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Conservare l’immagine – La fotografia negli archivi, gli archivi della fotografia

photography-371215_640-300x201Quasi tutti gli archivi del Novecento contengono materiali fotografici, spesso veri e propri fondi, quantitativamente e qualitativamente cospicui. Si tratta di un patrimonio archivistico di pregio e rilevanza da tutelare, conservare e valorizzare e che richiede una specifica attenzione, sia dal punto di vista descrittivo che da quello conservativo.

Per questo ANAI Toscana propone un seminario di formazione che affronta globalmente tutti gli aspetti del trattamento e che nel contempo lascia ampio spazio ad esercitazioni pratiche sui temi trattati.

Il seminario si terrà il 29 e 30 settembre, a Fiesole (Firenze) presso la Saletta Marchini Carrozza e l’Archivio Storico del Comune.

In allegato il deplian con il programma dettagliato e il modulo per l’iscrizione.
La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro il 24 settembre 2014.




La difesa dell’arte nella Seconda Guerra Mondiale: storie di capolavori in pericolo e di incredibili salvataggi. Il caso toscano

Foto apertura Resistere per l'arte versione_1Alle ore 21.00, presso il Museo Casa Siviero (Lungarno Serristori 1), l’assessore alla cultura della Regione Toscana, Sara Nocentini, invita alla presentazione della ricerca:

La difesa dell’arte nella Seconda Guerra Mondiale: storie di capolavori in pericolo e di incredibili salvataggi. Il caso toscano
Intervengono:
Alessia Cecconi, Fondazione CDSE,
Francesca Cavarocchi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Letture teatrali a cura di Altroteatro

Obiettivo della ricerca è raccontare a un ampio pubblico l’impegno straordinario profuso dalla società civile toscana per la messa in sicurezza, il salvataggio e il recupero dell’intero patrimonio artistico regionale durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso una serie di articoli che compariranno sul portale ToscanaNovecento, una pubblicazione, mostre e presentazioni, sarà resa nota la commovente dedizione alla causa da parte di alcuni personaggi poco conosciuti al grande pubblico: dipendenti della soprintendenza, restauratori, uomini di cultura, partigiani, parroci di campagna e cittadini comuni che rischiarono continuamente la loro vita per mettere in salvo e proteggere il patrimonio artistico toscano.

Per informazioni: www.museocasasiviero.it casasiviero@regione.toscana.it tel. 055 4382652 (martedì-venerdì ore 10-18) 055 2345219 (sabato ore 10-18; domenica e lunedì ore 10-13)
Lo svolgimento della serata è possibile grazie anche alla presenza dei volontari della Associazione Amici dei Musei Fiorentini.




“Camminando s’apre cammino”. Concorso scolastico per conoscere Arturo Paoli

112Arturo Paoli - ph Davide Dutto_2Il Fondo Documentazione Arturo Paoli e la Fondazione Banca del Monte di Lucca indicono per l’anno scolastico 2014/2015 la seconda edizione del concorso scolastico “Camminando s’apre cammino”, per conoscere la figura e sul pensiero di fratel Arturo Paoli. Il concorso è rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori di tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare i giovani a una personalità contemporanea, che ha attraversato tutto il Novecento partecipando alla vita sociale, politica, religiosa dell’Italia e dell’America Latina. Secondo il desiderio dello stesso Arturo Paoli, il concorso vuole stimolare i giovani alla riflessione sul significato del vivere e dei suoi valori fondamentali.

L’obbiettivo del concorso è quello di promuovere nella scuola e nella società una riflessione sul significato e sulle ragioni del “viaggiare” nel mondo contemporaneo, soprattutto da parte dei giovani: la ricerca di un futuro migliore, l’incontro con “l’altro diverso da me”, la nostalgia per la propria terra, la scoperta della fratellanza e della solidarietà, la conoscenza di nuovi mondi e nuovi valori, l’esodo dalla guerra e dalla fame, l’esilio per ragioni politiche o religiose. Tutte dimensioni che sono presenti nell’esperienza di vita di Arturo Paoli nonché nei suoi libri, lettere, articoli.

Possono partecipare al concorso gli studenti delle scuole medie superiori, che dovranno inviare un elaborato a partire dalla lettura del libro di Arturo Paoli, La pazienza del nulla (Edizione Chiarelettere, 2012), nel quale l’autore racconta l’esperienza del suo viaggio di tredici mesi nel deserto d’Algeria.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 ottobre 2014 e gli elaborati consegnati entro il 15 febbraio 2015.

Per altre info scarica il bando del concorso e il modulo di iscrizione in allegato.

 




Premio Franca Pieroni Bortolotti – XX edizione

10462802_856729431021773_6688084037584778139_aIl Consiglio Regionale della Toscana e la Commissione regionale pari opportunità, in collaborazione con la Società italiana delle storiche e della Biblioteca delle oblate (Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze), bandisce per l’anno 2014 il Premio Franca Pieroni Bortolotti per due tesi di laurea magistrale o di dottorato, in lingua italiana, inglese o francese, di storia delle donne e storia di genere dall’Antichità all’Età Contemporanea.

Il premio è così intitolato per ricordare Franca Pieroni Bortolotti (1925-1985), la storica fiorentina che, aprendo un settore di studi quasi del tutto inesplorato, dedicò le sue ricerche alla storia culturale e politica del movimento di emancipazione delle donne in Italia. Nell’ambito della premiazione uno speciale riconoscimento sarà dedicato a un’opera di storia delle donne in Toscana: la Commissione giudicatrice selezionerà a tale scopo la migliore fra le opere pervenute – siano esse tesi di laurea magistrale o tesi di dottorato – che abbiano come riferimento geografico il contesto regionale toscano o un contesto locale ad esso appartenente.

La documentazione deve essere inviata entro e non oltre il 30 giugno 2014 al Consiglio regionale della Toscana.

Scarica il bando e la domanda di partecipazione al concorso.




Frammenti della nostra storia, una mostra alle Stanze della Memoria

Nell’ambito dei festeggiamenti per il 70° Anniversario della Liberazione di Siena dal nazifascismo avvenuta il 3 luglio 1944, l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea ospiterà nel mese di giugno l’Associazione Gruppo Modellisti Senesi con modelli in scala ridotta, documenti, oggetti civili e militari dell’epoca.
L’esposizione, oltre ad integrare la bella mostra permanente già presente nei locali museali STANZE DELLA MEMORIA, fornirà ai visitatori più giovani uno sguardo “tridimensionale” su ciò che hanno vissuto i nostri nonni in quel tragico periodo della nostra storia patria.
Il Museo, ubicato a Siena in via Malavolti n.9, fino al 20 giugno resterà aperto ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15:30 alle ore 18:30 (salvo aperture straordinarie su richiesta).
L’evento rientra anche nelle iniziative per la candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019.




Convegno di studi “Lo sport alla Grande Guerra”

sportgrandeguerraSi terrà il 9-10 maggio 2014 presso l’Istituto Geografico Militare a Firenze, via Cesare Battisti 10, il Convegno nazionale di studi “Lo sport alla Grande Guerra” organizzato dalla Società Italia di Storia dello Sport (SISS), con il contributo della Società Italiana di Storia Militare (SISM), del Cesefas (Centro Studi per l’educazione fisica e le attività sportive) e dell‘Igm (Istituto Geografico Militare). Il Convegno rientra nel Programma nazionale di iniziative per la commemorazione del centenario della Prima guerra mondiale.

Lo sviluppo delle istituzioni sportive fu, col servizio militare e l’istruzione obbligatoria, una delle componenti fondamentali della “preparazione militare della nazione” e della “nazionalizzazione delle masse” degenerata nel carattere totalitario delle guerre mondiali. La popolarità dello sport fu però al tempo stesso anche un veicolo di diffusione dell’internazionalismo e del pacifismo. Non a caso il Comitato Olimpico Italiano, componente del Movimento Olimpico Internazionale, acquisì una sua struttura stabile proprio nel 1914, mentre le società sportive (in particolare quelle di ciclismo, automobilismo, alpinismo, aviazione) concorrevano alla mobilitazione militare e politica sostenendo il patriottismo, l’irredentismo e l’interventismo.

Celebrando il suo decennale nel Centenario della grande guerra, la SISS ha perciò voluto dedicare un convegno di studio al ruolo che lo sport e gli atleti ebbero in guerra e alle conseguenze di questa esperienza per le successive vicende dello sport.

Una borsa di studio di 300 euro sarà assegnata da parte della Siss al lavoro presentato da un giovane ricercatore (al di sotto dei 35 anni) che si distinguerà per l’originalità del tema e delle fonti.

Nella serata del 9 maggio, Vittorio Misiti, appassionato di montagna, presenterà il libro di Dario Ricci (Radio24-Il Sole24h) e Daniele Nardi, alpinista di ritorno dalla Nanga Parbat, Il capitano morì in trincea. Storie di sportivi italiani che incrociarono la Grande Guerra, cui seguirà “La nave degli scugnizzi”, presentazione di immagini del regista Rai Ennio Coccia.

Per info: storiasport-siss.it. e Angela Teja an6teja@gmail.com, cell. 3491324919; Virgilio Ilari virgilio.ilari@tiscali.it

Programma

Venerdi 9 maggio, mattina

9.00 accrediti

10.00 Saluto delle Autorità

10.30 Conferenza di apertura: Paul Dietschy, Università di Besançon (Francia): La Grande Guerra e lo sport europeo. Per una storia comparata dello sport in guerra

11 “Le fonti”, modera e introduce Donato Tamblè, vice presidente Sism e Soprintendente Archivistico per il Lazio

11.15 Saluti di Diana Toccafondi, Soprintendente Archivistico per la Toscana

11.25 Antonino Zarcone, Capo-Ufficio Storico Sme: Lo sport nella Grande Guerra nei documenti conservati presso l’AUSSME

11.40 Rosalba Catacchio, Siss, già della Soprintendenza Archivistica per la Puglia: L’archivio Giosuè Poli di Bari

11,55 Ugo Falcone, Grande Guerra Fvg, Sism: Dall’archivio storico dell’ASU: i 29 atleti della Società Udinese di Ginnastica e Scherma caduti nella Grande Guerra

12.10 Saverio Battente, Università di Siena: La grande guerra e le origini della pallacanestro in Italia

Dibattito

13.00 Lunch / Assemblea SISS e visita al Museo e alla Biblioteca dell’Istituto geografico Militare

Venerdi 9 maggio, pomeriggio

15,30 “Campioni eroi” prima parte, modera Alessandro Pastore, Università di Verona

Felice Fabrizio, Siss: “Fratelli, prendete le armi!” La mobilitazione delle forze sportive nell’imminenza dell’intervento italiano nella prima guerra mondiale.

15.50 Gregory Alegi, Accademia Aeronautica, Pozzuoli/Università LUISS, Roma: A caccia di aeroplani. L’Asso come sportivo nella Prima guerra aerea

16.05 David Burigana, Università degli Studi di Padova: Uno “sport tragico” al servizio della guerra: il volo. Lo spirito “sportivo” del “campione” e lo sforzo bellico nazionale fra mito e anti-mito dell’aviatore/atleta come fenomeno transnazionale

16,20 Stefano Morosini, Università di Milano e Andrea Zaffonato, Università di Verona: Il Club Alpino Italiano nel primo conflitto mondiale: alpinisti e alpini nel teatro della guerra bianca

16.35 Fabrizio Orsini, Siss: Nedo Nadi, grande guerra, grandi gesta

Dibattito

16.50 pausa caffè

17.05 “La narrazione”, modera Gianni Gola, presidente onorario Cism

Sergio Giuntini, Siss e Università di Roma Tor Vergata: Sport e Grande Guerra: i futuristi al fronte e il Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti

17.25 Alberto Zanetti Lorenzetti, Asai e Siss: Il ruolo delle pubblicazioni sportive nella Grande Guerra attraverso il contributo delle maggiori testate: “La Gazzetta dello Sport” e “La Stampa Sportiva”

17.40 Claudio Mancuso, Università di Urbino: La propaganda di guerra nelle cronache calcistiche italiane (1914-1918)

17.55 Domenico Elia, Siss e Università di Foggia: La “Grande Guerra” e l’Almanacco dello Sport (1914-1919)

18.10 Raffaele Ciccarelli, Siss: Il linguaggio del giornalismo sportivo nel periodo della Grande Guerra

Dibattito

Cena all’Assi Giglio Rosso a v.le Michelangelo (a pagamento e su prenotazione al momento dell’iscrizione)

Subito dopo (ore 21 ca), aperto a tutti:

Vittorio Misiti, appassionato di montagna, presenta il libro di Dario Ricci (Radio24-Il Sole24h) e Daniele Nardi, alpinista di ritorno dalla Nanga Parbat, Il capitano morì in trincea. Storie di sportivi italiani che incrociarono la Grande Guerra.

Seguirà: “La nave degli scugnizzi”, presentazione di suoni e immagini del regista Rai Ennio Coccia

Sabato 10 maggio, mattina

09.00 “Campioni eroi” seconda parte, modera Francesco Bonini, Lumsa Roma e Sissco

Romano Sauro, Sism: Nazario Sauro e la Canottieri Libertas di Capodistria, “covo di irredentisti” e di intellettuali

09.20 Francesco Muollo, Siss e Università Federico II di Napoli: Il calcio in trincea. La Milano calcistica durante la prima guerra mondiale

09.35 Silvio Dorigo, Siss e Università di Trieste e di Pola: Le società sportive e ginnico-escursionistiche della Venezia Giulia all’inizio della prima guerra mondiale

09.50 Livio Toschi, Siss e Fijlkam: Giovanni Raicevich, invincibile lottatore e soldato valoroso. Nella vita e sui tappeti di lotta si batté per Trieste italiana

10.05 Marco Impiglia, Siss: Enrico Toti, l’eroe della stampella

10.20 Dibattito

10.40 pausa caffè

11.00 “Conseguenze”, modera Felice Fabrizio, Siss

Angela Teja, Presidente Siss: La guerra e la fatica: dai rimedi in trincea al doping nello sport

11.15 Giacomo Zanibelli, Università di Siena e Siss: La scuola al fronte, l’educazione fisica come strumento di “vocazione” patriottica. Dalle sonnacchiose aule dell’Italietta alla trincea, il caso senese

11.30 Eleonora Belloni, Università di Siena e Siss: Imprese sportive/imprese dello sport. La Grande Guerra e la nascita dell’industria sportiva in Italia

11.45 Dibattito

12.15 “Lo sport in guerra”, prima parte, modera Antonino Zarcone, Capo-Ufficio Storico Sme

12,30 Giorgio Seccia, Sism: Il gioco del calcio in Italia durante la grande guerra

12.45 Lauro Rossi, Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma: Lo sport nei campi di concentramento austriaci

13.00 lunch

Sabato 10 maggio, pomeriggio

15.00 “Lo sport in guerra”, seconda parte, modera Virgilio Ilari, Presidente Sism

Nicola Sbetti, Siss e Università di Bologna: “Lo sport illustrato” e la grande guerra (1914-15)

15.20 Roberto Buganè, FIBS e Siss: Baseball in Italia durante la Grande Guerra

15.40 Roberta Benedetta Casti, Università di Torino e SISS: I Bersaglieri nel Primo Conflitto Mondiale: la sportivizzazione dell’azione bellica

15.55 Salvatore Finocchiaro, Siss: Eugenio Ferrauto, gli arditi ed il campo di Sdricca

16.10 Dibattito

16.45 “Lo sport in guerra”, terza parte, modera Angela Teja, Presidente Siss

Daniele Serapiglia, Università di Bologna e Siss: Arrivano gli americani. Il volley sbarca in Italia

17.00 Daniele Bardelli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: “Cosa dovrebbero fare i giovani (e anche i vecchi) ciclisti italiani in caso di guerra vera”: velocipedismo, “sport del turismo” e Corpo Volontari Ciclisti Automobilisti

17.15 Gustavo Pallicca, Siss: La grande guerra e l’atletica leggera italiana

17,30 Leopoldo Tondelli, Siss e Sism: La chiusura della Scuola Magistrale di Scherma di Roma alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia

17.45 Dibattito e chiusura dei lavori




Sant’Anna di Stazzema: il passato, il presente, il futuro

sant'annaIl Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, d’intesa con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, il Comune di Stazzema e l’Unione dei Comuni della Versilia, in occasione del 70″ anniversario della Strage di Sant’Anna dì Stazzema, indice il Il Concorso Nazionale Sant’Anna di Stazzema: il passato, il presente, il futuro, rivolto a tutte le scuole secondarie di secondo grado.

Il concorso chiede agli studenti di sviluppare una profonda riflessione sui drammatici eventi accaduti a Sant’Anna di Stazzema durante la seconda guerra mondiale, per poi affrontare il tema delle stragi, della violazione dei diritti umani e della “guerra ai civili”, attraverso una prospettiva storiografica o un ripensamento a partire dall’oggi. Gli elaborati da presentare potranno essere in forma letteraria, fotografica o video e dovranno pervenire entro e non oltre il 30 maggio 2014 esclusivamente per mezzo di posta elettronica all’indirizzo progettoscuolastazzema@gmail.com.




La festa della Liberazione in Toscana

pontrenoliIn occasione del 69° anniversario della Liberazione gli Istituti storici della Resistenza toscani promuovono numerose iniziative, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di documentari, passeggiate sui sentieri della memoria, concerti sul territorio per valorizzare e trasmettere la memoria delle vicende, dei luoghi, dei protagonisti e dei valori delle resistenze.

L’Istituto storico della Resistenza in Toscana di Firenze, in ricordo del professor Ivano Tognarini, già presidente dell’Isrt, recentemente scomparso, propone una serie di appuntamenti: il 25 a Firenze a Palazzo Vecchio per l’intera giornata (dalle 10.30 alle 17) saranno proiettati i filmati La battaglia di Firenze, a cura di ANPI Oltrarno, e Dall’Italia fascista alla Costituzione, a cura della Mediateca Toscana; sarà inaugurata anche la mostra 1946-1948 Repubblica, Costituente, Costituzione a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Nel pomeriggio invece Al Circolo Reims Paolo Mencarelli, in rappresentanza dell’Isrt, interverrà alla Festa della Liberazione europea organizzata dal Consiglio di Quartiere 3 di Firenze.
Nel chiostro di Villa Vogel inoltre dalle ore 9.30-12.30, 16.30-19.30 sarà inaugurata la mostra storico-fotografica Dalla Liberazione alla Costituzione, promossa dal Quartiere 4, con proiezione del video Firenze 1944 presentato da Paolo Mencarelli per l’Isrt.
E ancora l’istituto fiorentino sarà presente e interverrà nelle celebrazioni organizzate dalle amministrazioni comunali di Lastra a Signa e Montespertoli.

L’Istituto di Livorno, invece, oltre ad aver collaborato all’organizzazione del programma ufficiale nel Comune di Livorno, presenterà le nuove installazioni del progetto I luoghi della memoria a Castagneto Carducci e a Piombino. Il progetto si propone di segnalare sul territorio livornese i luoghi significativi dell’antifascismo e della resistenza, per coinvolgere i cittadini nella costruzione di una memoria condivisa. Gli appuntamenti sono dunque la mattina del 25 a Castagneto Carducci dove verranno inaugurate 7 installazioni (2 pannelli e 5 segnalatori), alla presenza del sindaco Fabio Tinti, dell’Assessore alla Cultura Marika Salvadori e del direttore dell’Istoreco Catia Sonetti, a partire dalle ore 10, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 25 aprile organizzate dal Comune. A Piombino invece sarà inaugurato, con la partecipazione del presidente dell’Istoreco Gabriele Cantù, il pannello in ricordo di Ilio Salvadorini, protagonista dell’antifascismo e della resistenza locale, alle ore 9.30 in via Casalini, dove nel novembre 1942 durante una spedizione punitiva fascista aveva sparato e ferito uno dei suoi aggressori.

Anche l’Istituto storico della Resistenza di Lucca partecipa e promuove diverse iniziative per festeggiare l’anniversario della liberazione. Venerdì 25 insieme con Anpi Val di Serchio e Garfagnana, Anpi Barga, ISREC Lucca, Arci, Associazione l’Estuario, Comune di Barga e Comune di Gallicano è presentata un’intera giornata ricca di eventi a Gallicano, presso gli impianti sportivi. L’iniziativa si aprirà alle 12 con la presentazione del libro di Simona Baldanzi, Il Mugello è una trapunta di terra. Al pranzo sociale seguirà poi nello spazio dibattiti alle ore 15 l’intervista a Gianluca Fulvetti, ricercatore dell’Università di Pisa e direttore dell’Isrec Lucca, sul tema Guerra ai civili, movimento partigiano in Garfagnana, reti di resistenza. Successivamente saranno proiettati due video:  Marcia per la pace Marzabotto – Sant’Anna di Stazzema, a cui seguirà il dibattito con gli organizzatori della marcia Stefano Carmassi e Carmela Di Luigi, e Da Castelnuovo ad Auschwitz, curato da Oscar Guidi e Caterina Salvi, approfondimento sull’esperienza di alcuni studenti dell’ISI Garfagnana che hanno ripercorso con “Il treno della memoria”, il viaggio verso l’annientamento degli ebrei che per due anni vissero a Castelnuovo.
L’Isrec inoltre in collaborazione con il comune di Capannori, con Anpi, Istituto storico Lucchese, Auser Sesto Capannori promuove un’intera settimana di eventi, dal 24 al 30, a Capannori per “Liberazione in festa”.
La giornata del 25 aprile si aprirà alle ore 10.00 con una cerimonia all’ex campo di prigionia di Colle di Compito dove sarà inaugurata La via della memoria, il progetto realizzato dall’amministrazione per riscoprire e collegare i luoghi che sono stati teatro di eventi che hanno segnato in profondità la vita delle comunità capannoresi nel corso della seconda guerra mondiale, con la partecipazione anche di alcuni studenti degli istituti comprensivi del territorio che “adotteranno” un monumento, divenendo “portatori di memoria”. Il pomeriggio del 25 aprile alle ore 18.00 a Capannori si esibirà Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi, in un concerto gratuito in Piazza Aldo Moro. Ancora musica è prevista sabato 26 aprile con il concerto lirico sinfonico in programma ad Artè alle ore 21. Ad esibirsi sarà la Filarmonica “G.Puccini” di Segromigno in Monte con la partecipazione del tenore Enrico Nenci, diretta dal maestro Carlo Bardi.

Numerosi gli appuntamenti anche dell’Istituto grossetano che sarà presente e aprirà a Cassero senese il FestivalResistente con la mostra che l’istituto aveva presentato nel 2013 per i suoi vent’anni di attività, Cronologie. Biblioteca e Archivio visitano la città, proponendo alla città e ai cittadini una selezione ragionata del materiale presente nella propria biblioteca e nel proprio archivio. Il festival, alla sua XVI edizione, sarà l’occasione per festeggiare e celebrare la Liberazione, in un contesto di collaborazione e condivisione di esperienze e saperi che costituisce il terreno più fertile per riaffermare i valori della lotta resistenziale.

Il 26 aprile ancora a Cassero senese alle ore 15.30 sarà presentato il libro di Marco Grilli, Per noi il tempo s’è fermato all’alba, su una strage nazifascista ancora poco conosciuta, quella di San Leopoldo. Seguirà il reading di Luca Bonelli di brani tratti dalle pièces teatrali “Oltre il Ponte” e ‘AG 46”.

Infine domenica 27 l’Isgrec in collaborazione con FIAB Grossetociclabile, propone Pedalare, Resistere, Pedalare! Percorsi di Liberazione In bicicletta sul percorso della Memoria dei ‘Martiri di San Leopoldo’.

A Siena le celebrazioni per il 25 aprile saranno all’insegna della tradizione e rivolte al futuro. L’Istituto di Storia della Resistenza Senese e dell’età contemporanea promuove l’apertura delle Stanze della Memoria dalle ore 10 alle 13; inoltre, sempre a partire dalle 10, si svolgerà la passeggiata cittadina Le vie della memoria del Novecento senese. Si tratta di un percorso cittadino che, partendo dalle Stanze della memoria andrà alla scoperta dei luoghi che portano una memoria della guerra, della lotta al fascismo e della Liberazione della città.

L’Istituto storico della Resistenza Apuana partecipa invece alla celebrazione provinciale del 25 aprile al parco di Monti di Licciana Nardi, organizzato assieme alla Provincia di Massa-Carrara, al Comune e all’ANPI di Licciana Nardi e all’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra. L’iniziativa si aprirà alle ore 9 quando Delegazioni di Partigiani e cittadini porteranno fiori ai cippi e monumenti dei Partigiani caduti in Lunigiana. Seguiranno gli onori al gonfalone, gli interventi istituzionali e l’orazione ufficiale tenuta dall’On. Valdo Spini. Nel corso della manifestazione verrà anche inaugurato il cippo restaurato a ricordo del partigiano Giulio Mazzin.