“Gli uomini, la vita, gli ordini”

Una mostra interamente dedicata alla Grande guerra con oggetti quotidiani, documenti e tanti ricordi di quel periodo storico. Dopo la prima iniziativa dedicata al centenario della Grande Guerra, svoltasi nel mese di maggio, più incentrata sui rufinesi che hanno vissuto in prima persona il conflitto mondiale, l’esposizione che sarà proposta da sabato 7 a domenica 15 novembre sarà legata in particolare alla quotidianità di chi la guerra l’ha vissuta ed anche di chi ne è stato spettatore.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Rufina con la collaborazione dell’Associazione Modellismo e Storia del DLF di Pontassieve e la partecipazione del Comune di Dimaro e della Croce Rossa Italiana. L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato alle 16 in Villa Poggio Reale, parteciperanno Mauro Pinzani Sindaco di Rufina, Daniela Galanti Assessore alla Cultura, Romedio Menghini Sindaco di Dimaro, il Colonnello Giampiero Alessandri Comandante del Centro di Mobilitazione della Croce Rossa Italiana di Firenze, Giovanni Pallanti giornalista e scrittore, Antonio Zarcone Storico Militare e il Professor Uldarico Fantelli del Centro Studi Val si Sole ed i rappresentanti dell’Associazione Modellismo e Storia DLF Pontassieve.
La mostra presenterà documenti storici, plastici, modellini insieme ai classici soldatini ed altri giochi del tempo, non mancheranno le divise originali ed altri strumenti che caratterizzavano quel periodo storico. Tutto il materiale servirà per una ricostruzione fedele di questa pagina della storia. L’inaugurazione sarà anche occasione per rinsaldare il patto di amicizia tra il comune di Rufina e quello di Dimaro paese della Val Di Sole, che ha visto la guerra dalla parte del fronte austriaco, inoltre si discuterà dell’importanza della Croce Rossa in situazione di conflitto.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 15 novembre con i seguenti orari sabato e domenica 9-12,30 e 15-19, mercoledì e venerdì 16-18 per visite fuori orari si potrà contattare l’Associazione Modellismo e Storia.




Storie di Resistenza a Pisa

buriaziaIn occasione del Pisa Book Festival 2015, giovedì 5 novembre alle 21 presso il Circolo Arci Alberone di Via Sant’Agostino 199 a Pisa, il comitato provinciale Anpi di Pisa e l’Arci pisana organizzano una serata dal titolo “Storie di Resistenza”.

Verranno presentati i volumi di Giuseppe Mogavero, Un ebanista alle Fosse Ardeatine, Massari Ediorre e quello di Catia Giaconi, Buriazia, Ets, edito in collaborazione con l’Istoreco. Sono previsti gli interventi di Catia Giaconi, Stefano Gallo, collaboratore Istoreco e Roberto Massari, editore e nipote di Un ebanista alle Fosse Ardeatine. Partecipano: Bruno Possenti, presidente provinciale Anpi Pisa e Gino Niccolai, presidente provinciale Anpi Livorno.




C’eravamo anche noi. Appunti sulla storia dei socialisti livornesi 1944-1994

BianchiIl Circolo di Cultura Politica “G. E. Modigliani” di Livorno Giovedì  05 Novembre  2015  –  ore 16,00 presso l’Auditorium di Villa Henderson  (Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, via Roma, 234 – Livorno) promuove la presentazione del libro di  Massimo Bianchi C’eravamo anche noi. Appunti sulla storia dei socialisti livornesi 1944-1994…e qualche curiosità (Bonanno Editore)

Interverranno: Giuseppe Batini – Avvocato, Francesco Gazzetti – Consigliere regionale, Luciano Iacoponi – Presidente Circolo “G. E. Modigliani”, Mauro Zucchelli – Redattore de “Il Tirreno”. In Allegato il programma dei lavori.




Associazionismo e contrade a Siena nel secondo Novecento

SienaPenultimo appuntamento nell’auditorium di ChiantiBanca a Fontebecci, con il calendario 2015  degli incontri dedicati agli approfondimenti sulla storia della nostra città e del nostro territorio. Il ciclo – dal titolo ‘Siena si racconta’ – è nato e reso possibile dalla collaborazione tra l’Accademia degli Intronati, ChiantiBanca e la sua Fondazione ed ha già portato in auditorium sei interessanti conferenze.

Dopo l’incontro di ottobre dedicato allo sviluppo urbanistico della città, giovedì 5 novembre, con tradizionale inizio alle 18 e ingresso rigorosamente gratuito, sarà dedicato all’associazionismo e al mondo delle Contrade. Simonetta Michelotti, del dipartimento di scienze politiche dell’Università di Siena, infatti, discuterà del vero ‘capitale umano’ della città di Siena – quello rappresentato dal mondo delle Contrade – e dell’evoluzione di questa atipica forma di associazionismo nella seconda metà del Novecento.

La conferenza è il settimo degli otto appuntamenti di questo calendario 2015 di ‘Siena Si racconta’ che ChiantiBanca sostiene, affiancando l’Accademia degli Intronati. Dopo la prima edizione dedicata a un viaggio tra il Medioevo e l’età moderna, quest’anno il programma si è concentrato sul racconto del Novecento, con l’obiettivo di approfondire e riscoprire la storia della città e della comunità senese.

L’ultimo appuntamento, dedicato alla Resistenza e alla ricostruzione post-bellica, sarà in programma, ancora in auditorium,  il prossimo 10 dicembre.




Giosuè Borsi. I Livornesi nella Grande Guerra

borsiDa mercoledì 4 novembre fino a sabato 21 novembre la Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi” ospiterà la mostra “ I Livornesi nella Grande Guerra nel Centenario della morte di Giosué Borsi – Testimonianze dal fronte di nostri concittadini”.

La mostra iconografica, di memorie e cimeli (in esposizione una ricca collezione di foto, libri, medaglie, decorazioni, oggetti vari del Fondo Borsi e di collezioni private) è promossa e organizzata dall’Associazione culturale “G.Borsi” in collaborazione e compartecipazione con il Comune di Livorno in occasione del Centenario della morte in combattimento del nostro concittadino e poeta Giosué Borsi ( 10 novembre 1915).

La mostra sarà inaugurata mercoledì 4 novembre alle ore 16 alla presenza del presidente dell’associazione culturale “G.Borsi” Nicoletta Borgioli e sarà visitabile (ingresso gratuito) nell’orario di apertura della Biblioteca (da lunedì al venerdì 8.30-19.30; il sabato dalle 8.30 alle 13).

Legate alla mostra sono in programma una serie di cerimonie e iniziative di carattere culturale:

Mercoledì 4 novembre, alle ore 16, in occasione dell’inaugurazione della mostra sarà presentato il volume fotografico La Grande Guerra di Bruno Giannoni a cura di Andrea Giannasi direttore della casa editrice “Tra le righe libri”.

Martedì 10 novembre

ore 10 Chiesa dei SS Pietro e Paolo, S.Messa in memoria di Giosué Borsi.

ore 12 Famedio di Montenero – apposizione di una corona di alloro alla lapide di Giosué Borsi

ore 16.30 Biblioteca Labronica –presentazione del volume Crisomiti (raccolta di novelle scritte da Giosué Borsi) a cura di Angela Guiducci (docente del liceo “F.Cecioni”).

Martedì 17 novembre

ore 16.30 Biblioteca Labronica – conferenza “Giosué Borsi attraverso percorsi e testimonianze nei luoghi del conflitto” a cura di Carlo Adorni, vicepresidente dell’associazione culturale “G.Borsi” e Paolo Pasquali, docente di musica.

Giosuè Borsi nacque a Livorno il 10 giugno 1888, in via degli Inglesi 2 (oggi via Adua) da Averardo e Diana Fabbri. Dopo aver trascorso gli anni spensierati della fanciullezza e degli studi superiori nella città labronica, si trasferì a Roma (1907) dove raggiunse la famiglia. Di lì, dopo la morte del padre avvenuta improvvisamente nel dicembre del 1910, la famiglia Borsi lasciò definitivamente anche Roma per raggiungere Firenze. Giosuè, travagliato da altri avvenimenti luttuosi (morte della sorella e del nipote Dino) e da responsabilità gravose, seppe infine ritrovare la fede in Dio attraverso l’amore per la donna della sua vita: Giulia. Nel supremo sforzo alla ricerca della Verità e nel rispetto della Patria che tanto amava, si arruolò volontario come sottotenente. Trovò la morte, a Zagora (oggi in Slovenia) il 10 novembre 1915, alla testa del suo plotone ed il suo corpo non fu mai ritrovato.

Info : Associazione culturale “G.Borsi” 349 0645292

Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi” 0586 264528




A Siena si presenta “Oltre il rischio sismico. Valutare, comunicare e decidere oggi”

Mercoledì 4 novembre 2015, ore 15,30, presso l’Aula Magna Storica Università di Siena si terrà la presentazione del libro, Oltre il rischio sismico. Valutare, comunicare e decidere oggi, (Carocci, Roma 2015) a cura di Fabio Carnelli e Stefano Ventura. Questo il programma:

Saluti:

Francesco Frati – Prorettore dell’Università di Siena

Antonino Melara – Responsabile del Settore Protezione Civile della Regione Toscana

Interventi:

Massimo Baglione – Settore Sismica, Regione Toscana

Dario Albarello – docente di Geofisica, Università di Siena

Gianni Silei – docente di Storia Sociale, Università di Siena

Ivana Marino – dottore di ricerca in Ingegneria delle strutture e del recupero edilizio e urbano

Fabio Mugnaini – docente di Antropologia, Università di Siena

Fabio Carnelli e Stefano Ventura – curatori del libro




I colori dell’alluvione

Alle ore 18.00 alla libreria IBS (via dei Cerretani 16r) presentazione del volume I colori dell’alluvione che pubblica una ampia serie delle foto dell’Archivio storico del Comune di Firenze, donazione del fotografo Joe Blaunstein.

Il volume esce per un editore con il patrocinio del Comitato per il 50° dell’alluvione in edizione bilingue.

Intervengono:

Filippo Giovannelli, curatore

Giuseppe Sabella, restauro fotografico

Giorgio Federici, Università di Firenze

Luca Brogioni, Archivio storico del Comune

Francesco Salvestrini, Università di Firenze

Cristina Acidini, Comitato promotore “Firenze 2016”




“1915-1918: anno per anno la Grande Guerra vissuta dai senesi”

Accademia Senese degli Intronati

Accademia Senese degli Intronati

L’Accademia Senese degli Intronati, nell’ambito delle numerose manifestazioni promosse in varie forme e sedi per ricordare il centenario della prima guerra mondiale, intende offrire il proprio specifico contributo allo studio di questa drammatica e dolorosa esperienza di dimensioni inusitate, incrociando le vicende diplomatiche, di strategia militare e politiche generali con la realtà concreta di una città lontana dal fronte, che venne travolta dagli eventi bellici in ogni aspetto della sua organizzazione sociale.

Per riuscire ad approfondire con sufficiente dettaglio tutte le conseguenze dirette ed indirette che la guerra ebbe su Siena, e come le istituzioni locali, il ceto dirigente cittadino ed i cittadini comuni, reagirono di fronte alle varie emergenze imposte dall’evolversi degli avvenimenti a livello nazionale, è stato deciso di organizzare quattro conferenze dal 2015 al 2018, una per ciascun anno di guerra, per approfondire le specificità di ogni anno. Il ciclo di incontri avrà come titolo generale: “1915-1918: anno per anno la Grande Guerra vissuta dai senesi”

Il primo incontro, dedicato all’anno 1915, si terrà martedì 3 novembre alle ore 15.30 a Palazzo Patrizi (via di Città 75), nella Sala Storica dell’Accademia degli Intronati.

Nicola Labanca, docente al Dipartimento di scienze storiche dell’Università di Siena, approfondirà in particolare l’evoluzione del dibattito sulla partecipazione alla guerra fra i partiti politici, il ruolo del re e dell’apparato militare, presentando il caso italiano sullo sfondo degli altri casi europei, seguendo poi le problematiche dei primi mesi di guerra, alla luce delle più recenti ricerche.

Laura Vigni, responsabile della Sezione Storica dell’Accademia, presenterà invece i risultati delle sue ricerche sulla realtà cittadina, con particolare attenzione alla conflittualità sociale, causata dall’aumento del costo della vita e della disoccupazione operaia, e dal timore dell’entrata in guerra, cui le classi popolari era chiaramente contrarie. Altri temi saranno l’acceso interventismo del ceto dirigente più conservatore, il suo protagonismo nelle iniziative assistenziali, il peggioramento generale delle condizioni di vita dei ceti popolari dopo la partenza per il fronte di padri e figli, e le nuove iniziative imprenditoriali a servizio delle forniture belliche. Il tutto per delineare un quadro finora poco studiato, che si rivelerà a volte sorprendente, portando alla luce una realtà nemmeno troppo lontana da noi e per alcuni senesi esperienza concreta, vissuta attraverso i racconti di genitori e nonni.

Alla conferenza sono invitati a partecipare studenti, operatori culturali, cittadini.