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CANZONI CONTRO LA GUERRA

E’ la terza volta che l’Istituto “Ernesto de Martino”, il Comitato “Fermiamo la guerra”, l’ANPI, il Circolo “L’Affratellamento di Ricorboli”, LeMusiQuorum, con la collaborazione, quest’anno, anche della Camera del Lavoro CGIL di Firenze, organizzano un’iniziativa anti-militarista in concomitanza con la celebrazione – il 4 novembre – delle Forze Armate e della vittoria nella 1ª guerra mondiale.

Siamo ad un secolo di distanza da quando ebbe inizio – nel 1914, appunto – quel grande macello che mandò al massacro, sui campi di battaglia di tutta Europa, milioni di persone strappate ai loro lavori, alle loro famiglie, alle loro case. Stanno cominciando le commemorazioni, retoriche e patriottarde, di tale funesto evento.

Una ragione in più per ritrovarsi ad ascoltare, ed a cantare, le canzoni contro la guerra, quelle nate nelle trincee od ancor prima, nelle guerre precedenti, o, successivamente, quando la follia nazi-fascista, scatenò un altro conflitto mondiale e quando, poi, divenne realtà il terrore atomico.

Non solo. La violenza delle armi sta sconvolgendo anche oggi il mondo, tanto è vero che si è parlato di terza guerra mondiale “a puntate”: l’aggressione israeliana alla popolazione di Gaza, che ha provocato oltre 1500 vittime, il conflitto in Ucraina, la violenza senza fine in Siria ed in Iraq, con l’attacco dell’ISIS e la resistenza dei curdi – uomini e donne – specialmente a Kobane , le guerre dimenticate in Africa [limitandoci agli ultimi mesi – e l’elenco non è completo -].

Proprio perché la memoria di ieri ci aiuti a sconfiggere l’orrore odierno, il 2 novembre canteranno il coro de LeMusiQuorum, il Gruppo “Cantierranti” ed una grande ospite a sorpresa, accompagnata da 3 musicisti.

Inoltre, ascolteremo brani di interviste a persone che hanno vissuto l’esperienza delle trincee e ricorderemo, con Elio Varriale, dell’Istituto “Memoria in scena”, le iniziative contro la guerra che si ebbero durante il 1° conflitto mondiale, anche qui in Toscana, con Mahmud Hamad, Presidente dell’Associazione Italo-Palestinese, le devastazioni belliche di oggi (con particolare riferimento a quella che ha colpito recentemente il popolo della Palestina).

A termine del concerto seguirà un buffet.

L’ingresso è gratuito.

Siccome l’iniziativa è auto-organizzata, è gradito comunque il contributo volontario di chi parteciperà all’evento.




Al suono delle campane sarà il segnale.

donneFi44Alle ore 10,30 all’Auditorium dell’Archivio di Stato di Firenze, Regione Toscana, Archivio di Stato, Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonaccorsi” presentano il Reading Al suono delle campane sarà il segnale: i giorni dell’occupazione nazifascista e della battaglia per la Liberazione della città ripercorsi attraverso le memorie e i diari delle donne.

Selezione dei testi Elisa Caramazza

Letture Gianna Deidda, Angela Giuntini, Elisa Caramazza

Percussioni Andrea Laschi

Drammaturgia e regia Gianna Deidda

Con la partecipazione degli alunni dei licei “Galileo” e “Castelnuovo” di Firenze e del liceo “Virgilio” di Empoli
a cura di Giuseppina Frisina, Stefano Guigli, Elena Paolini

Progetto a cura di Marta Baiardi, Francesca Klein, Rosalia Manno, Anna Scattigno




“GIORGIO LA PIRA – SINDACO DELLA PACE”

Rai Cultura, diretta da Silvia Calandrelli, presenta Italiani con Paolo Mieli, in onda martedì 28 ottobre alle ore 21.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat.
La vita, le idee, la visione politica, la capacità di immaginare un mondo diverso, è il filo conduttore della prima serie di sette puntate di Italiani dedicata ai grandi personaggi che hanno dato lustro alla vita politica, sociale e culturale del Paese. Paolo Mieli ci condurrà lungo un percorso di conoscenza nella vita di questi Italiani, nell’epoca in cui sono vissuti e nei fatti di cui sono stati protagonisti, attraverso interviste a familiari e studiosi, immagini e sequenze di repertorio delle Teche Rai, capaci di ricreare una “cronaca in presa diretta” della biografia dei singoli protagonisti.
“GIORGIO LA PIRA – SINDACO DELLA PACE”
Di Antonia Pillosio
Il 29 giugno 1955 il quotidiano francese Le Monde scrive: “Giorgio La Pira: chi non conosce oggi questo piccolo uomo vivace e dolce, questo ‘cristiano da choc’ che si è lanciato nella vita pubblica senza nulla concedere alla potenza del denaro, né perdere nulla del suo temperamento d’asceta?” Attraverso testimonianze, appunti, immagini inedite delle Teche Rai e fotografie provenienti dalla Fondazione Giorgio La Pira di Firenze, il documentario racconta la vita di un uomo centrale nella politica del secondo dopoguerra italiano, così come fondamentale è stato il suo apporto alla stesura della carta costituzionale. A ricordare il ruolo e il valore di Giorgio La Pira, Ettore Bernabei, suo amico e collaboratore, Ugo De Siervo, ex Presidente della Corte Costituzionale e suo allievo, Matteo Primicerio, Presidente della Fondazione La Pira Firenze, Giulio Andreotti, Amintore Fanfani, Vittorio Citterich.
“Era un democristiano atipico – racconta in un’intervista di alcuni anni fa il giornalista Vittorio Citterich – perché come lui stesso diceva ”io non ho la tessera di nessuno, l’unica tessera che ho è quella del battesimo”.
Giorgio La Pira, nasce a Pozzallo in provincia di Ragusa il 9 gennaio del 1904. Nel 1946 viene eletto Deputato alla Costituente e formula con Moro, Dossetti, Calamandrei e Togliatti i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana affermando le libertà civili e religiose, il diritto al lavoro, il valore della persona umana. ”Viene scelto alla Costituente perché – sottolinea Ugo De Siervo – era uno dei pochi cattolici democratici che si era decisamente esposto contro il fascismo e contro la discriminazione razziale. “I suoi obiettivi erano i poveri, era la conversione della Russia e la pace universale, lui lavorava su questa prospettiva – ricorda in un documento delle Teche Rai Giulio Andreotti, che aggiunge: “Era convinto che dovesse essere perseguita una politica di pace universale”.
Negli anni a seguire, La Pira sarà sottosegretario al Ministero del Lavoro, Sindaco di Firenze e per tre volte membro della Camera dei Deputati. Una storia di battaglie politiche e civili ma soprattutto di fede per un uomo che, l’impegno religioso e civile, inducono a muoversi con decisione verso obiettivi concreti e per lui sacri: il lavoro, la casa, il pane.
La Pira segna la vita politica nazionale ma anche quella estera con sorprendenti iniziative. “Nel 1965 si rese conto che il pericolo del Vietnam era il problema principale per la Pace del mondo – racconta Mario Primicerio – e così decise di andare in Vietnam ad Hanoi per parlare con Ho Chi Min.”
A sei anni dalla sua morte, il 5 novembre del 1977, gli sono riconosciute le virtù eroiche e la fama di santità che portato l’arcivescovo di Firenze Silvano Piovanelli a presentare nel 1983 la richiesta per introdurre la causa di beatificazione.




La guerra siamo noi. Violenza bellica e società italiana nei due conflitti mondiali

logo_istitutoFirenzeAlle ore 21.00, presso il Circolo Vie Nuove (v.le Donato Giannotti 13, Firenze), l’Associazione Vie Nuove e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana presentano “Uomini in armi. Combattenti e prigionieri, volontari e reduci nella prima guerra mondiale”, primo appuntamento del ciclo di incontri “La guerra siamo noi. Violenze belliche e società italiana nei due conflitti mondiali” in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale e del Settantesimo della Resistenza e della Liberazione.

Intervengono:

Nicola Labanca, Università di Siena
Marco Mondini, Istituto Storico Italo-Germanico di Trento

Calendario degli incontri successivi:

3 novembre, ore 21.00
Per la guerra, contro la guerra. L’Italia e gli italiani nella Grande Guerra.
Intervengono:
Roberto Bianchi, Università di Firenze
Luigi Tomassini, Università di Bologna

10 novembre, ore 21.00
Armati per la guerra civile. Fascisti e partigiani nel 1943-1945
Intervengono:
Santo Peli, (Università di Padova)
Toni Rovatti, (Università di Bologna)

17 novembre, ore 21.00
Guerra ai civili. Il conflitto mondiale in Italia 1943-1945
Intervengono:
Gianluca Fulvetti, (Università di Pisa)
Simone Neri Serneri, (Università di Siena – Presidente ISRT)

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana è agenzia formativa riconosciuta dal MIUR e ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana

É prevista un’iscrizione di dieci euro a parziale copertura delle spese di segreteria. verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Gratuito per studenti ed insegnanti. Iscrizioni riservate ai soci ARCI/UISP

Giovedì 4 dicembre, l’Istituto francese di Firenze propone presso la propria sede in Piazza Ognissanti, la proiezione del film Uomini contro di Francesco Rosi (Italia, 1970) all’interno di un ciclo di proiezioni dedicato alla commemorazione del centenario della Prima guerra mondiale dal 9 ottobre all’11 dicembre. Ingresso libero.




L’Ermetismo e Firenze

ermetismo_e_firenze_2014Programma dei lavori

Lunedì  27 ottobre 2014, Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio

Ore 9

Saluti istituzionali del Comune e del Rettorato
Rita Svandrlik (Direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali)
Gloria Manghetti (Direttore del Gabinetto Vieusseux)
Anna Dolfi (organizzatrice del convegno)

Ore 9,30

UN’AVVENTURA GENERAZIONALE

Massimo Fanfani  (Università di Firenze), Per una storia del termine “ermetismo”
Stefano Passigli (Università di Firenze), Gli anni dell’Ermetismo: una lettura politica
Carlo Alberto Augieri  (Università del Salento), Somiglianza non “metaforica” e grammatica dell’inclusione molteplice: sulla logica poetante dell’Ermetismo
Alberto Casadei  (Università di Pisa), L’ermetismo e le poetiche dell’oscurità
Roberto Deidier (Università Kore di Enna), I simboli di una generazione
Jean-Yves Masson (Université Paris-Sorbonne), Dal simbolismo francese all’ermetismo fiorentino: filiazione, affinità o parentela lontana?
Tommaso Tarani (Aix-Marseille Université), Ermetismo e surrealismo. Influssi e convergenze tematiche
Giorgio Villani (dottorato – Università di Firenze), Ordine e immagine  fra la figuratività ermetica e surrealista
Francesca Nencioni (dottorato – Università di Firenze), Il mito della donna ctonia (Proserpina/Euridice) nella triade fiorentina

Ore 15

LA CRITICA MILITANTE E LA TRADUZIONE

Alberto Cadioli (Università degli Studi di Milano), Recensire i contemporanei negli anni dell’ermetismo
Marino Biondi (Università di Firenze), Carlo Bo: stile e carisma del leggere
Giuseppe Panella  (Scuola Normale Superiore di Pisa), Bo su Luzi e Landolfi (con una breve postilla su Céline)
Andrea Schellino (dottorato – Università di Firenze), Il giovane Bo tra Sainte-Beuve e Rivière
Mario Domenichelli (Università di Firenze), Traduzioni di poesia ai tempi dell’ermetismo
Paolo Zublena (Università di Milano Bicocca), Spagna ermetica? La lingua di Bo e Macrí traduttori della poesia spagnola novecentesca
Nives Trentini  (dottore di ricerca – Università di Barcellona), L’ermetismo di Macrí, teorico delle generazioni e ispanista
Beatrice Tottossy (Università di Firenze), La ricezione della lezione ermetica in Ungheria

Martedì  28 ottobre 2014, Aula Magna del Rettorato – Piazza San Marco

Ore 9

MAESTRI E MODELLI

Manuele Marinoni (dottorato – Università di Firenze), La “funzione” d’Annunzio nella grammatica degli ermetici
Tommaso Meozzi (dottorato – Università di Firenze), Campana e il “senso dei colori”: storia di una ricezione
Davide Luglio  (Université Paris-Sorbonne), “Res sunt nomina”: Quasimodo attraverso il laboratorio critico di Macrí

LA DIMORA VITALE, L’EREDITÀ, GLI AMICI

Giuseppe Savoca (Università di Catania), Sul Macrí salentino
Sara Moran  (Firenze), Margherita Dalmati, amica di una generazione
Francesca Bernardini (Sapienza Università di Roma), Carteggi ermetici con Enrico Falqui
Marta Scintu – Dario Collini – Emanuela Carlucci (Firenze), Il Fondo Macrí. Storia di un archivio epistolare

Ore 14,30

MARIO LUZI: LA POESIA

Franco Musarra (Università di Lovanio), Luzi e la parola
Silvio Ramat (Università di Padova), Due “mottetti”
Alfredo Luzi (Università di Macerata), Luzi e “la città dagli ardenti desideri”
Pietro Cataldi  (Università di Siena Stranieri), “Nell’imminenza dei quarant’anni”: un commento
Mario Baudino (“La Stampa” – Torino), Luzi, la voce e il fondamento
Margherita Pieracci Harwell (Università di Chicago), Senza fine divengo quel che sono
Giuseppe Nava (Università di Siena), Il tempo nella poesia di Luzi
Romano Luperini (Università di Siena), L’ermetismo e la crisi del genere lirico fra anni Cinquanta e Sessanta: il caso di Luzi

Dalle 15 alle 18, Sala antistante all’Aula Magna

Proiezione no stop del documentario di Marco Marchi In Toscana. Un viaggio in versi con Mario Luzi, regia di Antonio Bartoli e Silvia Folchi. Voce recitante  di Francesco Manetti, musiche di Francesco Oliveto (realizzato con il contributo della Regione Toscana)

Nel cortile interno del Rettorato sarà allestita la mostra di Fiorella Ilario, Reportage. Dieci ritratti fotografici di Mario Luzi che rimarrà aperta fino al 31 ottobre dalle 9 alle 17.

Mercoledì 29 ottobre 2014, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux

Ore 9

LUZI LETTORE, SAGGISTA, TRADUTTORE

Giuseppe Langella (Università Cattolica di Milano), La lettura di Teilhard de Chardin
Antonio Saccone (Università di Napoli), Le riflessioni sulla modernità di Luzi saggista
Marcello Ciccuto  (Università di Pisa), Gli scritti per gli artisti (e una lettera sull’umiltà del vivere)
Michela Landi (Università di Firenze), “Francamente”. Luzi traduttore dal francese
Laura Toppan (Université de Lorraine, Nancy), Sguardi incrociati: Luzi e Bonnefoy
Marco Menicacci  (Università di Bonn), Un tragico cristiano
Mattia Di Taranto (Università di Bonn), L’incontro con la poesia tedesca.Un colloquio
Alberto Ricci (dottore di ricerca – Università di Firenze), Il frutto nato da amore. Un confronto con Hölderlin

Ore 15

Stefano Verdino (Università di Genova), Appunti di bibliografia luziana: nuovi ritrovamenti
Luigi Ferri (Firenze), La parola è epifania del Silenzio. La poesia mistagogica
Giancarlo Quiriconi (Università di Chieti), La mise en scène della parola agonica
Giulia Tellini (dottore di ricerca – Università di Firenze), Il teatro di Mario Luzi. Gli anni Novanta (dal “Purgatorio” alla “Passione”)
Fabrizio Dall’Aglio (Casa editrice Passigli), Luzi e Macrí: una testimonianza

Proiezione del Video-teatro Ritratto di Mario con fiume, regia di Federico Tiezzi, drammaturgia a cura di Giulia Tellini

Ore 18

Presentazione del volume Mario Luzi, Il filo della vita. The Thread of Life. Snáithe Na Beatha, tredici poesie tradotte da tredici poeti irlandesi / Thirteen Poems Translated by Thirteen Irish Poets, a cura di Alessandro Gentili,  Roma, Fondazione Mario Luzi, 2014, con interventi di Alessandro Gentili (James Madison University), Antonella Francini (Syracuse University), Marco MarchiFabrizio Dall’AglioThomas McCarthy.  Letture a cura di Sandro Lombardi e Thomas McCarthy.

Giovedì 30 ottobre 2014, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux

Ore 9

PIERO BIGONGIARI

Paolo Leoncini (Università di Venezia), Bigongiari critico
Paolo Orvieto (Università di Firenze), Tra commenti e autocommenti
Gilberto Isella (Lugano), “Quella patria che si confonde all’orizzonte”: luoghi e figure dell’erranza nell’ultimo Bigongiari
Teresa Spignoli (Università di Firenze), “Ut poesis pictura”:parola e l’immagine
Federico Fastelli (Università di Firenze), Bigongiari teorico: la poesia come funzione simbolica del linguaggio
Elena Guerrieri (dottorato – Università di Firenze), La “gioventù poetica d’opposizione” sulle pagine di “Campo di Marte” e di “Corrente”
Theodor Ell (Università di Sidney – Australia), Bigongiari e i viaggi fuori di casa
Diego Salvadori (dottorato – Università di Firenze), Erbario e bestiario in “Antimateria”

Ore 14,30

ALESSANDRO PARRONCHI

Marco Marchi (Università di Firenze), Quasi un ritratto
Francesco Vasarri (Firenze), Temi e metri in “Pietà dell’atmosfera”
Simona Mariucci (Firenze), Influenze michelangiolesche in “Replay”
Leonardo Manigrasso (dottore di ricerca – Università di Padova), Parronchi critico d’arte: la collaborazione al “Michelangelo”
Barbara Di Noi (dottore di ricerca – Università di Pisa), La poetica delle immagini in Rilke e Parronchi
Marzio Pieri (Reggio Emilia), Quale Orfeo? (di Parronchi le Orse, le Muse)
Franzisca Marcetti (Firenze), “La città come avrebbe dovuto essere”

Presentazione del volume Alessandro Parronchi. Bibliografia delle opere e della critica 1937-2014 (a cura di Eleonora Bassi e Leonardo Manigrasso, Pontedera, Bibliografia e Informazione, 2014), con interventi di Mauro Caproni, Laura Desideri, Massimo Fanfani, Luca Lenzini, e la partecipazione di Eleonora Bassi, Leonardo Manigrasso, Walter Scancarello. 

Venerdì 31 ottobre 2014, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux

Ore 9

VITTORIO BODINI

Antonio Lucio Giannone (Università del Salento), La terza via di Vittorio Bodini
Mario Sechi (Università di Bari), Barocco e Novecento in Bodini critico traduttore e poeta
Riccardo Donati (dottore di ricerca – Università di Firenze), “Spettri sublimi dell’estate”: l’esperienza dei versi versiliesi
Oleksandra Rekut  (dottorato – Università di Firenze), Frammenti e lacerti di un ‘aplazado”
Andrea Gialloreto  (Università di Chieti), “Albe a sonagli scabbie ore malate”: Bodini e la civiltà industriale
Francesca Bartolini (dottore di ricerca – Università di Firenze), Tra “Vedetta mediterranea” e “Libera voce”
Antonio Prete (Università di Siena), La pietra, la luna, l’addio. Dialogo fuoritempo con Bodini (alla presenza di Macrí)

Presentazione del Centro Studi Vittorio Bodini e delle manifestazioni per il Centenario con la partecipazione di Valentina Bodini, Antonio Lucio Giannone, Anna Dolfi.

Ore 14,30

VITTORIO SERENI

Clelia Martignoni (Università di Pavia), Vittorio Sereni: i dintorni dell’ermetismo e oltre
Luigi Tassoni  (Università di Pécs), L’ermetismo sperimentale di “Frontiera” e alcune riflessioni di Sereni
Niccolò Scaffai  (Università di Losanna), L’orizzonte precostituito: Sereni di fronte all’ermetismo
Francesca D’Alessandro (Università Cattolica di Milano), Sereni e gli amici ermetici
Elena Salibra (Università di Pisa), Gli esordi e l’ermetismo fiorentino
Marina Paino (Università di Catania), Parole di Sereni
Lorenzo Peri (dottorato – Università di Pisa), “Siamo tutti sospesi a un tacito evento”: il primo Sereni
Matteo Mario Vecchio (dottore di ricerca – Università di Firenze), Il carteggio con Giancarlo Vigorelli (con una nota su Carlo Bo e Gianni Manzi)

Presentazione del volume Vittorio Sereni-Giuseppe Ungaretti, Un filo d’acqua per dissetarsi. Lettere 1949-1969, a cura di Gabriella Palli Baroni, Milano, Archinto, 2013, con interventi di Laura Barile, Anna Dolfi, Gloria Manghetti, Lorenzo Peri e la partecipazione di Gabriella Palli Baroni.

 

Segreteria: Dario Collini – dario.cll@gmail.com, Simona Mariucci – simona.mariucci@live.it, Francesco Vasarri  – vasa87@aliceposta.it

manifestazioni@vieusseux.it




Sandro Pertini. Uno di noi

PertiniSabato 25 ottobre alle ore 15.00, nel Palazzo consiliare di Tavarnelle, si tiene l’inaugurazione della mostra, con l’introduzione di Alberto Marini Presidente del Consiglio comunale e gli interventi di Riccardo Nencini Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti e di David Baroncelli Sindaco di Tavarnelle.

La mostra resterà aperta fino 9 novembre nei seguenti orari:
Martedì 17.30-19.30
Giovedì, Sabato, Domenica: 10.00-12.30 e 17.00-19.30

Il 9 novembre, alle ore 18.00, alla chiusura della mostra, interverranno Stefano Caretti Presidente dell’Associazione nazionale Sandro Pertini e Elena Borri assessore Unione comunale.

La mostra è realizzata in collaborazione con Associazione Pensiero socialista – Lastra a Signa




“Firenze in guerra 1940-1944”

lungarni_ago-44_bertiLa mostra, curata da Francesca Cavarocchi e Valeria Galimi – sotto la supervisione scientifica di Enzo Collotti – è promossa dall’Istituto storico della Resistenza in Toscana col sostegno della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze.

Documenti, immagini, voci, filmati, nonché fotografie provenienti dall’Archivio Foto Locchi animeranno un ampio percorso espositivo che, intrecciando storie individuali e esperienze collettive, attraverserà i primi anni di guerra fino agli ultimi mesi dell’occupazione tedesca, quando la città e la provincia furono violentemente investite dal conflitto.

Uno spazio di condivisione interattiva sarà garantito dal progetto Memory Sharing, che ha l’obiettivo di raccogliere e valorizzare documenti, fotografie, storie di vita relative agli anni del conflitto. Tutti possono contribuire al progetto, rivolgendosi alla postazione allestita all’interno della mostra oppure partecipando online, attraverso il sito www.firenzeinguerra.com

Al Rondò di Bacco, nel complesso monumentale di Palazzo Pitti, un film sonoro e la serie completa delle fotografie scattate dall’architetto Nello Baroni permetteranno di immergersi nell’esperienza dei “giorni dell’emergenza”, quando migliaia di fiorentini furono costretti a lasciare le case del centro storico per rifugiarsi nelle sale di Palazzo Pitti.

Informazioni sulla mostra:

Palazzo Medici-Riccardi 24 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015

10:00 – 18:00 (chiuso il mercoledì)

Rondò di Bacco 24 ottobre 2014 – 4 gennaio 2015

Venerdì 15:00 – 17:30 / sabato e domenica: 11:00 – 17:30

Ingresso libero

Per Informazioni, prenotazioni e visite guidate tel. 055.284296 dal lunedì al venerdì 10:00 – 15:00




Inaugurazione della mostra “Firenze in guerra 1940-1944”

logo_istitutoFirenzeAlle ore 17.00 in Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano, viene inaugurata Firenze in guerra 1940-1944 mostra storico documentaria curata da Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi – con la supervisione scientifica di Enzo Collotti – che si snoderà, nelle sale a piano terra del palazzo, attraverso tre scenari: la città della guerra (1940-1943), la città dell’occupazione (1943-1944) e la città della Liberazione.

Dal giorno successivo, 24 ottobre, sarà aperta anche la seconda sede della mostra al Rondò di Bacco nel complesso monumentale di Pitti.