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Piccole e grandi storie di donne

Sabato 11 marzo si terrà il convegno dal titolo “Piccole e grandi storie di donne” a partire dalle 16:30 presso l’Auditorium del Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni. Il confronto, durante il quale si alterneranno interventi di rappresentanti istituzionali, testimonianze dirette ed esperienze del tessuto associativo cavrigliese, mira ad approfondire il ruolo della donna nella storia e negli anni della Resistenza. Durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Cavriglia pagò a carissimo prezzo la ritirata delle truppe nazifasciste, la comunità cavrigliese ha saputo ritrovare la sua strada grazie soprattutto alle donne, private delle figure maschili, che spesso nella disperazione ritrovarono la forza e il coraggio di ripartire, di crescere i figli e di ricostruire le radici della nostra democrazia. Un periodo tragico visto attraverso gli occhi delle donne e rievocato grazie i ricordi delle testimoni che hanno visto con i propri occhi la barbarie Nazifascista del luglio 1944, quando nel nostro territorio vennero uccisi 192 maschi innocenti.




“Caro Nemico”

Convegno organizzato presso la Sala Maggiore del Comune di Pistoia dal CUDIR (Comitato Unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane)

Programma del Convegno

Mattina 9-12.30,

Saluto del sindaco

Andi Pinari (Università di Tirana)

Rapporti italo-albanesi dal Congresso di Berlino alla prima guerra mondiale

Sandro De Maria (Professore ordinario di archeologia classica – Università di Bologna; direttore della Missione Archeologica Italiana a Phoinike e Butrinto – Albania)

Dal mito di Enea alla politica nei Balcani: la Missione Archeologica Italiana in Albania, 1924-1943

Lutz Klinkhammer (Istituto storico germanico di Roma)

L’Italia come potenza occupante nel secondo conflitto mondiale

Romeo Gurakuqi (direttore della Scuola dottorale dell’università europea di Tirana)

L’occupazione italiana dell’Albania 1939 e il collaborazionismo

Donato Martucci (Università del Salento)

Il Kanun di Lek Dukagjini. Le basi morali e giuridiche della società albanese

Roderick Bailey (Università di Oxford)

Il sostegno britannico alla resistenza albanese. 1941-45

Sonila Boçi (Centro di studi di Albanologia, Tirana)

Le formazioni di vario orientamento nel panorama della resistenza albanese (1941-44) e intreccio della lotta di liberazione con la lotta civile

Nevila Nika (Università di Tirana)

Italiani in Albania durante l’occupazione tedesca – diario della Banca Nazionale d’Albania

Pomeriggio, 15.30-18.

Armando Pitassio (Università di Perugia)

Città dei Balcani tra impero ottomano e stati nazionali

Vesna Kilibarda (Italianista dell’ università del Montenegro)

Viaggiatori italiani nel Montenegro dell’800. I botanici Biasoletto e Baldacci

Milovan Pisarri (Istituto italiano di cultura di Belgrado)

La tragedia della III Brigata della Divisione Garibaldi nelle memorie dei reduci e nel romanzo “Il tifo” del commissario politico jugoslavo Erich Kosh

Federico Goddi (Università degli Studi di Genova)

L’Archivio della Divisione italiana partigiana Garibaldi: storia e memoria

In allegato il pdf con il programma del convegno.




73° anniversario del trasporto dei deportati politici della provincia di Firenze verso il KZ di Mauthausen

Mercoledì 8 marzo alle ore 9.45 ritrovo in piazza Santa Maria Novella.

Saluti dei rappresentanti delle Istituzioni

Interventi di

Fabio Bracci, ANED Firenze

Thomas Punkenhofer, Sindaco di Mauthausen

Matteo Mazzoni, Direttore Istituto storico della Resistenza in Toscana




73° Anniversario della deportazione degli empolesi ai campi di sterminio nazisti

Mercoledì 8 marzo alle ore 9.00 santa messa alla chiesa della Madonna del Pozzo, ore 10.00 corteo e deposizione della corona al monumento della vetreria Taddei.

Alla cerimonia sarà presente Erich Wahl sindaco di Gusen in occasione del 20° anniversario del gemellaggio con la città di Empoli.




8 e14 marzo, presentazioni del libro Fior di Memoria, edizioni CDSE

Mercoledì 8 marzo, Vaiano, Sala polivalente L. Baldini, in occasione del progetto “Donne e Memoria”  Il Centro Anziani la Sartoria in collaborazione con Spi-CGIL, Comune di Vaiano e Fondazione CDSE organizzano un pranzo di solidarietà con a seguire la presentazione del doppio libro Fior di memoria. L’Isola, famiglie ebree in val di Bisenzio, testimonianza di Luana Cecchi. Antologia di microstoria: 1790-1957, a cura di Annalisa Marchi con il contributo dei ragazzi dell’FDL CDSE.
Interviste alle autrici a cura del CDSE

Il ricavato sarà devoluto per “Il Giardino Stagioni della Memoria” dell’ICS Bartolini di Vaiano
Per prenotazioni: 0574 988177 nel pomeriggio
Martedì 14 marzo, Camera del Lavoro di Prato, ore 17 presso il Salone “Bruno Fattori”, piazza Mercatale 89, presentazione del volume della Fondazione CDSE
Fior di Memoria. Famiglie ebree in val di Bisenzio e la fine della Fabbrica Forti a La Briglia 
Giuseppe Gregori dialoga con Annalisa Marchi
introduce Alessia Cecconi, direttrice CDSE – presiede Lorenzo Pancini, segretario CGIL Prato Iniziativa in collaborazione con l’Associazione Per il Lavoro e la Democrazia




La memoria di un luogo: marzo 1944, arresti e deportazione

Museo del Novecento, 6 marzo 2017, ore 18

Comune di Firenze/Museo del Novecento – Regione Toscana – ANED Toscana – Museo della Deportazione di Prato – ISRT

La memoria di un luogo: marzo 1944, arresti e deportazione

Scuole Leopoldine – Museo del Novecento

Saluti istituzionali e degli enti organizzatori

Breve introduzione su “Resistenza operaia e deportazione” a cura di Camilla Brunelli, direttrice Museo della Deportazione di Prato

Cosa accadde il 7 e 8 marzo 1944 in Piazza Santa Maria Novella? Testimonianza di Moreno Cipriani, ANED di Firenze, figlio del deportato Oscar Cipriani deceduto ad Ebensee, sottocampo di Mauthausen

Lettura teatrale di brani di interviste a testimoni sopravvissuti ai lager a cura del Teatro d’Almaviva

L’edificio in cui attualmente è collocato il Museo del Novecento in Piazza Santa Maria Novella, nei giorni dell’occupazione tedesca 1943-44 è servito da parte delle autorità occupanti e della RSI come centro di raccolta degli arrestati a Firenze e in provincia e destinati alla deportazione nei lager nazisti.

In seguito allo sciopero generale dei primi di marzo 1944 indetto dal CLN in tutta l’Italia centro-settentrionale, un numero ingente di persone, uomini e donne, arrestate dai militi della Repubblica Sociale Italiana in Città ed in provincia (in particolare nel Pratese e nell’Empolese) furono rinchiuse negli spazi delle Ex-Scuole Leopoldine, registrate e interrogate dai nazifascisti. Le donne furono tutte rilasciate mentre 338 uomini portati alla stazione ferroviaria poco distante e avviati, con il trasporto dell’8 marzo 1944, alla deportazione nel lager nazista di Mauthausen e nei suoi sottocampi. Sopravvissero in 64, cioè il 19%.

Scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere al pubblico interessato un “luogo di memoria” di Firenze poco noto come tale che ha potuto contare, fino ad oggi, su una piccola targa posta sulla parete interna del loggiato la quale, mentre rende il giusto omaggio alle vittime, non spiega a sufficienza il luogo e cosa avvenne al suo interno. Poco si trova nei libri di storia locale ma molto nella memorialistica e in particolare all’interno del corpus di interviste a sopravvissuti fatte da Andrea Devoto alla fine degli anni ’80 in collaborazione con l’ANED che, per l’occasione, saranno utilizzate per una lettura-spettacolo dagli attori del teatro d’Almaviva.

progetto scientifico a cura di Camilla Brunelli, direttrice del Museo della deportazione di Prato




Catalogna bombardata: mostra itinerante nei comuni dela provincia di Prato

Fino al 19 marzo sarà allestita nei comuni della provincia di Prato la mostra itinerante “Catalogna bombardata”:

Fino al 6 e quindi dall’11 al 12 a Prato, Sala Ovale di Palazzo Buonamici

Dal 7 al 10 a Vernio, Palazzo del Comune

Dal 13 al 16 a Montemurlo, Sala Banti

Dal 18 al 19 a Carmignano, Sala del Consiglio comunale




Stringiamo le schede come biglietti d’amore. La lunga marcia dei diritti per le donne in Italia.Parole, musica, immagini.

All’interno del vasto programma di iniziative promosse dal Comune di San Casciano in occasione della festa della Donna, segnaliamo in particolare:

Domenica 5 marzo, ore 17.30 – Auditorium ChiantiBanca

Stringiamo le schede come biglietti d’amore
La lunga marcia dei diritti per le donne in Italia.Parole, musica, immagini.

Spettacolo-reading sull’emozionante e difficile cammino per la conquista del diritto al voto delle donne in Italia, per ricordare e coltivare insieme la Memoria storica delle nostre radici e il valore dei diritti umani e civili.

Elaborazione drammaturgica e messa in scena di Tiziana Giuliani
Selezione dei testi a cura di Sara Gremoli e Tiziana Giuliani
con Il Teatro dei Passi

Interverranno esponenti dell’Amministrazione Comunale e delle rappresentanze Sindacali.
A seguire, proiezione di interviste sul primo voto delle donne in Italia.

Al termine, piccolo buffet offerto dalle rappresentanze sindacali
Ingresso libero