1

73° Anniversario della Liberazione di Montepulciano

Giovedì 29 giugno il Comune di Montepulciano celebra l’anniversario della Liberazione di Montepulciano, avvenuta in quella stessa giornata del 1944, con il tradizionale corteo al quale è abbinata una nuova iniziativa, destinata a ricordare, come avviene ormai da anni, un fatto storico di quel periodo che abbia avuto come conseguenza il sacrificio di vite umane.

Il corteo, accompagnato dalla Banda dell’Istituto di Musica partirà  alle 17.00 da Piazza Grande ed attraverserà  il centro storico fermando al Borgo Buio, dove sarà  reso omaggio alla memoria del martire Giuseppe Marino, impiccato dai tedeschi ad un lampione stradale, e poi al Giardino di Poggiofanti. Qui, davanti al monumento ai Partigiani, sarà  ufficialmente celebrato l’anniversario della Liberazione.

La manifestazione si sposterà  quindi all’inizio della Strada della Fila, alla base del poggio su cui si trova Valiano, e precisamente al Podere Catena che fu teatro il 16 giugno 1944 di un tragico episodio.

Sotto un bombardamento delle forze alleate persero infatti la vita due cugini, il piccolo Gianfranco Pastonchi, di 9 anni, e Leda Pastonchi, di 13.

Il podere aveva ospitato per circa una settimana, e fino a poche ore prima, una compagnia di soldati tedeschi che, proprio alla vigilia della partenza, furono avvistati dai ricognitori alleati. Il conseguente bombardamento fu preciso e particolarmente violento.

 




Grazie. Da Monticchiello alla Liberazione

Martedì 27 giugno alle ore 18 presso il Granaio del Castelluccio a La Foce (Montepulciano) si presenta il volume “‘Grazie’. Da Monticchiello alla Liberazione” di Roberto Pagliai. L’autore ne discute con Benedetta Origo e Silvia Calamandrei.

Roberto Pagliai tenacemente ricostruisce la memoria di una Resistenza nel territorio che vorrebbe riconciliata e perfetta per renderla patrimonio comune. Prosegue il lavoro avviato con il saggio del 2013 L’ultimo partigiano, arricchendolo ed approfondendolo, e tiene presente nuovi approcci come quello di Giovanni De Luna ne La resistenza perfetta. Non è uno storico di professione, ma un appassionato della memoria locale, che seguita ad indagare per trovare risposta ai propri quesiti.
Le interviste agli anziani protagonisti sono preziose testimonianze che si mettono a disposizione per tramandare una speranza che era nell’aria subito dopo la Liberazione e che poi forse è andata dispersa.
L’epicentro attorno a cui ruotano la ricerca e le testimonianze è la battaglia di Monticchiello, ormai assurta a rappresentazione iconica della forza partigiana contro la brutalità fascista e tedesca, tramandata dalle narrazioni del Teatro povero. Ma le domande di Pagliai allargano e scavano oltre quell’episodio, ricostruendo scelte consapevoli e casualità di percorsi, ed episodi drammatici come la strage di Civitella Val di Chiana, rappresaglia che ha lasciato una traccia lunga, difficile da rimarginare. A Monticchiello invece, la rappresaglia è stata evitata grazie alla presenza di una proprietaria tedesca che dialoga con l’ufficiale tedesco venuto ad indagare, rassicurandolo sul non coinvolgimento della popolazione.
La resistenza comunista e quella cattolica, che si esprimono nelle diverse bande partigiane, trovano echi nei protagonisti superstiti, memori comunque di un affratellamento che durerà a lungo, pur nei conflitti del dopoguerra. Molti hanno avuto una formazione comune giovanile nell’Azione cattolica, che influenza i loro percorsi anche se diventano esponenti del Partito comunista, Vittorio Meoni spiega bene questo intreccio, e il legame che lo ha unito a La Pira e al cardinal Della Costa durante il suo periodo di studi a Firenze.

Fonte: Biblioteca Comunale e Archivio Storico Piero Calamandrei




La festa del 2 giugno 2017 a Siena

festadellarepubblica-bandiera650Venerdì 2 giugno, a partire dalle ore 10,00, in Piazza Duomo a Siena, la celebrazione della Festa della Repubblica si aprirà con la solenne cerimonia dell’alzabandiera, simbolo dell’Unità nazionale e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica.

Seguiranno gli interventi del Sindaco, Bruno Valentini, del Presidente della Provincia, Fabrizio Nepi, di due studenti delle Scuole Superiori e del Prefetto, Armando Gradone.

Successivamente si procederà alla consegna delle Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” e delle Medaglie d’Onore e della Liberazione a quanti hanno partecipato alla Resistenza e alla Lotta di Liberazione.

La “Banda Città del Palio”, alle 11,30, eseguirà il consueto concerto in Piazza Salimbeni.

Alle ore 12,00, giovani talenti musicali si esibiranno in concerto nei locali dell’Accademia Musicale Chigiana.

I festeggiamenti si concluderanno alle ore 16,30 in Piazza Duomo con la Cerimonia dell’ammainabandiera.

L’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” fu istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178, e rappresenta il primo fra gli Ordini nazionali. Esso è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.”. Il Presidente della Repubblica è il Capo dell’Ordine.

Il riconoscimento commemorativo, costituito dalle Medaglie è, invece, di recente costituzione in quanto realizzato su iniziativa del Ministro della Difesa che ha inteso rivolgere una particolare attenzione nei confronti di tutti coloro che hanno partecipato alla Resistenza e alla Lotta di Liberazione (partigiani, internati militari nei lager nazisti, combattenti inquadrati nei Reparti delle Forze Armate). La creazione della Medaglia ha preso spunto dalla visita effettuata il 31 gennaio 2015 dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, e la sua raffigurazione si è ispirata alla cancellata del Monumento, opera dello scultore Mirko Basaldella.




“24 maggio 1918” La Grande Guerra: lettere, musica e fotografie.

invito1Nel quadro delle manifestazioni per il centenario della Grande Guerra l’Archivio di Stato di Siena ospiterà il 24 maggio alle 18 (Sala Conferenza, via Banchi di Sotto 52) uno spettacolo che ha per tema testi e musica tratti dalle lettere di un senese al fronte e brani del repertorio classico.

Lo spettacolo presentato dall’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini” sarà un modo per rievocare fatti e sentimenti della gente comune.

Attraverso documenti privati, come lettere, diari e foto personali, si vuole rappresentare il vissuto della maggior parte dei soldati e delle loro famiglie: momenti drammatici alternati a brevi istanti di serenità e speranza. L’esperienza della guerra accomuna la sorte di tanti, stringendo gli uomini di ogni nazionalità in un unico grido di dolore, angoscia, entusiasmo, smarrimento.

Al pari dei documenti scritti e delle testimonianze fotografiche, la musica coeva che verrà eseguita è da considerare documento storico, che completa e sottolinea i fatti e gli stati d’animo della gente.

Seguiranno poi brani del repertorio classico, che amplificano e commentano con incisività alcuni momenti del racconto.

Uno spettacolo comunque che si svolge su più livelli, un’esperienza inedita per riannodare i fili della memoria.




Valdelsa: 25 aprile nel segno delle nuove lotte per la libertà

Un 25 aprile che guarda soprattutto al presente. Una finestra aperta sul mondo e sulle “nuove resistenze” che vedono come protagonisti i Mapuche cileni, i Curdi, i Saharawi, i Birmani. Popoli che da decenni lottano affinché vengano riconosciuti i loro diritti, le loro legittime aspirazioni di democrazia, di libertà e di autodeterminazione. E’ questo il tema che i Comuni della Valdelsa (promotore Castelfiorentino in veste di comune capofila, Certaldo, Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Barberino Val d’Elsa, Monteriggioni) propongono per il 25 aprile di quest’anno, attraverso un articolato programma di area che avrà quali interlocutori privilegiati le associazioni italiane che da molti anni sono impegnate in progetti di solidarietà e/o iniziative finalizzate a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulla loro situazione.
Presentato questa mattina nella sala rossa del Municipio di Castelfiorentino (presenti, oltre al Sindaco Alessio Falorni e all’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì, l’Assessore Marco Antonelli per il Comune di San Gimignano, l’Assessore Clara Conforti per il Comune di Certaldo, il consigliere comunale Silvia Lazzeri per il Comune di Poggibonsi) il programma contempla in primo luogo un incontro venerdì mattina (21 aprile) con gli studenti delle scuole della Valdelsa, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni Hurria (per i Saharawi), “Il Cerchio – coordinamento nazionale” (per i Mapuche cileni), “Mezzaluna Rossa Italia onlus” (Curdi) e infine l’Associazione per l’amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli” (Birmania) in relazione al ruolo centrale svolto da Aung San Suu Kyi (premio Nobel per la pace 1991) che ha avuto come prezioso referente in Italia l’ex parlamentare Albertina Soliani (presente anche lei all’incontro di venerdì mattina). Un mosaico di esperienze, testimonianze, progetti illustrati da coloro che sono impegnati da molti anni in un rapporto di amicizia con questi popoli, attraverso anche la proiezione di video-documentari. Al termine della mattinata ci sarà infine la premiazione del Concorso “Come vedo il 25 aprile”, il cui tema quest’anno verteva (come per l’iniziativa di area) sulla “resistenza non violenta nel mondo”. In serata (ore 21.00 – salone della Chiesa di Santa Maria della Marca) cena di beneficenza per i Saharawi (prenotazioni 335.5280819).
Sabato 22 aprile (ore 16.00) al Ridotto del Teatro del Popolo un pomeriggio con i rappresentanti dei Saharawi e dei Curdi e a seguire l’inaugurazione della mostra fotografica “Voci e volti della resistenza non violenta nel mondo”, quattro reportage inediti corredati da schede descrittive e ampie didascalie che raccontano la situazione attuale dei Curdi, dei Saharawi, del popolo Birmano, e dei Mapuche cileni: la loro storia, le loro rivendicazioni, la loro identità culturale, i progetti delle associazioni italiane che li seguono ormai da anni (le stesse che invieranno i loro rappresentanti all’incontro di venerdì) e che hanno messo a disposizione tutto il materiale per l’allestimento della mostra. All’interno delle sale espositive, sarà anche proiettato un video a ciclo continuo che riguarda queste quattro comunità. La mostra sarà aperta fino al 1 maggio, con possibilità di visite guidate da parte delle scuole
Lunedì 24 aprile (ore 17.00) nella sala rossa del Municipio, incontro con Romanello Cantini sulla “non violenza di fronte all’oppressione”. Cantini, già autore del volume “Fabbricanti di arcobaleni. Coloro che hanno cercato di abolire la guerra” (Jaca Book 2012), proietterà i temi contenuti nel suo libro nella situazione attuale che stiamo vivendo, alla luce degli insegnamenti di coloro che hanno tratto dai valori fondanti della pace e della non violenza le linee-guida del loro impegno civile e politico.
Martedì 25 aprile celebrazione della ricorrenza, che ciascun comune della Valdelsa organizza ogni anno in piena autonomia. A conclusione della presentazione del programma di area, i Sindaci della Valdelsa hanno rinnovato l’intenzione di siglare un nuovo protocollo di intesa (il documento sarà sottoscritto nei prossimi giorni) operativo dal 2018 che sarà valido fino alla celebrazione del 2023.




Il 25 aprile 2017 a Siena e provincia

Il 72° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo è ricordato a Siena e provincia con un ricco programma di manifestazioni. Ecco di seguito i principali eventi.

SIENA. Lunedì 24 aprile, alle 19.30, si terrà la “66° Traversata della città”, Gara Podistica UISP SIENA da Porta Camollia a Piazza del Campo.
Più fitto il programma di martedì 25.
Alle 10 Trekking urbano “A spasso in città con lo storico: i monumenti di Siena tra Grande Guerra, Fascismo e Liberazione”, organizzato dall’ISRSEC partenza dalle Stanze della Memoria, in via Malavolti, 9.

Dalle 9.30 alle 18.30
Alle Stanze della Memoria, in via Malavolti, 9 Apertura straordinaria Stanze della Memoria: sarà possibile depositare la propria memoria sugli anni del fascismo e della Liberazione di Siena e provincia consegnando documenti scritti, fotografici e videointerviste.

Alle 10.45 in Piazza Salimbeni si terrà un Concerto offerto dalla Banda Città del Palio diretto dal M° Giuseppe Baldesi

Alle 17 CELEBRAZIONE UFFICIALE
Partenza del corteo che sfilerà per le vie del centro cittadino preceduto dalla Banda Città del Palio, all’ Università di Siena, in via Banchi di Sotto 55 e alla Sinagoga, nel vicolo delle Scotte 14, verrà deposta una corona.
Ore 17.45, al Teatro dei Rinnovati, Cerimonia Ufficiale
Saluto del Sindaco del Comune di Siena, Bruno Valentini
Saluto del Presidente della Provincia di Siena, Fabrizio Nepi
Testimonianza di due alunni che hanno partecipato alla giornata regionale “Meeting della Memoria”
Conclude Silvia Folchi, Presidente provinciale dell’ANPI

A seguire pettacolo musicale “Bella ciao”, offerto dalla Sezione Soci di Siena di Unicoop.Fi. Si esibiranno i gruppi, presentati da Giuliano Ghiselli: Arbia Sax Quintet, i Cantastoria, i Disertori, e Zatarra.

Dal 25 al 30 Aprile sarà possibile, presso il Cortile del Podestà del Palazzo Comunale di Siena, visionare la mostra “Barcellona bombardata” a cura dell’ANPPIA Siena.

POGGIBONSI. Venerdì 21 aprile, dalle ore 21, al Teatro Politeama (sala SET) di Poggibonsi si potrà assistere al Recital di Marco Rovelli “Noi eravamo come voi”, storie di ragazzi partigiani. Organizzato da ARCI Siena con ingresso gratuito. Martedì 25 Aprile 2017 ore 11.00 Raduno dei partecipanti in Piazza Cavour ore 11.15 Partenza del corteo cittadino da Piazza Cavour – via Maestra, Piazza Rosselli, Piazza Berlinguer, Piazza Mazzini ore 11.30 Deposizione della corona d’alloro presso il Monumento alla Resistenza posto in Piazza Mazzini – Intervento delle Istituzioni

SovicilleCOLLE DI VAL D’ELSA. Martedì 25 Aprile 2017 Deposizione corone siti commemorativi della città ore 10.30 Deposizione Corona al Fiore del Partigiano sede Comune di Colle di Val d’Elsa ore 11.00 Deposizione Corona al  Monumento alla Resistenza presso i giardini di Via Piemonte ore 11.30 Deposizione Corona presso il  Monumento ai Caduti in Piazza Arnolfo di Cambio Comune di Monteriggioni ore 13.00 Pranzo della Liberazione, organizzato dall’ANPI di Colle di Val d’Elsa, al Circolo Arci Buenavista Le Grazie. Per partecipare è necessario prenotarsi al numero 3315701222, scrivendo un’email all’indirizzo anpi.collevaldelsa@gmail.com, oppure inviando un messaggi alla Pagina Facebook

SAN GIMIGNANO. Lunedì 24 aprile, Ulignano, Parco della Rimembranza. Ore 17. 30 Deposizione della corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti nel Parco della Rimembranza. Interverrà il segretario della sezione A.N.P.I. Sarà presente l’Amministrazione Comunale Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Martedì 25 Aprile 2017  ore 9.30 Raduno in Piazza Duomo ore 9.30 Partenza del corteo, con la partecipazione della Filarmonica “G. Puccini”, attraversamento delle vie centrali e delle piazze del centro storico e deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti. ore 11.00 Piazza del Duomo, breve intervento del Presidente della Sezione A.N.P.I. e del Sindaco di San Gimignano. ore 11.30 Celebrazione della Santa Messa nella Basilica di Santa Maria Assunta.

CASOLE D’ELSA. Martedì 25 aprile ore 10.30 Ritrovo in Piazza della Libertà ore 11.00 Inizio corteo accompagnato dalla Banda Sonora “La Ginestra” Città di Poggibonsi (diretta dal M.o Biagio Mazzafera) ore 11.30 Deposizione fiori e silenzio al Monumento ai Caduti. Saluto delle autorità e letture ore 13.00 Pranzo sociale ANPI su prenotazione presso il Circolo Ricreativo di Cavallano: 15€; bambini 8€. Per informazioni e prenotazioni: anpi.casoledelsa@alice.it; tel. 3389302373 / 3339131756 / 0577949054 ore 16.15 Partenza per Siena per partecipare alla cerimonia ufficiale organizzata dal Comitato provinciale fra le forze democratiche.

CASTIGLIONE D’ORCIA. 23 APRILE 2017– VIVO D’ORCIA  Commemorazione del Rastrellamento del 23 aprile 1944 ore 15,00 – raduno in Piazza  della Fontana Ore 15,30 – corteo con la  Soc. Filarmonica “ La Castigliana” e deposizione corone Ore 16,00 – commemorazione  ricorrenza rastrellamento  nazi-fascista  di Vivo d’Orcia  del 23.04.1944  25 APRILE 2017 – CASTIGLIONE D’ORCIA Commemorazione della Liberazione Ore 11,00 – raduno in piazza Il Vecchietta. Ore 11,30 – corteo con la Soc. Filarmonica  “ La Castigliana” e deposizione corone Ore 11,45 – commemorazione dell’anniversario della Liberazione presso il Parco delle Rimembranze.

MONTICIANO. Ecco il programma della manifestazioni del 25 aprile. Ore 9:00 Ritrovo dei cittadini e delle Autorità a Monticiano in Piazza S.Agostino per rendere onore ai caduti ricordati nel capoluogo e nelle altre località del territorio presso i monumenti e le lapidi con il seguente itinerario: ore 9:30 deposizione Corone al monumento e alla lapide a Monticiano ore 10:00 deposizione Corona al monumento dei Martiri di Scalvaia ore 10:15 deposizione Corona alla lapide per i caduti civili di Scalvaia ore 11:00 deposizione Corona al monumento di Iesa ore 11:15 deposizione Corona alla lapide di Tocchi ore 11:30 deposizione Corona alla lapide di San Lorenzo a Merse. Durante le celebrazioni sarà presente l’Associazione Anthos di Certaldo nell’ambito del loro progetto “una bandiera per la pace, sui sentieri dei partigiani” in ricordo di Marcello Masini detto “Catullo”. Nel pomeriggio le rappresentanze del Comune di Monticiano e del Comitato XXV Aprile saranno presenti alla commemorazione provinciale che si terrà a Siena con inizio previsto alle ore 17.00 con la deposizione Corona e Onore ai Caduti all’Asilo Monumento, seguirà il corteo che, preceduto dalla Banda Città del Palio, sfilerà per le vie del centro cittadino e si concluderà con la Cerimonia Ufficiale al Teatro dei Rinnovati con il Saluto delle autorità e con la testimonianza di due alunni che hanno partecipato ai progetti “Meeting della Memoria” e “Treno della Memoria “.

SOVICILLE. Il 25 aprile alle 9.30 presso piazza Marconi deposizione delle corone ai caduti presso il Monumento ai Caduti. Alle 10.30 a Tegoia si terrà la passeggiata Tegoia-Molli e ritorno “Conoscere per comprendere” con performance teatrale itinerante a cura dell’Associazione Culturale Sobborghi. Saranno presenti Giuseppe Gugliotti, Sindaco di Sovicille, e FIlippo Lambardi, consigliere provinciale Anpi.

monteMONTEPULCIANO. Si rinnova anche a Montepulciano, con un rafforzato senso di partecipazione, l’appuntamento con il 25 Aprile, Anniversario della Liberazione. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la sezione dell’ANPI e con le altre associazioni, organizza la celebrazione che avrà inizio alle 10.00 di martedì, con il ritrovo in Piazza Grande dei partecipanti e la partenza del corteo, accompagnato dalla Banda dell’Istituto di Musica “Henze”. La manifestazione attraverserà il Centro Storico e renderà omaggio, al Borgo Buio, alla memoria del giovane Giuseppe Marino, impiccato dai tedeschi in ritirata. Nel Giardino di Poggiofanti, al Monumento dei Partigiani, dove sarà deposta una corona d’alloro, il Sindaco Andrea Rossi ricorderà il significato della Liberazione. La celebrazione si concluderà alle 11.00 con la Messa nel Santuario di S.Agnese preceduta dall’omaggio alla Cappella dei Caduti per la libertà.




Romanità e Fascismo. Un dialogo tra antichisti e contemporaneisti

Il 23 marzo si terrà a Siena a Palazzo Piccolomini Clementini (via Banchi di sotto, 81) il convegno internazionale Romanità e Fascismo. Un dialogo tra antichisti e contemporaneisti.
Obiettivo principale della giornata di studi è quello di favorire un dialogo tra gli storici dell’antichità e della contemporaneità per sviluppare nuove tematiche di ricerca comuni. Il “Mito di Roma” riproposto dal fascismo è sicuramente un aspetto significativo della storia del “Ventennio” che, attraverso un approccio innovativo, merita di essere approfondito e studiato con attenzione. Si cercherà, ponendosi dull’onda lunga del dibattito storiografico corrente, di porre l’attenzione sugli influssi del mondo romano su economia, politica (nazionale e internazionale) e propaganda. Un progetto di ricerca multidisciplinare che guarderà con attenzione anche al fenomeno locale con una sessione dedicata alla città di Siena la cui esperienza fascista presenta delle peculiarità uniche rispetto al fenomeno nazionale.
Il convegno è stato promosso dalla rivista “Progressus” e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica in collaborazione con i Dipartimenti di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne – Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Siena e la Fondazione Bianca Piccolomini Clementini Onlus. L’iniziativa ha riscosso il patrocinio della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO).




Decennali del Novecento – Seconda edizione al via a febbraio

Anche per quest’anno, l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea propone un ciclo di conversazioni sopra una serie di eventi della Storia del secolo passato: i Decennali del Novecento.
La rassegna, partita da un’idea di Marcello Flores e giunta alla sua seconda edizione, prevede dieci incontri a tema con storici di chiara fama e saggisti.

Il programma del ciclo di incontri sarà questo:

1 febbraio 1917 – La Rivoluzione Russa, con Marcello Flores (Università di Siena)

8 febbraio 1917 – La rotta di Caporetto, con Gabriele Maccianti (saggista)

15 febbraio 1937 – Il Massacro di Guernica, con Giovanni Gozzini (Università di Siena)

22 febbraio 1927 – La morte di Sacco e Vanzetti, con Riccardo Bardotti (Istituto Storico della Resistenza Senese)

1 marzo 1937 – La nascita di Cinecittà, con Enrico Menduni (Università Roma 3)

8 marzo 1947 – Israele e il tramonto delle colonie, con Mauro Moretti (Università per Stranieri di Siena)

15 marzo 1947 – La Guerra fredda, con Marcello Flores (Università di Siena)

22 marzo 1957 – La nascita della Comunità europea, con Daniela Pasquinucci (Università di Siena)

29 marzo 1967 – La morte di Ernesto Che Guevara, con Alberto De Bernardi (Università di Bologna)

5 aprile 1977 – Gli anni di piombo, con Monica Galfrè (Università di Firenze)

Come per la passata edizione, anche per quest’anno, l’iniziativa viene incontro alle richieste, oltre che degli appassionati, di un gruppo di insegnanti di storia desiderosi di confrontarsi sui grandi temi del ‘900, argomento generalmente affrontato in modo frammentario – nelle nostre scuole – per il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale.

Sempre allo scopo di rispondere al bisogno di un momento di incontro tra docenti, I Decennali del Novecento vengono anche proposti come corso di formazione gratuito per insegnanti nell’ottica di un auspicabile nuovo ruolo che la Storia degli ultimi sessant’anni dovrà assumere, in un futuro non lontano, nella scuola italiana.

L’iniziativa vede la collaborazione del Dipartimento di scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena e il patrocinio del Comune di Siena.