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Evento straordinario a “La mezzadria nel Novecento”

Nell’ambito della mostra “La mezzadria nel Novecento” a Palazzo Sozzi Fanti a Pistoia, venerdì 13 dalle ore 16.30:

ore 16:30 Proiezione del film di Mauro Bolognini LA VIACCIA
con Claudia Cardinale e Jean-Paul Belmondo.
Il podere di campagna dei Casamonti è la terra che, nel contempo, nutre e rovina la famiglia, spezzando le ossa a chi la lavora, e circondando di invidia chi la possiede…

ore 19:00 RICCARDO TESI, MAURIZIO GERI, CLAUDIO CARBONI, eseguiranno alcuni brani musicali della tradizione contadina.

Al termine saranno offerti ai presenti assaggi di prodotti tipici della tradizione popolare pistoiese accompagnati da vini locali.

Ingresso libero

L’evento, curato da Maurizio Tuci, fa parte delle iniziative interne a La mezzadria nel Novecento. Lavoro, storia, memoria, per la sezione speciale Gli artisti pistoiesi e il lavoro nei campi.




San Casciano nella prima guerra mondiale

Il Presidente dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino Sindaco di Tavarnelle Val di Pesa, David Baroncelli

l’Assessore alla Cultura dell’Unione, Elena Borri

sono lieti di partecipare l’invito per

VENERDI’ 13 NOVEMBRE 2015
“DI FRONTE AL FRONTE. Val di Pesa e Prima Guerra Mondiale. Frammenti”

di Alberto Ciampi e Francesco Fusi (Associazione Culturale Centro Studi Storici della Val di Pesa)
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
ore 21.30 Teatro Comunale Regina Margherita
Via A. Mori, 20 – Marcialla

Saluto delle autorità locali
Interverranno gli autori Alberto Ciampi e Francesco Fusi

La presentazione sarà impreziosita da letture di Paolo Ciotti (Associazione Nuvole in Viaggio)

La presentazione del libro si inserisce nel programma delle Celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale dei Comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa.




Una “veglia paesana” per Beppe Serafini a Montelupo

Tanti a Montelupo se lo ricordano ancora in sella alla sua vespa bianca.

Beppe Serafini, pittore di grande talento, rimase sempre legato al suo paese d’origine e qui visse coltivando la sua attività di artista, dopo aver lavorato per 40 anni nelle aziende di ceramica.

Il padre Gino era pescatore in Arno, sua madre Amelia era impagliatrice di fiaschi. Si narra che a causa della povertà della sua famiglia, non poteva acquistare i colori, così inventò una sua tecnica pittorica e incisoria insieme.

Venne scoperto nel 1970 da Antonio Possenti, che lo presentò al critico Vittorio Grotti grazie al quale iniziò una serie di importanti mostre delle sue opere in varie città: Milano, Viareggio, Bologna, Francoforte, Siena, Nizza. Nel 1976 tenne un’importante mostra a Palazzo Strozzi a Firenze. Ha sempre ritratto il suo mondo,la povertà vissuta, gli umili mestieri.
Inconfondibili i suoi buoi e colombe, gli uomini e le donne dalle sembianze rudi e i grandi occhi spalancati, immersi in un’atmosfera che esprime tutta la genuina sincerità dell’autore.

A lui è dedicata una “Veglia Paesana” promossa dal circolo Il Progresso in collaborazione con il Circolo della Torre, (frazione in cui Beppe visse) e patrocinata dall’Amministrazione comunale.

L’appuntamento è per venerdì 13 novembre al Circolo di Via Rovai. Come in ogni “veglia” che si rispetti la discussione e la presentazione dei documenti è accompagnata da cibo tradizionale e da un bicchiere di vino.

Tra i tanti modi possibili per ricordare il pittore che con la sua arte ha reso celebre il nome di Montelupo, la formula poco istituzionale delle “veglie” è parsa la più adatta a questo artista che mai perse il contatto con la sua città e con la sua gente e che soleva intrattenersi al circolo fra un dipinto e l’altro.

Nel corso della serata saranno presentati, oltre ad alcuni quadri, documenti in gran parte sconosciuti o dimenticati.

Le associazioni Tetris e RossoPontormo daranno il loro contributo nel corso della serata con letture estratte da testi e interviste fatte a e su Beppe Serafini, intervallando pensieri di noti scrittori e critici e frasi dirette del pittore. Gli estratti sono ripresi dal testo di Glauco Giusti e sono di: Giorgio Mascherpa, Antonio Possenti, Cesare Zavattini, Marin S. Sile, Max David, Mario Luzi, Nazareno D’Errico; a questi si aggiungono una poesia di Alda Merini e una lettere di Pier Paolo Pasolini. Non mancheranno neppure estratti di interviste e dialoghi con Beppe riprese sempre dal volume di Glauco Giusti, dall’intervista pubblicata sul periodico del tempo I’ Boccale e da un articolo scritto dal giornalista Simone Innocenti.

Beppe Serafini: l’uomo e l’artista
Veglia Paesana
Venerdì 13 novembre, ore 20.00
Circolo Il Progresso, via Rovai




A Pontedera il convegno di studi “Giovanni Gronchi e la politica estera italiana 1955-1962”

gronchiVenerdi’ 13 e sabato 14 novembre 2015 si terra’ a Pontedera il convegno di studi “Giovanni Gronchi e la politica estera italiana 1955-1962”, organizzato dal Comune di Pontedera, dal Centro Giovanni Gronchi per lo studio del movimento cattolico e dalla Fondazione Piaggio.

Il convegno e’ patrocinato dalla Regione Toscana, dal Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Universita’ di Padova e dalla Societa’ Storica Pisana.

Il programma: venerdi’ 13, presso il Museo Piaggio, dalle ore 10 e dalle ore 14:30 si terranno due serie di relazioni sulla politica estera italiana negli anni ’40 e ’50; sabato 14, presso la Biblioteca G. Gronchi, dalle ore 10 saranno presentate relazioni sui rapporti economia e politica estera italiana.

Il programma:

MUSEO PIAGGIO

VENERDÌ 13 NOVEMBRE

ORE 9

  • Apertura della segreteria e registrazione dei partecipanti
  • Caffè di benvenuto

ORE 10

  • Saluti delle autorità

Comune di Pontedera – Unione Valdera – Regione Toscana – Fondazione Piaggio Onlus – Centro Studi Giovanni Gronchi

Il quadro di riferimento

Presiede Pier Luigi Ballini (Università di Firenze)

  • Anni ruggenti. La diplomazia economica dell’Italia di Gronchi
    Daniele Caviglia (Università degli Studi Internazionali di Roma)
  • La politica estera della DC tra gli anni ’40 e gli anni ’50
    Paolo Acanfora (LUMSA Roma)
  • Il ‘nazionalismo’ di Giovanni Gronchi
    Federico Mazzei (Università di Bergamo)
  • L’Italia e l’integrazione europea
    Antonio Varsori (Università di Padova)
  • Il sostegno dell’Italia alla costruzione delle istituzioni europee
    On. Andrea Manciulli (Vicepresidente Commissione Esteri della Camera dei Deputati)

ORE 13

  • Buffet

 

ORE 14,30

  • Ripresa dei lavori

 

I principali campi di azione

 

Presiede Sandro Rogari (Università di Firenze)

  • Gli Stati Uniti e la presidenza di Giovanni Gronchi: una relazione controversa
    Leopoldo Nuti (Università di Roma Tre)
  • Il Presidente Gronchi, l’Unione Sovietica e “un viaggio di buona volontà”
    Bruna Bagnato (Università di Firenze)
  • Giovanni Gronchi e il Mediterraneo negli anni ’50: dalla crisi di Suez alle relazioni politico-economiche con la Libia (1956-1959)
    Massimiliano Cricco (Università di Urbino)
  • Giovanni Gronchi e la questione tedesca
    Federico Niglia (LUISS Roma)

Discussione (Antonio Varsori)

 

ORE 18

  • Visita guidata al Museo Piaggio

 

BIBLIOTECA GRONCHI


SABATO 14 NOVEMBRE

ORE 10

Politica estera ed economia

 

Presiede Maurizio Vernassa (Università di Pisa)

  • Da deputato a imprenditore: gli anni milanesi di Gronchi (1927-1942)
    Roberto Boldrini (Archivista, Cooperativa TeMP)
  • Mattei Gronchi: scelte di politica energetica nelle carte dell’archivio storico Eni
    Lucia Nardi (Archivio Storico Eni)
  • Gronchi e il sistema economico della Provincia di Livorno
    Gianluca Della Maggiore (Università Roma Tre)
  • L’internazionalizzazione dell’impresa negli anni ‘50 – Il caso Piaggio
    Andrea Rapini (Università di Modena e Reggio Emilia)
  • Istituzioni europee e ruolo del Presidente della Repubblica
    on. Sandro GOZI (Sottosegretario con delega Affari Europei)

 




1915. Caffè e gallette: Guerra 15/18 l’alimentazione sul fronte e nel paese.

Alla Biblioteca CaNova dell’Isolotto, giovedì 12 novembre alle ore 18.00, 1915. Caffè e gallette: Guerra 15/18 l’alimentazione sul fronte e nel paese.

L’alimentazione di guerra nelle città ed al fronte. La grande guerra raccontata così: parlando (e assaggiando) di caffé e gallette. Nel corso dell’incontro alcuni spezzoni di filmati che ricostruiscono le vicende belliche. Insieme a Nicola Di Filippo, storico dell’alimentazione. A cura dell’Associazione Historiædita Aps. In collaborazione col Quartiere 4.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.




Studiare la Resistenza civile. Esperienze di ricerca

Per il ciclo ” I seminari di storia dell’Italia contemporanea”, nel contesto delle lezioni del dott. Gianluca Fulvetti (Università di Pisa),  si terrà mercoledì 11 novembre alle ore 16,00 presso l’aula CAR-1 dell’Università di Pisa, il seminario, in collaborazione con Isrec Lucca e Istoreco Livorno, dal titolo Studiare la Resistenza civile. Esperienze di ricerca. Ne discuteranno Catia Sonetti (Istoreco Livorno) e Silvia Angelini (Isrec Lucca).




“Immersioni letterarie”, omaggio a Pier Paolo Pasolini

Storia, vita e morte di Pier Paolo Pasolini. Con “Immersioni letterarie” si farà un viaggio affascinante alla scoperta dell’intellettuale più controcorrente e discusso della storia italiana. In programma un ciclo di incontri nella sala Meucci della Biblioteca Ernesto Ragionieri.

Il primo incontro sarà l’11 novembre alle 18 con “Lavoro e società: Una vita violenta e Le ceneri di Gramsci” a cura del professor Andrea Matucci. Doppio appuntamento il 19 novembre, sempre dalle 18, con il professor Marino Biondi per “Letteratura arte e società. Il grande poligrafo” e con la dott.ssa Erika Bertelli per “Ecco, i ragazzi sono tornati a casa. Pasolini e le sue carte a Bologna”.

Il 26 novembre, alle 21, in programma la proiezione del film del 1961 “Accattone”. Ultimo incontro, il 2 dicembre alle 18 con Franco Zabagli, del Gabinetto Vieusseux, per parlare di “Pasolini fra poesia e cinema”.




Onorare i caduti costruire la pace

Ricordare la guerra per costruire la pace: il comune di Montelupo ha scelto di far diventare la Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate un’occasione per riflettere sulle conseguenze dei conflitti mondiali e nel contempo promuovere una cultura di pace.

Il prossimo 8 novembre l’attenzione sarà posta in particolare sulla Prima Guerra Mondiale; nel 2015 ricorrono, infatti, i cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia. Il primo conflitto mondiale segnò uno spartiacque nella storia mondiale ed europea.

Lo scontro mondiale creò, inoltre, le condizioni per le successive dittature fasciste e per l’ancora più devastante secondo conflitto mondiale. Quella guerra, pur combattuta su fronti lontani dalle città italiane, vide la partecipazione di soldati provenienti da tutto il paese. In Toscana, ad esempio, i morto furono quasi 50.000, senza contare le migliaia di feriti, mutilati. Ogni Comune d’Italia ha, praticamente, un monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Il conflitto, nei ricordi e nelle narrazioni, è stato surclassato dalla Seconda guerra. In realtà essa rimane la vera grande guerra, di importanza decisiva per le future sorti d’Europa.

Nella cerimonia di commemorazione sono stati coinvolti i membri che fanno parte del Consiglio Comunale dei ragazzi e che hanno lavorato sulla scelta di alcuni testi significativi che poi leggeranno la mattina di domenica 8 novembre. Si spazia dalla “Guerra di Piero “ di Fabrizio De Andrè ad estratti da “Niente di nuovo sul fronte occidentale per arrivare a “Veglia” di Giuseppe Ungaretti.

Il programma della cerimonia di commemorazione prevede:

Ore 11,00 Parrocchia San Giovanni Evangelista – Messa in memoria dei caduti

Ore 12,00 Piazza Matteotti

– saluto delle istituzioni

– letture di pace a cura dei ragazzi del CCR

– benedizione monumento ai caduti e deposizione corona

La ricorrenza del 4 novembre e del centenario dall’inizio (per l’Italia) della Prima Guerra Mondiale è anche l’occasione per lanciare ufficialmente la “Chiamata ai Bauli”. Il comune di Montelupo ha intenzione di realizzare una mostra dei documenti raccolti negli archivi comunali e anche da tutti i cittadini relativi ai fatti della Prima Guerra Mondiale.

I cittadini sono quindi invitati a diventare storici e ricercatori. Il Comune di Montelupo si incaricherà di raccogliere il materiale, fotografarlo e trattarlo in maniera da renderlo leggibile. Resta inteso che gli originali resteranno in possesso e di proprietà dei privati cittadini. Chiunque trovi materiale che reputa interessante può mettersi in contatto con Andrea Bellucci (a.bellucci@comune.montelupo-fiorentino.fi.it) e Massimo Alderighi (biblioteca@comune.montelupo-fiorentino.fi.it ); telefono 0571/917552.