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La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale

Sabato 21 novembre 2015, presso la Biblioteca Comunale di Montecarlo, via Roma, 3, alle ore 17,00 si terrà l’incontro dal titolo La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale.

Interverranno: Riccardo Maffei, Montecarlo dalla pace alla guerra (1914-1915) e Dario Donatini, La mobilitazione civile a Montecarlo

Partendo dall’osservazione e dallo studio dei documenti di archivio intendiamo narrare le vicende che portarono la popolazione di un pacifico centro della Valdinievole a partecipare alla prima guerra moderna del XX secolo. Grazie a un paziente lavoro di ricerca, inoltre, è stato possibile ricostruire le ricadute locali della mobilitazione e del conflitto in una realtà periferica dell’Italia liberale.




Mai tardi! Rudolf Jacobs e la resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani

Sabato 21 novembre alle ore 10.00 nella Sala della Repubblica presso la Pubblica Assistenza incontro con il prof. Christoph Schminck Gustavus, docente emerito dell’Università di Brema, sulla resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani.




I giocattoli di cento anni fa

Con quali giochi si divertivano i bambini di cento anni fa?

La risposta è nell’evento dedicato ai più piccoli all’interno della mostra Dietro al Grande Guerra, che sta registrando fine settimana dopo fine settimana un grande successo di pubblico e una grande partecipazione da parte delle scuole.

Sabato 21 novembre, alle ore 16, è la volta quindi di un laboratorio sui giocattoli di cento anni fa, che saranno ricostruiti con stoffa e legno. A guidare i più piccoli in questo tuffo creativo nel passato sarà l’artista Francesca Bernini, specializzata nell’educazione artistica per l’infanzia.

Il laboratorio si svolgerà all’interno della Villa del Mulinaccio ed è gratuito.
E’ rivolto principalmente ai bambini della scuola primaria, ma possono partecipare anche i bimbi da tre anni in su.

E’ richiesta la presenza di un genitore. 

Gradita la prenotazione scrivendo a: info@fondazionecdse.it




Conoscere la storia del ‘15-’18 attraverso i riflessi che ebbe a Montepulciano

montepulcianoPrende il via sabato (21 novembre) il percorso avviato dalla Biblioteca archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano con le scuole medie del territorio, nell’ambito del Centenario della Grande Guerra.

La Scuola media Pascoli ospiterà infatti la proiezione del documentario “1915 – 1918: Siena e Provincia nella Grande Guerra”, del giornalista Juri Guerranti, prodotto dal Monte dei Paschi di Siena.

Spettatori del filmato saranno i ragazzi della classe 1 B che ha aderito al progetto di ricostruzione di quel periodo storico grazie alla particolare sensibilità mostrata dagli insegnanti Manuela Cencini e Marco Rossi.

Nel documentario del giovane autore Juri Guerranti compare anche materiale d’archivio conservato presso la Biblioteca di Montepulciano, utilissimo per conoscere gli avvenimenti della Prima Guerra mondiale che videro coinvolto direttamente il territorio poliziano.

Della mattinata di sabato saranno protagonisti anche i ragazzi che potranno consultare il materiale didattico fornito dalla biblioteca e confrontarsi sulle tematiche di maggior interesse locale.

Il progetto, che fa parte del programma di iniziative messo a punto dal comitato per il Centenario della Grande Guerra, prevede l’utilizzo di materiale audio e video, di documentazione originale di archivio e di visite nei luoghi poliziani che hanno un significato rispetto al conflitto ’15-‘18.

Giovedì 26 novembre gli studenti effettueranno infatti un itinerario che li poterà a visitare il Parco della rimembranza di S. Biagio, il Palazzo Comunale, dove sono conservati i ritratti dei caduti, il Sagrato della Chiesa di S. Agostino, dove è apposta la targa che riporta il proclama della Vittoria, e la Cappella ai Caduti presso il santuario di S. Agnese.

Come spiegano Francesca Cenni e Antonio Sigillo, coordinatori degli incontri con gli studenti per conto della Biblioteca archivio Piero Calamandrei di Montepulciano, “ogni iniziativa sarà filmata in modo da realizzare un DVD che racconti l’attività degli studenti durante questo percorso. Il video farà poi parte integrante di una mostra che sarà allestita dagli studenti stessi con dei pannelli sia lungo lo scalone della Biblioteca sia presso la Scuola Media G. Pascoli.

Sempre nell’ambito delle iniziative per il Centenario della Grande Guerra, da ricordare, ancora sabato, alle 21.15, al Teatro dei Concordi di Acquaviva, lo spettacolo “Come d’autunno” che, attraverso le vicende di due giovani innamorati, mostra gli effetti devastanti del conflitto sulle vite degli italiani ai primi del Novecento.

Il coordinamento delle iniziative per il Centenario della Prima Guerra Mondiale è curato da un comitato individuato dal Consiglio Comunale di Montepulciano ed in cui figurano rappresentanti delle forze politiche, delle istituzioni, del mondo dell’associazionismo e della scuola; il cartellone si estenderà fino al 2018 quando sarà allestita una mostra con i materiali sulla Grande Guerra poliziana, raccolti anche grazie al contributo dei privati.




“Angiolino e gli altri”. Campigliesi e venturinesi nella Grande Guerra

San VincenzoSabato 21 novembre nella  Biblioteca Comunale “G. Calandra” di San Vincenzo (Livorno) alle ore 16.30, la redazione  della rivista storica “Venturina Terme” presenta la ricerca  “Angiolino e gli altri. I nostri ragazzi nell’inferno della grande guerra” .

Saranno raccontate le storie dei tanti ragazzi del comune di Campiglia, che comprendeva anche San Vincenzo, che si trovarono a vivere in un evento traumatico e terribile: la prima guerra mondiale . Uno dei ragazzi campigliesi in partenza per la guerra si chiamava Angelo Spini detto Angiolino , viveva con la madre vedova e tre sorelle nel podere di Cignarella di Cafaggio e non siera mai mosso da lì . Nei mesi successivi sarebbe stato il protagonista involontario di un viaggio lungo 1.300 chilometri che, tra mille peripezie , lo avrebbero condotto fino al campo di concentramento austriaco, nella città natale di Adolf Hitler  all’epoca giovane caporale nell’esercito tedesco.

Altri,cercarono di sfuggire al servizio militare, quando al momento della proclamazione della guerra scoppiò il panico. Nel giro di pochi giorni all’ospedale di Campiglia si registrarono decine e decine di casi di amputazioni traumatiche alla mano destra, si presentavano con le dita staccate dicendo di essere stati vittime di incidenti sul lavoro, mentre invece si erano mutilati con la speranza di essere dichiarati inabili alle armi, evitando di essere spediti al fronte. Queste e tante altre storie saranno raccontate per non dimenticare che la storia è storia di tante storie .

Sabato 21 e 22 novembre dalle ore 16.00 l’Archivio Storico del Comune di San Vincenzo piano terra del palazzo Comunale  sarà aperto alla cittadinanza e i docenti delle cooperative: “Microstoria”, “Il Cosmo”, Itinera” effettueranno visite guidate , al fine di ripercorrere brevemente la storia di San Vincenzo, attraverso i documenti,  dal 1949

Si potrà ricostruire attraverso le carte conservate nell’Archivio Storico comunale la costruzione degli edifici,  strade  e piazze  partendo dall’osservazione di vecchie cartine topografiche. Si potrà veder la trasformazioni delle vie: la loro funzione nel tempo e l’importanza che hanno avuto nello sviluppo urbano e altro ancora




La scuola laica. Gaetano Salvemini contro i clericali

Alle ore 17.00 di venerdì 20 novembre nella Sala del Gonfalone di Palazzo Bastogi il Consiglio regionale invita alla presentazione del volume di Gaetano Pecora La scuola laica. Gaetano Salvemini contro i clericali (Donzelli 2015).

Saluti del Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani

Interventi di

Antonella Braga, Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini

Sergio Casprini, Gruppo di Firenze per la scuola del merito e delle responsabilità

Sandro Rogari, Università degli studi di Firenze

Valdo Spini Presidente della Fondazione Circolo Rosselli

Il presidente della Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini, Alessandro Figà Talamanca, assegnarà il Premio 2014 a Mirko Grasso dell’Università di Bologna per la tesi di dottorato “L’alternativa democratica. Umberto Zanotti Bianco, il sud Italia e il Mediterraneo fra grande guerra e fascismo”.




La mostra “Tra le bombe e il BOOM a Livorno. Fotografie e documenti inediti di imprese distrutte e ricostruite (1943-1953)”

Locandina Mostra Cultura d’impresa e conoscenza della storia economica locale: la Camera di Commercio di Livorno, come ogni anno, offre alla cittadinanza una Mostra che attinge dalle carte dell’archivio storico ma lo fa per parlare di voglia d’impresa e della capacità di affrontare le sfide del presente.

Si intitola “Tra le bombe e il BOOM – fotografie e documenti inediti di imprese distrutte e ricostruite (1943-1953)” e viene inaugurata ufficialmente venerdì 20 novembre alle ore 16.30.

La mostra propone una selezione di documenti tratti dal fondo “Danni di guerra” dell’archivio storico camerale, che offre un’ampia panoramica degli effetti devastanti causati dal secondo conflitto bellico al sistema produttivo livornese e testimonia lo sforzo eroico compiuto dagli imprenditori locali per la ricostruzione di un tessuto economico e sociale devastato dalla follia dell’uomo.

La cerimonia di apertura avrà inizio con gli interventi tenuti da Gianluca della Maggiore, ricercatore presso Istoreco Livorno (Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno), da Filippo Lenzi, della Coop. Microstoria, curatore della mostra, e dal Presidente della Camera di Commercio di Livorno Sergio Costalli.

La presenza di una nutrita documentazione relativa al periodo preso in esame è dovuta a un duplice coinvolgimento dell’ente camerale nei fatti di guerra.

In primo luogo, dal luglio 1944 al settembre 1947, infatti, quando molti stabilimenti industriali del comprensorio livornese furono requisiti ed occupati dalle forze alleate (ed utilizzati come magazzini o basi logistiche), la Camera di Commercio aveva il compito di formulare un parere sulle richieste di derequisizione che giungevano da queste imprese, affinché le medesime potessero essere “favorevolmente considerate” dalla Commissione Alleata di Controllo.

In secondo luogo, la Camera di Commercio fu coinvolta in pieno nell’applicazione della legge 968/53 (“Concessione di indennizzi e contributi per danni di guerra”), con il compito di pronunciarsi sulla concessione di tali indennizzi e contributi: per Livorno e provincia le pratiche di risarcimento sfiorarono le 50.000 unità, 4.000 delle quali relative al sistema produttivo provinciale. Queste pratiche, corredate da numerose fotografie e da dettagliate relazioni tecniche sui danni subiti e sugli interventi di ricostruzione effettuati, sono conservate nell’archivio storico camerale e vengono esposte per la prima volta al grande pubblico. Un’occasione pensata, tra l’altro, anche per celebrare il settantesimo anno della liberazione dell’Italia.

Tra i documenti inediti che si potranno osservare in mostra, figurano le immagini e le pratiche relative ai bombardamenti e alla ricostruzione di imprese quali la Richard Ginori, la raffineria A.N.I.C., il cantiere Orlando, la Spica, la Vetreria Balzaretti e Modigliani, la Cementeria, oltre alle grandi industrie del comparto piombinese (Ilva e Magona d’Italia, oggi rispettivamente Aferpi Spa ed ArcelorMittal Piombino Spa). Un’ampia sezione è inoltre dedicata ai danni subiti dal Porto di Livorno.

La Mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 1 dicembre, da lunedì a venerdì in orario 9-13 (martedì e giovedì anche 15-17) ; sarà inoltre possibile prenotare visite guidate per singoli o gruppi (per info: 0586/231247; bibliotecaarchivio@li.camcom.it).

Per la cerimonia inaugurale di venerdì 20 novembre, compresi gli interventi dei relatori, l’ingresso è libero ma occorre segnalare la presenza a segreteria.generale@li.camcom.it (0586/231247-252)




“QUELLI CHE FECERO L’IMPRESA. Racconto per voce partigiana e canti della più bella storia del Novecento”

FB_IMG_1446146859645Martedì 17 novembre, alle ore 21, presso il Teatro Politeama Multisala Poggibonsi (piazza Rosselli 6, 53036 Poggibonsi) si terrà una serata organizzata da Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea, Circoli A.N.P.I. Valdelsa, Ass. “La Scintilla”, Festival Resistente Montemaggio (in collaborazione con BTC Blue Train Club, Fondazione E.L.S.A.) dal titolo: “QUELLI CHE FECERO L’IMPRESA. Racconto per voce partigiana e canti della più bella storia del Novecento”. Con “I Disertori”, Francesco Burroni, “I Cantastoria”.
Ospiti d’onore: Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Gabriele Pozzolini,Finaz Erriquez della Bandabardò,
Con le testimonianze di: Vittorio MEONI, Aristeo BIANCOLINI, Guido LISI,e il ricordo di Armando TARGI e Arcangelo VIERI

Il ricavato della serata andrà a sostegno dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea e del Restival Resistente Montemaggio

Ingresso 12 euro intero/ 10 ridotto (riduzion speciale per studenti 7)

Prevendite a partire dal giorno 30 ottobre
Siena: Stanze della Memoria, via Malavolti 9 (mercoledì – venerdì pomeriggio)
Colle Val d’Elsa: Biblioteca “M. Braccagni”, via di Spugna (sabato mattina)
Poggibonsi: Discoshop, Largo Campidoglio
(seguiranno ulteriori infromazioni)

info: istituto.siena@virgilio.it
lascintilla.associazione@gmail.com