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“Anche dietro le nuvole” mostra retrospettiva di Silvio Loffredo

Il Comune di Fiesole, a due anni dalla scomparsa, organizza la prima mostra retrospettiva del maestro Silvio Loffredo, dal titolo ‘Anche dietro le nuvole’, che sarà inaugurata sabato 12 dicembre alle ore 17:00 nella sala del Basolato. Saranno presenti tante personalità del mondo della cultura che hanno dato il loro contribuito al catalogo e all’organizzazione della mostra.

La mostra, a cura di Alessandro Sarti e Andrea Pignataro, ripercorre cronologicamente la vita del maestro con opere che attraversano i vari periodi e le sue tematiche.

Loffredo, persona estrosa e stravagante, è tra i più noti artisti del Novecento italiano. In questa mostra, saranno esposte circa 90 opere provenienti dall’archivio Loffredo, selezionate dai curatori insieme al figlio Christopher, e altre appartenenti ad alcuni collezionisti privati. Tra i quadri spiccano: i suoi gatti degli anni ‘50, i bestiari, volti di donne, modelle del periodo dell’Accademia, i Battisteri che tanto ha amato e rappresentato in diverse forme. E poi ancora le arche di Noè, ricche di animali che vengono portati in salvo, viste in parallelo con i barconi pieni di emigranti rappresentati negli ultimi anni di attività del maestro.

Loffredo nacque a Parigi nel 1920 da genitori italiani e qui cominciò a studiare arte frequentando corsi di disegno. Dopo la guerra, a cui prese parte nei reparti italiani affiancati alla VIII Armata, ricominciò gli studi in varie accademie italiane, stabilendosi poi a Firenze dove frequentò, fra gli altri grandi interpreti della vita culturale fiorentina, Ottone Rosai e Ardengo Soffici.

Nella sua carriera ha fatto anche il regista, partecipando a numerose rassegne di Cinema, ed è stato titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze per quasi venti anni.

Ha vissuto tra Trebiano (La Spezia) e Firenze, dove aveva lo studio in piazza Santa Croce.

Loffredo ha partecipato a mostre, sia collettive che personali, tenutesi in tutte le parti del mondo, dagli Stati Uniti al Cile, dalla Polonia alla Francia.

Loffredo ha conseguito diversi premi ed è stato insignito nel 2010, dall’allora Sindaco Matteo Renzi, del ‘Fiorino d’oro’ il più alto riconoscimento della città di Firenze.

La mostra è patrocinata dalla Regione Toscana, dai Comuni di Firenze, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Montespertoli, e dall’Accademia di Belle Arti di Firenze.




Trent’anni senza Fernando

A trent’anni dalla morte di Fernando Melani (1907-1985), a venticinque dall’ampia mostra retrospettiva con cui Palazzo Fabroni iniziava il nuovo corso di vita come luogo dedicato all’arte moderna e contemporanea e a dieci dalla scomparsa di Donatella Giuntoli, punto di riferimento scientifico per la conoscenza e la valorizzazione di Melani e della sua opera, la ricerca dell’artista appare ancora di grande vitalità poetica: uno spunto di riflessione che travalica i limiti temporali biografici del suo operare e ci appare oggi di straordinaria attualità. Un pomeriggio di ricordi e approfondimenti, una piccola ma significativa esposizione di opere nelle sale della collezione permanente di Palazzo Fabroni e alcune attività educative sono sembrati il modo migliore per alimentare l’interesse di tanti pubblici su Melani e la sua casa-studio, e per far conoscere il contributo critico portato da Donatella Giuntoli. In allegato il programma.

L’iniziativa è promossa e realizzata da

Comune di Pistoia/Palazzo Fabroni

Musei dell’Antico Palazzo dei Vescovi/Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia

in collaborazione con

Artemisia Associazione Culturale




A Piombino il 70° Anniversario della lapide commemorativa dei morti per la Libertà e la causa Repubblicana

CasaBiforePiombino1Il 12 dicembre a Piombino si celebra il 70° Anniversario della lapide commemorativa dei morti per la Libertà e la causa Repubblicana. A La miglior occasione per scoprire – nella ricorrenza dell’Anniversario del ripristino – interessanti aspetti e curiosità della Piombino “sconosciuta”. L’appuntamento è alle ore 17.15 presso Via G. Garibaldi /Ang. Corso V. Emanuele II.
Relazioni storiche a cura di Daniele Massarri e Mauro Carrara

Interventi: Assessore alle Attività Culturali Paola Pellegrini

Resp. AMI per l’Italia Centrale Franco Calzolari

Al termine della cerimonia sarà osservato il silenzio ed un minuto di raccoglimento in memoria di tutti i caduti, in ogni tempo e luogo, in nome della Libertà




Diffondere la cultura visiva. L’arte contemporanea tra riviste, archivi e illustrazioni

Da giovedì 10 a sabato 12 dicembre presso la Scuola Normale Superiore di Pisa si terrà un convegno dal titolo “Diffondere la cultura visiva: l’arte contemporanea tra riviste, archivi e illustrazioni”; la storia dell’arte dalla fine dell’Ottocento agli anni Ottanta del Novecento sarà letta attraverso fonti inedite, coniugando metodologie e sistemi di analisi multidisciplinari: critica storico-artistica, letteratura, semiotica, arti visive.

PROGRAMMA

Giovedì 10 dicembre

Mattina (ore 9.30)

Saluto di FABIO BELTRAM (Direttore della Scuola Normale Superiore), introduzione ai lavori
GIULIO ANDREOLETTI, GIORGIO BACCI, ANDREA FICINI (Scuola Normale Superiore) Acquisire l’arte: presentazione generale del progetto e della banca dati
PAOLA PALLOTTINO (Università di Macerata) L’illustrazione, Bertieri e Il Risorgimento Grafico

11.00 – 11.15: pausa caffè
MIRIAM FILETI MAZZA (Scuola Normale Superiore) Il Risorgimento Grafico e il “Patto della bellezza”: questioni di estetica

ELENA MIRAGLIO (Scuola Normale Superiore) Il Risorgimento Grafico: Educazione al “senso artistico” tra editoria per l’infanzia e libro scolastico
TIZIANA SERENA (Università degli Studi di Firenze) Fotografia e fotografie in Il Risorgimento Grafico
Collaborare con il progetto: il ruolo della BNCF (MARIA LETIZIA SEBASTIANI)

Chair: MASSIMO FERRETTI (Scuola Normale Superiore)

Pomeriggio (ore 15)

MARCELLO CICCUTO (Università degli Studi di Pisa) Cardarelli e Morandi: i segni verbo-visivi della Metafisica

ANTONELLO PERLI (Université Nice Sophia Antipolis) Ut pictura poesis. La poetica visiva di Sbarbaro

VERONICA PESCE (Università degli Studi di Genova) La cultura visiva espressionista di Boine

MATTEO NAVONE (Università degli Studi di Genova) Le Kleksografie poetiche di Corrado Govoni
17.00 – 17.15: pausa caffè
LEO LECCI (Università degli Studi di Genova) Modelli di grafica modernista nella Riviera Ligure e nella comunicazione pubblicitaria dell’olio Sasso

ANDREA LANZOLA (Università degli Studi di Genova) Mario Novaro e la corrispondenza con gli illustratori della Riviera Ligure: per un possibile dialogo tra testi e immagini

Collaborare con il progetto: il ruolo della Fondazione Mario Novaro onlus (MARIA NOVARO)

Chair: GIORGIO BERTONE (Università degli Studi di Genova)
Venerdì 11 dicembre
Mattina (ore 9.30)

EVANGHELIA STEAD (Université de Versailles Saint-Quentin) Quelques approches et comparaisons des périodiques en Europe

DAVID SKILTON (Cardiff University) The Illustrated Novel of English Life in the 1860s: how the conventional introduces the modern

MICHAEL ZIMMERMANN (Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt) La morte di Giovannni Segantini: una storia mediale dalla stampa internazionale contemporanea alla psicanalisi (1899-1921)

11.00 – 11.15: pausa caffè

DONATA LEVI (Università degli Studi di Udine) Allestimenti museali nelle riviste di primo Novecento

ALESSANDRO DEL PUPPO (Università degli Studi di Udine) Parole senza immagini, immagini senza parole. Alcuni casi novecenteschi

FLAVIO FERGONZI (Università degli Studi di Udine) Artisti e uso visivo dei periodici: qualche caso di discussione

Collaborare con il progetto: il ruolo del Mart (PAOLA PETTENELLA)

Chair: MARIA GRAZIA MESSINA (Università degli Studi di Firenze)

Pomeriggio (ore 15)

GIORGIA GASTALDON (Università degli Studi di Udine) Fonti di arte americana in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta
DENIS VIVA (Università degli Studi di Udine) L’immagine dello spazio. Dal 1967 a ritroso: fotografia di ambienti e installazioni sulle riviste d’arte italiane
DUCCIO DOGHERIA (Mart) Magazine as artwork. Riviste d’artista e fonti documentarie dall’Archivio del ‘900 del Mart

16.30 – 16.45: pausa caffè

GIORGIO BACCI (Scuola Normale Superiore) Ingaggiare le immagini: il caso di Lotta Poetica

Collaborare con il progetto: il ruolo dell’Archivio Storico Adriano Salani Editore (MARIAGRAZIA MAZZITELLI)

Collaborare con il progetto: il ruolo dell’Archivio Storico Giunti Editore (ALDO CECCONI)

Chair: BARBARA CINELLI (Università degli Studi Roma Tre)
Sabato 12 dicembre
Mattina (ore 9.30)

NUNZIO RUGGIERO (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli) Pica, Croce e il Filologico. Note in margine a un carteggio inedito

LUCA QUATTROCCHI (Università degli Studi di Siena) Vittorio Pica e l’architettura modernista

LIVIA SPANO (Università degli Studi di Siena) “Solidità dell’insieme, eleganza della linea, bellezza delle superfici”: Basile-Ducrot, Quarti e il mobile moderno italiano secondo Vittorio Pica

11.00 – 11.15: pausa caffè

CLAUDIO PIZZORUSSO (Università per Stranieri di Siena) Libero Andreotti, Vittoria Pica e Rodin: un’incomprensione d’eccezione
DAVIDE LACAGNINA (Università degli Studi di Siena) Un’altra modernità. Vittorio Pica e la Galleria Pesaro (1919 -1929)

Chair: ENRICO CRISPOLTI (Università degli Studi di Siena)

Saluti finali




Presentazione del volume “Diventare archivisti”

Giovedì 10 dicembre, alle ore 16,30, presso la Soprintendenza Archivistica della Toscana (via Ginori 7, Firenze), si terrà la presentazione del volume di Federico Valacchi Diventare archivisti. Competenze tecniche di un mestiere sul confine (Milano, Bibliografica, 2015).

Emilio Capannelli e Ilaria Pescini ne parleranno con l’autore.
Coordina Monica Valentini.




Presentazione del libro “La mezzadria nel Novecento”

Mercoledì 9 dicembre a Palazzo Sozzifanti – vicolo dei Pedoni (angolo via Abbi Pazienza), alle ore 17:00:

Presentazione del volume di Stefano Bartolini
La mezzadria nel Novecento. Storia del movimento mezzadrile tra lavoro e organizzazione

Con un saggio di Francesca Perugi, Racconti di vita e di lotta. Storie di mezzadri pistoiesi

Saluto di Sergio Frosini, Presidente Fondazione Valore Lavoro
Intervengono:
Elisa Castellano, Fondazione Di Vittorio – Roma
Giovanni Contini, Presidente Associazione Italiana di Storia Orale
Pietro Causarano, Università degli Studi di Firenze
Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia

Introduce e coordina
Gessica Beneforti, Segretaria generale CGIL Pistoia

Saranno presenti gli Autori

L’esposizione “La mezzadria nel Novecento. Lavoro, storia, memoria” con la sezione speciale “Gli artisti pistoiesi e il lavoro dei campi”, visitabile gratuitamente sempre in Palazzo Sozzifanti è prorogata al 9 dicembre.




Cosa conosciamo della SHOAH? Studenti e insegnanti di fronte alla complessità delle società multiculturali

Mercoledì 9 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00 in Aula Magna del Rettorato, con il patrocinio della Regione Toscana, dell’Università di Firenze, dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, si svolgerà il convegno:

“COSA CONOSCIAMO DELLA SHOAH? STUDENTI E INSEGNANTI DI FRONTE ALLA COMPLESSITÀ DELLE SOCIETÀ MULTICULTURALI”
Coordinamento scientifico: Prof.ssa Silvia Guetta

Ore 15.00 Saluti istituzionali
Laura Solito, Prorettore alla Comunicazione interna ed esterna e al Public Engagement Università degli Studi di Firenze
Paolo Federighi Direttore del Dipartimento Scienze della Formazione e Psicologia, Università degli Studi di Firenze
Dan Haezrachy Ambasciatore della Ambasciata di Israele a Roma
Domenico Petruzzo Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Renzo Gattegna Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Interventi
Ore 15.30 Silvia Guetta – Università di Firenze – L’importanza di promuovere lo scambio di conoscenze sulla Shoah tra studenti delle università partner Intervengono gli studenti del corso di Pedagogia Generale
Ore 16.00 Tamar Hoffman con gli studenti – Università di Tel Aviv – The importance of universal teaching of the Holocaust Intervengono gli studenti del corso per gli insegnanti della Scuola di Educazione
Ore 16.30 Milena Santerini – Università Cattolica del S. Cuore; Milano, Parlamentare – Insegnare la Shoah nelle società multiculturali
Ore 16.50 David Cassuto – Università di Ariel – Gioventù italo-israeliana (Terza generazione) di fronte alla Shoah
Ore 17.10 David Meghnagi – Università Roma3 – Perché insegnare. Che cosa insegnare. Come insegnare. Le sfide della didattica sulla Shoah
Ore 17.30 Ugo Caffaz – Consigliere Regione Toscana “Giorno della Memoria” – L ‘esperienza del Treno della Memoria
Ore 17.50 Marta Baiardi – Istituto Storico della Resistenza in Toscana – Insegnare e imparare la Shoah
Ore 18.20 Milva Segato – Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana – Una progettazione condivisa con l’Università per la formazione degli insegnanti
Ore 18.40 Dibattito
Conclusioni
Le relazioni degli oratori saranno intervallate da alcune letture scelte e presentate dall’attrice Pamela Villoresi




1975-2015 Quarant’anni senza Ernesto Ragionieri. Storia, politica e società

Nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa, il Comune di Sesto Fiorentino rende omaggio ad Ernesto Ragionieri. Un grande intellettuale, un sestese illustre che con i suoi studi ha dato un contributo fondamentale alla ricerca storica italiana.

“1975-2015 Quarant’anni senza Ernesto Ragionieri. Storia, politica e società” è il titolo del convegno organizzato grazie al fondamentale supporto della famiglia Ragionieri e insieme alla Società per la Biblioteca Circolante, storica associazione che dal 1869 gestisce il servizio di lettura pubblica (dal 1975 in collaborazione con il Comune).
Un grande evento organizzato per festeggiare i 5 anni della Biblioteca di Sesto Fiorentino che porta il suo nome dal 2001.

Sabato 5 dicembre, alle 16, nella sala Meucci della Biblioteca Ragionieri, si alterneranno gli interventi di famosi storici come Aldo Agosti (Università di Torino), Simonetta Soldani (Università di Firenze) e Gianpasquale Santomassimo (Università di Siena) e il prezioso contributo della moglie di Ernesto Ragionieri, Pina Sergi. Interverrà il vice commissario straordinario del Comune di Sesto Fiorentino, Vincenzo Arancio.

Per l’occasione, la Biblioteca resterà aperta fino alle 19

Ernesto Ragionieri, nato a Sesto Fiorentino nel 1926, è stato un importante storico. Dal 1969 è stato docente all’Università degli Studi di Firenze di storia del risorgimento e poi storia contemporanea. Consigliere al Comune di Firenze e, dal 1963, membro del Comitato centrale del Partito comunista italiano, ha svolto un’intensa attività politica e culturale anche come condirettore della rivista Studi storici. I suoi studi si sono concentrati sul risorgimento, sulla storia del marxismo, della Terza Internazionale e del PCI. Tra le sue opere più importanti, ricordiamo La polemica sulla Weltgeschichte (1951); Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895 (1961); Politica e amministrazione nella storia dell’Italia unita (1967); Il marxismo e l’Internazionale (1968); La storia politica e sociale (in Storia d’Italia, vol. IV, 1976). Ha curato i primi tre volumi delle Opere di Palmiro Togliatti (1967-73) e collaborato ad importanti riviste di settore fra cui “Critica marxista” e “Studi storici”, da lui diretta insieme a Gastone Manacorda.

L’opera che però sta più a cuore ai sestesi è naturalmente “Un comune socialista: Sesto Fiorentino” (1953). Un lavoro di grande rilievo storiografico, che tratta la vita politica e sociale della città partendo dall’Unità d’Italia e dall’insediamento della prima giunta socialista di Pilade Biondi fino al fascismo, in cui la dimensione locale si inserisce perfettamente nel sistema politico italiano e nelle sue dinamiche.

Tre anni dopo la sua morte, nel 1978, viene fondato a Firenze un istituto a lui intitolato per conservare adeguatamente la sua biblioteca e promuovere le ricerche sui movimenti sociali e politici dell’età contemporanea. Verso la metà degli anni ’80 l’Ente cambia sede e il materiale documentario viene collocato nella sede della Biblioteca pubblica di Sesto Fiorentino, in via Gramsci 282.

Nel 2002 il patrimonio librario e documentale viene devoluto alla Biblioteca e si costituisce un “Fondo Ernesto Ragionieri” che oggi conta circa 20.000 volumi, tra cui molti libri antichi anteriori al 1900, e 54 testate di riviste di settore