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Storia della Massoneria in Palazzo della Provincia di Prato

5 ottobre 2018
dalle ore 21
@ Palazzo della Provincia di Prato, via Ricasoli-Prato

 

PRESENTAZIONE DEI VOLUMI

Massoneria, società e politica (1717-2017), di G. Adilardi  – Firenze, Pontecorboli, 2018

e

Storia della massoneria in Italia dal 1717 al 2018, di A. A. Mola – Milano, Bompiani, 2018

Interverranno
Fabio Bertini, Umberto Cecchi, Andrea Giaconi

 




SPETTACOLO TEATRALE | Canzoni per l’Italia dal Risorgimento alla Repubblica

domenica 30 settembre 2018, dalle ore 21

@ Circolo Culturale “G. Matteotti”, via Verdi 30, Prato

 

SPETTACOLO TEATRALE
Canzoni per l’Italia dal Risorgimento alla Repubblica

In allegato il programma.




74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE – Vernio

22 settembre 2018 ore 21
@ ex Meucci, Vernio

Prima pratese di “Tanto stanotte si va via”
L’evento rientra nelle celebrazioni per il 74° anniversario della Liberazione di Vernio

Uno spettacolo teatrale che racconta la battaglia di Valibona avvenuta il 3 gennaio 1944, durante la Resistenza, e mette in scena le storie dei giovani partigiani che allora si trovarono nel freddo dell’inverno, con i loro sogni e le loro speranze. È “Tanto stanotte si va via”, la pièce scritta da Bruno Santini che sarà portata per la prima volta per l’area pratese sul palco sabato 22 settembre, alle 21, all’ex Meucci di Vernio.

La vicenda del gruppo partigiano capeggiato da Lanciotto Ballerini, che fu fra i protagonisti della battaglia di Valibona è al centro dello spettacolo scritto e interpretato da Bruno Santini, autore e conduttore di programmi Rai.




74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE – Montemurlo

11 settembre, 2018 dalle ore 10
@ Piazza donatori del sangue, Montemurlo

 

74° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
di Montemurlo

ore 10
Alle ore 10 in piazza Donatori di sangue è prevista la cerimonia di commemorazione e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti, la sera la presentazione del libro di Venuti sugli “Internati militari italiani nella Seconda Guerra Mondiale” .

Anche quest’anno il Comune di Montemurlo martedì 11 settembre celebrerà il 74esimo anniversario della festa della Liberazione della città dal nazi-fascismo. Il ritrovo delle autorità e dei cittadini è previsto per le ore 10 in piazza Donatori del sangue (di fronte al municipio) per la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti e per la commemorazione ufficiale da parte del sindaco Mauro Lorenzini, che dice:
«Da circa dieci anni il Comune di Montemurlo celebra la festa della Liberazione dal nazi-fascismo. Una cerimonia doverosa per rendere omaggio a quelle persone semplici e umili- operai contadini- che a rischio della propria vita, offrirono protezione e sostegno alla lotta di liberazione e ai soldati alleati. – spiega il sindaco – Quelle donne e quegli uomini del 1944, silenziosamente e senza clamori, dimostrarono quel coraggio che oggi forse a noi manca .Questi nostri concittadini, che con il loro sostegno alla lotta di liberazione rischiarono in prima persona l’arresto, ci insegnano il valore della dignità di ogni essere umano, che è uguale a quella di ogni suo simile.».

ore 21
Le celebrazioni della festa della liberazione di Montemurlo proseguiranno, sempre l’11 settembre, alle ore 21 al Centro Giovani di piazza Don Milani con la presentazione del libro di Francesco Venuti “Internati militari italiani nella Seconda Guerra Mondiale”, a cui seguirà una video proiezione a cura dell’associazione Combattenti e reduci di Prato.




74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE – Vaiano

10 settembre 2018 dalle ore 21
@ Sala del Consiglio comunale

 

74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE
di Vaiano

Per l’occasione, alle 21 nella sala del Consiglio comunale è in programma la serata dal titolo “La libertà è un soffio di vita”, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione CDSE e Anpi.

Centro dell’evento sarà la presentazione del libro Né fascista né soldato, Fiorello Fabbri un partigiano per la libertà, a cura di Giusy Caminati. Il libro raccoglie le memorie di Fiorello Fabbri, classe 1928, oggi novantenne, che a soli 15 anni nel febbraio del 1944 si unì alla brigata Buricchi entrando a far parte dei “Gap” (Gruppi di Azione Patriottica) che a Prato si opposero all’occupazione nazifascista, partecipando alla Resistenza fino alla liberazione.

Alla serata saranno presenti, oltre a Fabbri, il sindaco di Vaiano Primo Bosi, la presidente dell’Anpi di Vaiano Luciana Brandi, Alessia Cecconi e Luisa Ciardi della Fondazione cdse.

L’ingresso è gratuito.
Per informazioni, www.comune.vaiano.po.it oppure info@fondazionecdse.it




74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE – Prato. Un ricco programma di eventi

3-6 settembre 2018

 

74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE
di Prato

Dal 3 al 6 settembre un ricco programma di eventi culturali e cerimonie invita ad approfondire e riflettere fra passato e presente in occasione del 74° anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo.

4 settembre 2018, alle 21
In particolare segnaliamo a Figline, piazza 29 Martiri, martedì 4 settembre ore 21: proiezione del film-documentario “Paesaggi della Memoria, resistenze e luoghi dell’antifascismo e della liberazione in Italia” con Paolo Pezzino (nuovo presidente dell’Istituto Ferruccio Parri. Rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea).
Oltre all’autore, saranno presenti la presidente della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza Aurora Castellani e l’assessore alla Cultura Simone Mangani. L’iniziativa, a cura della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza e della sezione Aned di Prato, in caso di maltempo si svolgerà nella sala conferenze del Museo della Deportazione.

Mercoledì 5 settembre, alle 21.15
Nella sala ovale di palazzo Buonamici, sarà presentato il libro Né fascista, né soldato – Fiorello Fabbri un partigiano per la libertà , di Giusy Caminati. Oltre all’autrice ed allo stesso Fiorello Fabbri, uno degli ultimi testimoni della Liberazione di Prato, sarà presente il sindaco Matteo Biffoni; il libro verrà presentato dalla Prof.ssa Adriana Dadà dell’Università di Firenze e da Angela Riviello, presidente della sezione provinciale Anpi che cura l’evento.

Giovedì 6 settembre, alle 21
Sarà la volta della Marcia della Pace: la partenza è prevista da via 7 Marzo alle 21, con arrivo in piazza dei Partigiani a Figline, dove interverranno il sindaco Matteo Biffoni e la presidente provinciale Anpi Angela Riviello.




La Brigata Buricchi verso la liberazione di Prato

Aspettando il 6 settembre per la Festa della Liberazione di Prato,
Sentieri Partigiani in collaborazione con Anpi Prato
organizzano una camminata ai Faggi di Javello, per ripercorrere le azioni partigiane che hanno portato alla fine del nazi-fascismo anche in città.

L’itinerario inizia con una breve visita al monumento ai 29 Martiri di Figline, proseguendo poi alla volta dei Faggi di Javello, per riscendere infine sulla Val Lupaia.

RITROVO alle 8.30 al Monumento ai 29 Martiri a Figline di Prato;
durata della camminata 5 ore e sosta pranzo in Val Lupaia.

IMPORTANTE munirsi di:
_ scarpe da TreKKING o con la suola ben scolpita ,
_ scorta d’acqua di almeno 1,5lt ,
_ frutta e cibo a sacco,
_ cappello da sole e giacca a vento;

PARTECIPAZIONE GRATUITA
per info: federazioneanpiprato@gmail.com




Curzio Malaparte, lo sguardo e la parola

Da martedì 10 luglio 2018 a giovedì 9 agosto 2018, alla Galleria espositiva pian terreno – Biblioteca comunale Lazzerini – Via Puccetti, 3 – Prato, è allestita la mostra Curzio Malaparte, lo sguardo e la parola.

Mostra fotografica a cura di Walter Bernardi e Daniele Nuti, con la collaborazione di Mario Barbacci e Piero Berti.

Malaparte ha mantenuto per tutta la vita, nonostante il suo girovagare per il mondo, un legame viscerale con la città di Prato dove aveva trascorso gli anni della fanciullezza.
Fare oggi un viaggio nei luoghi malapartiani della zona nord di Prato attraverso una mostra fotografica è ancora più intrigante se ai riferimenti topografici di strade, paesi, poggi e ville, si aggiungono i ricordi di alcuni curiosi personaggi di cui lo scrittore aveva tratteggiato il ritratto biografico: la bambina dai capelli rossi, il barrocciaio cieco, il calzolaio anarchico.

La mostra recupera materiale d’epoca primo-novecentesca, integrato con foto degli stessi luoghi così come appaiono oggi.
Le foto sono corredate da didascalie con citazioni tratte dalle opere di Malaparte che ricordano quei luoghi con la nostalgia di chi si rendeva conto che era un mondo destinato a scomparire.

La mostra è visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca.