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“I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH”

Mercoledì 9 dicembre alle ore 10.30 presso l’Auditorium della Regione Toscana (via Cavour 4)

Saluti del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani

Saluti delle Autorità:
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Gabriele Toccafondi, Sottosegretario di Stato MIUR
Renzo Gattegna, Presidente UCEI
Domenico Petruzzo, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Sara Cividalli , Presidente Comunità Ebraica di Firenze

Ore 11
Incontro con Franco Schoneit, reduce di Buchenwald – Una storia finita bene

Ore 11.30
I ragazzi delle scuole toscane presentano i loro lavori

Ore 12
Presentazione del promo “Network didattico Shoah”

Palazzo Medici Riccardi (Via Cavour, 3)
Ore 12.30
Visita guidata alla mostra “I giovani ricordano la Shoah” – Palazzo Medici Riccardi




Presentazione del libro ‘Margherita Sarfatti’ di Rachele Ferrario

Mercoledì 9 dicembre, alle 17.30, per Pagine d’arte la storica dell’arte Rachele Ferrario presenterà il suo ultimo libro Margherita Sarfatti. La regina dell’arte nell’Italia fascista. Interverranno con l’autrice il sindaco di Firenze Dario Nardella, il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo e lo storico dell’arte e critico Marco Fagioli.

Strano destino quello di Margherita Sarfatti, giornalista, scrittrice e primo critico d’arte donna in Europa. Ha fondato il gruppo del Novecento, ha progettato e allestito mostre in patria e all’estero, ha frequentato gli intellettuali all’avanguardia del suo tempo, per oltre vent’anni ha influenzato in modo profondo la cultura e l’arte italiane. Eppure, per una sorta di damnatio memoriae, la maggior parte del pubblico la conosce solo come «l’amante del duce». La sua figura è rimasta a lungo «appiattita» su quella di Mussolini. In realtà rivestì un ruolo da protagonista, soprattutto in campo artistico, ma anche in politica e nel forgiare l’ideologia del fascismo.

Colta, elegante, raffinata, Margherita nasce a Venezia nel 1880 da una ricca famiglia ebrea, i Grassini. Fin da giovane frequenta Antonio Fogazzaro e Guglielmo Marconi, conosce la regina Elena e il patriarca Sarto, futuro papa Pio X. Il suo salotto di Milano, un vero laboratorio del pensiero artistico del tempo, è frequentato da futuristi come Marinetti e Carrà, Russolo e Boccioni – con cui intreccia una storia d’amore –, i pittori di Novecento (Sironi, Funi, Bucci), letterati e poeti come d’Annunzio e Ada Negri, e da un giovanotto trasandato ma ambizioso di nome Benito Mussolini. Tra i due scoppia presto la passione, ma nasce anche un proficuo sodalizio in cui ognuno si serve dell’altro. Il duce usa la lucida intelligenza, la spregiudicatezza, le entrature internazionali e nel mondo dell’arte di Margherita; lei, anche grazie al suo rapporto con l’uomo più potente d’Italia, riesce a imporsi sulla scena culturale e a compiere il suo progetto: un’avanguardia artistica in linea con la tradizione classica italiana. Costretta a espatriare nell’imminenza delle leggi razziali, rientra in patria solo dopo la caduta del fascismo, ma resta relegata ai margini della storia.

Oggi il libro di Rachele Ferrario, grazie a una capillare ricerca documentaria e a carteggi inediti, ci restituisce il temperamento di una donna libera, capace di affrontare con coraggio anche il dolore estremo della morte del figlio diciassettenne Roberto, arruolatosi volontario nella Prima guerra mondiale contro la volontà dei genitori. Una donna che vive in anticipo sul proprio tempo e non ama sentirsi dire di no. Nemmeno dal duce, a cui scrive, rivendicando la propria indipendenza: «Mi hai presa, mi hai conquistata, ti sei fatto amare oggi? Sì? Tanto meglio, domani bisogna ricominciare da capo … Io sono nuova; io nasco ogni mattina. Ciò che feci ieri non è la ragione determinante di quanto farò domani…».

Rachele Ferrario, storico e critico d’arte, insegna Fenomenologia delle arti all’Accademia di Brera e Storia delle tecniche artistiche allo Iulm. Cura archivi d’arte e mostre. Collabora con il Corriere della Sera. Nel 1998 ha scoperto un nucleo di 45 opere inedite di Paresce, di cui ha curato mostre antologiche, dirige l’Archivio, ha pubblicato la biografia (Lo scrittore che dipinse l’atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi, Sellerio, 2005) e il catalogo generale (Skira, 2012). È autrice di Giulio Paolini. Un viaggio a distanza (Nomos Editore, 2009) e, per Mondadori, di Regina di quadri (2010), la prima biografia di Palma Bucarelli, e Le signore dell’arte (2012), ritratti di Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz.

L’ingresso, libero fino a esaurimento posti, non prevede l’accesso al percorso museale




1975-2015 Quarant’anni senza Ernesto Ragionieri. Storia, politica e società

Nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa, il Comune di Sesto Fiorentino rende omaggio ad Ernesto Ragionieri. Un grande intellettuale, un sestese illustre che con i suoi studi ha dato un contributo fondamentale alla ricerca storica italiana.

“1975-2015 Quarant’anni senza Ernesto Ragionieri. Storia, politica e società” è il titolo del convegno organizzato grazie al fondamentale supporto della famiglia Ragionieri e insieme alla Società per la Biblioteca Circolante, storica associazione che dal 1869 gestisce il servizio di lettura pubblica (dal 1975 in collaborazione con il Comune).
Un grande evento organizzato per festeggiare i 5 anni della Biblioteca di Sesto Fiorentino che porta il suo nome dal 2001.

Sabato 5 dicembre, alle 16, nella sala Meucci della Biblioteca Ragionieri, si alterneranno gli interventi di famosi storici come Aldo Agosti (Università di Torino), Simonetta Soldani (Università di Firenze) e Gianpasquale Santomassimo (Università di Siena) e il prezioso contributo della moglie di Ernesto Ragionieri, Pina Sergi. Interverrà il vice commissario straordinario del Comune di Sesto Fiorentino, Vincenzo Arancio.

Per l’occasione, la Biblioteca resterà aperta fino alle 19

Ernesto Ragionieri, nato a Sesto Fiorentino nel 1926, è stato un importante storico. Dal 1969 è stato docente all’Università degli Studi di Firenze di storia del risorgimento e poi storia contemporanea. Consigliere al Comune di Firenze e, dal 1963, membro del Comitato centrale del Partito comunista italiano, ha svolto un’intensa attività politica e culturale anche come condirettore della rivista Studi storici. I suoi studi si sono concentrati sul risorgimento, sulla storia del marxismo, della Terza Internazionale e del PCI. Tra le sue opere più importanti, ricordiamo La polemica sulla Weltgeschichte (1951); Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895 (1961); Politica e amministrazione nella storia dell’Italia unita (1967); Il marxismo e l’Internazionale (1968); La storia politica e sociale (in Storia d’Italia, vol. IV, 1976). Ha curato i primi tre volumi delle Opere di Palmiro Togliatti (1967-73) e collaborato ad importanti riviste di settore fra cui “Critica marxista” e “Studi storici”, da lui diretta insieme a Gastone Manacorda.

L’opera che però sta più a cuore ai sestesi è naturalmente “Un comune socialista: Sesto Fiorentino” (1953). Un lavoro di grande rilievo storiografico, che tratta la vita politica e sociale della città partendo dall’Unità d’Italia e dall’insediamento della prima giunta socialista di Pilade Biondi fino al fascismo, in cui la dimensione locale si inserisce perfettamente nel sistema politico italiano e nelle sue dinamiche.

Tre anni dopo la sua morte, nel 1978, viene fondato a Firenze un istituto a lui intitolato per conservare adeguatamente la sua biblioteca e promuovere le ricerche sui movimenti sociali e politici dell’età contemporanea. Verso la metà degli anni ’80 l’Ente cambia sede e il materiale documentario viene collocato nella sede della Biblioteca pubblica di Sesto Fiorentino, in via Gramsci 282.

Nel 2002 il patrimonio librario e documentale viene devoluto alla Biblioteca e si costituisce un “Fondo Ernesto Ragionieri” che oggi conta circa 20.000 volumi, tra cui molti libri antichi anteriori al 1900, e 54 testate di riviste di settore




Arturo Carlo Jemolo: un giurista nell’Italia del ‘900

Venerdì 4 dicembre in Palazzo Panciatichi, Sala degli Affreschi, presentazione del volume di Sergio La Riccia, Arturo Carlo Jemolo, un giurista nell’Italia del ‘900 e dei cinque tomi degli scritti del giurista editi da Pellegrini editore.

Saluti del Presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani

Interventi

Ugo De Siervo, Presidente emerito della Corte costituzionale

Andrea Becherucci, Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini

Francesco Margiotta Broglio Professore emerito di Storia e sistemi di rapporti fra Stato e Chiesa, Università di Firenze

Francesco Onida, già Professore ordinario Diritto ecclesiastico Università di Firenze




Centenario del Comune di Rufina: eventi celebrativi per tutto dicembre

Entrano nel vivo le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del Comune di Rufina. Molti saranno gli eventi che caratterizzeranno il mese di dicembre: si inizierà già da mercoledì 2 dicembre alle 21 al Piccolo Teatro di Rufina dove si terrà il Consiglio Comunale congiunto Pelago-Rufina che sarà presieduto dal Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. L’ordine del giorno del Consiglio prevede la premiazione dei Sindaci e dei Presidenti del Consiglio Comunale, saranno presentati i “Ritratti nella storia” ovvero alcuni dipinti che ritraggono i sindaci di Rufina a Cura dell’Associazione Cassiopea e la proiezione del video “Cento anni in Comune”. Saranno infine consegnate le pergamene celebrative a dipendenti ed amministratori ed anche ad ex dipendenti ed ex amministratori.
Molto intenso anche il programma di sabato 5 dicembre, alle 11,30 in piazza Umberto I sarà piantato il nuovo albero che sostituirà quello appena tagliato per ragioni di sicurezza e sotterrata una “Capsula del tempo” con vari oggetti della nostra epoca, che verrà dissotterrata tra 50 anni.
Alle 20 nella sede della Misericordia in via Luciano Celli si terrà la “Cena per i 100 anni del Comune di Rufina” il cui ricavato servirà per l’acquisto di una nuova ambulanza.
Domenica 6 dicembre, ci sarà una presenza prestigiosa a Rufina, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti che sarà nel paese della Valdisieve a partire dalle 10,30 in Villa Poggio Reale, alla Cerimonia di premiazione di personalità di Rufina che con loro impegno in vari ambiti, culturale, istituzionale e professionale, hanno raggiunto importanti traguardi in Italia e nel mondo.
Sempre durante la cerimonia sarà anche inaugurata l’opera “Colori e Trazione” del Maestro Alessandro Parrini.
Sabato 19 dicembre alle 10,30 nel giardino pubblico di via Calamandrei sarà inaugurato “La vite” dell’artista Simone Scopetani, monumento dedicato ai 100 anni del Comune, realizzato con il contributo economico del Rotary Club Firenze Valdisieve. Alle 16 al Circolo Arci ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica “Con le nostre mani” storia del Movimento Circolistico delle Case del Popolo a cura di Enrico Chiavacci.




Tortura: una serata speciale di Teatri d’Imbarco

Sabato 28 novembre, presso la sede di Teatri d’Imbarco:

Ore 18.00 Il ritorno della tortura di Paolo Barile. In collaborazione con Centro Studi Politici e Costituzionali Paolo Barile e Piero Calamandrei . con Agostino Zanelli Quarantini avvocato, Claudia Bonacchi, attrice e avvocato e Laura Barile. Modera Nicola Zavagli.

Un incontro di riflessione sulla figura di Paolo Barile, grande avvocato e costituzionalista nonché amico e collaboratore di Piero Calamandre. A partire da un suo prezioso scritto con una lucida riflessione sul tema della tortura, scritto dal giorvane magistrato ancora caldo al ricordo della crudele esperienza vissuta nelel prigioni della Fortezza da Basso, maestro di diritto ma sopratutto di rigore morale e intellettuale, il giovane Paolo Barile riflette da studioso e magistrato sulla sua personale esperienza di vittima delel torture nazifasciste senza imprecare contro i suoi aguzzini ma con puntuale freddezza ripercorre la storia della tortura fin dalle sue origini resituendoci un magistrale affresco storico e un pacato ma incisivo ammonimento contro chi sottovaluta il ruolo umano e politico della memoria storica. Un prezioso contributo di Laura Barile figlia del grande costituzionalista conclude l’incontro.

 Ore 18.40 “… che per amor di voi sfidò la morte” canti  a cura del Coro Musiquorum diretto da Mariagrazia Campus.

Ore 19.00 Le leggi della violenza in collaborazione con Istituto Storico della Resistenza Toscana. Conferenza del prof.re Matteo Mazzoni , Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza Toscana.

La conferenza sviluppa i rapporti tra la Repubblica Sociale Italiana e le leggi che muovevano l’apparato burocratico per un controllo della società e una accanita repressione della guerra partigiana. L’utilizzo sistematico della tortura da parte dei repubblichini, l’agghianciante verità delle tecniche messe in atto contro i corpi delle vittime e la lucida e spietata strategia per ridurre l’uomo a cosa.

A seguire aperitivo buffet

Ore 21,30 Compagnia Teatri d’Imbarco in Storie di Villa Triste

con Beatrice Visibelli, Giovanni Esposito, Chiara Martignoni, Vania Rotondi, Valentina Testoni, Valentina Cappelletti, Giulia Attucci, Cristina Baldi, Francesca Nicodemi, Guido Materi. Testo e regia Nicola Zavagli

Uno spettacolo per raccontare il processo alla Banda Carità e le storie terribili che si sono svolte nei luoghi della tortura ovvero la villa Triste di Via Bolognese a Firenze durante l’occupazione tedesca.Un processo ai carnefici con le storie delle vittime e la straordinaria arringa di Piero Calamadrei che diventa una luminosa riflessione sulla tortura nel tentativo estremo di dimostrarne la colpevolezza. L’obiettivo giuridico era quello di raccogliere le prove contro gli imputati per cercare di condananrli al crimine di tortura efferata.

Da qui, dalla voce dei torturati che hanno vissuto sulla loro carne le pene delle torture, vediamo dettagli e particolari che messi insieme compongono uno straziante affresco dove è bene evidente il limite estremo dei torturatori e la loro estrema efferetezza nonchè le profonde e insanabili lacerazioni nell’anima delle vittime.




La lunga Resistenza

Convegno organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana in collaborazione con l’Associazione RICHERCHE STORICHE
Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano

26 novembre, ore 15.00

Saluti delle autorità:
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Cristina Giachi, ViceSindaco del Comune di Firenze
Un rappresentante della Regione Toscana

Prima sessione: Ivano Tognarini, storico e organizzatore di cultura
Francesco Mineccia, Per ricordare Ivano Tognarini
Santo Peli, Scrivere la Resistenza: stagioni storiografiche e mutamenti politici
Simone Neri Serneri, Ivano Tognarini, l’impegno dello storico per la cultura civile
Paolo Favilli, Dalla “città fabbrica” alla storia. Un percorso dentro l’ “età dell’oro”
Luigi Tomassini, L’organizzatore di cultura

27 novembre, ore 9.30

Seconda sessione: Antifascismo, guerra, Resistenza. Nuove stagioni della ricerca
Francesco Catastini, Dall’antifascismo alla Resistenza
Valeria Galimi, Francesca Cavarocchi, Firenze in guerra: società, cultura, istituzioni
Gianluca Fulvetti, Le stragi nazifasciste: storia, memoria e giustizia
Toni Rovatti, I crimini di guerra fascisti: politiche di repressione e memorie assolutorie
Matteo Mazzoni, Guerra, passaggio del fronte e ricostruzione in Toscana

27 novembre, ore 15.00

Terza sessione: La Toscana nel contesto nazionale. Vent’anni di studi
Giovanni Contini, La società toscana nella bufera della guerra
Nicola Labanca, Resistenze armate e resistenze senza armi
Mario G. Rossi, L’antifascismo toscano dalla Resistenza alla costruzione della democrazia repubblicana
Filippo Focardi, La memoria della Resistenza e dell’antifascismo: l’alba di una nuova stagione?

Per informazioni: Istituto Storico della Resistenza in Toscana, via Carducci 5/37 – Firenze tel. 055-284296, isrt@istoresistenzatoscana.it, www.istoresistenzatoscana.it




Lamberto Dini: una certa idea d’Italia

Mercoledì 25 novembre alle ore 17.30, presso l’Auditorium Attilio Monti (Viale Giovane Italia 17) QN Nazione in collaborazione con la Fondazione Spadolini – Nuova Antologia presenta il volume di Lamberto Dini Una certa idea dell’Italia Guerini e associati).

Intervengono:
Cosimo ceccuti
Claudio Panerai
Stefano Passini
Pier Francesco De Robertis

Modera Luigi Tivelli