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L’Erbario di Calamandrei a Montepulciano

Domenica 5 luglio, alle 16.30, presso il Centro visite La Casetta della Riserva Naturale del Lago di Montepulciano, la Biblioteca Archivio Piero Calamandrei, in collaborazione con l’associazione Amici del Lago, presenterà il libro “Codici e rose. L’erbario di Piero Calamandrei tra storia, fiori e paesaggi”, ed. Olschki, Firenze, 2015.
Ad illustrare l’opera il Prof. Alberto Asor Rosa con le autrici Paola Roncarati e Rossella Marcucci; partecipano la Prof.ssa Maria Beatrice Capecchi, Dirigente scolastico dell’Istituto “Vegni”, alle Capezzine (AR), e Mario Morellini, Guida ambientale.
La raccolta delle erbe nel primo novecento da parte di Piero Calamandrei, allora quindicenne, avvenne tra le colline di Firenze e le campagne di Montepulciano.
Il libro sull’erbario è già stato presentato a Ferrara e al Salone del libro di Torino; è stato recensito sul Sole 24 ore e su molte riviste di giardini e giardinaggio dato il prestigio di questa collana della Olschki.
L’erbario originale si trova a Firenze, all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, donato dalla moglie Ada, ma Piero, nell’ “Inventario della casa di campagna”, opera dedicata a Montepulciano e alla Toscana, si augurava che gli fosse di suppellettile nel sepolcro, come gli etruschi.

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FB: Riserva Lago di Montepulciano




La celebrazione del 71° della Liberazione nei Comuni del senese

liberazione siena3 luglio 1944. Una data simbolica per il territorio senese, che segna la fine dell’occupazione nazifascista e l’inizio del percorso verso l’Italia democratica e repubblicana. In occasione del 71° anniversario della liberazione della città di Siena, il 3 luglio, ai giardini della Lizza si terranno le celebrazioni ufficiali nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato di coordinamento provinciale senese, alla presenza del sindaco Bruno Valentini e delle autorità locali, con un invito a partecipare aperto a tutta la cittadinanza. Il ritrovo è fissato alle ore 10.50 all’asilo Monumento, dove sarà deposta una corona in onore ai caduti con l’intervento del sindaco.

“La memoria del ventennio fascista – commenta Valentini – e delle lotte per l’affermazione della libertà deve restare indelebile nella percezione collettiva, anche a fronte dei tentativi revisionisti che vorrebbero addirittura equiparare le parti. Dobbiamo saper trasmettere ai nostri giovani il coraggio e lo spirito di chi ha combattuto per la democrazia con sacrifici personali e mettendo in gioco la propria vita. E, tutti insieme, non possiamo che essere

Nell’ambito degli eventi della Liberazione il 2 luglio, in occasione del Palio di Provenzano, il museo e l’archivio storico di Banca Monte dei Paschi, in Piazza Salimbeni a Siena, saranno aperti al pubblico in via straordinaria e completamente gratuita. L’accesso ai locali della Sede storica della Banca sarà regolamentato e pertanto consentito soltanto al seguito di una guida autorizzata. Dalle ore 9 alle ore 12 sarà infatti possibile effettuare visite guidate per ammirare gli straordinari capolavori custoditi all’interno di Palazzo Salimbeni, duecentesca sede storica della banca più antica d’Europa, ma anche scrigno di opere d’arte di ogni genere.

Seguendo la mappa delle date di Liberazione del territorio senese, si svolgono in questi giorni anche le celebrazioni negli altri Comuni della provincia.

Il 27 giugno a Chianciano Terme alle ore 09 in Piazza Martiri Perugini si inaugurano le celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione: deposizione di una corona alla memoria dei martiri, alle ore 11 in Viale Dante 23 inaugurazione della nuova sede dell’ANPI. Alle 17.30 a Pietraporciana presentazione del libro biografico su Aristeo Biancolini “Noi non saremo mai come loro”  con interventi musicali de “I Disertori” alle ore 20.00: cena su prenotazione presso la struttura, ore 21.30: veglia partigiana attorno al fuoco

Il 29 giugno si celebra la Liberazione di Montepluciano. Alle 17 in Piazza Grande Riunione dei partecipanti. Partenza del Corteo con il Gonfalone del Comune ed i labari delle associazioni accompagnato dalla Banda dell’Istituto di Musica “H.W.Henze”. Attraversamento delle vie cittadine. A Borgo Buio Omaggio al sacrificio del partigiano Giuseppe Marino. Alle 18.00 al Giardino di Poggiofanti, presso il Monumento ai Partigiani si terrà  la Celebrazione della Liberazione di Montepulciano con la Deposizione di una corona d’alloro
Intervento delle Autorità. Alle 18.45 in Piazza S.Agnese Partenza in direzione di Via di Bossona. In Loc. Bossona Scopertura della lapide intitolata alla memoria delle vittime civili del bombardamento del 30 maggio 1944.

Sabato 4 luglio è la volta di Casole d’Elsa che celebra il 71° della Liberazione con una serie di iniziative a partire dalle 17.30 presso il Teatro Baragli con una mostra fotografica, lettua, musiche, testimonianze e una cena buffet (5 euro). Per informazioni: anpi.casoledelsa@alice.it

Sabato 4 luglio viene rievocato anche il 71° Anniversario dell’Eccidio del Palazzaccio nel Comune di Castelnuovo Berardenga. Il ritrovo è previsto in località Palazzaccio alle 17.20. Alle 17.30 si terrà la Santa Messa, poi la deposizione di una Corona al Monumento e l’omaggio sul luogo dell’Eccidio. Alle 18.30 si terrà il discorso celebrativo di Filippo Lombardi del Comitato provinciale Anpi di Siena. Al termine della Celebrazione una delegazione di Autorità ed Associazioni Partigiane si recherà al Cimitero di San Gusmè per la deposizione di una Corona al Cippo Commemorativo delle vittime.

Il 4 luglio è anche la data in cui il Comune di Torrita di Siena celebra la sua Liberazione. Alle 9 ritrovo presso i Giardini pubblici di Torrita paese, alle 9.30 commemorazione al Cippo dei Caduti in Località Renellino. Alle 10.30 intitolazione di uno spazio pubblico (Località Fornaci – Torrita Stazione) al caduto Nando Valdambrini, Medaglia d’Onore della Presidenza della Repubblica. Alle 11.30 commemorazione al Cippo dei Caduti in Località Pantano. Nel pomeriggio un’iniziativa collaterale organizzata dalla sezione Anpi di Torrita di Siena e dalla Spi Cgil locale dal titolo “Il senso della Costituzione: una questione democratica”, si terrà alle 17 al Teatro degli Oscuri di Torrita.

Manifesto Liberazione Info 2015Domenica 12 luglio comincia la due giorni di celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione di San Gimignano. Alle 21, in Piazza Duomo, porteranno il loro saluto Giacomo Bassi – Sindaco di San Gimignano, Guido Lisi – Partigiano e Presidente della Sezione A.N.P.I. San Gimignano, interverrà: Prof. Stefano Oliviero – Università di Firenze. Scienze della Formazione. Dirigerà la filarmonica Giacomo Puccini il M° Massimo Ceccarelli. Lunedì 13 luglio
dalle ore 21.15 alle 24.00, presso la Loggia vecchia del Palazzo del Podestà, si terrà l’iniziativa Voci della Memoria. Maratona di lettura. 5-13 luglio 1944 Il passaggio del fronte nel ricordo di sessanta protagonisti. A cura di Laboratorio|25.

Settantuno anni fa, il 13 luglio 1944, le truppe alleate entravano a San Gimignano, dopo anni di guerra mondiale, mesi di lotta partigiana, miseria e lutti per la popolazione civile, precedute da nove giorni di intenso e forse inutile cannoneggiamento. Furono 74 i civili sangimignanesi caduti in quelle terribili giornate. La Sezione A.N.P.I. San Gimignano ha pubblicato nel libro “Sessantanni fa” (2004, ristampa 2015) il ricordo di sessanta sangimignanesi testimoni dei fatti di quei giorni e lo ripropone nella maratona di lettura “Voci della memoria” con la voce dei protagonisti e delle generazioni successive come un filo rosso che si allunga nel tempo. Sessanta voci come un monito contro la dittatura e la guerra e come un canto alla libertà, alla democrazia e alla pace.

Sarà il sindaco David Bussagli a ricordare la Liberazione di Poggibonsi dal nazifascismo. Sabato 18 luglio ricorre infatti il 71° anniversario della liberazione della città, con la fine della guerra e l’entrata a Poggibonsi, il 18 luglio del 1944, delle brigate partigiane e delle truppe Alleate del generale Juin. Per ricordare l’anniversario vi saranno le celebrazioni ufficiali alla presenza delle Autorità. Alle 9 sarà deposta una corona alla lapide in memoria della Liberazione in piazza XVIII luglio, alla presenza anche dell’Anpi locale. A seguire, intorno alle 9,30, le celebrazioni di sposteranno nel sottopasso di largo Gramsci dove sarà svelata l’opera dell’artista Franco Giannini dedicata a “La Liberazione” e dove ci saranno i saluti Istituzionali. Hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa la Pro Loco, il Laboratorio F.C. Marmocchi, l’Associazione Artisti del Presente, l’A.Sto.P (Associazione Storica Poggibonsese).




A Murlo: Veglia di Resistenza

Alle ore 20.30 a Casciano di Murlo il Comune organizza una Veglia di Resistenza in occasione del 71° anniversario della Liberazione, presso i giardini de “I Lecci” (via Campo a Paolo).

Interverranno: Fabiola Parenti, Sindaco di Murlo, Silo Savelli, Romilda Ravazzi e tutti coloro che vorranno raccontare e ricordare quei giorni.

E per tutta la serata “Biblioteca resistente”: la Biblioteca comunale in trasferta con testi su Murlo e la Resistenza da poter prendere subito in prestito.




71° Anniversario della Liberazione di Montepulciano

Lunedì 29 giugno si celebrerà a Montepulciano il 71° anniversario della Liberazione, avvenuta il 29 giugno 1944, quando i reparti inglesi giunsero alle porte della città.  Questo appuntamento, uno dei più sentiti dalla popolazione poliziana, inizierà alle 17 con un corteo che attraverserà l’intero centro storico, preceduto dal gonfalone del Comune e dai labari dell’ANPI e delle varie associazioni cittadine, con l’accompagnamento della Banda dell’Istituto di Musica  “H. W. Henze”.

La prima sosta del corteo sarà in Borgo Buio, per l’omaggio al sacrificio del partigiano Giuseppe Marino; si proseguirà quindi per i giardini di Poggiofanti, con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Partigiani e l’intervento di un rappresentante dell’Amministrazione comunale.

Quest’anno le celebrazioni saranno arricchite da un doveroso omaggio ai caduti civili del bombardamento avvenuto alla Villa Bossona il 30 maggio 1944. Questa parte dell’evento celebrativo prenderà inizio alle 18,45 quando il corteo si sposterà nella ex-aia di questa villa, situata a circa quattro chilometri dal centro abitato, per rivivere – anche attraverso la testimonianza indiretta di una persona scampata per puro caso alla morte – momenti salienti della tragedia. Quel giorno, sei persone, tra cui due bambini, morirono sotto un bombardamento delle forze alleate; e questo sarà ricordato perennemente da una lapide che sarà scoperta in questa occasione. Ma di quel giorno rimane ancora oggi un’altra testimonianza: il tridente di un forcone che la violenza delle esplosioni scagliò contro il tronco di un cipresso e che, ancora oggi, dopo oltre settant’anni, è ancora infisso al suo posto.

Ma tra partigiani, civili e militari, furono numerosi altri i caduti durante le concitate vicende della Liberazione di Montepulciano; un evento che a fronte della riconquista della libertà e della riappacificazione sociale, comportò tragedie che segnarono a lungo molte famiglie poliziane e l’intera comunità.




L’Europa e le sue identità

Giornata di studio nell’ambito delle attività del Dottorato in studi storici (DSS) delle Università di Firenze e Siena, con il contributo del Dipartimento Sagas presso Historical Archives of European Union, Villa Salviati, via Bolognese 156. 

9,30: Saluti di Dieter Schlenker (direttore Historical Archives of European Union) e di Andrea Zorzi (coordinatore del DSS)

10,00: I sessione. Questioni identitarie (chair Lea Campos Boralevi)
Europa ovvero cristianità. La permanenza di un concetto fra medioevo ed età moderna (Duccio Balestracci, Unisi)
Between universalism and national sensibility: the Enlightenment and European identity (Paschalis Kitromilides, University of Athens)
Mitteleuropa e identità dal 1848 alla Grande guerra (Sara Lagi, Unito)

14,30: II sessione. Identità e memoria. Ridefinizioni novecentesche (chair Francesca Tacchi)
Una memoria comune europea? Politiche, sfide e prospettive (Filippo Focardi, Unipd)
L’identità europea e il Parlamento europeo (Alfredo De Feo, IUE)
Discussione finale




“Noi non saremo mai come loro” , presentazione a Siena

noi-non-saremo-mai-come-loro«Questo libro è straordinariamente impegnativo». “Noi non saremo mai come loro” (Effigi Edizioni), l’ultima fatica di Monica Tozzi e Andrea Fantacci, viene definito così da Dario Ceccherini, direttore dell’Isrsec, nelle pagine introduttive. «Non perché abbia invincibili complicazioni – continua Ceccherini -. Tutt’altro. La narrazione, organizzata in agili capitoli, sa cucire con esemplare chiarezza la memoria di Aristeo Biancolini, aggiungendo pertinenti e suggestivi incroci con canti popolari, ottave rime, a ricostruire al meglio i contesti attraversati dal racconto». Il libro verrà presentato venerdì 15 maggio alle Stanze della Memoria di Siena, in via Malavolti, alle ore 18.00.

L’opera è concepita come una sorta di promemoria per i giovani d’oggi, per quelli che, a differenza del protagonista, non hanno vissuto sulla propria pelle la drammatica esperienza della guerra e non possono sentirsela raccontare dai nonni o dai genitori. All’origine del libro c’è infatti la voglia di far comprendere i profondi motivi che hanno portato, ben settanta anni fa, i ragazzi di allora ad opporsi con convinzione alla dittatura fascista, ad unirsi alla Resistenza, a rischiare la pelle.

L’evento, organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea e dall’Anpi provinciale di Siena, sarà accompagnato da una merenda e dai canti popolari del gruppo I Disertori.

Gli autori. Monica Tozzi e Andrea Fantacci, entrambi laureati in discipline demoetnoantropologiche all’Università di Siena, si sono conosciuti durante gli studi. Hanno arricchito la loro vita con la ricerca sul campo, con l’originale riproposta di documenti appartenenti all’oralità popolare, ma soprattutto con la frequentazione di persone speciali come Aristeo Biancolini. Le loro attività, seppur apparentemente distanti fra loro, fanno parte delle due facce di un’unica medaglia: la memoria.

Informazioni:

FB: Istituto Storico della Resistenza Senese

Twitter: Isrsec

email: istore.siena@gmail.com




La Grande Guerra in Provincia

Nell’approssimarsi del “centenario italiano” della Grande Guerra la rivista Progressus, in collaborazione con Accademia dei Rozzi, Prefettura di Siena, Centro Studi Piemontesi, Societa’ Italiana di Storia dello Sport, Societa’ Italiana di Storia Militare, Soprintendenze Archivistiche per il Lazio e per la Toscana, Gruppo Stampa Autonomo di Siena e rivista “Le Antiche Dogane”, e con il patrocinio di Università di Siena (Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne – Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali), Comitato Nazionale per le celebrazioni per la Grande Guerra, Comune di Siena e Regione Toscana, organizza un momento di riflessione per analizzare gli effetti del conflitto sui territori lontani dal fronte presso l’Accademia dei Rozzi.

Il 7 maggio, ore 17.30, all’interno del convegno si terra’ anche una tavola rotonda “Un paese in guerra” di più ampio respiro volta a coinvolgere tutta la cittadinanza.

Di seguito il programma del convegno:

7 MAGGIO

10.00 Registrazione
10.30 Saluti

11.00-13.00 Quadri locali: la Toscana (modera Giacomo Zanibelli) Laura Vigni (Accademia senese degli Intronati) – Effetti sociali ed economici della Grande Guerra nella citta’ di Siena Massimo Bianchi (Universita’ di Siena) – Siena nella Grande Guerra: la mobilitazione delle Contrade Saverio Battente (Universita’ di Siena) – La prima guerra mondiale a Siena Francesca Cenni (Biblioteca archivio Piero Calamandrei di Montepulciano) – “Scrivimi, per carita’, scrivimi tanto…”. La quotidianita’ di Piero Calamandrei attraverso le lettere dal fronte alla moglie Ada (1915-1918) Patrizia Turrini (Archivio di Stato di Siena) – La Grande Guerra: piccoli e grandi storie dagli archivi senesi. Spunti dall’esposizione di documenti dell’Archivio di Stato.

13.00-14.30 Lunch

14.30-16.30 Quadri locali: L’Italia settentrionale (modera Diana Toccafondi), Giovanna Savant (Universita’ di Torino) – La mobilitazione economica e civile a Torino negli scritti di Antonio Gramsci, Lisa Bregantin (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea) – Biografia di una terra in guerra. Il Veneto nella Grande Guerra Jacopo Lorenzini (Universita’ di Siena) – La guerra dei notabili. Ricchezza, potere e dinamiche di genere in una citta’ di provincia a cavallo della Grande Guerra Fabio Montella (Associazione Clionet) – Francesco Paolella (Rivista sperimentale di Freniatria) – Il giuramento di Ippocrate alla prova delle armi. Medici e strutture sanitarie in Emilia-Romagna fra Grande Guerra e dopoguerra.

16.30-17.15
Giulio Cianferotti (Universita’ di Siena) – Il crollo della comunità scientifica e letteraria europea nell’agosto del 1914

17.30-19.00 Tavola rotonda “Un Paese in guerra”
Modera:
Stefano Maggi (Universita’ di Siena)
Intervengono:
Renato Saccone (Prefetto di Siena)
Fabio Mini (Esercito Italiano)
Mario Ascheri (Universita’ Roma Tre)
Giuliano Catoni (Universita’ di Siena)
Luigi Tomassini (Universita’ di Bologna)

20.00 Ricevimento ufficiale con le autorità civili e militari

8 MAGGIO

9.30-11.15 Il fronte economico (e sociale): l’Italia mobilitata (modera Eleonora Belloni) Piero Di Girolamo (Universita’ di Teramo) – L’economia in guerra: la mobilitazione industriale (1915-1918) Fabio Ecca (Universita’ di Roma Tor Vergata) – Tra mobilitazione e speculazione: la Caproni e lo stabilimento di Vizzola Ticino Fabrizio Orsini (Societa’ italiana di storia dello sport) – Volare Vollero: l’aeronautica italiana nella prima guerra mondiale Giorgio Sacchetti (Universita’ di Padova) – Macchinisti e fuochisti nella Toscana mobilitata.

11.15-11.30 Coffee break

11.30-13.45 Quadri locali: il centro e le isole (modera Piero Di Girolamo) Carlo Alberto Falzetti (Rivista “Le Antiche Dogane”) – Montalto di Castro e la Grande Guerra Giulia Medas (Universita’ di Cagliari) – La mobilitazione femminile nella Sardegna della Grande Guerra Carmelo Albanese (Istituto storico della Resistenza in Toscana) – La guerra al centro della periferia. Le trincee delle donne in provincia di Caltanissetta (1917-1918) Sean Brady (Centre for War Studies – Trinity College, Dublino) – Confini
incerti: manifestazioni popolari nella provincia di Catania (maggio-novembre 1917) Roberta Raspagliesi (Universita’ di Catania) – Verso l’intervento, contro la neutralità. Palermo di fronte alla Grande Guerra Claudio Mancuso (Universita’ di Urbino) – Il fronte interno tra propaganda e mobilitazione civile nelle periferie dell’Italia insulare.

13.45-15.00 Lunch

15.00-18.00 Quadri locali: il Sud Italia (modera Francesco Bonini) Francesco Mineccia (Universita’ del Salento) – La Grande Guerra nelle dispense illustrate italiane (1914-1918) Marco Pignotti (Universita’ di Cagliari) – 1915: problemi sanitari di guerra Tito Forcellese (Universita’ di Teramo) – La Grande Guerra in Abruzzo. La mobilitazione patriottica nelle province e nei comuni Annacarla Valeriano (Universita’ di Teramo) – La guerra altrove: disagio mentale di soldati e civili in un manicomio di periferia Daria De Donno (Universita’ del Salento) – Una rivolta per la pace: mobilitazione e partecipazione in provincia di Bari (1915-1918) Domenico Elia (Universita’ di Foggia) – Primo conflitto mondiale e Mezzogiorno: una comunità pugliese di fronte alla “guerra totale”, Gaetano Morese (Universita’ della Basilicata) – L’assistenza civile in Basilicata durante la Grande Guerra.




Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi

Siena ricorda il Centenario della grande guerra, con molte iniziative, a partire dal 6 maggio, alle 17,00, presso la sede dell’Archivio di Stato di Siena, dove ci sarà la “Quarta giornata degli archivi senesi del novecento. Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi”.

Ad organizzare l’evento oltre all’Archivio di Stato, anche il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni culturali e il comitato scientifico composto da Massimo Bianchi, Stefano Maggi, Stefano Moscadelli, e Patrizia Turrini.