1

Il sangue degli Einstein italiani

Alle ore 16.00 nella Sala Consiliare del Comune di Rignano sull’Arno, presentazione del volume di Camillo Arcuri, Il sangue degli Einstein italiani (Mursia, 2015).

Saluti del Sindaco Daniele Lorenzini, di Tommaso Cipro Assessore alla Cultura e di Federica Morandi Presidente del Consiglio comunale.

Introduzione di Matteo Mazzoni Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana e di Paolo Banci Presidente Sezione ANPI Rignano e Reggello

Intervento di Valdo Spini Presidente Fondazione Circolo Fratelli Rosselli

Presentazione di Camillo Arcuri, giornalista e scrittore

Con la testimonianza di Lorenza Mazzetti, scrittrice




Guido Boni, l’angelo biondo di Vicchio

Sabato 24 ottobre al Teatro Giotto di Vicchio (Fi) alle 17, lo scrittore vicchiese Bruno Confortini presenta “Guido Boni, l’angelo biondo di Vicchio. Una storia degli anni ’50″( Geo edizioni, Empoli).

E’ la storia del popolare ciclista Guido Boni, vicchiese, professionista negli anni ’50/’60, che dalle prime corse fra i dilettanti con l’Anpi di Vicchio, arrivò a correre tra i professionisti dal 1955 al 1963. E’ anche la storia del suo felice connubio con Marisa Zocchi, la bellissima e popolarissima campionessa di “Lascia o raddoppia?” famosa trasmissione Rai di Mike Bongiorno; il matrimonio fra Marisa e Guido vide testimone di nozze Gino Bartali, e anche Papa Pacelli inviò un telegramma di auguri.

Foto d’epoca, testimonianze, cronache di corsa e ordini d’arrivo di un ciclismo ricco di campioni, in un’ Italia che in quegli anni stava ricominciando a vivere dopo le tragedie della guerra.

Alla presentazione parteciperanno il sindaco di Vicchio Roberto Izzo, gli assessori allo sport e alla cultura del Comune, Laura Bacciotti e Carlotta Tai, Eugenio Giani – delegato Coni Firenze e Presidente del Consiglio regionale della Toscana – e Carlo Bartoli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, il giornalista Carlo Fontanelli direttore della Geo Edizioni di Empoli. Al termine sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.

Bruno Confortini, scrittore di racconti e già autore di numerosi studi di storia locale, è alla sua seconda biografia sportiva dopo “Grande Vigna!” (Pugliese editore, 2009) libro dedicato alla memoria di un altro grande sportivo vicchiese, il calciatore Sandro Vignini.




A Sovicille “A spasso nelle Terre del Conte”

Il conte Guido Chigi Saracini

Il conte Guido Chigi Saracini

In occasione delle celebrazioni in onore del Conte Guido Saracini nel 50° anniversario della sua scomparsa, promosse dall’Accademia Musicale Chigiana, il Comune di Sovicille organizza due passeggiate nei luoghi frequentati dal Conte durante i suoi soggiorni estivi.

L’appuntamento è per sabato 24 e 31 ottobre alle ore 10 a Palazzo al Piano, castello di origine medievale un tempo residenza di campagna della famiglia Chigi Saracini. Ripercorreremo i sentieri della tenuta, oltre a visitare gli spazi interni del castello, per conoscere meglio, anche attraverso aneddoti e racconti, questa personalità dalle molte sfaccettature.

La partecipazione alla passeggiata, della durata di circa due ore, è gratuita ma è necessaria la prenotazione entro il venerdì precedente al n. 349 5769423.




Il Chiostro dei “folli” di Dio e le grandi figure del cattolicesimo fiorentino

Sabato 24 e domenica 25 ottobre 2015 l’Auditorium di Piazzale della Resistenza a Scandicci ospita Il Chiostro dei “folli” di Dio, un’iniziativa della Fondazione per le scienze religiose di Bologna, del Comune di Scandicci e del Gabinetto Vieusseux.

In occasione del convegno della chiesa italiana è parso utile proporre alla popolazione un percorso fra le figure e gli ambienti che hanno reso peculiare il paesaggio del cattolicesimo fiorentino e la sua apertura ai grandi mondi della pace e della sofferenza: c’è infatti una concentrazione di personaggi e di vicende del tutto singolari, in certo modo comparabili agli “jurodivyj” della tradizione russa, che meritano di essere riascoltate dalla voce di importanti storici e facendo parlare i loro testi. Tutto il programma http://www.scandiccicultura.eu/istituzione/comunicati/889-il-chiostro-dei-folli-di-dio.html

Le due giornate del 24 e 25 ottobre, presso l’auditorium del Comune di Scandicci, costituiscono la prima tappa di un percorso più ampio portato avanti in questi anni dalla Fondazione, che si chiuderà il 31 ottobre successivo, presso il Gabinetto Vieusseux, con una giornata interamente dedicata a don Lorenzo Milani, e al suo rapporto con alcune figure fiorentine, nella quale verranno presentati in anteprima i lavori di edizione critica dei suoi testi, per l’Opera Omnia dei Meridiani Mondadori

Informazioni: fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII” segreteria@fscire.it +39.051.239.532

Gabinetto Scientifico letterario g.p. Vieusseux manifestazioni@vieusseux.it +39.055.288342, int. 4
Scandicci cultura istituzione del Comune di Scandicci segreteria@scandiccicultura.it +39.055.7591.867-585-596




Scrivere teatro nel Regime, Giovacchino Forzano e la collaborazione con Mussolini

Prosegue a Borgo San Lorenzo il ciclo di eventi inseriti nel calendario degli eventi di “Tipi da Biblioteca”, il progetto che coinvolge le biblioteche del Sistema Documentario Integrato Mugello-Montagna Fiorentina e che è inserito nella campagna regionale di promozione delle biblioteche.

Sabato prossimo, 24 Ottobre, alle 16,30 nella Sala pio La Torre in Via Giotto a Borgo San Lorenzo si terrà la presentazione del libro di Marco Sterpos dal titolo “Scrivere teatro nel Regime, Giovacchino Forzano e la collaborazione con Mussolini”. L’autore, borghigiano di nascita, è uno studioso di letteratura italiana presso l’ateneo fiorentino ed all’attivo numerose pubblicazioni accademiche su Carducci e Alfieri. Stavolta Sterpos tratta del drammaturgo della prima metà del ‘900 Giovacchino Forzano, nato anche lui a Borgo San Lorenzo. Forzano è noto soprattutto come librettista di Puccini, ma è autore anche di numerosi drammi e commedie, sebbene meno famosi, alcuni scritti appunto a quattro mani con Mussolin, ed è di questo aspetto che tratta il libro che verrà presentato a Borgo San Lorenzo.

Interverranno alla presentazione, oltre all’autore, il professor Massimo Serpieri dell’Università di Firenze e l’assessore alla Cultura del Comune di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi.




Dai confini della Prima guerra mondiale a quelli attuali. A “Visionaria” storie di fughe, migrazioni e accoglienza

visionaria2015Sessanta cortometraggi in gara selezionati tra i quasi 4mila provenienti da tutto il mondo, 20 dei quali si sfideranno nella sezione “Competizione internazionale” sottoponendosi al voto della giuria e del pubblico; 12 nella sezione “Borders” e 10 nella sezione “Food and Water” giudicati solo dalla giuria tecnica; 11 nella sezione “Bambini in corto” dove invece a votare saranno proprio i bambini delle scuole e 10 saranno anche i cortometraggi d’arte di “VisionArt”, votati durante la settimana dai visitatori del Museo del Paesaggio.

Sono questi i numeri della XXII edizione di Visionaria International Film Festival che segna il suo ritorno a Siena con un ricco calendario di eventi in programma dal 24 al 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga.

“Confini” è il tema di questa edizione che nasce da una riflessione sulla Grande guerra in occasione del cenetenario, per affrontare la scottante questione dei confini attuali, tra migrazioni e accoglienza. Si parla, infatti, di confini dell’Europa in “Imatra” e “Chisinau” due rari e bellissimi documentari di Corso Salani (mercoledì 28 ottobre alle 17.30); di confini da superare in “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry (giovedì 29 ottobre all 17.30); di confini della vergogna in “Un sogno a Gaza” di Franca Marini (giovedì 29 ottobre alle 17.00); di confini tra Stato e Antistato nel film “La Trattativa” (venerdì 30 ottobre alle 17.30 con la presenza di Sabina Guzzanti in video collegamento) e di confini che si ripetono nel film “Anija – la Nave” di Roland Sejko che sarà presente in sala (sabato 31 ottobre alle 21.15). Un film che racconta l’esodo albanese degli anni novanta a partire dalla storia personale del regista Roland Sejko che era tra i ragazzi albanesi che hanno raggiunto l’italia con i barconi e ha poi realizzato il suo sogno di diventare regista. Oggi, infatti, lavora all’Istituto Luce ed è uno dei migliori documentaristi italiani.

Il ritorno di Visionaria porta con sé anche alcune importanti novità: un’apertura all’insegna  della videoarte e della danza, sabato 24 ottobre alle 17.30 al Museo del Paesaggio con “Vision Art, video arte in movimento” (giunta alla VIII edizione) e “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop Keep Moving Europe, per l’anno dello sviluppo europeo (ore 18.30). La giornata si concluderà alle 21.15 al Teatro Alfieri con la proiezione per la Sezione Food & Water di alcuni corti finalisti e del corto iraniano “Parvaneha End – Butterflies”, vincitore all’Expo di Milano di questa sezione ideata e realizzata con l’Università di Siena, a cui seguirà l’incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile. L’ultima importante novità di Visionaria è la presentazione in anteprima assoluta il 31 ottobre del libro di Alberto Prunetti “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) alla presenza dell’autore che ne parlerà con Maria Cristina Addis (semiologa del centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (storico e redattore del lavoroculturale.org) presso il Museo del Paesaggio (ore 17.30).

Il festival ha inoltre due giurie d’eccezione: la Giuria della sezione “Borders” della quale fa parte anche la moglie di Corso Salani, Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani) insieme a Luca Verzichelli (Università di Siena) e Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese); e la Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

PROGRAMMA

Visionaria International Film Festival  – XXII edizione
Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga (Siena)

SABATO 24 OTTOBRE

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) Inaugurazione rassegna Vision Art, video arte in movimento, 10 corti finalisti. Il voto dei visitatori della mostra designerà il vincitore

a seguire “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop KEEP MOVING EUROPE, per l’anno dello sviluppo europeo

ore 21,15 Sezione Food & Water, proiezione di alcuni corti finalisti e del vincitore all’Expo di Milano, a seguire incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile.

MERCOLEDI 28 OTTOBRE

ore 17,15 proiezione, fuori concorso, di “Under the line” di Hesham Abdel Hamid (Egitto, 14,00)

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Confini d’Europa” (Imatra  e Chisinau) di Corso Salani

ore 21,15 Categoria in concorso Borders, proiezione dei corti finalisti e premiazione. La giuria è composta da Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani), Luca Verzichelli (Università di Siena) e Cristina Addis (Centro Omar Calabrese).

GIOVEDI 29 OTTOBRE

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry

ore 21,15 Competizione Internazionale 1° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il primo superfinalista.

VENERDI 30 OTTOBRE

ore 10,00 Bambini in Corto, premio speciale di corti per bambini, votati dai bambini

ore 17,00 Proiezione del documentario “Un sogno a Gaza” di Franca Marini

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “La Trattativa” di Sabina Guzzanti

ore 19,30 “Attorno alla Trattativa”, dialogo con Sabina Guzzanti in videocollegamento

ore 21,15 Competizione Internazionale 2° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il secondo superfinalista. In attesa dei risultati del voto, musica dal vivo di Giulio Stracciati del Siena Jazz

SABATO 31 OTTOBRE

ore 15,00 Riunione Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale. La Giuria è composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) – presentazione in anteprima del libro “PCSP  – Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) di Alberto Prunetti, l’autore ne parlerà con Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (lavoroculturale.org).

ore 21,15 Serata finale con proiezioni e premiazioni dei corti vincitori.

a seguire proiezione del film “Anija – la Nave” di Roland Sejko, alla presenza dell’autore.

Presenta le serate Duccio Barlucchi con Alfredo Cavazzoni
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito
Info www.visionaria.eu




A Pontedera l’Istoreco presenta “Donne di fede” di Tiziana Noce

donne di fedeUna serie di appuntamenti in vari Comuni della provincia di Livorno e Pisa dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Libri in cammino.

Dopo il successo della prima iniziativa a Rosignano Solvay, il secondo appuntamento, previsto per venerdì 23 ottobre 2015, alle 17, si terrà presso la sala conferenze della Biblioteca “Giovanni Gronchi” di Pontedera (viale Rinaldo Piaggio, 9/F). L’iniziativa avrà al centro Donne di fede. Le democristiane nella secolarizzazione italiana, volume di Tiziana Noce, edito da Ets nel 2014. La presentazione, che vedrà anche la presenza dell’autrice, sarà curata da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Liviana Canovai, assessore alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Pontedera. A moderare la presentazione sarà Roberto Cerri, direttore della Biblioteca “Giovanni Gronchi”.

Tiziana Noce insegna storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Si è occupata del controllo maschile sul corpo femminile e dell’azione politica delle donne. Tra i suoi lavori più importanti quello con cui una decina di anni fa mise al centro il caso livornese: Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno tra guerra e ricostruzione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.
La scheda del volume

T. Noce, Donne di fede. Le democristiane e la secolarizzazione, Ets, Pisa 2014.

Tina Anselmi, Franca Falcucci, Maria Eletta Martini sono solo alcune delle tante democristiane protagoniste della storia politica della Repubblica. Appartenute ad una generazione cresciuta sotto il fascismo e nella Chiesa di Pio XII, si tratta di donne che hanno maturato una scelta di militanza in seguito alla guerra e alla Resistenza, raggiungendo talvolta ambiti posti di potere. Convinte che la missione della classe dirigente cattolica fosse la costruzione di una società animata dai valori crisiani si sono impegnate con determinazione a realizzare questo progetto.

Anche nel Movimento femminile della Dc, ma in aperto confronto con il partito di cui hanno condiviso i destini, hanno inciso nei rispettivi campi di competenza – famiglia, scuola, assistenza, lavoro femminile. Il libro ripercorre una parte della loro storia e mostra come le premesse religiose si siano intrecciate con la pratica politica negli anni del centro-sinistra, quando gli effetti del boom economico cambiavano il paese e il Concilio Vaticano II le forme della fede.




“Profughi e accoglienza nell’Italia repubblicana. Storia e problemi aperti”. Il convegno di studi organizzato dall’Istoreco

profughiUn’intera giornata di studi dedicata al tema dei profughi e dell’accoglienza. È l’iniziativa tra storia e attualità proposta dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) e dall’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo – Cnr di Napoli, nell’ambito del Progetto FIRB – Frontiere Mediterranee. Giovedì 22 ottobre a partire dalla 10.30 pressò la nuova sede dell’Istoreco nel Complesso Gherardesca (via Galilei, 40, Livorno) si alterneranno molte voci sul tema Profughi e accoglienza nell’Italia repubblicana. Storia e problemi aperti. La giornata, organizzata col patrocinio del Comune di Livorno, sarà articolata in due sessioni che vedranno al tavolo studiosi di varia provenienza. La giornata si chiuderà alle 17 con una tavola rotonda dal titolo Quale accoglienza a partire dal “modello toscano”, nella quale interverranno esponenti della Regione Toscana, del Comune di Livorno e di associazioni locali impegnate nell’accoglienza.

Info e Contatti: istoreco.livorno@gmail.com
istoreco.livorno@gmail.com – 0586 809219

Il programma completo della giornata

10.30
Saluti delle autorità
Introduzione dei curatori Michele Colucci e Stefano Gallo

Dopo la guerra: essere profughi durante la ricostruzione
Matteo Sanfilippo (Università della Tuscia), I profughi stranieri nei campi del dopoguerra
Enrico Miletto (Istoreto-Torino), L’accoglienza dei profughi giuliano-dalmati nell’Italia del dopoguerra
Mario Cervino (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Il caso livornese
Patrizia Audenino (Università di Milano), Memorie ferite: il lutto e gli ambigui risarcimenti dei profughi italiani

14.30
Dopo il muro: essere profughi nell’epoca della globalizzazione
Mattia Vitiello (Irpps-Cnr), La politica migratoria in Europa dopo il 1989
Marzia Bona (Osservatorio Balcani), Gli anni ‘90: una rete di accoglienza diffusa per i profughi della ex-Jugoslavia
Chiara Marchetti (Università di Milano), Le sfide dell’accoglienza in 15 anni di migrazioni forzate
Alfio Baldi (ex assessore Comune Livorno), Il caso livornese

17.00
Tavola rotonda: quale accoglienza a partire dal “modello toscano”

Interverranno:

  • Alessandro Salvi (dirigente del Settore Innovazione Sociale della Regione Toscana
  • Ina Dhimgjini (assessore al Sociale del Comune di Livorno)
  • Marco Solimano (presidente Arci Livorno)
  • Suor Raffaella Spiezio (presidente Caritas Livorno)

La scheda di presentazione della giornata di studi

La presenza di profughi, rifugiati, richiedenti asilo in Italia rappresenta oggi uno dei temi più discussi nel dibattito pubblico. L’arrivo, il passaggio, il transito, la permanenza nel nostro paese di persone in fuga da contesti di conflitto bellico e di emergenza umanitaria ha provocato attenzione e preoccupazione crescenti. I temi dell’accoglienza, della sicurezza, della protezione sono all’ordine del giorno e il confronto su tali questioni suscita accesi contrasti e conflitti.

In sede scientifica, l’attenzione alla questione delle migrazioni e dell’asilo è oggetto prevalentemente degli studi giuridici, demografici, sociali. Gli studi storici si sono occupati anche di recente della questione, con particolare riguardo al periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, ma il confronto con il passato, anche quello più vicino, non è in questa fase particolarmente battuto, eppure può rivelarsi decisivo per comprendere il contesto in cui avvengono gli attuali flussi migratori.

L’obiettivo della giornata di studio è quello di restituire una profondità storica alla realtà dell’immigrazione di richiedenti asilo, focalizzandosi su alcuni flussi significativi avvenuti già a partire dal 1945, passando per gli anni novanta e i conflitti nei Balcani e arrivare a delineare gli sviluppi più recenti. In particolare vogliamo concentrarci sulle modalità istituzionali con cui i governi italiani hanno scelto di gestire questi flussi, sulla storia e i percorsi dell’accoglienza, sulle diversità esistenti sia tra passato e presente, sia nei diversi movimenti di immigrazione di profughi avvenuti negli stessi periodi storici. Allo stesso tempo vogliamo capire quali sono state nel tempo le reazioni della società all’arrivo dei profughi, in che modo si sono attivati circuiti di solidarietà e se ci sono state forme di discriminazione. Di cosa parliamo quando parliamo di accoglienza, a livello nazionale e a livello locale? Chi sono stati i soggetti che hanno avuto in carico la responsabilità di occuparsene? Chi erano e chi sono i profughi? Da dove vengono e perché si trovano a passare dall’Italia? In che modo la politica migratoria italiana si è intrecciata alla politica migratoria europea, ieri e oggi?

Oltre a ragionare sul contesto nazionale e internazionale, crediamo inoltre sia importante riflettere sulle esperienze locali, ricostruendo ciò che è successo a Livorno e in Toscana a cominciare dall’esodo dei giuliani dopo la seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri per mettere a confronto l’esperienza storica dell’accoglienza con l’attuale “modello toscano”, che nel contesto nazionale presenta originalità e peculiarità utili da approfondire.