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La storia del piroscafo Oria dalla Grecia a Vaiano

Comune di Vaiano e Fondazione CDSE vi invitano sabato 19 novembre 2016 dalle 15 in poi presso la Villa del Mulinaccio – Vaiano all’iniziativa “La   storia del Piroscafo Oria dalla Grecia a Vaiano: nuove scoperte e nuovi incontri”
interverranno una delegazione greca, le autorità civili e militari italiane e la rete dei parenti delle vittime.
Nel corso del pomeriggio verranno narrate le ultime scoperte e verrà proiettato il documentario “MemOria” girato in Grecia in occasione dell’inaugurazione del monumento ai caduti dell’Oria (2014).
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare




Caproni e Modigliani da Livorno a Strasburgo

manifesto_strasburgowebIl 19 novembre a Strasburgo l’Istituto Italiano di Cultura organizza una giornata sui lavori del regista Luca Dal Canto, ma soprattutto su Livorno, Giorgio Caproni e Amedeo Modigliani.

Livorno e i progetti di Luca Dal Canto, prodotti da Bredenkeik, sbarcano a Strasburgo in quella che, probabilmente, sarà l’ultima tappa di 3 lavori (due cortometraggi e una mostra fotografica) che in 4 anni hanno girato tutta l’Italia e mezza Europa, ottenendo 76 selezioni ufficiali in Festival internazionali e oltre 20 premi.

Il 19 novembre, all’interno dello storico cinema Odyssée della città francese, verrà inaugurata la mostra fotografica “I luoghi di Modigliani tra Livorno e Parigi” (ore 17) e saranno proiettati i film brevi (ore 20.15) “Il cappotto di lana” (prod. Bredenkeik, Vertigo e Toscana Film Commission) e “Due giorni d’estate” (prod. Bredenkeik e Vertigo), entrambi in lingua originale sottotitolati in francese. Promotore dell’evento, organizzato dall’ambasciatore Guido Bellatti Ceccoli e da Dario Rossi, sarà l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo in collaborazione con l’ Odyssée, che ospiterà per due settimane la mostra e proietterà nella Grande Salle i cortometraggi di Dal Canto. Partners dell’appuntamento saranno anche l’Università di Strasburgo (C.H.E.R.), l’associazione Italia Caffè Off e la Tenuta Bellavista Insuese di Livorno.

Alla serata parteciperanno, oltre al regista livornese, anche Raffaello Barbieri (direttore dell’Istituto Italiano di Cultura) e Faruk Gunaltay (direttore dell’Odyssée).

I progetti realizzati da Luca Dal Canto sono lavori interamente ispirati a Livorno; un vero e proprio omaggio alla città labronica alla quale verrà ampiamente dato spazio durante l’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro-catalogo edito da Erasmo, e il dibattito successivo alla visione dei film.

Protagonisti assoluti saranno Giorgio Caproni e Amedeo Modigliani, due dei più grandi artisti del Novecento. La poesia “Ultima preghiera” è infatti fonte di ispirazione per il cortometraggio “Il cappotto di lana” (2012, 52 selezioni e 16 premi), mentre la figura di Dedo è il punto focale de “I luoghi di Modigliani tra Livorno a Parigi” e di “Due giorni d’estate” (2014, 27 selezioni e 4 premi), film presentato allo Short Film Corner del 67° Festival di Cannes.




Cerimonia di conferimento del Premio Spadolini

Il Premio annuale Spadolini – Nuova Antologia, volto a valorizzare studi e ricerche di giovani laureati o dottori di ricerca delle Università italiane è giunto alla 20° edizione.
Il premio, che si onora dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e conferisce riconoscimenti speciali del Presidente del Senato e della Presidente della Camera, oltre agli assegni di studio, si terrà venerdì 18 novembre alle ore 17 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze, nella quale Giovanni Spadolini ha svolto il suo insegnamento, ricoprendo la prima cattedra di Storia Contemporanea in Italia.
Col Rettore Luigi Dei, sarà presente per la particolare ricorrenza, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini.




L’immagine di Mussolini nel cinema

locandina-cinema_pagina_1Venerdì 18 novembre 2016, alle ore 9, presso Palazzo Blu, Lungarno Gambacorti, 9 a Pisa si terrà il convegno “L’immagine di Mussolini nel cinema”, promosso dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Il programma

9.00 Vincenzo Barone, Direttore della Scuola Normale Superiore – Cosimo Bracci Torsi, Presidente Fondazione Palazzo Blu
Indirizzi di saluto

Andrea Giardina, Scuola Normale Superiore

Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore
Introduzione ai lavori

Paola S. Salvatori, Scuola Normale Superiore
Mussolini il rivoluzionario

Andrea Giardina, Scuola Normale Superiore
Mussolini lo scenografo

11.30 pausa caffè

Giuseppe Pucci, Università degli studi di Siena
Mussolini l’imperatore

12.45 Discussione

14.30 Stephen Gundle, University of Warwick
Mussolini, la caduta

Lorenzo Benadusi, Università degli studi Roma Tre
Mussolini oltre Mussolini

Maurizio Zinni, Università degli studi Roma Tre
La memoria del fascismo nel cinema italiano

Discussione

Vittorio Vidotto, Sapienza Università di Roma
Conclusioni

Comitato scientifico
  • Lorenzo Benadusi
  • Andrea Giardina
  • Daniele Menozzi
  • Paola S. Salvatori



L’arte di Marcello Landi nel centenario della nascita

landi46Proseguono nella Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno (via S. Jacopo in Acquaviva) gli “Incontri d’autunno”, sulle diverse tematiche dell’arte visiva nella quale Livorno riveste un ruolo fondamentale nel panorama internazionale nel secondo ‘800 e primo ‘900.

Dopo il primo incontro, dedicato ad Adolfo Tommasi, il secondo appuntamento, previsto per giovedì 17 novembre (ore 17) sarà un tributo a Marcello Landi nel centenario dalla nascita. Artista poliedrico, poeta e pittore, fu tra i firmatari del primo manifesto artistico dell’era atomica (Eaista), le sue opere originalissime hanno portato un nuovo contributo all’arte moderna insieme ai pittori Voltolino Fontani, Sirio Pellegrini, Aldo Neri e al poeta Guido Favati. Carlo Pepi e Michele Pierleoni omaggeranno con una conferenza l’arte di Marcello Landi.

Il terzo ed ultimo incontro (6 dicembre) sarà incentrato sulla figura di Giovanni Bartolena nei 150 anni dalla nascita con una rilettura della sua collocazione artistica, chiusa per definizione dentro la parola “post-macchiaiolo”, come per altri suoi colleghi dell’epoca, fu in realtà artista a pieno del ‘900. Relatore sarà il critico d’arte Umberto Falchini.




Piovve sul bagnato

Mercoledì 16 novembre in Sala Gonfalone, Palazzo del Pegaso, via Cavour n. 4, il Consiglio regionale della Toscana invita alla presentazione del libro di Edoardo Antonini Piovve sul bagnato, sugli effetti dell’alluvione del ’66 sull’empolese.

Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale

Intervengono:

Enrico Sostegni, consigliere regionale

Alessandro Giunti, Sindaco del Comune di Capraia e Limite

Franco Mariani, Giornalista e presidente dell’Associazione FirenzePromuove

Monia Balsanello, editore

Sarà presente l’autore




Una giornata per Giulio Prunai

Martedì 15 novembre alle ore 16 presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana (Via de’ Ginori 7 – Firenze) si terrà una manifestazione dedicata a Giulio Prunai, alla sua figura e alla sua azione come soprintendente archivistico dal 1954 al 1971.
Le celebrazioni per l’anniversario dell’alluvione sono state l’occasione per riscoprire la sua storia, la sua passione per la tutela e per la conservazione della memoria. Nell’occasione, sarà intitolata a Giulio Prunai la biblioteca della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica e sara’ data notizia di un importante “Accordo per la valorizzazione del patrimonio archivistico, il coordinamento degli interventi e della tutela in materia di archivi e biblioteche” tra Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica.
Fonte: Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana




Gli studenti livornesi lungo il percorso delle “Pietre d’inciampo”

Lo scultore Gunter Demping installa una pietra d'inciampo

Lo scultore Gunter Demping installa una pietra d’inciampo

Martedì 15 novembre i ragazzi della classe IV della scuola primaria Thour parteciperanno al progetto promosso dall’associazione Amaranta Service “Inciampiamo nella memoria”, patrocinato dal Comune di Livorno.
Si tratta di un percorso cittadino segnato  dalle cosiddette “pietre d’inciampo” o “stolpersteine” collocate a Livorno in memoria dei livornesi ebrei deportati e morti nei campi di sterminio. A questo primo appuntamento parteciperà Cristina Dinetti della Comunità di Sant’Egidio, l’associazione a cui  va il merito di aver portato le “pietre d’inciampo”  a Livorno, e quindi potrà spiegare agli studenti in modo dettagliato la filosofia del progetto che è quello di “non narrare la morte ma la vita”.

Il progetto che si rivolge alle scuole primarie, si propone prima di tutto di presentare un aspetto indicativo della storia di Livorno, che dalla fine del 1500 ha avuto un’importante e numerosa comunità ebraica, integrata nel tessuto sociale livornese . Partendo dalla visita alla Sinagoga ( i ragazzi si ritroveranno in Sinagoga alle ore 9.30) e alla comunità ebraica, verrà fatto  un excursus sulla storia degli Ebrei livornesi, dai momenti di massimo splendore alla decadenza fino alle leggi razziali e alla Shoà. Verranno mostrate agli studenti le foto dell’antica Sinagoga, considerata la più bella di Europa, e sarà visitata la nuova Sinagoga, che con la sua simbologia può essere considerata una grande “pietra d’inciampo”. Si parlerà della toponomastica di Livorno legata alle grandi famiglie di ebrei, al loro commercio, alle loro attività, delle  contaminazioni nel cibo, nel vernacolo livornese, dei  grandi Ebrei: pittori, rabbini, scrittori, politici. Inoltre verrà declinata la graduale esclusione degli Ebrei dalla società civile a partire dal 1938.

Il percorso urbano delle “Pietre d’inciampo” partirà dalla Sinagoga per condurre  alle otto “pietre d’inciampo o stolpersteine” , dedicate a Franca Baruch (via Fiume), Perla Beniacar (via Cassuto), Enrico Menasci e Raffaello Menasci (via Verdi), Isacco Bayona (via della Posta) e Frida Misul (via Chiarini). Dino Bona Attal e a Dino Bueno collocate in via della Coroncina.
Nelle soste saranno raccontare storie di bambini, genitori e nonni inquadrandoli nel particolare momento storico della città senza ovviamente riportare storie terrificanti di barbarie e di crudeltà; sarà piuttosto approfondito il concetto di esclusione insistendo sull’escalation delle limitazioni che hanno dovuto affrontare i bambini livornesi ebrei dal 1938. Il percorso sarà mediato da un intervento attoriale che leggerà alcune testimonianze.