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Antonio Manzi, vedutista dell’anima. Mostra a san Donato in Poggio

Apre i battenti la personale del maestro fiorentino, allestita negli spazi di Palazzo Malaspina a San Donato in Poggio. L’uomo e l’artista in sessanta opere, alcune delle quali inedite, nel cuore del Chianti. Cinquanta anni di vita dedicata all’arte nella personale allestita dall’Unione comunale del Chianti fiorentino.

A dodici anni sogna l’amore paterno che non ha. Una matita, nero su bianco, indaga i labirinti dello sguardo identificandolo nel ritratto del nonno, volto segnato dal tempo ma traboccante di intensità e saggezza. A 14 anni utilizza il tratto indelebile di migliaia di biro per liberare l’urlo di rabbia che gli scoppia dentro. E lo fa volare, lo dissolve nelle trame dei tessuti, delle tovaglie che usa come tele e distese infinite di creatività. A 20 anni è già un artista affermato e inizia a moltiplicare le forme di espressione e i materiali più diversi lavorando il marmo, il bronzo, la ceramica. Gli anni avanzano, le opere proliferano fino a 20mila pezzi di un’anima frammentata che si ricompone gradualmente. Una vita spesa per l’arte come omaggio alla libertà. E quello stesso percorso che gli aveva appannato l’infanzia, negando gioia, gioco, spensieratezza, movimento, gli restituisce tutto.

Dall’istituto pedagogico per bambini difficili, con disequilibri psichici, alla Galleria degli Uffizi dove a breve sarà collocato un suo autoritratto commissionato e donato al prestigioso museo fiorentino, da artista vivente. E’ così che Manzi dialogherà con Raffaello e Guttuso. Nel percorso artistico del maestro fiorentino c’è tutta la vita di un bambino prodigio che diventa presto uomo e un adolescente che si fa artista, poliedrico, sperimentatore, sensibile alle tecniche artigianali, attratto dai mille volti dell’arte. Un giovane consapevole, conscio delle proprie capacità manuali e artistiche che nel dolore di una gabbia ingiusta, di un tunnel obbligato poi rivelatosi un errore, trova la luce della dimensione umana. Manzi trae dal contatto con il disagio la sua più grande forza: la potenza evocativa dell’anima.

E a 65 anni giunge con lo spirito di un uomo che vede nell’anima i paesaggi più sconfinati, colti e affollati da sentimenti ed emozioni che descrivono la complessità umana. Arriva anche l’occasione di confrontarsi con un percorso di 50 anni di attività artistica, rappresentato in una sessantina di opere, realizzate in dodici diverse tecniche. Sono i capolavori che danno corpo ad una delle più ampie e articolate mostre che descrivono i tanti Manzi che hanno abitato nel cuore del bambino diverso, oggi felice di essere un artista ‘normale, genuino’.

La personale “Manzi vedutista dell’anima” a cura di Angela Pierozzi è l’operazione culturale che l’Unione comunale del Chianti Fiorentino allestisce negli spazi del prestigioso Palazzo Malaspina, edificio storico, cuore espositivo del borgo medievale di San Donato in Poggio, aperta dal 14 luglio (inaugurazione ore 18) al 16 settembre.

Palazzo Malaspina: via del Giglio 47 – San Donato in Poggio, Tavarnelle Val di Pesa telefono 055 872338. Infopoint Tavarnelle 055 8077832. Ingresso libero. Orario di apertura ore 16:19 sabato 10-13 16-19 mercoledì chiuso. www.unionechiantifiorentino.it.




Inaugurazione della mostra dedicata a Gianfranco Bartolini in Consiglio regionale

Venerdì 13 luglio alle ore 11.30 in Sala del Gonfalone del Palazzo del Pegaso (via Cavour 4, Firenze), sarà inaugurata la mostra documentaria curata dalla dott.sa Elena Gonnelli su Gianfranco Bartolini.

Interverranno il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il direttore dell’ISRT Matteo Mazzoni e la curatrice della mostra Elena Gonnelli.

La mostra è organizzata dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISRT) e dal Consiglio regionale della Toscana. Attraverso un percorso espositivo che si articola nelle sale superiori del Consiglio Regionale, si “farà parlare i documenti” per mostrare le tappe più significativa della variegata esperienza di Bartolini, lavoratore, sindacalista, amministratore, pagine significative della storia toscana e del governo regionale.

L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere la conoscenza di una figura significativa della storia sociale e politica della Regione a partire dalla valorizzazione del patrimonio documentario recentemente acquisito dall’ISRT mediante una donazione degli eredi. Nell’ultimo anno le operazioni di riordino e inventariazione analitica hanno reso possibile, infatti, restituire agli studiosi, ai ricercatori, alla cittadinanza tutta un tratto importante della nostra storia politica che riguarda una figura prestigiosa e di spessore come quella del Presidente Bartolini.

Proprio per questo, contestualmente all’apertura della mostra, sarà presentato l’Inventario dell’Archivio Bartolini (edito dalle Edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale), curato dalla dott.sa Gonnelli, con interventi del presidente Eugenio Giani, di Matteo Mazzoni direttore dell’ISRT e della stessa curatrice.

La mostra e l’archivio ci offrono lo spunto per riflettere sull’esperienza e, come amava ripetere Bartolini, approfondirla per meglio comprendere il presente e tentare di stare al passo con le trasformazioni, per evitare che siano esse a metterci da parte.




Consiglio Comunale in occasione del 74° anniversario della Liberazione di Rosignano

11 luglio 2018 | ore 17:30
@ Fattoria Arcivescovile – Sala Consiliare | Rosignano Marittimo

 

74° ANNIVERSARIO
DELLA LIBERAZIONE DI ROSIGNANO MARITTIMO

Intervento di apertura e saluto della Presidente del Consiglio
Caterina Giovani

Intervento del Vicario del Prefetto di Livorno
Sabatina Antonelli

Consegna della Medaglia di bronzo al Merito Civile
conferita al Comune di Rosignano Marittimo dal Presidente della Repubblica, con
decreto del 14 marzo 2018, per gli eventi della Seconda Guerra Mondiale

Intervento del Sindaco
Alessandro Franchi

Intervento Segreteria Nazionale ANPI
Carlo Ghezzi

Intervento Presidente della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia
Cosimo Ceccuti

Interventi dei gruppi consiliari e del pubblico

In allegato la locandina.




74° ANNIVERSARIO DELL’INSURREZIONE DELLE DONNE CARRARESI e presentazione del libro “Edgardo Lami Starnuti deputato all’assemblea Costituente”

sabato 7 luglio 2018 | dalle ore 9:30 e dalle ore 10:30
@ Piazza delle Erbe, Carrara e Aula magna dell’Accademia delle Belle Arti, Carrara

 

Cerimonia commemorativa del
74° anniversario dell’insurrezione delle donne carraresi e
presentazione del libro di Pierpaolo Ianni:
Edgardo Lami Starnuti deputato all’Assemblea Costituente

in allegato il programma completo delle due iniziative.




PRESENTAZIONE DEL VOLUME | “Mommio, paese martire della Resistenza”

7 luglio 2018 | ore 16:30

Presentazione della pubblicazione
“Mommio, paese martire della Resistenza”

Il volume di Lido Lazzerini verrà presentato presso il Museo di San Giovanni degli Agostiniani, via Umberto I n.26.

in allegato locandina con informazioni complete.




PRESENTAZIONE DEL VOLUME | “Vita di un uomo”

Venerdì 6 luglio 2018 | ore 21
@ Mostra della Resistenza Città di Massa 1943-1945, Piazzale Partigiani (ex Deposito CAT), Massa

Presentazione della pubblicazione
Vita di un uomo di Adelmo Mosti

Con
Oliviero Dino Bigini (presidente Anpi Massa)
Maria Angela Fruzzetti
Ebano Mosti (il figlio)




74° ANNIVERSARIO ECCIDI NAZIFASCISTI PERPETRATI A CAVRIGLIA

3; 4; 11 luglio 2018

 

74° ANNIVERSARIO
DEGLI ECCIDI NAZIFASCISTI 

A CAVRIGLIA

Le celebrazioni solenni si terranno mercoledì 4 luglio p.v. con la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Fiesole Monsignor Mario Meini presso l’Auditorium del Museo Mine dell’antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni.
La messa inizierà alle 11 ma per ragioni logistico-organizzative sarà necessario giungere all’Auditorium entro e non oltre le 10:30.

IN ALLEGATO
il programma completo delle celebrazioni promosse dall’Amministrazione Comunale tra martedì 3 e mercoledì 4 luglio prossimi e l’11 luglio.




SPETTACOLO TEATRALE | “Tu devi vedere perché tu devi ricordare”

3 e 4 luglio 2018

 

Spettacolo teatrale
Tu devi vedere perché tu devi ricordare

Lo spettacolo è inserito nel programma delle Celebrazioni del 74° anniversario degli Eccidi Nazifascisti perpetrati nel Comune di Cavriglia.
Scritto e diretto da Girolamo Calcara si svolgerà martedì 3 luglio alle 21 nel monumento ai caduti di Meleto Valdarno e mercoledì 4 luglio alle 21 e 30 nell’Auditorium del Museo Mine.

Lo spettacolo è inserito anche nel programma della rassegna “Orientoccidente”.