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“La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba presentato a Livorno

Dello Sbarba durante un convegno negli anni '60

Dello Sbarba durante un convegno negli anni ’60

Il Circolo Culturale “Il Centro” di Livorno organizza la presentazione del libro: “La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba, presidente del Circolo stesso.

Enrico Dello Sbarba è stato consigliere comunale Dc a Rosignano Marittimo dal 1960 fino al 1975, ricoprendo anche l’incarico di capogruppo. Soprattutto gli anni ’70 lo hanno visto in prima a Livorno e provincia nelle file dello scudocrociato, ricoprendo anche l’incarico di segretario provinciale nei mesi del Referendum del 1974.

La presentazione avverrà venerdì 30 gennaio, alle 17, presso la Libreria Nino Belforte (via Roma, 59, Livorno) A moderare la serata sarà Giorgio Kutufà, ex presidente della Provincia di Livorno. Interverranno, oltre all’autore, il dott. Francescalberto De Bari, pubblicista e il sociologo Luca Lischi.




Lo scrittore Giorgio Van Straten a Massa Marittima per la “Giornata della memoria”

MMarittimaUno scrittore e intellettuale di grande levatura, sarà a Massa Marittima in occasione delle iniziative organizzate per la “Giornata della Memoria”. Si tratta dello scrittore Giorgio Van Straten, che venerdì 30 gennaio alle 17,30 presenterà, presso la Biblioteca Comunale, il suo ultimo romanzo “Storia d’amore in tempo di guerra”, un incontro molto particolare, tra un bibliotecario ed una donna ebrea emigrata da decenni  in Argentina ed un racconto avvincente sul mistero della scomparsa di un importante membro della comunità ebraica di Roma, nel 1943 durante l’occupazione nazista. L’autore fiorentino, ben noto per il suo calibro culturale, sarà intervistato dalla scrittrice Paola Zannoner.

Giorgio Van Straten ha svolto nel corso della sua carriera un’attività variegata, in campo letterario, ma anche storico e nel settore del teatro e della musica; negli ultimi anni è stato membro del Consiglio di Amministrazione della RAI e a lui si devono vari importanti studi sul tema dell’ebraismo.




La Camera di Commercio di Livorno dedica una cerimonia alle imprese centenarie

miramareIn tempi difficili e definiti di “crisi economica” è motivo di orgoglio per una ditta – che sia un ristorante, una tipografia o un’agenzia marittima non fa differenza – poter vantare cento e più anni consecutivi.
Ce ne sono una quarantina a Livorno: una pattuglia che vede in testa le ditte labroniche e una piccola ma significativa minoranza di imprese della provincia; la Camera di Commercio ne è consapevole e fiera, e intende rendere loro omaggio con una semplice ma cordiale cerimonia che avrà luogo venerdì 30 gennaio alle ore 11 nella sala Capraia, cui parteciperà anche l’assessore regionale alle Attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini.
Sarà consegnato l’attestato di iscrizione al registro nazionale delle imprese storiche, istituito 4 anni fa dall’Unioncamere e rinnovato con due successive edizioni. L’ultimo bando, datato 2014, ha visto a Livorno due nuove iscrizioni: quella della Ditta Oreste Bitossi, che vanta ben 207 anni, di Livorno, e quella dell’Albergo Miramare, anno di nascita 1912, di Castiglioncello.
Le due ditte vanno ad aggiungersi alle altre 40 che hanno chiesto e ottenuto l’iscrizione al Registro nazionale nella sua prima edizione (2011) e nella seconda (2012). Sarà dalla viva voce di alcuni titolari delle imprese presenti che si potranno avere testimonianze sui traguardi raggiunti di generazione in generazione. A tutti i rappresentanti delle imprese storiche sarà consegnato dal Presidente Sergio Costalli un ricordo della cerimonia.




Marcello Piacentini architetto accademico a Livorno

eur01palazzociviltaitalianaLa terza conferenza del ciclo Fra(m)Menti Livornesi in calendario per giovedì 29 gennaio alle ore 17 ai Granai di Villa Mimbelli, avrà come argomento: Marcello Piacentini, architetto accademico a Livorno (1938-1941).

A parlare di questo importante architetto che operò in tutta Italia nel periodo prebellico, sarà Massimo Sanacore, direttore dell’Archivio di Stato di Livorno.

Chiamato a Livorno nel 1938 per lavorare sulla riprogettazione del centro cittadino, di cui si era previsto l’abbattimento con la legge per il risanamento del 1935, l’architetto Marcello Piacentini partecipa in posizione preminente al gruppo di lavoro che in Comune redige il piano regolatore del 1941. Questo piano regolatore non sarà mai approvato, ma l’abbattimento e la ricostruzione del centro cittadino, a partire dalla completa porticazione della via Grande, porta la sua decisiva impronta. Dalla suggestione dell’esperienza livornese, Piacentini disegnò poco dopo il piano costruttivo dell’EUR-42, nella cui forma pentagonale inserì le idee maturate anche a Livorno.

 La conferenza è ad ingresso gratuito.




ARCHIVI IN TOSCANA. Fare rete, sfidare il futuro

Due giornate, a Firenze – presso lo spazio “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea” -, promosse dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana e dalla Regione Toscana in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Fondazione Primo Conti di Fiesole, sul tema dell’organizzazione e della percezione della memoria, questione estremamente affascinante e “sensibile”, in un momento in cui la grande mole di informazioni e suggestioni presente sulla rete rischia di perdere affidabilità, qualità e autorevolezza se non correttamente sistematizzata e contestualizzata.

Il convegno sarà aperto dal Direttore generale per gli archivi Mario Guarany e dall’Assessore alla cultura della Regione Toscana Sara Nocentini, dal Vicesindaco del Comune di Firenze Cristina Giachi, dalla Soprintendente Archivistica per la Toscana Diana Toccafondi e dal Direttore della Scuola Normale Fabio Beltram.

I lavori saranno aperti da un intervento del prof. Lorenzo Casini che parlerà del ruolo degli archivi nella riforma dei beni culturali promossa dal Ministro Franceschini, che ha visto di recente storici e ricercatori intervenire sulla stampa segnalando con accenti preoccupati la sorte futura degli archivi. Si cercherà poi di mettere a fuoco il tema delle “reti”, fondamentale per affrontare la complessità del futuro, che ha portato la Regione Toscana e la Soprintendenza ad attuare una “strategia condivisa”, con la sottoscrizione di un innovativo “Accordo di valorizzazione” che consente di condividere obiettivi e risorse nella tutela e valorizzazione degli archivi.

Uno dei primi risultati di questo accordo è il portale “ARCHIVI IN TOSCANA. Il patrimonio, le istituzioni, gli eventi”, che verrà presentato e reso accessibile al pubblico nella seconda giornata. Realizzato con il supporto tecnico della Scuola Normale Superiore, esso vuole proporsi come punto di riferimento per tutti gli interessati all’utilizzo delle fonti documentarie, pubbliche e private, presenti nel territorio regionale, offrendo un accesso facilitato ai numerosi censimenti degli archivi conservati in Toscana, a quelli in formato digitale già esistenti in rete e al complesso degli strumenti digitali di ricerca. Sul portale si potranno trovare anche mostre virtuali, percorsi tematici, notizie aggiornate sugli eventi legati al mondo degli archivi e, più in generale, alla vita culturale. Una vera mappa per orientarsi in un patrimonio archivistico, eccezionale per ricchezza e complessità…

Per sviluppare problematiche più specifiche sono stati chiamati esperti nei vari settori (gli archivi di impresa, di personalità della cultura, familiari, gli archivi del sociale, gli archivi orali e audiovisivi, ecc.). In particolare saranno illustrati casi esemplari quali il recente intervento di valorizzazione dell’archivio di Giovanni Pascoli (i cui importanti carteggi e manoscritti sono consultabili sul web), l’inventariazione delle carte di Fabrizio de André, il progetto di valorizzazione dell’archivio “senza tempo” dell’Arciconfraternita di Misericordia di Firenze; altri interventi riguarderanno il patrimonio archivistico di importanti istituzioni culturali quali l’Archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux e la Scuola Normale Superiore. La discussione non si limiterà ad esaminare gli archivi “storici”: particolare attenzione verrà posta alle problematiche della conservazione del digitale e all’uso delle reti nel web. Il tema degli archivi del contemporaneo costituirà l’oggetto di una tavola rotonda conclusiva nella quale si confronteranno rappresentanti di prestigiose istituzioni quali l’Archivio diaristico nazionale di Pieve santo Stefano, la Biennale di Venezia, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, l’Istituto storico della Resistenza in Toscana, la Rai Toscana e l’Associazione Tempo Reale.

 In una sessione parallela, contestuale agli interventi, saranno presentate in forma multimediale alcune significative realtà archivistiche e i risultati di progetti già realizzati in Toscana nell’ambito degli archivi audiovisivi, degli archivi di impresa e degli archivi personali e familiari. Il tutto scandito sulla base della percezione della memoria secondo i cinque sensi: la Vista, l’Udito, il Tatto, l’Olfatto e il Gusto, al fine di renderne più immediatamente comprensibili le varie sfaccettature.

Concluderà le due giornate un “reading” con musica dal vivo, a cura di Tempo Reale, Centro di produzione, ricerca e didattica musicale: un commento musicale accompagnerà la lettura di alcune lettere selezionate da carteggi privati otto-novecenteschi sul filo del tema del “colloquio a distanza”.

Si allega il programma.




Le parole dei pittori

Ciclo di conferenze sull’arte moderna attraverso il confronto fra le opere e i testi scritti di Mirò, Klee, Dubuffet

JEAN DUBUFFET
giovedì 29 gennaio ore 17,00
Villa Arrivabene, P.zza Alberti 1/a
Ingresso libero




La Giornata della Memoria a Scandicci

A Scandicci anche quest’anno per celebrare il 27 gennaio sono organizzate iniziative dal Comitato permanente della Memoria del Comune di Scandicci, delle scuole e dell’associazione Arco, in collaborazione con ScandicciCultura.
Mercoledì 28 gennaio al Teatro Studio (via Donizetti, 58) alle 21 “Eravamo bambine ad Auschwitz”, spettacolo teatrale affronta il tema dell’infanzia nella Shoah ed ha come filo conduttore un’intervista ad Andra e Tatiana Bucci deportate all’età di sette e cinque anni ad Auschwitz. A cura della Scuola secondaria di primo grado Altiero Spinelli. Ingresso libero.
Mercoledì 4 febbraio nella Sala del Consiglio Comunale Orazio Barbieri alle 10 “La valigia”, storia di partenze verso destinazioni sconosciute e terribili. Simcha Thomas Jelinek ed Enrico Fink con burattini, dialoghi e canzoni, preparano la valigia per i bambini che negli anni delle persecuzioni razziali dovettero viaggiare verso mete ignote ed oscure. A cura dell’associazione Arco, in collaborazione con il circolo Bella Ciao.
Dal 7 al 22 febbraio presso la Biblioteca di Scandicci (via Roma, 38°) la mostra “I Frutti degli Armeni. Percorso illustrato sulla cultura armena”; attraverso una serie di pannelli illustrati viene presentata la civiltà armena, ponendo l’accento sugli aspetti della storia e del patrimonio artistico legato agli armeni, l’opera di Mhiktar Gosh e il genocidio armeno. Inaugurazione sabato 7 febbraio alle 10,30
Orari: lunedì 14,30 – 19,30, da martedì a venerdì 9,30 – 19,30, sabato dalle 9,30 alle 18,30.
Info: La Biblioteca di Scandicci 055.7591860




Inaugurazione mostra “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”

box memoria 2015Sarà inaugurata lunedì 26 gennaio 2015, alle ore 10, nella chiesa dei Bigi in piazza Baccarini, la mostra di documenti e fotografie “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”.

L’iniziativa è frutto della collaborazione di più soggetti, tra cui il Comune e la Provincia di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura, il CEDAV, l’ANPI provinciale.

Blocco 21 è il Memoriale italiano nel lager di Auschwitz, opera d’arte valore storico che sarà trasferita a Firenze, dopo anni di aspre polemiche suscitate dall’invito del Governo polacco a sostituirlo. La scelta della Regione Toscana di restaurarlo e ricollocarlo ha dato positiva conclusione al dibattito, che ha visto accanto all’Associazione nazionale ex-Deportati (ANED) una parte cospicua del mondo della cultura storica e storico-artistica italiana.

La mostra rimarrà aperta fino al 17 febbraio con orario 10-13 / 16-19.

Sono previste visite guidate per le scuole, prenotabili telefonicamente (0564 415219) o via mail (didattica@isgrec.it).

A conclusione dell’esposizione il 17 febbraio è stato organizzato un convegno, di cui sarà a breve pubblicato il programma.

Info: ISGREC, Via De’ Barberi 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | didattica@isgrec.it | www.isgrec.it