alla consueta apertura del Museo delle Miniere e del Territorio, vedrà susseguirsi nell’Auditorium una serie di esposizioni temporanee. La prossima sarà dedicata all’arte contemporanea e vedrà protagonista l’artista italo tedesca Rendel Simonti. Inaugurazione fissata per il 17 ottobre.
Tornando alle fotografia di Giovanni Fanetti la mostra sarà aperta ad ingresso gratuito nei consueti orari di apertura del Museo Mine:

da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
chiuso il lunedì

L’Autore
Giovanni Fanetti è nato a Firenze nel 1939 e tuttora vive nella culla del Rinascimento. Ha iniziato a fotografare nel 1970, dedicandosi alla fotografia sportiva e collaborando a varie riviste, fra le quali “Motociclismo” e “Il pilota”. Nel 1975 ha fondato, con il giornalista sportivo Michele Verrini, la rivista mensile “Moto Toscana”. Dal 1977 si e’ dedicato esclusivamente alle sue ricerche fotografiche, partecipando a numerosi concorsi fotografici nazionali e ricevendo ambiti premi e riconoscimenti. molte le pubblicazioni che promuovono i suoi studi e la sua arte, altrettante le personali dal 1976 al 2013.




Concerto alla memoria del Capitano Silvio Ristori (1860-1916)

RASSEGNA MUSICALE E ORGANISTICA XVI EDIZIONE

Cortona, sabato 27 agosto 2016, ore 21,00

Teatro Luca Signorelli

Concerto alla memoria del Capitano Silvio Ristori (1860-1916) nel centenario della morte nella guerra mondiale 1915-1918

Ensemble La Lira d’Orfeo

Simone Amelli, tromba naturale

Isotta Grazzi e Giulia Benelli, violini

Malgorzata Bartman, viola

Alessandro Culiani, violoncello

Francesca Bacchetta, clavicembalo




72° anniversario dell’eccidio di San Polo e della Liberazione di Arezzo

Alle ore 18.00 del 14 luglio, deposizione della corona al cippo dei caduti di San Polo, Villa Gigliosi, e al Monumento ai caduti. Alle ore 18.30 Santa Messa presso la Pieve di San Paolo a San Polo.

16 luglio, alle ore 8.30, Indicatore – Cimitero del Commonwealth: cerimonia in ricordo dei 1267 caduti degli eserciti alleati nella guerra di liberazione del territorio aretino, cui seguirà la santa messa. Ore 9.30 deposizione della corna di alloro al monumento che ricorda i 729 caduti al Cimitero di Arezzo. Ore 10.00 cerimonia dell’alzabandiera al sacrario dei Caduti.
Ore 10.30 piazza Poggio del Sole, Monumento alla Resistenza, deposizione della corona.
Intervengono:
Alessandro Ghinelli, Sindaco di Arezzo
Roberto Vasai, Presidente dell’Amministrazione provinciale
Stefano Mangiavacchi, Presidente della Confederazione provinciale fra le associazioni combattentistiche e partigiane.

 




Vento di Guerra

In occasione delle celebrazioni del 72esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti, lunedì 4 luglio alle 12 verrà inaugurata al Museo Mine la mostra “Vento di guerra, storie di uomini e di armi nella Seconda guerra mondiale”. Si tratta di un’esposizione itinerante, curata da “ArcheoClub” del Valdarno, in collaborazione con la Banca Valdarno ed i Comuni di Cavriglia, Figline e Incisa Valdarno e Montevarchi. Protagonisti dell’esposizione le divise militari, gli oggetti e le immagini della Seconda Guerra Mondiale. “Vento di Guerra” infatti, rievocherà attraverso vari cimeli un periodo storico il cui ricordo ancora oggi è vivo nelle mente di ogni cittadino della nostra terra. Come ben sappiamo la nostra comunità pagò a caro prezzo la ritirata delle truppe Naziste che nel luglio 1944 fucilarono 192 maschi civili innocenti. Un evento tragico che ha segnato la storia recente della comunità cavrigliese e del quale l’Amministrazione Comunale sta cercando di tramandarne la Memoria attraverso una serie di iniziative come il rinnovamento delle celebrazioni del 4 luglio e la futura realizzazione della “Casa della Memoria” che sorgerà nell’antico Borgo di Castelnuovo a fianco del Sacrario ai Caduti. La mostra “Vento di Guerra” si inserisce in questo percorso che fino ad oggi ha sempre riscontrato grande coinvolgimento.
La mostra inoltre conferma la volontà dell’Amministrazione di valorizzare il Museo Mine rendendolo il fulcro delle attività culturali promosse nel nostro territorio. Per questo il “Mine”, contestualmente alla consueta apertura del Museo delle Miniere e del Territorio, vedrà susseguirsi nell’Auditorium una serie di esposizioni temporanee. La prima è stata quella dedicata all’artista Piero Sadun, adesso sarà la volta di “Vento di Guerra” che resterà aperta ad ingresso gratuito fino al prossimo 6 settembre negli orari di apertura del Mine.

La mostra sarà aperta dal 4 luglio al 6 novembre nella sede del Museo MINE.