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Caruso interprete fra romanticismo e verismo

Domenica 2 ottobre a villa Bellosguardo si terrà l’iniziativa “Caruso interprete fra romanticismo e verismo”. A partire dalle 17 sarà possibile ascoltare una serie di dischi originali di Enrico Caruso (risalenti al periodo dal 1915 al 1920) con grammofoni d’epoca. I brani saranno presentati e commentati con spunti critici e storici da Luciano Pituello e Ugo Piovano. L’ingresso è libero, per informazioni è possibile chiamare il numero 055.8721783.




Visita guidata al patrimonio documentario della Biblioteca Labronica “Guerrazzi”

Villa Fabbricotti Livorno

Villa Fabbricotti Livorno

Domenica 2 ottobre riprendono, dopo la pausa estiva, le aperture straordinarie della Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi, sede di Villa Fabbricotti. La Biblioteca sarà aperta al pubblico alle ore 16 con una iniziativa curata della coop Itinera.
In questa occasione un operatore farà da guida accompagnando i visitatori in un percorso storico sulla nascita della biblioteca a Livorno, sul suo posseduto antico e moderno e sul funzionamento di oggi.

La Biblioteca Labronica inserita nel Parco di Villa Fabbricotti, ha infatti una grande storia da raccontare.
Nata ufficialmente nel 1952 come biblioteca civica, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003 dopo un importante intervento di restauro durato cinque anni, svolge  la duplice funzione di biblioteca conservativa oltre che di pubblica lettura. I suoi preziosi fondi, consultati da storici e professori spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso evolutivo con cui la biblioteca si è formata e documentano la storia di Livorno e la storia d’Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell’epoca e fotografie per un totale di circa 140,000 pezzi. Tra i piu importanti, si ricordano l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert, il Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie di Ugo Foscolo, l’Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione bibliografica e iconografica di Oreste Minutelli comprendente oltre 4000 stampe iconografiche che testimoniano la nascita e l’evoluzione di Livorno.
Servizio essenziale per la vita sociale e civile della nostra città e presidio di democrazia fondata sulla libertà di espressione e sul confronto di idee, da alcuni anni la Biblioteca Labronica, che in primis raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell’ingegno, opera d’altra parte in direzione dei giovani, promuovendo eventi e mostre di target non soltanto storico, ma anche e soprattutto contemporaneo, relazionando la memoria culturale del territorio con il presente, senza il quale appare irrealizzabile il futuro della nostra città.
Un luogo aperto, gratuito, alla portata di tutti, che attende solo di essere scoperto e valorizzato.

Il ritrovo è all’interno del parco, davanti al portone centrale dell’edificio. Il percorso, gratuito, avrà una durata di un’ora e alla fine della guida sarà distribuita gratuitamente ai visitatori la tesserina con la quale prendere libri in prestito secondo i modi e le procedure che saranno spiegate nell’occasione.

Per ulteriori informazioni: Biblioteca Labronica 0586 824511 www.comune.livorno.it<http://www.comune.livorno.it/> Coop. Itinera 0586 894563




Il volume su “La Formazione Silvio Ceragioli di Casette”

anpi-ricciVenerdì 30 settembre alle ore 17, nell’ambito della Mostra della Resistenza Città di Massa  1943-1945 (Piazzale Partigiani ex Parcheggio CAT Zona Pomerio Ducale, Massa) si terrà la presentazione della pubblicazione “La Formazione Silvio Ceragioli di Casette”, realizzata da Ovidio Ricci.




Ciclo di incontri sull’Alluvione del ’66 a Villa Pozzolini (Quartiere 5 di Firenze)

Ogni venerdì, a partire dal 30 settembre fino al 18 novembre, alle ore 17,00 presso Villa Pozzolini in viale Guidoni, 188, si terranno gli incontri culturali che ricorderanno l’alluvione di Firenze del 1966 a cura dell’Associazione E20 in collaborazione con il Quartiere 5. Nel corso degli incontri verranno proiettati documentari arricchiti da testimonianze di persone che hanno vissuto questo drammatico momento. Le lezioni, inerenti opere d’arte e chiese che hanno subito i danni e loro successivi restauri, con visita guidata in programma nei sabati a seguire, saranno a cura di esperti e guide turistiche.




Il convegno dell’Istoreco “Le altre Resistenze”

le-altre-resistenzeUn convegno dedicato ad esplorare il complesso quadro della Resistenza, portando in primo piano momenti ed esperienze meno conosciuti dell’esperienza italiana. E’ quanto propone l’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno) con una giornata che si inserisce nell’ambito degli eventi per ricordare l’8 settembre 1943.

Il convegno “Le altre Resistenze” si terrà giovedì 29 settembre 2016, a partire dalle 15.30, presso la sala conferenze dell’Istoreco (Palazzo della Gherardesca, via G. Galilei, 40, Livorno) e sarà impreziosito dalla testimonianza di Santo Santino, un siculo livornese che fu partigiano sul Monte Grappa.

Alla tavola rotonda, coordinata dal presidente dell’Anpi Livorno, Gino Niccolai, parteciperanno Catia Costanzo Boschieri, presidente della Sezione Anpi Montebelluna “Antonio Boschieri-D’Artagnan”, con una relazione sull’esperienza della Resistenza del Monte Grappa, Claudio Dellavalle, presidente dell’Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino) che tratterà il tema del partigianato meridionale e Gianluca della Maggiore, ricercatore Istoreco, che proporrà una lettura della Resistenza dei cattolici, con specifica attenzione al caso livornese.




Tra l’incudine e il martello. Il tramonto della mezzadria nel Pratese tra una riforma agraria incompleta e la nascita del distretto tessile (1945-1962)

Mercoledi’ 28 settembre, nella tinaia di Villa del Mulinaccio (Vaiano), alle ore 18.00 Andrea Giaconi e Fabio Bracci presenteranno il libro di Alessandro Affortunati e Giuseppe Gregori, “Tra l’incudine e il martello. Il tramonto della mezzadria nel Pratese tra una riforma agraria incompleta e la nascita del distretto tessile (1945-1962)“. L’iniziativa è promossa da l’Associazione per il Lavoro e la Democrazia in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE.




Piero Calamandrei. Lui.

In occasione del 60° anniversario della scomparsa di Piero Calamandrei, la “Commissione Cultura” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze ha ideato l’evento “PIERO CALAMANDREI. LUI”.

Tale evento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la “Commissione Cultura” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano, il Teatro della Pergola di Firenze – Teatro Nazionale e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

A tale iniziativa hanno concesso il proprio patrocinio il Comune di Firenze e la Regione Toscana.

La manifestazione si terrà martedì 27 settembre 2016 nel “Saloncino” e nella “Sala delle Colonne” e nella “Sala Oro” (in cui sarà ospitata una mostra di dipinti e di documenti) del Teatro della Pergola di Firenze, dalle ore 16,30 alle 19,00.

L’evento è costruito sull’idea di offrire un’immagine più intima di Piero Calamandrei: nello studio della via di Poveromo, un nonno racconta alla nipote (Silvia da piccola) alcuni episodi importanti della sua vita e non solo di quella pubblica. La bimba chiede al nonno Piero di raccontarle della guerra, della nascita di Franco (il papà di Silvia), della famiglia (i nonni Agostino e Giacomo, il papà e la mamma di Piero), della compagna di una vita, Ada, della sua attività di avvocato, della sua passione per la pittura e la musica.

Non a caso, il primo brano (una sorta di premessa concettuale) è la “lettera di capodanno a una bambina che non sa leggere” scritta nel 1950 da Piero Calamandrei a Silvia, perché la leggesse nell’anno 2000.

Durante la lettura, sullo sfondo, scorreranno immagini cui si riferiscono i brani.

Si tratta, dunque, di una lettura a tre voci: la piccola Silvia, il nonno Piero in due fasi della maturità.

La scelta e il montaggio dei testi è stata compiuta da Gaetano Pacchi proprio tenendo presente questo taglio: alle domande di una bimba (la piccola Silvia), il nonno risponde con parole e concetti facilmente comprensibili a un interlocutore di quella età.

Daranno voce a Piero Calamandrei l’attore Giulio Scarpati, l’avvocato Gaetano Pacchi e la piccola Giorgia Berrettini.

Le letture dei brani saranno intervallate e accompagnate da brani di Claude Debussy (autore rammentato da Piero Calamandrei nel “Diario 1939-1945”, perché spesso eseguito dalla moglie, Ada Cocci), di Sergej Prokof’ev e Robert Schumann, eseguite dall’avvocato Sigfrido Fenyes e dalla piccola Margherita Scabia.

Silvia Calamandrei, nipote di Piero, svolgerà una introduzione, parlando del nonno e degli insegnamenti da quest’ultimo ricevuti.

A fianco della lettura – come una sorta di preludio – sarà allestita una mostra (curata dalla Commissione Cultura insieme con la Fondazione “Biblioteca Archivio Piero Calamandrei” di Montepulciano).

A fianco della lettura – come una sorta di preludio – è allestita un’esposizione (curata dalla Commissione Cultura dell’Ordine degli Avvocati insieme con la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” di Montepulciano) che, in sintonia con l’impostazione data all’evento, riguarderà la vita familiare, le amicizie, le passioni artistiche e culturali dell’uomo Calamandrei e consisterà, tra l’altro, nell’esposizione dell’Erbario, di quadri, di lettere (alcune delle quali inedite e mai esposte) in originale; di fotografie (molte delle quali mai pubblicate, in parte che lo ritraggono, in parte da lui stesso scattate); di disegni a matita (anche questi inediti e mai esposti), di prime edizioni dei suoi libri.




Il partigiano Montezemolo

Lunedì 26 settembre 2016 dalle ore 17,30 in Sala delle Feste presso il Consiglio Regionale in Via Cavour 18 Firenze, presentazione del volume Il partigiano Montezemolo.

Saranno presenti:
Paolo Bambagioni – consigliere regionale
Zeffiro Ciuffoletti – storico
Giovanni Pallanti- giornalista
Stefano Cordero di Montezemolo – Economista

Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo è una figura che nel circuito storiografico non ha avuto la giusta visibilità. Figlio di un ufficiale dell’esercito, nonno garibaldino, ha trascorso la sua vita nel mondo militare,nel culto dei valori patriottici simboleggiati dalla monarchia. Morì nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
Una figura ancora da capire. La presentazione di questo libro sarà l’occasione per ripercorrere e ricordare l’Italia dopo l’ 8 settembre 1943. Le vicende storiche relative alla Liberazione, alla Resistenza e alle logiche politiche che hanno concorso a determinare la nascita della Repubblica, combinando le esperienze personali e personali con quelli più strettamente storiche e politiche che ancora portano a divisioni e diverse interpretazioni dei fatti e degli eventi.