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“Con vestiti leggeri”: monologo sulle donne partigiane

Sabato 5 agosto alle ore 21.00, al Rifugio antiaereo della Martana, Con vestiti leggeri: monologo di e con Isabella Dilavello, musiche e improvvisazioni sonore di Enrico Breanza.

Il monologo è dedicato alle donne partigiane combattenti ed incentrato sulla figura di Rita Rosani ebrea, partigiana, resistente, medaglia d’oro al valor militare.




Ciclo d’iniziative per il 73° Anniversario della morte di don Aldo Mei

Il fitto programma d’iniziative in memoria di don Aldo Mei prenderà avvio a Fiano di Pescaglia il pomeriggio del prossimo 3 agosto 2017, per concludersi la sera del 6 a Ruota di Capannori.

Il fitto programma d’iniziative in memoria di don Aldo Mei prenderà avvio a Fiano di Pescaglia il pomeriggio del prossimo 3 agosto 2017, per concludersi la sera del 6 a Ruota di Capannori. Tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

La sera del 4 agosto 1944, dopo alcuni giorni di internamento nella Pia Casa di via Santa Chiara a Lucca ed un processo sommario che lo aveva condannato a morte per aver offerto aiuto a partigiani, disertori ed ebrei, don Aldo Mei venne condotto fuori Porta Elisa da un plotone della Wehrmacht: costretto a scavarsi la fossa con le sue stesse mani, fu giustiziato alle ore 22:00. Alcuni attimi prima della fine, il giovane parroco di Fiano di Pescaglia, nato a Ruota di Capannori nel 1912, era riuscito ad appuntare a lapis, sulle pagine bianche della copertina del breviario che portava sempre con sé, le sue ultime parole da pastore su questa terra: ancora una volta, per l’ultima volta, parole di amore e di perdono universale.

Muoio travolto dalla tenebrosa bufera dell’odio, io che non ho voluto vivere che per l’amore! Deus Charitas est e Dio non muore. Non muore l’amore! Muoio pregando per coloro stessi che mi uccidono. Ho già sofferto un poco per loro… È l’ora del grande perdono di Dio! Desidero aver misericordia: per questo abbraccio l’intero mondo rovinato dal peccato – in uno spirituale abbraccio di misericordia. Che il Signore accetti il sacrificio di questa piccola insignificante vita di riparazione di tanti peccati.

Nel 73° Anniversario della morte di don Aldo Mei, i Comuni di Lucca, Capannori, Pescaglia, l’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio, la Provincia di Lucca, l’Arcidiocesi di Lucca e l’ISREC Lucca si fanno promotori di un fitto ciclo di iniziative pubbliche in memoria del religioso capannorese, per conoscerne meglio figura ed operato, tratteggiarne contesto e motivazioni, delinearne il messaggio, sforzo tanto più auspicabile in un’epoca come quella che viviamo, non certo esente da rischi di intolleranza, sopraffazione e violenza.

Gli eventi, tutti ad ingresso gratuito, prenderanno avvio il prossimo 3 agosto 2017, a Fiano di Pescaglia, dove, alle ore 17:00, sarà possibile prendere parte al “Sentiero della pace e della memoria”, una passeggiata storica che dal centro del paese condurrà alla vetta del Monte Acuto.

Il 3 agosto 2017, presso la Chiesa Parrocchiale di Fiano di Pescaglia, verrà poi inaugurata la mostra documentaria “Don Aldo Mei e gli altri, il sacrificio del clero lucchese nella Resistenza”, esposizione a cura del Comune di Pescaglia realizzata in collaborazione con Pier Paolo Filippini e Maria Elena Moriconi. La mostra, con orari di visita 16:00-19:00, resterà aperta fino al 6 agosto 2017.

Sempre il 3 agosto 2017, nella Sala Parrocchiale di Ruota di Capannori, frazione nativa del sacerdote, alle ore 21:00 si terrà un’interessante serata di letture del dialogo fra don Aldo Mei e don Arturo Paoli (1912-2015), altro generoso profilo del clero lucchese in tempo di guerra, che prese parte attiva alla Resistenza ed offrì assistenza a non pochi civili ebrei ricercati dai nazifascisti. Iniziativa a cura di Emmanuel Pesi e Silvia Pettiti. Oltre allo stesso Pesi, storico, interverrà Mario Barsocchi, ricercatore di storia e tradizioni locali, mentre l’accompagnamento musicale sarà offerto dalla Civica Scuola di Musica di Capannori.

Presso la stessa Sala Parrocchiale di Ruota di Capannori, il 3 agosto 2017 avrà luogo l’inaugurazione dell’interessante mostra documentaria e fotografica “L’amore non muore. Don Aldo Mei martire della carità”, esposizione curata da Emmanuel Pesi ed ISREC Lucca, contenente anche immagini di famiglia del religioso fucilato il 4 agosto 1944. Anche questa mostra rimarrà visitabile fino al 6 agosto 2017, con orario però 19:00-22:00.

Ancora il 3 agosto 2017, nella bella cornice di Villa Bottini in via Elisa a Lucca, alle ore 21:30 si terrà la proiezione del film “Roma città aperta”, celebre pellicola di Roberto Rossellini, che, per l’occasione, sarà introdotta a cura dell’ISREC Lucca. Per aver reso possibile l’evento, si ringrazia pure la Cooperativa Cinematografica Alfea di Pisa.

La mattina del giorno successivo, 4 agosto 2017, alle ore 10:00, presso la Chiesa della Santissima Trinità in via Elisa a Lucca, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio di don Aldo Mei, e subito dopo avrà luogo la deposizione di una corona al Cippo commemorativo fuori Porta Elisa, dove il parroco capannorese fu giustiziato la sera del 4 agosto di 73 anni prima.

Alle ore 18:00 dello stesso giorno, 4 agosto 2017, una Santa Messa in memoria di don Mei sarà officiata anche presso la Chiesa Parrocchiale di Fiano di Pescaglia.

Sempre il 4 agosto 2017, alle ore 21:00, alla Pia Casa in via Santa Chiara a Lucca, ove il sacerdote capannorese fu tenuto rinchiuso a seguito della cattura a Fiano e ricevette la propria condanna a morte, avrà luogo la rappresentazione di “Margherita, la suora del brodo”, monologo teatrale a cura di Luciano Luciani (ISREC Lucca) tratto dalla testimonianza di Margherita, suora vincenziana che prestò conforto a don Aldo nelle sue ultime ore di vita, interpretato dall’attrice Simona Generali. Accompagnamento musicale offerto da Cristina Papini, dell’Associazione Musicale Lucchese. A seguire, presso il Cippo commemorativo di Porta Elisa, si terrà l’intervento conclusivo della bella iniziativa culturale, cui prenderanno parte anche i “Camminatori di Ruota”, che, partiti dal paesino natale di don Mei nel pomeriggio, giungeranno alla Pia Casa in serata.

Il 5 agosto 2017, alle ore 21:00, il monologo a cura di Luciano Luciani (ISREC Lucca) “Margherita, la suora del brodo”, interpretato da Simona Generali, sarà riproposto presso il piazzale della Chiesa Parrocchiale di Fiano di Pescaglia.

Il ciclo di eventi in memoria di don Aldo Mei si concluderà la sera del 6 agosto 2017, presso la Chiesa Parrocchiale di Ruota di Capannori. Alle ore 18:30, infatti, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio del religioso, alle 19:30 Simona Generali rappresenterà in replica il monologo “Margherita, la suora del brodo” di Luciano Luciani (ISREC Lucca), mentre alle ore 20:00 i partecipanti saranno invitati ad un piacevole momento di ritrovo conviviale.

Le manifestazioni sono realizzate in collaborazione con Associazione Musicale Lucchese O.N.L.U.S., Associazione Presepe Vivente di Ruota 1990, Civica Scuola di Musica di Capannori, Fondo Documentazione Arturo Paoli, Opera delle Mura di Lucca, Parrocchia di Fiano, Parrocchia di Ruota e Scuola della Pace della Provincia di Lucca.

In allegato, la locandina dettagliata con tutti gli eventi.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Provincia di Lucca (tel.: 0583/417481, email: scuolapace@provincia.lucca.it)




Mostra omaggio a “Ottone Rosai e Ugo Guidi” – Ricordi di un’amicizia

Il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi ospita dal 2 Agosto al 22 settembre 2017 la mostra omaggio a “Ottone Rosai e Ugo Guidi” – Ricordi di un’amicizia, in occasione del 60° della scomparsa di Rosai e del 40° di Guidi, in ricordo dell’ amicizia incominciata agli inizi degli anni ’50.
La mostra “Ottone Rosai e Ugo Guidi” sarà inaugurata  Mercoledì 2 Agosto alle ore 18:00 al MUG – via civitali 33 – Forte dei Marmi con presentazione di Vittorio Guidi e testimonianza di Fabrizio Guidi. In mostra per il solo giorno dell’inaugurazione altre opere di Rosai provenienti da collezioni private e quindi non viste perlomeno da moltissimo tempo. Tra le opere visibili solo il 2 agosto un autoritratto del 1933, un olio anni ‘50 e alcuni ritratti a carboncino di personaggi fiorentini.
La mostra, dopo l’inaugurazione, sarà visitabile su prenotazione al 3473481300, 3483020538 o museougoguidi@gmail.com.

La mostra sarà introdotta dall’esecuzione di alcuni brani di musica celtica alle ore 18 eseguita dal duo AULD ERIN con Mailè Orsi, chitarre, e Giovanni Iacopetti, violino.
Al termine brindisi offerto da Giusti &  Zanza

“Ottone Rosai agli inizi degli anni ’50 con l’amico scrittore e critico d’arte Piero Santi soggiornò ripetutamente nella casa di Ugo Guidi e tra i tre si instaurò un rapporto di amicizia e stima reciproca che fece sì che ad organizzare la prima mostra personale di Guidi fosse lo stesso Rosai a Firenze nella Galleria La Strozzina di Palazzo Strozzi a Firenze nel 1956. Fu nella casa Guidi che si manifestarono i primi segni di una malattia di Rosai che portarono alla sua morte nel 1957 a Ivrea. Rosai soggiornò ripetutamente da Guidi e dipinse numerosi quadri sul mare, sulle pinete di Forte dei Marmi e sulle Alpi Apuane, Sul foglio di appunti  eseguiti dal vero riportava i tratti essenziali della visione e il nome dei colori scritti nelle varie campiture che poi trasformava in dipinti ad olio nella pineta di Guidi.
Durante quei soggiorni Rosai eseguì i ritratti a carboncino di Ugo, anche ad olio,  Vittorio e Fabrizio, oggi riproposti in mostra.
La mia piccola collezione di autografi di artisti nasce proprio da un primo autografo eseguito da Rosai su un cartoncino di sigarette, durante una gita alle cave il 14 giugno 1955, nel quale è rappresentato Charlot che esegue col suo bastone su un ipotetico muro la firma di Rosai stesso. Anch’esso in mostra.
La mostra è arricchita, per il solo giorno dell’inaugurazione, dalla presenza di un autoritratto di Rosai del 1933, esposto e presentato in catalogo da Pier Carlo Santini in una mostra del 1947, da un olio degli anni ’50 e da 6 ritratti a carboncino di personaggi fiorentini. Tutti provenienti da collezioni private”




Inaugurazione del Centro Franco Zeffirelli a Firenze

Settant’anni di tesori, tra bozzetti, costumi, accurati dipinti di mille messe in scena, fotografie con grandi attori, modelli in scala di palcoscenici e soprattutto, il cartone animato, in alta definizione, che sintetizza e raccoglie tutti i disegni e le idee di Franco Zeffirelli per il suo, mai realizzato, Inferno dantesco in versione cinematografica. Questo il contenuto dello scrigno costituito dal museo dedicato all’immenso patrimonio teatrale e culturale del regista ultranovantenne: lo spazio, nato nel cuore di Firenze, città di Zeffirelli, sarà solo una parte del centro multifunzionale che porterà il suo nome e avrà al suo interno, nei locali dell’ex tribunale del capoluogo toscano, anche un archivio documentario e, soprattutto una scuola teatrale, le cui attività partiranno tra alcuni mesi.
Il 25 luglio – nel corso di una speciale anteprima a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Dario Nardella, il vicepresidente esecutivo della fondazione Zeffirelli, il figlio adottivo del regista Pippo, l’attore Franco Nero, amico di lunghissima data del ‘padre’ di Fratello Sole, sorella Luna -, il nuovo museo ha aperto per la prima volta le sue porte alle visite. Una lussuosa galleria traboccante di cimeli, abiti, scatti con protagonisti i grandi del cinema, del teatro e della lirica (tra questi, Maria Callas, Eduardo De Filippo, solo per citarne alcuni); con vere e proprie sale tematiche dedicate agli allestimenti ed alle raffigurazioni delle innumerevoli opere dirette da Zeffirelli. Certo, la “chicca” è senza dubbio il filmato, in alta definizione, dell’Inferno di Dante che il regista fiorentino avrebbe voluto portare sullo schermo, all’inizio degli anni ’70, con un giovane Dustin Hoffman nei panni dell’Alighieri. Un progetto ambiziosissimo di cui, com’è noto, alla fine non si fece di nulla, e del quale il cartone assemblato per il museo resta la più preziosa ed esaustiva testimonianza.

Il 31 luglio, nuovo appuntamento al centro: in scena, ci sarà l’inaugurazione ufficiale, con tanto di red carpet e personaggi celebri, come Andrea Bocelli e il compositore Nicola Piovani.




XIII edizione del festival “Fino al cuore della rivolta” @MaR, Fosdinovo

“Fino al cuore della rivolta. Artisti per la Resistenza” è un festival della cultura che ha l’obiettivo di far incontrare le giovani generazioni con quel patrimonio di idee e di valori che ci deriva dall’esperienza della Resistenza e la cui conoscenza ancora oggi si dimostra fondamentale nel nostro vivere civile. Lontani dalle stanche commemorazioni con “Fino al cuore della rivolta” si intende affrontare il tema della Resistenza attraverso le moderne forme di comunicazione artistica (concerti, letture sceniche, videodocumentazione sociale). 

Programma completo

Venerdì 28 luglio @ Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 17.00
Presentazione dell’iniziativa e saluto delle istituzioni e delle associazioni

Ore 18.00
Dibattito/1
Paesaggi della memoria: storia e obiettivi di una rete
con Massimo Dadà (Presidente MaR), Guido Vaglio (Museo diffuso della Resistenza di Torino), Maria Cleofe Filippi (Presidente Paesaggi della Memoria), Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana). Saranno presenti altri rappresentanti dei musei che partecipano al progetto www.paesaggidellamemoria.it.

Ore 21.00
Toni Garbini
Una domanda dall’albero. Omaggio a Paolo Bertolani
con Toni Garbini (voce recitante), Dario Landi (tiorba)

Ore 21.15
Davide Giromini
Folk esistenziale di provincia scardinata
concerto con Davide Giromini (voce, piano, fisarmonica), Francesco Pelosi (voce), Francesca Baccolini (basso elettrico), Rocco Marchi (sintetizzatori, percussioni, chitarra e altro).

Ore 22.00
Bobo Rondelli
A me ciam Bert
concerto con Bobo Rondelli (chitarra e voce), Fabio Marchiori (tastiere), Filippo Ceccarini (tromba)

Dopo spettacolo/1
Ondalibera
Manuel Apice (voce, tastiera), Pietro Bonaccio (batteria, percussioni), Marco Barbieri (chitarra), Damiano Pugliese (basso)

 

Sabato 29 luglio – Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Dibattito/2
1917: i dieci giorni che sconvolsero il mondo
con Angelo d’Orsi (Università di Torino) e Alexander Höbel (Università “Federico II” di Napoli)

Ore 18.00
Dibattito/3
Internazionalismo: nascita, morte e rinascita (eterna) di un’idea meravigliosa
con Italo Poma (AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna) e Angelo d’Orsi (Università di Torino). Intervento di José Almudéver Mateu (brigatista internazionale alla Guerra di Spagna). Pasquale D’Aiello (regista – CSI Consorzio Sperimentazione Immagine) presenta il progetto documentario “I primi saranno gli ultimi”

Ore 21.00
Angelo d’Orsi
Editoriale dal palco sul 1917

Ore 21.30
Yo Yo Mundi
Sciopero
Sonorizzazione-concerto del film Stacka (1925) di Sergej M. Ėjzenštejn
con Paolo Enrico Archetti Maestri (voce, chitarra), Chiara Giacobbe (violino, harmonium), Andrea Cavalieri (basso elettrico), Fabrizio Barale (chitarre), Eugenio Merico (batteria), Luca Olivieri (pianoforte, tastiere)

Ore 22.30
Giorgio Canali e Rossofuoco
Lettere a Valerio
con Giorgio Canali (voce e chitarra), Marco Greco (basso), Luca Martelli (batteria), Steve Dal Col (chitarra)

Dopo spettacolo/2
Blips
presentazione dell’EP Nudi con Sara Kismet Del Bubba (voce, basso, synth), Chiara Esposito (batteria, sequenze, cori), Tommaso Vietina (chitarra, cori, synth)

 

Domenica 30 luglio

Ore 12.30
Pranzo sociale di sottoscrizione per il festival (info e prenotazioni al 339.3482891) con sorprese musicali. Festeggeremo anche il compleanno di José Almudéver Mateu, che compie in questo giorno 98 anni

Ore 16.30 @ Piazza Camposanto vecchio – Fosdinovo
Dibattito/4
¡Que viva José… e Mirella e Giorgio! Incontro tra testimoni antifascisti di Spagna e d’Italia
Presentazione in anteprima della traduzione italiana del libro “La Repubblica tradita. Memorie di un miliziano e brigatista alla Guerra di Spagna” (titolo che inaugura la nuova collana “Verba manent”, Edizioni ETS). Racconti di vita con José Almudéver Mateu (brigatista internazionale alla Guerra di Spagna), Mirella Stanzione (deportata a Ravensbrück), Giorgio Mori (partigiano). Interverranno Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana), Angelo d’Orsi (Università di Torino), Italo Poma (AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna), Stefano Arrighetti (Istituto Ernesto de Martino), Adelmo Cervi (figlio di Aldo Cervi)

Ore 18.30 @ Fosdinovo – Museo Audiovisivo della Resistenza
Camminata per i Sentieri della Resistenza dedicata a Ivan Bernardini
a cura del Comitato Sentieri della Resistenza. Partenza dal borgo di Fosdinovo, arrivo al Museo Audiovisivo della Resistenza. Tempo previsto 45 minuti (per il ritorno sarà disponibile un servizio navetta fino al borgo di Fosdinovo)

Ore 21.00
Ángeles Aguado López
Al pueblo y a la flor. Omaggio canoro a José Almudéver Mateu

Ore 21.15 @ Museo Audiovisivo della Resistenza
Maurizio Maggiani
Ricordati di me. Tre racconti da tre immagini di Tano D’Amico

a seguire
Tano D’Amico
Di cosa sono fatti i ricordi

Ore 22.00
E ZéZi gruppo operaio
Lavorata a caldo
concerto con Angelo De Falco (percussioni popolari), Alessio Sica (batteria), Caterina Bianco (violino e voce), Dario Mogavero (voce e tammorra), Enzo Salerno (basso), Martina Mollo (fisarmonica, synth e voce), Massimo Ferrante (voce e chitarra), Massimo Mollo (voce, chitarra, mandola e ciaramella), Paolo Esposito Mocerino (voce e castagnette)

Dopo spettacolo/3
Suonificio popolare apuano
Nicola Zella (voce, chitarra), Marco Marchi (fisarmonica), Giulia Giannetti (flauto traverso), Danilo Pizzelli (voce, percussioni)

 

Lunedì 31 luglio @ Museo Audiovisivo della Resistenza
Ore 16.30
Dibattito/5
Revisionismo wiki… Quando i fatti di Sarzana li raccontano i (neo)fascisti
con Angelo d’Orsi (Università di Torino), Andrea Ventura (Direttore ISREC Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca)

Ore 18.00
Dibattito/6
Luoghi liberati: Rimaflow, Mondeggi e le nuove resistenze
intervengono i rappresentanti di Ri-Maflow Fabbrica Liberata e di Mondeggi Bene Comune. Coordina Paolo De Simonis(IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana)

Ore 21.00
Angelo d’Orsi
Editoriale dal palco su Antonio Gramsci

Ore 21.15 @ Museo Audiovisivo della Resistenza
Mara Redeghieri
Recidiva
presentazione del nuovo cd con Mara Redeghieri (voce) e Lorenzo Valdesalici (chitarra)

Ore 22.00
Ascanio Celestini e Alessio Lega
Il Mare Nero e gli Indiani Pueblo
un nuovo disco e nuovi racconti con Ascanio Celestini (racconti), Alessio Lega (voce, chitarra), Francesca Baccolini (basso elettrico), Guido Baldoni (fisarmonica), Rocco Marchi (percussioni e tastiera)

Dopo spettacolo/4
Treason Trauma
Simone Stagi (chitarra e voce), Luigi Buonpensiere (chitarra e voce), Simone Perilli (basso elettrico), Giovanni Campi (batteria)

 

Martedì 1 agosto – Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Dibattito/7
Altre storie orali: racconti migranti e archivio del presente
con Adriana Dadà (Università di Firenze), Giovanni Contini (AISO – Associazione Italiana di Storia Orale), Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana)

Ore 18.00
Dibattito/8
Antonio Gramsci: un gigante del pensiero
con Angelo d’Orsi (Università di Torino) e Alexander Höbel (Università “Federico II” di Napoli)

Ore 21.00
Paolo Ciarchi
Una grande ragione d’allegria
con Paolo Ciarchi (voce, chitarra e rumorismi), Isabella Cagnardi (voce) e altri ospiti del festival

Ore 21.30
Alfio Antico
Semu suli semu tutti (solo noi tutti noi). Concerto per voce, tamburi e contrabbasso
con Alfio Antico (voce e tamburi), Amedeo Ronga (contrabbasso)

Ore 22.15
Peppe Voltarelli
Onda calabra come ipotesi
con Peppe Voltarelli (voce e chitarra), Italo Andriani (contrabbasso), Paolo Baglioni (batteria)

Dopo spettacolo/5
Hank and his Corner Boys
Jonathan Lazzini (voce, testi), Francesco Baldini (chitarra), Lorenzo Cosci (batteria), Niccolò Sardella (chitarra acustica)

a seguire:
«Mucchio selvaggio». Assemblea musicale di fine festival.

INGRESSO GRATUITO PER TUTTI GLI SPETTACOLI – GASTRONOMIA DALLE 19.30

Il Museo Audiovisivo della Resistenza effettuerà la seguente apertura straordinaria: 10-21 per tutti i giorni del festival. È possibile fare visite guidate (info 0187 680014 www.museodellaresistenza.it). Il Circolo culturale enogastronomico Archivi della Resistenza sostituirà il normale servizio di ristorazione con la tradizionale offerta gastronomica all’esterno, per agevolare la fruizione degli spettacoli. IMPORTANTE: per raggiungere il Museo utilizzare il servizio navettagratuito con partenza dal campo sportivo di Fosdinovo attivo dalle 19 alle 00.30 per tutti i giorni del festival.

Per info: 329.0099418/339.3482891
info@archividellaresistenza.it
www.archividellaresistenza.it

 




Mostra sui fratelli Rosselli al Rifugio antiaereo della Martana

Venerdì 21 luglio alle ore 21.00 inaugurazione della mostra Fratelli Rosselli a 80 anni dalla loro morte e presentazione del libro Sulle tracce dei fratelli Rosselli a cura di Valdo Spini presso il Rifugio antiaereo della Martana.

Il libro sarà discusso dall’autore, on. Valdo Spini, con Michele Finelli e Stefano Radice.

La mostra resterà aperta fino al 4 agosto.

 




Firenze Under Fire

Giovedì 13 luglio alle ore 21.00 e alle ore 22.00, presso il Museo Casa Siviero lungarno Serristori 1 – Firenze, lettura drammatizzata di brani dal libro L’arte fiorentina sotto tiro, (Florentine art under fire), di Frederick Hartt, a cura de Il Teatro dell’Elce con Marco di Costanzo, Stefano Parigi – suono di Andrea Pistolesi. Regione Toscana Toscana Notizie
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria via email a: organizzazione@teatrodellelce.it o al numero 346 6398375. In caso di pioggia non sarà possibile lo svolgimento della serata.

Lo storico dell’arte americano Frederick Hartt fu l’ufficiale dell’esercito alleato incaricato di salvaguardare il patrimonio culturale della Toscana durante le operazioni militari che nell’estate del 1944 portarono alla liberazione della nostra regione. Inoltre Hartt ebbe nei mesi successivi un ruolo determinante nell’organizzazione dei lavori di protezione e restauro dei monumenti danneggiati dalla guerra. Il suo libro Florentine art under fire è un resoconto emozionante degli eventi di cui fu protagonista.




La tradizione nell’arte di Gino Terreni: la caccia e la vita nei campi in Toscana

La mostra curata da Cristina Gnoni Mavarelli e Leonardo Giovanni Terreni sarà inaugurata venerdì 7 luglio 2017, alle ore 17,30, presso la Villa Medicea di Cerreto Guidi, via dei Ponti Medicei 7/12.
La mostra, che rimarrà aperta dal 7 luglio al 17 settembre 2017, è promossa e patrocinata dal POLO MUSEALE DELLA TOSCANA, DALLA VILLA MEDICEA DI CERRETO GUIDI, DAL COMUNE DI CERRETO GUIDI, DALL’ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO DI FIRENZE, DAL CLUB UNESCO – SEZ. DI VINCI E DALL’ASSOCIAZIONE ARCHIVIO GINO TERRENI.