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Le Comunità Toscane al tempo del Risorgimento. Dizionario storico a cura di Fabio Bertini

Mercoledì 7 dicembre alle ore 17.00, in Sala del Gonfalone, Palazzo del Pegaso, presentazione del dizionario storico a cura di Fabio Bertini, Le comunità toscane al tempo del Risorgimento.

Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale, e di Monica Barni, Assessora alla Cultura della regione

Interventi di: Cosimo Ceccuti, Presidente Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Luca Mannori Università di Firenze, Sandro Rogari Presidente Società Toscana per la Storia del Risorgimento, Marcello verga Centro interuniversitario di ricerca sulla storia delle città toscane.

Modera Adalberto Scarlino, Presidente del Comitato fiorentino per il Risorgimento.

Sarà presente il curatore.




L’alluvione e il Novecento di Carlo Ludovico Ragghianti

Mercoledì 7 dicembre, ore 17.30 al Museo Novecento, L’alluvione e il Novecento di Carlo Ludovico Ragghianti, Conferenza con Emanuele Pellegrini
In collaborazione con Fondazione Centro Studi Sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Dopo essere stato a capo del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale e aver partecipato alla liberazione di Firenze nell’agosto del 1944, Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) fu tra coloro che dovettero affrontare l’alluvione che di nuovo mise in pericolo il patrimonio artistico della città. Questo tragico evento si verificò nel momento in cui Ragghianti stava promuovendo una mostra dedicata all’arte italiana degli anni Venti e Trenta che avrebbe dovuto servire da volano per l’apertura di un museo dedicato al Novecento a Firenze. La conferenza si concentrerà sul ruolo di Ragghianti, nella più generale analisi della sua posizione quale storico dell’arte rispetto all’arte del ventesimo secolo.
Biografia:
Emanuele Pellegrini è professore di storia dell’arte presso IMT Scuola di Alti Studi, Lucca. Le sue pubblicazioni si concentrano sulla letteratura artistica e sulla storia del collezionismo tra diciottesimo e ventesimo secolo. Membro del comitato scientifico della Fondazione Ragghianti di Lucca, è direttore della rivista “Predella”, fondatore e membro della redazione del sito www.patrimonisos.it.
L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.




Amori e capolavori durante la Resistenza

Venerdì 2 dicembre, ore 21.00 nella Sala Convegni della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze), Amori e capolavori durante la Resistenza.

Intervengono:

Grazia Asta, Direttrice della Biblioteca

Roberto Ragazzini, Presidente Federazione delle Associazioni antifasciste e della Resistenza

Federica Giuliani, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Firenze

Proiezione del video “Partigiani”

Simone Neri Serneri, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Giovanni Cipriani, Docente di Storia moderna dell’Università di Firenze

Nicola Coccia, regista del documentario e autore del volume “Le arse argille consolerai” vincitore del premio nazionale carlo Levi 2016

Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana




L’emigrazione italiana e Zélia Gattai Amado. Una figlia di Firenze

Il 1° dicembre alle ore 18.00 in Sala Ferri a Palazzo Strozzi, conferenza di Antonella Rita Roscilli, L’emigrazione italiana e Zélia Gattai Amado. Una figlia di Firenze, in occasione del centenario della nascita della scrittrice brasiliana.

Introduce Franco Zabagli.

Iniziativa a cura del Gabinetto Vieusseux




Il romanzo nell’epoca fascista e l’incredibile caso di Guido da Verona

Mercoledì 30 novembre alle ore 17.30 al Museo Novecento, presentazione a cura di Andrea Pellegrini.
Negli anni della Belle Époque e del Fascismo, il più conosciuto e il più venduto degli scrittori italiani, con ventiquattro romanzi all’attivo e superando i due milioni di copie, fu Guido da Verona. Ebreo e fascista sui generis, questo scrittore nato a Saliceto sul Panaro nel 1881 sarebbe stato presto ostracizzato dalla critica letteraria e dopo tante stroncature dimenticato al punto da scomparire. Lo scenario culturale, presto adombrato dal regime di Mussolini, privilegiava la prosa d’arte, fra le egemonie dei calligrafismi rondisti, rispetto al romanzo, considerato un genere corrivo e di mere finzioni. Oltre a quello d’autore, più raro e poco remunerativo, quel tempo vide fiorire il romanzo di consumo. Fra i numerosi scrittori di questo nuovo genere, Guido da Verona.
fu certamente il più conosciuto, in gara con la letteratura elitaria e così, presto, bersaglio della critica ufficiale che mai smise anche per questo di screditarlo. Visionario e in anticipo sui tempi, amò il cinematografo e fu anticlericale, antiborghese, antitradizionalista, contro la pena di morte, contro il matrimonio e per il divorzio in tempi di Concordato. Fu fascista, malgrado tanti antifascismi di sottofondo, ed ebbe cani di ogni razza, cavalli da corsa e modi più che eleganti esibiti su tutte le pagine dei rotocalchi italiani come un divo hollywoodiano. Una parodia sui Promessi sposi, da lui scritta e pubblicata nel 1929, corrispose con la sua fine. Morto in circostanze poco chiare nel 1939, Guido da Verona è scomparso poi definitivamente dalle cronache e da ogni nostra memoria.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.




Fordismo

Martedì 29 novembre alle ore ore 16.00 al Polo delle Scienze sociali di Novoli, edificio D5 Aula Spreafico, via delle Pandette 21, Firenze, presentazione del volume di Bruno Settis, Fordismi. Storia politica della produzione di massa (il Mulino, 2016).

Ne discutono: Franco Bortolotti Ires Toscana, Dimitri D’Andrea Università di Firenze, Giovanni Gozzini Università di Siena.

Introduce e coordina Pietro Causarano (Università di Firenze)

Iniziativa a cura di SISLAV Società italiana di storia del lavoro e IRES Toscana Istituto di Ricerche economiche e sociali.




Shalom Italia

Domenica 27 Novembre: presso il Cinema La Compagnia,  ore 11:00  Via Cavour, la  proiezione del film Shalom Italia nell’ambito del Festival dei Popoli. Alla proiezione seguirà un Q&A che verrà moderato dal direttore del Festival Alberto Lastrucci insieme alla regista Tamar Tal Anati e ai protagonisti del film, con domande dal pubblico, interverrà la dottoressa Marta Baiardi (ISRT).

SHALOM ITALIA  di Tamar Tal Anati Israele, 2016, 70′

La storia vede protagonisti tre fratelli (oggi di 73, 82 e 84 anni) appartenenti alla famiglia Anati, di Firenze. Nel 1943, per sfuggire alle persecuzioni razziali, la famiglia trova rifugio in un bosco fuori città, si stabilisce in una grotta di fortuna dove riesce a sopravvivere per molti mesi grazie alla complicità di alcune famiglie del luogo. Dopo la guerra, la famiglia si trasferisce definitivamente in Israele. A distanza di 70 anni i tre uomini tornano oggi a ripercorrere i boschi nei dintorni di Firenze animati da un solo scopo: ritrovare la grotta che fu la loro casa e la loro salvezza.




La CRI di Firenze nel secondo dopoguerra (1945): l’impronta del suo presidente Gaetano Casoni

Sabato 26 novembre ore 10.30, Sala Pietro Verri del Comitato della Croce Rossa Italiana di Firenze (Lungarno Soderini 11),  incontro di storia su “La CRI di Firenze nel secondo dopoguerra (1945): l’impronta del suo presidente Gaetano Casoni”.

Interveti di:

Giulio Conticelli, Vice Presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Fabio Bertini, Università di Firenze, Istituto Storico della Resistenza in Toscana
avv. Lorenzo Casoni
Sig.ra Maria Enrica MonacoComm. Riccardo Romeo Jasinski

Modera il prof. Paolo Vanni referente nazionale alla storia della CRI