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Presentazione del libro ‘Margherita Sarfatti’ di Rachele Ferrario

Mercoledì 9 dicembre, alle 17.30, per Pagine d’arte la storica dell’arte Rachele Ferrario presenterà il suo ultimo libro Margherita Sarfatti. La regina dell’arte nell’Italia fascista. Interverranno con l’autrice il sindaco di Firenze Dario Nardella, il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo e lo storico dell’arte e critico Marco Fagioli.

Strano destino quello di Margherita Sarfatti, giornalista, scrittrice e primo critico d’arte donna in Europa. Ha fondato il gruppo del Novecento, ha progettato e allestito mostre in patria e all’estero, ha frequentato gli intellettuali all’avanguardia del suo tempo, per oltre vent’anni ha influenzato in modo profondo la cultura e l’arte italiane. Eppure, per una sorta di damnatio memoriae, la maggior parte del pubblico la conosce solo come «l’amante del duce». La sua figura è rimasta a lungo «appiattita» su quella di Mussolini. In realtà rivestì un ruolo da protagonista, soprattutto in campo artistico, ma anche in politica e nel forgiare l’ideologia del fascismo.

Colta, elegante, raffinata, Margherita nasce a Venezia nel 1880 da una ricca famiglia ebrea, i Grassini. Fin da giovane frequenta Antonio Fogazzaro e Guglielmo Marconi, conosce la regina Elena e il patriarca Sarto, futuro papa Pio X. Il suo salotto di Milano, un vero laboratorio del pensiero artistico del tempo, è frequentato da futuristi come Marinetti e Carrà, Russolo e Boccioni – con cui intreccia una storia d’amore –, i pittori di Novecento (Sironi, Funi, Bucci), letterati e poeti come d’Annunzio e Ada Negri, e da un giovanotto trasandato ma ambizioso di nome Benito Mussolini. Tra i due scoppia presto la passione, ma nasce anche un proficuo sodalizio in cui ognuno si serve dell’altro. Il duce usa la lucida intelligenza, la spregiudicatezza, le entrature internazionali e nel mondo dell’arte di Margherita; lei, anche grazie al suo rapporto con l’uomo più potente d’Italia, riesce a imporsi sulla scena culturale e a compiere il suo progetto: un’avanguardia artistica in linea con la tradizione classica italiana. Costretta a espatriare nell’imminenza delle leggi razziali, rientra in patria solo dopo la caduta del fascismo, ma resta relegata ai margini della storia.

Oggi il libro di Rachele Ferrario, grazie a una capillare ricerca documentaria e a carteggi inediti, ci restituisce il temperamento di una donna libera, capace di affrontare con coraggio anche il dolore estremo della morte del figlio diciassettenne Roberto, arruolatosi volontario nella Prima guerra mondiale contro la volontà dei genitori. Una donna che vive in anticipo sul proprio tempo e non ama sentirsi dire di no. Nemmeno dal duce, a cui scrive, rivendicando la propria indipendenza: «Mi hai presa, mi hai conquistata, ti sei fatto amare oggi? Sì? Tanto meglio, domani bisogna ricominciare da capo … Io sono nuova; io nasco ogni mattina. Ciò che feci ieri non è la ragione determinante di quanto farò domani…».

Rachele Ferrario, storico e critico d’arte, insegna Fenomenologia delle arti all’Accademia di Brera e Storia delle tecniche artistiche allo Iulm. Cura archivi d’arte e mostre. Collabora con il Corriere della Sera. Nel 1998 ha scoperto un nucleo di 45 opere inedite di Paresce, di cui ha curato mostre antologiche, dirige l’Archivio, ha pubblicato la biografia (Lo scrittore che dipinse l’atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi, Sellerio, 2005) e il catalogo generale (Skira, 2012). È autrice di Giulio Paolini. Un viaggio a distanza (Nomos Editore, 2009) e, per Mondadori, di Regina di quadri (2010), la prima biografia di Palma Bucarelli, e Le signore dell’arte (2012), ritratti di Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz.

L’ingresso, libero fino a esaurimento posti, non prevede l’accesso al percorso museale




1975-2015 Quarant’anni senza Ernesto Ragionieri. Storia, politica e società

Nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa, il Comune di Sesto Fiorentino rende omaggio ad Ernesto Ragionieri. Un grande intellettuale, un sestese illustre che con i suoi studi ha dato un contributo fondamentale alla ricerca storica italiana.

“1975-2015 Quarant’anni senza Ernesto Ragionieri. Storia, politica e società” è il titolo del convegno organizzato grazie al fondamentale supporto della famiglia Ragionieri e insieme alla Società per la Biblioteca Circolante, storica associazione che dal 1869 gestisce il servizio di lettura pubblica (dal 1975 in collaborazione con il Comune).
Un grande evento organizzato per festeggiare i 5 anni della Biblioteca di Sesto Fiorentino che porta il suo nome dal 2001.

Sabato 5 dicembre, alle 16, nella sala Meucci della Biblioteca Ragionieri, si alterneranno gli interventi di famosi storici come Aldo Agosti (Università di Torino), Simonetta Soldani (Università di Firenze) e Gianpasquale Santomassimo (Università di Siena) e il prezioso contributo della moglie di Ernesto Ragionieri, Pina Sergi. Interverrà il vice commissario straordinario del Comune di Sesto Fiorentino, Vincenzo Arancio.

Per l’occasione, la Biblioteca resterà aperta fino alle 19

Ernesto Ragionieri, nato a Sesto Fiorentino nel 1926, è stato un importante storico. Dal 1969 è stato docente all’Università degli Studi di Firenze di storia del risorgimento e poi storia contemporanea. Consigliere al Comune di Firenze e, dal 1963, membro del Comitato centrale del Partito comunista italiano, ha svolto un’intensa attività politica e culturale anche come condirettore della rivista Studi storici. I suoi studi si sono concentrati sul risorgimento, sulla storia del marxismo, della Terza Internazionale e del PCI. Tra le sue opere più importanti, ricordiamo La polemica sulla Weltgeschichte (1951); Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895 (1961); Politica e amministrazione nella storia dell’Italia unita (1967); Il marxismo e l’Internazionale (1968); La storia politica e sociale (in Storia d’Italia, vol. IV, 1976). Ha curato i primi tre volumi delle Opere di Palmiro Togliatti (1967-73) e collaborato ad importanti riviste di settore fra cui “Critica marxista” e “Studi storici”, da lui diretta insieme a Gastone Manacorda.

L’opera che però sta più a cuore ai sestesi è naturalmente “Un comune socialista: Sesto Fiorentino” (1953). Un lavoro di grande rilievo storiografico, che tratta la vita politica e sociale della città partendo dall’Unità d’Italia e dall’insediamento della prima giunta socialista di Pilade Biondi fino al fascismo, in cui la dimensione locale si inserisce perfettamente nel sistema politico italiano e nelle sue dinamiche.

Tre anni dopo la sua morte, nel 1978, viene fondato a Firenze un istituto a lui intitolato per conservare adeguatamente la sua biblioteca e promuovere le ricerche sui movimenti sociali e politici dell’età contemporanea. Verso la metà degli anni ’80 l’Ente cambia sede e il materiale documentario viene collocato nella sede della Biblioteca pubblica di Sesto Fiorentino, in via Gramsci 282.

Nel 2002 il patrimonio librario e documentale viene devoluto alla Biblioteca e si costituisce un “Fondo Ernesto Ragionieri” che oggi conta circa 20.000 volumi, tra cui molti libri antichi anteriori al 1900, e 54 testate di riviste di settore




Arturo Carlo Jemolo: un giurista nell’Italia del ‘900

Venerdì 4 dicembre in Palazzo Panciatichi, Sala degli Affreschi, presentazione del volume di Sergio La Riccia, Arturo Carlo Jemolo, un giurista nell’Italia del ‘900 e dei cinque tomi degli scritti del giurista editi da Pellegrini editore.

Saluti del Presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani

Interventi

Ugo De Siervo, Presidente emerito della Corte costituzionale

Andrea Becherucci, Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini

Francesco Margiotta Broglio Professore emerito di Storia e sistemi di rapporti fra Stato e Chiesa, Università di Firenze

Francesco Onida, già Professore ordinario Diritto ecclesiastico Università di Firenze




A Niccioleta “Cronache di guerra: la strage dei Minatori”

Niccioleta 4 dicembreAnche quest’anno il Comune di Massa Marittima celebra il 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, protettrice dei minatori. Lo fa con un incontro nella Saletta Centro Sociale di Niccioleta alle ore 17 in compagnia di Katia Taddei ricercatrice che parlerà del suo recentissimo libro “Cronache di guerra: la strage dei Minatori”. Il 13 e 14 giugno del 1944, 83 minatori furono prelevati dalla miniera di Niccioleta, portati a Castelnuovo Val di Cecina e fucilati. Katia Taddei, allieva di Paolo Pezzino dell’Università di Pisa, negli anni Novanta ha condotto una serie di ricerche con interviste dirette ai discendenti dei minatori uccisi, pubblicate nel volume Coro per voci sole. Ma con quelle interviste la Taddei non ha esaurito le ricerche, anzi, negli anni si sono aperti nuovi filoni e sono emersi nuovi indizi che la ricercatrice ha seguito e che hanno portato alla stesura di questa sua nuova pubblicazione.

La serata sarà introdotta da Luciana Rocchi, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Grosseto, esperta degli eventi che si sono susseguiti in Maremma durante la Resistenza e la Liberazione. Al termine dell’evento, curato dalla Biblioteca Comunale G. Badii di Massa Marittima, sarà possibile cenare presso il Bar Insieme, sempre in Piazza della Miniera. Il menù sarà fisso ad un costo di 15 Euro.

È preferibile prenotare chiamando o inviando un sms al numero 338. 2131786.




Centenario del Comune di Rufina: eventi celebrativi per tutto dicembre

Entrano nel vivo le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del Comune di Rufina. Molti saranno gli eventi che caratterizzeranno il mese di dicembre: si inizierà già da mercoledì 2 dicembre alle 21 al Piccolo Teatro di Rufina dove si terrà il Consiglio Comunale congiunto Pelago-Rufina che sarà presieduto dal Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. L’ordine del giorno del Consiglio prevede la premiazione dei Sindaci e dei Presidenti del Consiglio Comunale, saranno presentati i “Ritratti nella storia” ovvero alcuni dipinti che ritraggono i sindaci di Rufina a Cura dell’Associazione Cassiopea e la proiezione del video “Cento anni in Comune”. Saranno infine consegnate le pergamene celebrative a dipendenti ed amministratori ed anche ad ex dipendenti ed ex amministratori.
Molto intenso anche il programma di sabato 5 dicembre, alle 11,30 in piazza Umberto I sarà piantato il nuovo albero che sostituirà quello appena tagliato per ragioni di sicurezza e sotterrata una “Capsula del tempo” con vari oggetti della nostra epoca, che verrà dissotterrata tra 50 anni.
Alle 20 nella sede della Misericordia in via Luciano Celli si terrà la “Cena per i 100 anni del Comune di Rufina” il cui ricavato servirà per l’acquisto di una nuova ambulanza.
Domenica 6 dicembre, ci sarà una presenza prestigiosa a Rufina, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti che sarà nel paese della Valdisieve a partire dalle 10,30 in Villa Poggio Reale, alla Cerimonia di premiazione di personalità di Rufina che con loro impegno in vari ambiti, culturale, istituzionale e professionale, hanno raggiunto importanti traguardi in Italia e nel mondo.
Sempre durante la cerimonia sarà anche inaugurata l’opera “Colori e Trazione” del Maestro Alessandro Parrini.
Sabato 19 dicembre alle 10,30 nel giardino pubblico di via Calamandrei sarà inaugurato “La vite” dell’artista Simone Scopetani, monumento dedicato ai 100 anni del Comune, realizzato con il contributo economico del Rotary Club Firenze Valdisieve. Alle 16 al Circolo Arci ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica “Con le nostre mani” storia del Movimento Circolistico delle Case del Popolo a cura di Enrico Chiavacci.




Mostra “ANNE FRANK, UNA STORIA ATTUALE” a Rosignano, presso il Centro culturale “Le Creste”

Martedì 1° dicembre, a partire dalle ore 11.00 sarà inaugurata presso la Sala Conferenze del Centro Culturale Le Creste, in via della Costituzione a Rosignano Solvay, la mostra documentaria “Anne Frank, una storia attuale”.
La mostra itinerante, realizzata dalla Anne Frank House di Amsterdam, è già stata ospitata in molte città d’Europa ed è arrivata sul nostro territorio grazie all’Associazione locale “Un ponte per Anne Frank”, che -con il Patrocinio del Comune, il contributo dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia e la collaborazione della Cooperativa Il Cosmo- ne ha curato l’allestimento.
All’inaugurazione, a cui parteciperanno anche i ragazzi delle scuole, oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale saranno presenti Aart Heering, portavoce dell’ambasciata olandese, Nico Kamp, ebreo tedesco sopravvissuto allo sterminio nazista e oggi console generale dei Paesi Bassi a Firenze.
Nico Kamp racconterà ai ragazzi delle scuole la tragica vicenda della sua famiglia, fuggita prima dalla Germania il 10 novembre del ’38, il giorno dopo la “Notte dei Cristalli”, e poi vittima della spietata caccia agli ebrei che i tedeschi scatenarono in Olanda nel giugno del ’42, quando lui aveva solo cinque anni e mezzo.
La mostra “Anne Frank, una storia attuale” racconta la storia della Shoah attraverso un’angolazione essenzialmente biografica: fotografie, molte della quali inedite, immagini, citazioni delle pagine del diario di Anne Frank narrano, infatti, della condizione di una famiglia ebrea nel periodo nazista. Con significative immagini e riproduzioni documentarie, la mostra offrirà una dettagliata ed accessibile informazione sul contesto storico, invitando i visitatori ad approfondire la conoscenza del passato per prendere parte attiva ai problemi del presente.
“Questa mostra -spiega Aart Heering- è arrivata in tanti continenti e ha raggiunto oltre 2 milioni di visitatori. E’ un modo per avvicinare le persone non solo alla storia di Anne Frank e della sua famiglia, ma anche per impedire che tutto questo accada di nuovo”.
“Poter allestire questa mostra a Rosignano Solvay -aggiunge Federica Pannocchia, dell’associazione Un ponte per Anne Frank- è un grande onore. Si tratta di una mostra di carattere internazionale, che affronta tematiche forti e ancora attuali quali la discriminazione, la violenza, le ingiustizie e la guerra. I messaggi di Anne Frank sono ricchi di positività, e con tutto quello che succede in questi giorni abbiamo bisogno di molta speranza e fiducia. La storia di Anne Frank, dunque, non solo racconta di uno dei periodi più bui della Storia, ma è sicuramente ancora molto attuale”.
La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 18 dicembre, dal lunedì al venerdì in orario 14.00/19.00 ed il sabato in orario 9.00/12.00. La mattina sono possibili aperture straordinarie e visite guidate per scolaresche e gruppi, prenotando al numero 342 1223322. Oltre ai 34 pannelli fotografici sarà possibile visionare un documentario in dvd che ricostruisce la vita di Anne Frank.




La Giornata della Memoria in provincia di Grosseto

Per il Giorno della Memoria 2016 a Grosseto e provincia sono molte le iniziative organizzate da istituzioni comunali e associazioni.  Un programma intenso che si va ad affiancare ed intrecciare al fitto calendario organizzato dall’Isgrec a Grosseto e Roccastrada.

CINIGIANO. Mercoledì 27 gennaio al Teatro di Cinigiano, alle ore 10.00 per le scuole e alle ore 21.00 per la popolazione, l’iniziativa Ricordiamo attraverso il cinema.  Resistere al dramma dell’olocausto con un pizzico di follia diventa il modo migliore per dare speranza. Proiezione del film Jacob il bugiardo.

getimgresized.phpFOLLONICA. Da Novembre 2015 a febbraio 2016, presso Biblioteca dell’ISIS, alle ore 13.45, Memoria e Shoah: vittime e carnefici. Analisi di documenti dell’archivio Yad Vashem riferiti al trasporto di Ebrei con ausilio di materiale audiovisivo, testimonianze, come espressione di due diversi gruppi di uomini coinvolti, i carnefici e le vittime. Quattro incontri all’ISIS di Follonica. Martedì 26 gennaio, presso la Sala cinema Tirreno, alle ore 9.30, proiezione de La vita è bella. Tutte le classi quinte della primaria assisteranno alla visione del film di Benigni. Seguirà un incontro con una signora ebrea, Elena Servi di Pitigliano, che ha vissuto negli anni della tragedia e fatto esperienza di leggi razziali in Italia. A cura della Biblioteca di Follonica. Sabato 30 gennaio, presso il Ridotto del Teatro Leopolda, La Leopoldina (Zona ex ILVA) alle ore 10.15, l’iniziativa Gli Ebrei non possono… Attraverso testi, drammatizzazioni, memorie, i ragazzi ripercorreranno alcune fasi salienti dell’olocausto, cercando di coinvolgere il pubblico presente, narrando eventi grazie ai quali hanno raggiunto una consapevolezza ed una coscienza di un particolare periodo storico. III D Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Bugiani”, in collaborazione con La Biblioteca Comunale di Follonica e Associazione Culturale Teatri di sabbia di Federico Guerri. Domenica 31 gennaio, alle 17, l’iniziativa L’olocausto dei Rom presso la Biblioteca della Ghisa (Comprensorio Ilva).

MASSA MARITTIMA. Il Comune di Massa Marittima ha organizzato in occasione della “Giornata della memoria”, un evento, curato dalla Biblioteca G. Badii, in collaborazione con l’ITIS Bernardino Lotti. La professoressa Alessandra Veronese, Direttore del CISE – Centro Interdipartimentale di studi Ebraici dell’Università di Pisa, incontrerà il pubblico nell’Aula Magna dell’Istituto, in via della Manganella, mercoledì 27 gennaio alle ore 10, per parlare dell’antisemitismo e dell’antiebraismo: si tratterà di un’interessante e ricca ricognizione storica che partirà da molto lontano per mostrare quali sono le origini di pregiudizi che hanno portato poi una volta “esplosi”, alla shoah. L’incontro è aperto a tutti e verrà ripetuto alle 17 nella Sala Consiliare del Comune di Scarlino in Piazza Garibaldi. Per l’occasione verrà proiettato il documentario realizzato dagli allievi dell’Istituto durante i viaggi del “treno della memoria 2015”. Nel corso della giornata si svolgerà inoltre l’iniziativa “MEMORIA IN MOSTRA”  a cura dell’Anpi Massa Marittima, che terrà aperto un gazebo in Piazza Garibaldi (orario 10/12; 16/18). La prof.ssa Veronese è ricercatrice di storia medievale presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e membro del comitato direttivo del CISP (Centro Studi per la Pace) dell’Università di Pisa. Nell’ambito del suo lavoro di docente tiene vari corsi, tra cui quelli di Storia dei conflitti etnici e religiosi (XX secolo) di Storia degli ebrei nel Medioevo e nella prima età moderna. L’invito che la Biblioteca di Massa Marittima ha inoltrato alla prof.ssa Veronese per la giornata della memoria 2016 nasce dalla collaborazione che si è instaurata tra il CISE e il Comune di Massa Marittima, che da qualche anno svolge il ruolo di capofila dei progetti sugli Archivi all’interno della Rete delle Biblioteche della Provincia di Grosseto. Grazie al lavoro che il Comune ha in corso dal 2013 sul riordino degli Archivi minerari, la Rete delle Biblioteche ha infatti individuato la Biblioteca di Massa Marittima, quale capofila dei progetti sugli Archivi e nel 2015 è stato sottoscritto un accordo della durata di tre anni  su richiesta del Comune di Scarlino per il riordino e lo studio dei materiali del suo Archivio storico conservati all’Archivio di Stato Grosseto.

PITIGLIANO. Mercoledì 27 gennaio, presso il Teatro Salvini Pitigliano (Piazza G. Garibaldi, 37) alle ore 10.00, l’iniziativa Genocidio a confronto: parole e musica. Incontro con il Niccolò Rinaldi, funzionario delle Istituzioni Europee e giornalista pubblicista. È autore di molti libri, di cui molti dedicati alla memoria collettiva. “Piccola anatomia di un genocidio – Auschwitz e oltre”. Fra le tante opere dedicate alla Shoah, questa ha l’ambizione di raccontarla in poche pagine ma con completezza, senza pudori e senza sconti per nessuno, fra il dolore delle vittime e la consapevolezza, se non la vergogna, degli altri. Un racconto emotivo che descrive il lungo viaggio ad Auschwitz – dall’antisemitismo alle modalità della macchina dello sterminio, dalle verità ufficiali troppo comode alle ceneri del dopoguerra che conducono fino al Ruanda. “Shoah e Ruanda, due lezioni parallele”, primo libro che confronta i due genocidi. Dal cuore dell’Europa al cuore dell’Africa, la meccanica dei due genocidi si può confrontare in un percorso in venti “stazioni”, con somiglianze stridenti e alcune differenze, comprese le responsabilità di una parte dell’Occidente che in Ruanda, cinquant’anni dopo la Shoah, si ritrova meno sicuro dei suoi antidoti politici e culturali che considerava acquisiti. Le due lezioni parallele sono un percorso a specchio ricco di riscontri inaspettati e inquietanti, che rende ancora più attuale la terribile lezione della Shoah e svela menzogne e ipocrisie del nostro tempo. Alle ore 11.15, l’iniziativa L’uomo bocciato in storia. Monologhi, citazioni e musica di Corrado Re e Emilo Celata. Attraverso la musica e le parole gli autori proporranno una riflessione sul dramma della Shoah e sugli orrori e le sofferenze a cui le popolazioni coinvolte nelle guerre dei nostri giorni sono sottoposte. A cura del Comune di Pitigliano in collaborazione con ISIS Zuccarelli.




Ultimo fine settimana ricco di eventi alla mostra “Dietro la Grande Guerra”

Alla Villa Mulinaccio a Vaiano, ultimo fine settimana ricco di eventi da non perdere:

Sabato ore 16.00 E anche al mio marito tocca andare. Voci e canti fra la trincea e il focolare

Domenica ore 16.00 visita guidata