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Curzio Malaparte, lo sguardo e la parola

Da martedì 10 luglio 2018 a giovedì 9 agosto 2018, alla Galleria espositiva pian terreno – Biblioteca comunale Lazzerini – Via Puccetti, 3 – Prato, è allestita la mostra Curzio Malaparte, lo sguardo e la parola.

Mostra fotografica a cura di Walter Bernardi e Daniele Nuti, con la collaborazione di Mario Barbacci e Piero Berti.

Malaparte ha mantenuto per tutta la vita, nonostante il suo girovagare per il mondo, un legame viscerale con la città di Prato dove aveva trascorso gli anni della fanciullezza.
Fare oggi un viaggio nei luoghi malapartiani della zona nord di Prato attraverso una mostra fotografica è ancora più intrigante se ai riferimenti topografici di strade, paesi, poggi e ville, si aggiungono i ricordi di alcuni curiosi personaggi di cui lo scrittore aveva tratteggiato il ritratto biografico: la bambina dai capelli rossi, il barrocciaio cieco, il calzolaio anarchico.

La mostra recupera materiale d’epoca primo-novecentesca, integrato con foto degli stessi luoghi così come appaiono oggi.
Le foto sono corredate da didascalie con citazioni tratte dalle opere di Malaparte che ricordano quei luoghi con la nostalgia di chi si rendeva conto che era un mondo destinato a scomparire.

La mostra è visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca.




San Miniato inaugura il MuMe, Museo della Memoria

MuMe San MiniatoSi terrà martedì 24 luglio 2018, presso i Loggiati di San Domenico, l’inaugurazione del MuMe, il Museo della Memoria, cui Istoreco ha volentieri concesso il patrocinio.
“L’esposizione è costituita per gran parte dalle memorie dei cittadini che attraverso oggetti, lettere, fotografie, video-memorie hanno voluto raccontare la loro storia – spiega la curatrice del museo Barbara Pasqualetti -. La raccolta museale è articolata in tre sezioni dal 1921, anno in cui anche a San Miniato furono istituiti i Fasci di combattimento, al 1946, quando si proclama la nascita della Repubblica, in cui sono esposti oggetti appartenuti a cittadini sanminiatesi, oltre a cinque postazioni multimediali, realizzate in collaborazione con la Scuola Normale Superiore, a disposizione dei visitatori che vorranno approfondire i contenuti. La multimedialità è uno degli elementi fondanti di un percorso espositivo perché pone l’accento sull’aspetto emozionale che il tema della guerra suscita nel visitatore: l’angoscia, la paura, la commozione, la voglia di ripartire per costruire una società migliore”.




Apre il MuMe – Museo della Memoria di San Miniato

24 luglio 2018 / in occasione del 74° anniversario della Liberazione della città dalla dominazione nazi-fascista
dalle ore 18:30

INAUGURAZIONE DEL MUME
Museo della Memoria di San Miniato

Verrà inaugurato il Museo della Memoria di San Miniato. Ospitato nel Complesso di San Domenico, il museo è lo spazio destinato ad accogliere e a divulgare gli eventi di questo particolare periodo della nostra storia attraverso le testimonianze, visuali e documentali, di tutta la comunità.

Dopo un’importante raccolta e selezione pubblica dei materiali offerti dalla cittadinanza per dotare il museo di reperti, sono iniziate le attività di allestimento che abbiamo curato per conto del Comune di San Miniato.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni e documenta le memorie della comunità, con un costante richiamo alla storia nazionale: gli anni ‘20-‘30, il periodo della guerra, fino al dopoguerra e alla rinascita della città.

Abbiamo realizzato un sistema didascalico attraverso strutture intersecanti in ferro in cui sono inseriti pannelli e teche che vanno a creare effetti di taglio e incroci trasversali: il senso della lacerazione, delle ferite profonde nella comunità emerge infatti da questi elementi scenografico-narrativi, oltre che dalla grafica delle pannellature e nel rimando sulle tende metalliche a scorrimento, interpreti esse stesse di segni e ferite attraverso le quali guardare oltre per accedere alla vista del bellissimo territorio circostante.
Didascalie si alternano a fotografie e ad oggetti, lettere, diari, abiti: reperti e immagini che immergono il visitatore in una visita toccante, fino ad arrivare al nucleo centrale che ricorda i fatti relativi all’eccidio nel Duomo di San Miniato del 22 luglio 1944. All’interno di una struttura autoportante graficizzata e retroilluminata, vengono raccontati i tragici fatti che condussero alla morte di 55 persone, evento le cui responsabilità sono state lungamente dibattute.
Dispositivi di approfondimento multimediale, realizzati dalla Scuola Normale Superiore e da SPACE, consentono di accedere a documenti, immagini e contributi sonori lungo tutto il percorso di visita.

L’evento di inaugurazione avrà inizio alle 18:30 nei Loggiati di San Domenico con i saluti istituzionali; alle 19 è prevista una visita guidata e dalle 20 verranno eseguiti musiche e canti popolari a cura della Fondazione Istituto Dramma Popolare. Dalle 21:30 saranno proiettate le video interviste e il cortometraggio Il sarto dei tedeschi di Cristiano Mori.




Eri piccola… Parole e musica dall’Italia del dopoguerra al MUVE di Empoli

“Eri piccola… Parole e musica dall’Italia del dopoguerra”. È il titolo dell’incontro in programma giovedì 5 luglio, alle 21, a ingresso gratuito, al Museo del Vetro di Empoli, in Via Cosimo Ridolfi, nell’ambito del programma del Luglio Empolese.

Protagonisti David Parri i cui interventi si alterneranno alle canzoni a cura del Centro Attività Musicali CAM di Empoli con Elisa Prosperi, voce; Massimo Giannini, voce e percussioni; Sandro Tani, sassofoni; Tommaso Ceccatelli, chitarra elettrica; e Mirco Capecchi, contrabbasso.

All’appuntamento faranno da sfondo i ‘vetri’ del museo che attualmente ospita, in occasione della mostra di Palazzo Strozzi ‘Nascita di una nazione – Tra Guttuso, Fontana e Schifano’, alcune delle opere provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza del palazzo comunale. Dipinti, disegni e sculture realizzati dagli esponenti della ‘scuola empolese’ di cui fecero parte, a vario titolo, Nello e Renato Alessandrini, Virgilio Carmignani, Mario Maestrelli, Sineo Gemignani e Gino Terreni.

Una serata tra parole e musica in cui si cercherà di restituire l’immagine di una nazione, allora giovane, nel modo più contraddittorio possibile, provando a grattare un poco l’etichetta che copre solitamente gli anni del cosiddetto “Boom economico”.

Il periodo di riferimento per le opere e le canzoni scelte – alcune delle quali veri classici del periodo portate al successo da artisti come Mina e Gino Paoli – è grosso modo compreso tra il 1958 ed 1968, anno segnato dall’ondata di novità rappresentata dalle rivolte giovanili, eventi che non saranno toccati in quanto avvio di un diverso periodo storico.

Il primo termine cronologico, il 1958, segna invece il decennio dall’entrata in vigore della Costituzione, atto di nascita di un paese che dopo non molto tempo sembrava ormai aver iniziato la sua corsa senza freni dentro il consumismo di una età industriale con i suoi miti, i suoi riti e le sue capitali, come Milano, vera protagonista della selezione di testi letterari (tra Realismo, sperimentazione e Neoavanguardia).

Come detto le parole saranno protagoniste, dei testi letterari come di quelli musicali nelle canzoni italiane degli anni ‘50 e ‘60 arrangiate ed eseguite dall’ensemble di musicisti ed insegnanti del Cam.




VALLERIANA STUDI STORICI | la nuova collana dell’Istituto Storico Lucchese

sabato 16 giugno 2018 | dalle ore 9:30
Istituto Storico Lucchese _ sezione Pescia-Montecarlo Valdinievole

 

PRESENTAZIONE DI VALLERIANA
La nuova rivista di studi storici dell’Istituto Storico Lucchese

9:30 Visita guidata gratuita del Museo della Carta di Pietrabuona e del suo archivio
a cura di Massimiliano Bini
Ritrovo presso il parcheggio della sede del museo (via della Croce, 1)

11 Visita guidata gratuita del castello di Pietrabuona
a cura di Giulia Lazzari
CHM_Lab | Università degli Studi di Firenze

13 Pranzo presso Osteria Nerone
menù a 15€ su prenotazione
Per info e prenotazioni: 328.872845 entro il 13 giugno

15:30 Presentazione della rivista “Valleriana Studi Storici”
presso Museo della Carta di Pietrabuona
Modera:
Dario Donatini, Istituto Storico Lucchese
Interventi di:
Bruno Vecchio | Università degli Studi di Firenze
Paolo Benassai | Fondazione Longhi di Firenze
Andrea Ottanelli | Associazione Storia e Città di Pistoia
Antonio Bellandi | Musicologo e compositore
Marco Cei | Agronomo paesaggista

 




Apertura straordinaria del Museo della Paglia a Signa

Il Museo Civico della Paglia partecipa alle iniziative Seconda Giornata Nazionale dei Piccoli Musei e Amico Museo con una apertura straordinaria domenica 3 giugno dalle ore 10 alle ore 12:30 e dalle ore 16 alle ore 18:30.
L’ingresso con visita guidata sarà gratuito e a tutti i visitatori verrà fatto omaggio di una piccola spilla in paglia.
Per info: biblioteca Comunale di Signa tel. 055875700 e-mail: biblioteca@comune.signa.fi.it e www.piccolimusei.com




25 APRILE | AL MUSEO DELLA DEPORTAZIONE E RESISTENZA DI PRATO

25 APRILE
@ MUSEO DELLA DEPORTAZIONE E RESISTENZA DI PRATO

 

Oltre all’abituale apertura del Museo dalle 15 alle 19 e alle visite guidate gratuite offerte al pubblico, quest’anno sarà anche possibile visitare la nostra mostra storico-documentaria “La famiglia Martini: una storia pratese tra fine Ottocento, Grande Guerra, Resistenza e Deportazione”, a cura di Enrico Iozzelli, già inaugurata il 4 settembre 2017 alla Sala Valentini a Prato e presentata negli ultimi mesi come mostra itinerante in varie scuole della Provincia.

LA MOSTRA
In occasione delle celebrazioni per il 73° anniversario della liberazione di Prato,
la Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza
ha realizzato un’iniziativa legata alla famiglia Martini. Una famiglia simile a tante altre,
composta da uomini e donne comuni, ma anche eccezionale, coinvolta attivamente nella
Resistenza al nazifascismo e suo malgrado anche nella tragedia della deportazione, che
colpì il giovane Marcello Martini all’età di soli 14 anni.

info approfondite in allegato

Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana
via di Cantagallo 250, 59100 Prato
tel/fax +39.0574.461655
direzione@ museodelladeportazione.it
www.museodelladeportazione.it

 




Mostra pittorica | Dalla Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza del Comune di Empoli una selezione di artisti empolesi

Dal 23 marzo al 31 agosto
@ MuVe Museo del Vetro di Empoli

 

Mostra pittorica
Dalla Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza del Comune di Empoli.
Una selezione di artisti empolesi

In occasione della Mostra Nascita di Una Nazione a Palazzo Strozzi a Firenze.
Inaugurazione venerdì 23 marzo alle 18.
In mostra fino ad agosto opere di Nello e Renato Alessandrini, Virgilio Carmignani, Mario Maestrelli, Sineo Gemignani e Gino Terreni, appartenenti alla cosidetta “Scuola Empolese”.
Una bella occasione per vedere opere di questi artisti empolesi, di proprietà del Comune di Empoli. Nello specifico, di Gino Terreni sono due bei disegni degli anni ’50 sui barcaioli e gli alzaioli empolesi (inediti) e la scultura, sempre degli anni ’50, su Aladino Bartaloni di Granaiolo, ucciso dai nazisti mentre tornava dal lavoro.

orario mostra
tutti i giorni
ore 10-19