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La Pira, l’Europa dei popoli e il mondo: le pietre del dialogo

La PiraIn occasione del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ha organizzato una mostra dal titolo: La Pira, l’Europa dei popoli e il mondo: le pietre del dialogo nelle sale monumentali della Biblioteca dal 5 novembre al 31 dicembre 2014.

Hanno collaborato all’iniziativa la Fondazione La Pira, l’Istituto Universitario Europeo, la Sovrintendenza Archivistica della Toscana, la Congregazione Camaldolese.




La celebrazione del 4 novembre a Empoli

Alle ore 9.00 alla Chiesa della Madonna del Pozzo celebrazione di una Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre

Deposizione delle corone al Monumento in piazza della Vittoria e al Cippo ricordo in piazza XXIV Luglio




Lastra a Signa commemora il 96° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e la Giornata della Forze Armate

Il Comune di Lastra a Signa ricorderà il 96° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e la Giornata delle forze Armate e dell’Unità nazionale martedì 4 novembre, con un programma di iniziative che partiranno alle 10 presso la chiesa della Misericordia con la celebrazione della Santa Messa. A partire dalle 10,45 saranno deposte delle corone di alloro, da parte dei rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi, ai monumenti ai Caduti eretti nel territorio e in particolare: in via Matteotti, Ponte a Signa, Porto di Mezzo, Malmantile, Ginestra e San Romolo. Alle celebrazioni parteciperanno il sindaco Angela Bagni e il presidente del consiglio comunale Gemma Pandolfini.
A Porto di Mezzo, Malmantile e Ginestra Fiorentina saranno presenti anche i ragazzi delle scuole primarie.




Commemorazione dei caduti in guerra e Festa dell’Unità nazionale a Montespertoli

L’Amministrazione comunale e le Associazioni combattentistiche invitano a partecipare alla commemorazione del 4 novembre

Ore 9.00 Sala Topical
Saluto del Vicesindaco Alessio Mugnanini
Intervento del Maggiore in congedo dell’esercito italiano Giulio Cesare Bucci

Ore 9.30 Proiezione del documentario “Kia Ora” sul passaggio del battaglione Maori. Saranno presenti gli autori Manuela Critelli regista, Stefano Fusi e Claudio Teobaldelli.

Ore 10.00 Vivere in guerra, testimonianze dirette di chi ha vissuto la seconda guerra mondiale

A seguire la deposizione delle corone ai monumenti ai caduti in Piazza del Popolo e al cimitero alla presenza degli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado R. Fucini.

 

 




Le cerimonie per il 48° anniversario dell’alluvione di Firenze del 4 novembre ‘66

Martedì prossimo, 4 novembre, la città di Firenze ancora una volta ricorderà il tragico evento dell’alluvione che la colpì la mattina del 4 novembre 1966 e che costò la vita a 17 fiorentini in città e a 18 persone della provincia, tra cui due piccoli bambini di 3 anni, le più piccole vittime dell’alluvione, Marina Ripari e Leonardo Sottile, entrambi di Sesto Fiorentino.
Le cerimonie del 48mo Anniversario, che dal 1994 sono organizzate dall’Associazione Firenze Promuove, e da quattro anni anche assieme alla Presidenza del Consiglio Comunale di Firenze, prevedono alle ore 11 all’Oratorio della Madonna delle Grazie, in Lungarno Diaz 6, la celebrazione della Santa Messa in memoria delle 35 vittime ai piedi della Madonna che anticamente era posta su una delle celle del Ponte alle Grazie per proteggere la città dalle alluvioni. Presiederà la funzione religiosa Mons. Giancarlo Corti, Vicario del Vescovo per la Carità e Proposto della Cattedrale. Al termine della Messa, intorno alle ore 11,40 un corteo, aperto dal Gonfalone del Comune, presente per la prima volta alla cerimonia, porterà le autorità e i cittadini presenti al centro del Ponte alle Grazie, da dove il Presidente di Firenze Promuove, Giornalista Franco Mariani, e la Presidente del Consiglio Comunale, Caterina Biti, lanceranno in Arno, dopo la benedizione del fiume, la Corona d’Alloro del Comune di Firenze in ricordo delle 35 vittime.




Figline e Incisa festeggiano la giornata delle Forze Armate

Martedì a Figline e Incisa si terranno le celebrazioni per il 96° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e per commemorare i caduti e gli operatori delle Forze Armate.
La giornata è infatti un’occasione per ricordare tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.
In questa ricorrenza, tutta la cittadinanza di Figline e Incisa Valdarno si stringe intorno alle Forze Armate per esprimere loro il più sentito ringraziamento per tutto ciò che hanno fatto, fanno e faranno per la collettività.
Pertanto il Comune di Figline e Incisa promuove due momenti commemorativi. A Figline alle ore 9 ci sarà il raduno delle autorità e delle associazioni combattentistiche, d’Arma e del volontariato presso la Casa del Combattente (via Frittelli), cui seguiranno alle ore 9,30 una preghiera in ricordo dei caduti, l’intervento della sindaca Giulia Mugnai e la deposizione della corona presso il monumento l’Albero dell’Universo in via Sarri. La stessa cerimonia sarà ripetuta a a Incisa, con ritrovo delle autorità a partire dalle ore 10 in piazza Mazzanti.




La celebrazione del ‘Giorno della vittoria’ a Fucecchio

Come ogni 4 novembre anche quest’anno il Comune di Fucecchio celebrerà la ricorrenza del giorno della vittoria della Prima guerra mondiale avvenuta il 4 novembre 1918. Domani, in occasione del 96° anniversario, la cerimonia, che si terrà alle ore 11, prevede il raduno delle autorità e delle associazioni di fronte al Monumento ai Caduti in Piazza XX Settembre e, a seguire, la deposizione di una corona di alloro da parte del sindaco Alessio Spinelli.
La celebrazione sarà anche l’occasione per ricordare, oltre ai caduti di tutte le guerre, l’impegno delle forze armate italiane impegnate in tante parti del mondo in difesa della pace e a sostegno delle popolazioni civili.




La Giornata delle Forze Armate a Certaldo ricordando il soldato Renato Niccolini

Martedì 4 Novembre 2014, in occasione della Giornata delle Forze Armate e Festa dell’Unità Nazionale, il Comune di Certaldo, ANCR e ANPI, ricorderanno il soldato e autiere Renato Niccolini, originario di Gambassi Terme ma i cui familiari risiedono oggi a Certaldo, disperso in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale, del quale è stato recentemente trovato i “piastrino di riconoscimento” che verrà riconsegnati ai familiari.

Nato a Gambassi Terme il 1 ottobre 1921, da Niccolini Livio e Nigi Assunta, aveva tre fratelli: Rutilia Niccolini, classe 1909 – Emilia Niccolini, classe 1910, e Rutilio Niccolini classe 1913, ed era, dunque, il più giovane. La famiglia si trasferirà nel Comune di San Gimignano (SI) –Fraz. Badia a Elmi negli anni successivi. Dopo le scuole Renato divenne, come del resto la maggior parte delle persone all’epoca, un agricoltore.
Per quanto riguarda il periodo di guerra, dalla lettura approfondita delle lettere, malgrado il testo talvolta sia incomprensibile” si evince che: Renato inizialmente è a Cuneo e fa parte della 247^ Autosezione Pesante, in data 13/05/1942 Renato comunica il suo passaggio alla Pompa deposito e con lettera del 29/05/1942 scrive di essere passato definitivamente al 201° Autoreparto Pesante 4^ Divisione Alpina Cuneense ed attende di partire per il fronte russo. Dal fronte russo le lettere cominceranno ad arrivare sempre di meno. Le più significative sono quelle del mese di Dicembre 1942, e la più commovente, anche se il testo è scarno, è senz’altro quella datata 11/01/1943, e scritta, come sopradetto, al sacerdote, come se Renato avesse saputo che di lì a pochi giorni il suo destino sarebbe stato segnato.
I familiari vissero l’attesa del suo ritorno in maniera dolorosa. All’epoca i genitori cercarono di reperire sue notizie attraverso vari canali.
Solo nel 1995 riceveranno un documento dal Ministero della Difesa dove viene comunicato loro ufficialmente (dopo l’accesso agli Archivi segreti di Stato a Mosca dove era custodita la documentazione dei militari italiani) che il soldato Renato Niccolini, già dichiarato disperso, era stato catturato dalle FF.AA. Russe il 17/01/1943 a Rossoch, ed internato nel campo n 159 Odessa – Rep Ukraina, ove è deceduto. La salma di Renato non è stata mai recuperata in quanto i sovietici avevano sepolto i caduti nelle fosse comuni.
Con il ritrovamento del piastrino di riconoscimento, è come se fosse tornato definitivamente a casa assieme a chi non c’è più ed ai familiari ancora in vita.
Attualmente i nipoti diretti sono: Niccolini Renata, nata nel 1943 che porta il nome di Renato in sua memoria, e Niccolini Mara (1949), figli di Rutilio. Rigacci Eusebio e Rigacci Dino, figli di Emilia Niccolini Orlando, Marisa, Mario figli di Rutilia

Questo il programma delle iniziative del 4 novembre:
ore 09,00 Piazza Boccaccio – S. Messa nella Chiesa di San Tommaso in onore ai Caduti e ai
Dispersi di tutte le guerre.
ore 10,00 Piazza della Libertà – Deposizione della corona al sacello dei Caduti.
ore 10,30 Piazza dei Macelli, “Centro I Macelli” – Consegna ai famigliari del “Piastrino di Riconoscimento” del Soldato Autiere Niccolini Renato disperso in Russia durante la Seconda
Guerra Mondiale.
ore 12,00 Fiano, Piazza Gasparri – Deposizione della corona al Monumento dei Caduti.