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Una città in fuga. Enrico Acciai presenta il suo lavoro a San Miniato

Una città in fuga_AcciaiLa biblioteca comunale Mario Luzi e il Comune di San Miniato invitano all’iniziativa di sabato 20 maggio alle 16 presso il Circolo Cheli, via Guicciardini 21, San Miniato. Francesco Fiumalbi intervisterà Enrico Acciai, autore del libro “Una città in fuga” sul tema: “Anni ’43-’45 molti sfollati di Livorno trovano ospitalità a San Miniato”.

 




Historical-GIS Pratiche e metodi nell’uso dei Sistemi Informativi Territoriali tra gli storici e i geografi

Il 19 maggio 2017 dalle ore 9.30 presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa si terrà un convegno dedicato a “Historical – GIS. Pratiche e metodi nell’uso dei Sistemi Informativi Territoriali tra gli storici e i geografi”, organizzato da Enrica Salvatori e Massimiliano Grava.
Coordinano Paolo Macchia e Cristiana Torti
Programma
Paolo Mogorovich, Enrica Salvatori (Università di Pisa), Problematiche nella gestione del tempo e dello spazio nei GIS storici
Monica Baldassarri, Francesca Lemmi (Università di Pisa), Rapporto tra dati storici e archeologici nelle attività di ricognizione in Lunigiana
Carlos Edoardo Valencia (Universidade Federal Fluminense), Geo-referencia de la circulación de esclavos a partir de la ciudad de Río de Janeiro, 1808-1833
Ana Marcela Ardila Pinto (Universidade Federal Minas Gerais), Espacio público y movilidad urbana. El caso del sistema BRT en Belo Horizonte, Brasil
Umberto Sassoli (SITA-Regione Toscana), CASTORE e i progetti di cartografia storica digitale della Regione Toscana
Fabio Lucchesi (Università di Firenze), Persistenze e trasformazioni negli insediamenti toscani
Denise Ulivieri (Università di Pisa), Database di dati storici: dall’uso del suolo nella Versilia storica alle tecniche costruttive vernacolari in Lunigiana
Massimiliano Grava (Universitat de Girona), Un narrative GIS per il racconto della Pisa medievale

Fonte: Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere




La vera storia del bandito Giuliano

Mercoledì 17 maggio alle ore 17.30 al Gabinetto Vieusseux, Sala Ferri a Palazzo Strozzi, presentazione del volume di Tommaso Besozzi, La vera storia del bandito Giuliano.

Intervengono Claudio Carabba e Franco Contorbia.




“Per Giorgio Bassani”, proiezione dell’intervista inedita Giorgio Bassani. A partire dai libri a cura di Anna Dolfi

Martedì 16 maggio ore 17.30 Saloncino Manzoni (Corso Gramsci 127, Pistoia)

Ad una delle personalità più rilevanti della cultura italiana è dedicato l’incontro Per Giorgio Bassani in programma a Pistoia martedì 16 maggio alle ore 17,30 al Saloncino Manzoni (corso Gramsci 127), nell’Anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura.
L’evento si aprirà con la proiezione di un prezioso documento, l’intervista inedita all’autore curata da Anna Dolfi, Giorgio Bassani. A partire dai libri, registrata il 3 maggio 1991 presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Trento. Seguiranno gli interventi tenuti dalla stessa Anna Dolfi (Università degli Studi di Firenze), che parlerà della malinconia nell’opera di Bassani e dai giovani studiosi e curatori dell’incontro, Silvia Tommaso (Oggettualità e distanza: il “Romanzo di Ferrara” tra (s)oggetti) e Andrea Giusti (Separazione o dell’impossibilità del passaggio. Una lettura di “Dietro la porta”).
Rodolfo Sacchettini, Presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese, proporrà interviste inedite a celebri attori del teatro italiano, allievi di Giorgio Bassani all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico di Roma. Coordinerà l’incontro Laura Trisolini dell’Associazione Metandro.
L’appuntamento è patrocinato dall’Associazione Metandro, dalla Fondazione Bassani e dal Centro Studi Bassaniani.
L’evento, nato sulla scia del convegno Gli intellettuali/scrittori ebrei e il dovere della testimonianza, svoltosi a Firenze nel novembre 2016 e curato da Anna Dolfi, è organizzato assieme all’Associazione Teatrale Pistoiese che, nell’anno del centenario della nascita dello scrittore, ha dedicato a Bassani la conferenza di Giorgio Pressburger e lo spettacolo Gli occhiali d’oro per la regia di Federico Tiezzi con gli attori del Teatro Laboratorio della Toscana, andato in scena al Teatro Bolognini nell’ottobre scorso.
L’ingresso all’incontro è libero.
Interventi di

ANNA DOLFI
Università degli Studi di Firenze

SILVIA TOMMASO
Oggettualità e distanza: il “Romanzo di Ferrara” tra (s)oggetti

ANDREA GIUSTI
Separazione o dell’impossibilità del passaggio. Una lettura di “Dietro la porta”

RODOLFO SACCHETTINI
Presidente Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale

coordina
LAURA TRISOLINI
Associazione Metandro

www.teatridipistoia.it




“Eppure, quando guardo il cielo”. La deportazione con gli occhi dei figli

Sabato 13 maggio, alle ore 16.00 alla Misericordia di Migliana, proiezione del docu-film Eppure, quando guardo il cielo. Marzo 1944. La deportazione con gli occhi dei figli, in ricordo di mario Nanni e dei deportati pratesi




PROIEZIONE DI SARAJEVO REWIND 2014>1914

Venerdì 12 maggio alle ore 19.00 presso Auditorium Stensen, via don Minzoni 25 Firenze, proiezione di

SARAJEVO REWIND 2014>1914
di e con Erico Gobetti e Simone Malavolti

interverranno
Simone Neri Serneri, Presidente Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea
e gli autori




Presentazione del volume “POLVERE. Viaggio a Chernobyl Pripyat Duga 3 Kiev sulle tracce di un impero dissolto”

Polvere - 12 maggio 2017 FIRENZE INVITOSi tiene venerdì 12 maggio alle ore 18.00, a Firenze, presso la Libreria Feltrinelli Red in Piazza della Repubblica, la presentazione volume di Simone Fagioli: POLVERE. Viaggio a Chernobyl Pripyat Duga 3 Kiev sulle tracce di un impero dissolto, Pistoia, Settegiorni Editore – Est, 2017, frutto di un viaggio dell’autore a Chernobyl ed in Ucraina nel 2016, 30 anni dopo l’incidente nucleare del 1986.
Simone Fagioli (ricercatore in ambiti economico, sociale e politico, Pistoia 1967) nel 2016 è a Chernobyl, in Ucraina, in occasione dei trenta anni dall’incidente al Reattore 4 della Centrale nucleare V. I. Lenin, reattore ora coperto dal nuovo Sarcofago.
Il viaggio indaga, anche nella città abbandonata di Pripyat, alla base radar segreta Duga 3, a Kiev, con uno sguardo antropologico – supportato da 158 immagini tra foto dell’autore e documenti del tutto inediti, pubblicati qui per la prima volta – su ciò che resta adesso dell’impero sovietico, in un’area, l’Ucraina del 2016, in un rischioso equilibrio tra Europa e Russia.
Il libro è un viaggio sulla fine del mondo, la fine di un mondo, partendo da Chernobyl per arrivare all’oggi. Tornando anche indietro nell’Ucraina presovietica, in quella degli Stati labili e provvisori del tempo della Prima guerra mondiale, dell’invasione tedesca ed italiana della Seconda guerra mondiale (con foto inedite dell’avanzata delle truppe tedesche e italiane), fino ad arrivare agli anni dell’Unione Sovietica, indagati con i simboli del potere, con foto inedite di Kruscev a Kiev.
Il volume è completato da quattro intermezzi di: Luciano Pallini, presidente Associazione EST – Economia Società Territorio di Venezia (che è coeditrice del volume), Giulia Bartalozzi, giornalista e Responsabile della Comunicazione dell’Accademia dei Georgofili, Cristiana Barandoni, archeologa e Uffizi Project Manager, Filippo Basetti, fotografo e regista.

La presentazione del volume è condotta dagli antropologi Paolo Chiozzi e Massimo Canevacci, che indagano sul ruolo delle immagini come strumento di analisi della realtà.
Paolo Chiozzi (Ponzano Veneto –Treviso- 1943). Già docente di Sociologia urbana e rurale (Facoltà di Architettura), di Antropologia culturale (Facoltà di Psicologia), di Antropologia visuale e di Antropologia del mondo contemporaneo (Facoltà di Scienze Politiche) all’Università di Firenze, insegna attualmente Antropologia delle società contemporanee presso l’Università statale di Tirana. Si occupa soprattutto di minoranze etniche, di fenomeni migratori, con particolare riferimento alle problematiche dei minori. Prosegue inoltre i suoi studi e le sue ricerche nell’ambito dell’antropologia della comunicazione visuale, anche collaborando con diverse università dell’Europa orientale. Oltre alle numerose pubblicazioni, è membro dei comitati di redazione di alcune prestigiose riviste internazionali, fra cui: Visual Anthropology (USA), Sans Soleil: estudios de la imagen (Spagna), International Journal of Cultural Research (Russia).
Massimo Canevacci (Roma, 1942). Antropologo ed etnografo, ha insegnato Antropologia cultura alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma. Dal 2008 vive ed insegna all’Istituto di studi avanzati dell’Università di San Paolo del Brasile. Si occupa di ricerche sulle metropoli contemporanee, le culture naturali, le arti digitali. Il suo lavoro più recente è La linea di Polvere. La cultura bororo tra mutamento e auto-rappresentazione (Maltemi 2017), che l’autore sta presentando adesso in una serie di seminari in Italia. È a Firenze, presso l’Istituto di Antropologia il 13 maggio 2017 per una lectio magistralis.

Intervengono:
Giulia Bartalozzi. Giornalista, laureata in Storia, dal 2009 è responsabile della comunicazione per l’Accademia dei Georgofili, la più antica istituzione del mondo ad occuparsi di agricoltura. Ne cura l’ufficio stampa, il notiziario “Georgofili INFO”, il Blog per i giovani e i social network. Collabora anche con la Società Toscana di Orticultura. Autrice di libri per bambini, pubblicati da Giunti. Nel 2015 ha pubblicato il volume “A come … Agricoltura”, scritto insieme a Matteo Bernardelli, che è stato presentato al Festival Letteratura di Mantova e in pochi mesi ha esaurito due edizioni.
Filippo Basetti. Si occupa di arti visive. Il lavoro artistico di Filippo Basetti è incentrato, oramai da anni, sulla decontestualizzazione e sulla trasformazione dei luoghi, degli oggetti e delle persone; quando inserendovi elementi apparentemente “fuori luogo”, quando facendoli vedere sotto altri punti di vista o sotto luce diversa, prendono un nuovo significato o diventano altre cose o altri luoghi. Quasi tutti i suoi lavori, si rifanno alla fine all’architettura, alla fantascienza e alla visione organica della società, come unicum organismo vivente. Ha partecipato a numerose collettive, mostre personali e ha all’attivo riconoscimenti nel campo dei cortometraggi e video.
Nilo Benedetti. Editore a Pistoia da dieci anni, ha un ricco catalogo di volumi soprattutto di saggistica, arte, fotografia.
Simone Fagioli. Ricercatore di formazione antropologica. Collabora con enti pubblici e privati per ricerche sui temi della nascita e sviluppo dell’industria (metallurgica, mineraria, cartaria, tessile, ceramica), analisi dei processi produttivi preindustriali e industriali, nonché gestione di archivi d’impresa e privati.




Mostra “Catalogna bombardata”

L’8 maggio alle 16.30 sarà inaugurata al Centro di Documentazione di Pistoia la Mostra “Catalogna bombardata”, allestita in occasione dell’80° anniversario dallo scoppio della guerra civile spagnola.

La presentazione della Mostra avverrà all’Auditorium Terzani alle 16.30 dell’8 maggio. Sono previsti gli interventi di Gianfranco Galigani del Centro di documentazione di Pistoia e Doriano Maglione del Centro Filippo Bonarroti di Milano.

La mostra rimarrà visibile fino al 20 maggio e sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

In occasione della mostra è stata inoltre programmata l’11 maggio alle 10 una conferenza su “Il contesto internazionale e la guerra civile spagnola, 1936-39”. Interverrà Furio Biagini, professore di Storia dell’ebraismo all’Università di Salerno.