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Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi

Siena ricorda il Centenario della grande guerra, con molte iniziative, a partire dal 6 maggio, alle 17,00, presso la sede dell’Archivio di Stato di Siena, dove ci sarà la “Quarta giornata degli archivi senesi del novecento. Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi”.

Ad organizzare l’evento oltre all’Archivio di Stato, anche il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni culturali e il comitato scientifico composto da Massimo Bianchi, Stefano Maggi, Stefano Moscadelli, e Patrizia Turrini.




La presentazione del libro “Angiolino” alla San Giorgio

Domani martedì 5 maggio alle 17 nella Sala Bigongiari della biblioteca San Giorgio sarà presentato il libro “Angiolino. Si doveva chiamare Benedetti” di Mauro Fondi, pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Ibiskos. Insieme all’autore interverrà all’iniziativa Chiara Recchia, insegnante in pensione, a sua volta scrittrice e ricercatrice di storia locale. Gli attori Giuseppe Intrieri e Francesco Renzoni leggeranno alcuni brani dell’opera.
L’iniziativa rientra nel nuovo ciclo di Leggere, raccontare, incontrarsi, gli appuntamenti organizzati dal Comune di Pistoia con lo scopo di promuovere la conoscenza di autori e storie locali.
Alla sua prima opera narrativa, in Angiolino Mauro Fondi rievoca la storia del nonno e del modo in cui questo, all’età di trentacinque anni, riesce a ricongiungersi con la famiglia di origine. Infatti, rimasto orfano a soli due mesi, Angiolino viene affidato al baliatico di Pistoia e separato dai fratelli più grandi, che invece vengono affidati a istituti diversi nella provincia di Firenze. Adottato da una coppia di Castel Casio sull’Appennino bolognese, dopo varie traversie torna a Prato, città in cui è nato e dove si sposa. Qui, grazie all’incontro con un anziano mendicante, riesce a scoprire le sue origini e a incontrare i fratelli che aveva cercato a lungo.
Mauro Fondi è nato a Prato nel 1958. Appartiene a una famiglia che nel corso del Novecento si è distinta nella storia pratese per l’impegno civile e sociale, prima nell’antifascismo e poi, nel dopoguerra, nel movimento operaio. Ha frequentato la scuola dell’obbligo per poi interrompere gli studi e iniziare a lavorare come elettricista industriale. Dal 1998 si occupa anche di servizi tecnici per gli spettacoli teatrali e musicali, e al teatro si dedica anche in prima persona, collaborando con un gruppo teatrale amatoriale. Si è appassionato alla scrittura fin da giovane, ma la mancanza di studi gli ha posto alcuni limiti. Dopo anni di letture, ha iniziato a scrivere storie inventate o ispirate a esperienze personali, fino alla stesura del romanzo che narra le vicende del nonno. Attualmente vive nella campagna circostante la sua città natale, dove si dedica anche alla produzione di olio e miele.




Scuola digitale

A che punto siamo con il digitale nella scuola italiana? Il 4 maggio alle 17 nell’Auditorium Terzani della biblioteca San Giorgio la tavola rotonda organizzata da Unblogdiclasse® e dalla testata online www.cittadiniditwitter.it proverà a dare delle risposte. Durante l’evento, dedicato al mondo della scuola ma non solo, si svilupperà un dibattito in occasione della recente uscita dei saggi “Il digitale e la scuola italiana” di Marco Dominici e “Teste e colli. Cronache dell’istruzione ai tempi della Buona Scuola” di Marco Ambra, insieme ai due autori presenti, alla professoressa Elisa Lucchesi, fondatrice di unblogdiclasse®, e a Giuseppe Dino Baldi, responsabile del dipartimento digitale Giunti Scuola.
Tra i temi affrontati le nuove implicazioni didattiche delle tecnologie, la definizione degli elementi che influenzano la penetrazione e l’uso del digitale a scuola, la posizione e il ruolo dell’editoria scolastica in questo processo di cambiamento. Sarà possibile seguire l’evento, e porre domande prima e durante l’evento, anche su Twitter con l’hashtag #scuolaedigitale.
Marco Dominici lavora come redattore e formatore presso ALMA Edizioni, di cui è anche referente per l’area digitale e responsabile della web tv ALMA.tv, dedicata alla lingua e alla cultura italiana. Autore di materiali didattici (cartacei e non) per l’insegnamento dell’italiano a stranieri, nella vita è stato operatore culturale, docente di materie letterarie alle scuole me­die e superiori e insegnante di italiano a stranieri. Gestisce dal 2010 leggoe­rgosum, un blog specializzato in editoria digitale e tecnologie applicate alla didattica.
Marco Ambra è insegnante di Storia e Filosofia, specializzato nel sostegno. Redattore del blog lavoroculturale.org per il quale cura il focus su scuola e istruzione. Ha pubblicato “Coscienza, autocoscienza e zombi” (Stamen, 2014) e ha curato l’ebook “Teste e colli. Cronache dell’istruzione ai tempi della Buona Scuola” (ebook de il lavoro culturale, 2015).
Elisa Lucchesi: professoressa al liceo scientifico E. Fermi di San Marcello Pistoiese, dove insegna materie letterarie e latino. Dal 2012 è Twitter coordinator di Dialoghi sull’uomo; nel 2013 ha fondato l’aula digitale unblogdiclasse® che dirige, dal 2014 è blogger ufficiale di Dialoghi sull’uomo – È stata Twitter coordinator di @TwitSofia_it, primo esperimento di filosofia su Twitter da novembre 2013 a ottobre 2014. È attualmente Project Manager di @Leopardi_24 e @Gesuiti_24, in collaborazione con la Domenica de Il Sole 24 ore.
Giuseppe Dino Baldi si occupa da tempo di educazione e dell’uso delle tecnologie nella didattica. Dal 2009 è responsabile del dipartimento Digitale Giunti Scuola




Giovanni Spadolini e gli uomini che hanno fatto l’Italia

Alle ore 17.45, in Sala Ferri, Gabinetto Vieusseux, presentazione dei volumi di Giovanni Spadolini, Gli uomini che fecero l’Italia e Padri della Repubblica.

L’iniziativa promossa dal Gabinetto Vieusseux e dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia è introdotta da Carlo Gentili.

Intervengono:

Cosmi Ceccuti, Stefano Folli, Stefano Passigni.




Amiche per la libertà: Tosca Martini, Tosca Bucarelli e le altre

Il film sarà presentato in anteprima sabato 25 aprile presso il Capannone di Usella (Cantagallo) alle ore 17,00 con prenotazione obbligatoria e contributo libero, visti i posti limitati. Altre proiezioni saranno effettuate a Vaiano venerdì 8 maggio presso la Tinaia della Villa del Mulinaccio (Vaiano) alle ore 21,00 e domenica 14 giugno presso il chiostro dei Bardi a San Quirico di Vernio, ore 21,00, all’interno della rassegna culturale “Apriti chiostro”.
Iniziative a cura della Fondazione CDSE.
Per info e prenotazioni:info@fondazionecdse.it / 335 8498366



Il 25 Aprile al Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

In occasione del 70° della Liberazione il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato inaugura con il sindaco Matteo Biffoni l’allestimento e il percorso audiovisivo rinnovati grazie a un finanziamento della Presidenza del Consiglio. Celebrazioni con musiche della Resistenza, visite guidate gratuite e una donazione di documenti storici.

 Programma:

Ore 15.30     Visita guidata gratuita

Ore 16.30     Inaugurazione dell’allestimento museale rinnovato

                        e donazione al Museo di documenti originali appartenuti all’ex deportato Dorval Vannini

Ore 17.30     Musica e piccolo rinfresco

Interventi di

Matteo Biffoni, Sindaco di Prato

Aurora Castellani, Presidente della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza

Saranno presenti i rappresentanti di ANED e ANPI di Prato e della Comunità Ebraica di Firenze

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 




Ricordando Doriano Monfardini, a Pistoia

V enerdi 24 aprile 2015 – ore 16,30 nella Sala Luciano Lama della CGIL in Via Puccini, 86 (Pistoia) presentazione del libro di Matteo Grasso Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Doriano Monfardini, insieme al partigiano Aldo “Alessio” Tortorella.
La storia di Doriano Monfardini, partigiano e combattente per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Appena diciottenne, seguendo i suoi ideali, raggiunse la brigata Bozzi, una delle formazioni più importanti del pistoiese, affrontando la guerra, il freddo e la fame per circa dieci mesi. Partecipò alla liberazione di Toano e alla Repubblica di Montefiorino, poi, una volta liberata Pistoia, si arruolò nuovamente nei Gruppi di Combattimento che affiancarono l’esercito alleato durante la risalita nel nord Italia. L’idea della pubblicazione, voluta dai figli Daila e Sergio, è scaturita dal ritrovamento di una cassetta contenente un’intervista rilasciata da Doriano negli anni Ottanta. Proprio partendo dalla testimonianza diretta della sua esperienza, e raccogliendo documenti e foto custodite dalla famiglia, il volume aggiunge un tassello alla ricostruzione della storia della Resistenza nel pistoiese. Restituisce, ad oltre settant’anni di distanza, la quotidianità della vita partigiana e il sentimento di forte condivisione che si era instaurato fra i partigiani e la popolazione, recuperando un’ulteriore memoria in grado di restituirci lo spirito originale di quella che fu la lotta di Liberazione.



Il significato della Resistenza

Alle ore 17.00, presso lo Spazio Qcr in Via Alfani 101 rosso, Giovanni Pieraccini e Valdo Spini discutono sul significato della Resistenza nel 70° anniversario della Liberazione. Nel corso della serata promossa dalla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Maurizio degl’Innocenti presenta il volume Ritratto di una generazione. Il collegio Mussolini come “Universitas Personarum”. Lettere a Giovanni Pieraccini (Manduria, 2015).