1

Il 70° anniversario della Liberazione di Murlo

Murlo

Murlo, salmerie marocchine in marcia verso il paese

Il 30 giugno 1944 il Comune di Murlo fu liberato dalle truppe francesi inquadrate nella V Armata americana.  Il Comune senese ebbe tra i suoi morti anche alcuni partigiani: Aldo Giannelli di Vescovado, ucciso dai tedeschi il 14 giugno, Bramante Foderi e Ferruccio Mantegoli di Casciano, uccisi alla Pieve. Il 28 giugno moriva Oreste Rinaldi in seguito allo scoppio di una mina, e Martino Ridolfi e Guido Bencini colpiti da schegge di granata.

A 70 anni fa qui fatti il Comune di Murlo e l’Anpi, comitato provinciale di Siena, organizza una celebrazione ufficiale per lunedì 30 giugno 2014. Questo il programma completo:

Ore 18 – Cimitero di Montepescini – Deposizione corona alla lapide dei caduti Aldo Giannelli, Ferruccio Mantengoli e Bramante Foderi
Ore 18.30 – Cimitero di Vescovado – Deposizione corona alla lapide del caduto Leopoldo Benocci
Ore 21-  Palazzo Comunale di Murlo – Commemorazione ufficiale
Saluto del Sindaco, Dr.ssa Fabiola Parenti
Intervento della Dr.ssa  Laura Mattei, Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età contemporanea
Interverrà un membro del Consiglio Provinciale dell’ANPI
Al termine della cerimonia sarà offerto un brindisi ai partecipanti

 

 

 




“Albicocche rosse”, un convegno internazionale di studi e uno spettacolo teatrale sul 70° anniversario dall’eccidio di Palazzaccio

In occasione del 70° anniversario dall’eccidio di Palazzaccio, avvenuto il 4 luglio 1944, nel Comune di Castelnuovo Berardenga prende il via il progetto italo-tedesco “Albicocche Rosse-Blutige Aprikosen”, che sarà caratterizzato da un convegno internazionale con storici italiani e tedeschi e uno spettacolo di teatro-documentario a San Gusmè. Il progetto è realizzato con il patrocinio della Regione Toscana e dell’ambasciata tedesca, con un sostegno del ministero degli affari esteri tedesco e delle Koerber-Stiftung e Hapag-Lloyd-Stiftung e in cooperazione con il Goethe-Institut di Roma. Il programma degli eventi è organizzato dal Comune di Castelnuovo Berardenga, Teatro Alfieri Castelnuovo Berardenga e St. Pauli Theater Hamburg.

Il 30 giugno, dalle ore 10.00 alle 18.00, presso l’Auditorium di Villa Chigi (Castelnuovo Berardenga), si terrà il  convegno di storici italo- tedeschi Quando in Toscana c’era la guerra – e 70 anni dopo che avrà un appendice, il giorno successivo, 1 luglio, dalle 9.30 alle 13.30 con l’Incontro dei testimoni italiani e dei discendenti di perpetratori tedeschi. La concezione e realizzazione concettuale del convegno è a cura di Christiane Kohl, mentre il convegno dei storici, gli interventi dei testimoni, la giovani-officina della storia sono eseguiti in collaborazione con la Koerber-Stiftun.

Dal 4 al 6 luglio, alle ore 21.30,  nella piazza Castelli di San Gusmè, si terrà poi la piece teatrale con la partecipazione di attori tedeschi e italiani, accanto agli abitanti del borgo e al Cantiere del Bruscello di Castelnuovo Berardenga, coinvolti in uno spettacolo corale che renderà omaggio alle nove vittime civili dell’eccidio. In progetto teatrale è di Matteo Marsan, Dania Hohmann e Ulrich Waller. Info: 0577 351303 dal lun. al ven. dalle ore 9.30 alle 12.30

Il Convegno “1944 – 2014. Quando in Toscana c’era la guerra – e 70 anni dopo”

Nell’estate del 1944 la Toscana divenne teatro di sanguinosi crimini di guerra: i soldati tedeschi, gli appartenenti alla Wehrmacht ed alle Waffen-SS infierirono in più di 600 paesi e piccole città – più di 10.000 civili italiani furono uccisi in Italia tra il settembre del 1943 e la fine della guerra, nonché circa 30.000 partigiani. Una certa piazza di un borgo italiano si trasformò in un luogo del terrore. 70 anni dopo i crimini, di cui fino ad oggi molti non sono stati espiati, in questo convegno italo-tedesco, gli storici tedeschi ed italiani riflettono, i testimoni si ricordano, i giovani esplorano le storie di allora. Si tratta di un inquadramento storico, della riflessione sugli stereotipi, dell’abbattimento di pregiudizi, della trattazione e il reciproco riconoscimento delle diverse esperienze e dello sviluppo di una comune cultura del ricordo, in linea con i suggerimenti della relazione finale della commissione italo-tedesca di storici.

Sotto la direzione di Filippo Focardi, Università di Padova, e Wolfgang Schieder, Università di Colonia, presidente della commissione di storici italo-tedeschi

Discuteranno dall’Italia:
Claudio Biscarini “Soldati nelle ombre”
Giovanni Contini, Soprintendenza archivistica per la Toscana, “La Memoria divisa”
Gianluca Fulvetti, Università di Pisa, “Uccidere i civili”
Carlo Gentile, Università di Colonia, membro della commissione di storici italo-tedeschi, ”Wehrmacht und Waffen-SS im Partisanenkrieg”
Paolo Pezzino Università di Pisa, membro della commissione di storici italo-tedeschi
Simone Neri Serneri, Università di Siena, direttore dell’ Istituto della Resistenza in Toscana, Firenze

Discuteranno dalla Germania:
Christiane Kohl, ex inviata in Italia, autrice dei libri, ”Villa Paradiso“, ”Der Himmel war strahlend blau“
Kerstin von Lingen, Università di Heidelberg
Thomas Medicus, Institut für Sozialforschung di Amburgo, ”Mit den Augen meines Großvaters“
Thomas Schlemmer, Institut für Zeitgeschichte di Monaco, membro della commissione di storici italo-tedeschi




L’iniziativa dell’Anpi di Chianciano Terme per il 70° Anniversario della Liberazione

Image1Le celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione di Chianciano Terme (29 giugno 1944-29 giugno 2014) si sono aperte con la cerimonia tenutasi durante il Consiglio comunale del 25 giugno. Ora la sezione di Chianciano Terme dell’Anpi mette in campo un’iniziativa a Pietraporciana, base della prima banda della formazione partigiana “Mario Mencattelli”. Questo il programma della giornata del 29 giugno:

ore 10.30 – Commemorazione ufficiale a cura di Anpi Chianciano
ore 11 – Apertura tesseramento e consegna tessere Ad honorem
ore 11.20 – Proiezione dell’anteprima del documentario Memorie di guerra, a cura di associazione culturale Triora e Anpi Siena, con il contributo di Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
ore 11.45 – Presentazione del IV quaderno dell’associazione La memoria di Chianciano, dedicato al periodo bellico e alla Liberazione.
ore 12.30 – Proiezione di cortometraggi dedicati alla storia della Resistenza.
Alle 13 circa, pranzo, con prenotazione, presso la struttura: costo 20 €. Prenotazione allo 0578.30545 entro mercoledì 25, chiamare la mattina.

Come raggiungere Pietraporciana da Chianciano/La Foce: vedi la mappa.
Come raggiungere Pietraporciana da Sarteano: vedi la mappa.

 

 




Il 70° anniversario della Liberazione di Torrita di Siena

Torrita1La sezione Anpi e il Comune di Torrita di Siena organizzano un intensa giornata di eventi in occasione del 70° anniversario della liberazione del Comune avvenuta il 1 luglio 1944.

Questo il programma delle iniziative in programma a Torrita di Siena per il 29 giugno 2014:
ore 9 –  Giardini del Triangolo: partenza per il Cippo dei Caduti della Guerra di Liberazione in località Renellino. Commemorazione e deposizione di fiori.
ore 10 – Spostamento verso il Cippo dei Caduti della Guerra di Liberazione in località Pantano. Commemorazione e deposizione di fiori
ore 10.45 – Commemorazione da parte del Sindaco con deposizione di una corona di fiori al Monumento dei Caduti a Torrita di Siena
ore 11.15 – Collegiata SS. Costanzo e Martino– Santa Messa di commemorazione dei Caduti della Guerra di Liberazione
ore 16.30 – Piazza Matteotti. Rievocazione della Liberazione di Torrita avvenuta il 1° luglio 1944
ore 17.30 – Teatro degli Oscuri. Saluto del Sindaco – intervento dell’ANPI Provinciale – Consegna delle pergamene ai Sindaci eletti dal dopoguerra – Medaglia ricordo per il settantesimo della Liberazione di Torrita e della fondazione della sezione ANPI
ore 18.30 – Inaugurazione della Mostra documentaria presso i locali in Piazza Matteotti. La mostra resterà aperta fino al 6 luglio 2014

Per informazioni: anpitorrita@gmail.com

Lo “strano” equivoco sulla data della liberazione di Torrita
E’ interessante notare come sulla liberazione di Torrita esista un equivoco rispetto alla data della Liberazione, che, in diverse pubblicazioni viene indicata il 16 giugno 1944. Per quale motivo? La spiegazione la si ritrova nella pubblicazione di Giulio Fé, «La liberazione di Torrita», ANPI Sezione di Torrita di Siena, 2012

Torrita era considerata una retrovia importante dai tedeschi che nella fuga dalle forze alleate inglesi e americane consideravano il piccolo Comune un punto di appoggio e di rifornimento. Punti strategici, tristemente noti anche nella memoria collettiva, erano le Scuole elementari, in cui era insediato il comando militare tedesco con funzioni di polizia e in cui venivano interrogati e spesso torturati i sospetti antifascisti, e il Gioco del Pallone, dove stazionavano mezzi militari e fusti di benzina per i rifornimenti e dove avvenne il mitragliamento del 23 aprile 1944 nel quale perse la vita la torritese, Ester Fierli. La barbarie nazista raggiunse l’apice nei mesi di maggio-giugno 1944 portando all’arresto e alla morte di civili e partigiani. Alcuni di questi episodi sono commemorati nei cippi situati a Renellino e Pantano, che rendono omaggio alle vittime dei crimini più efferati compiuti in quei giorni dai nazifascisti.

Sotto l’infuriare della ritirata tedesca e dopo la fuga del commissario prefettizio, il 16 giugno 1944 Giovanni Maria Guasparri (cui di recente l’Amministrazione Comunale ha intitolato i Giardini del Triangolo), ex segretario comunale e storico locale, convocò una riunione popolare, a seguito della quale venne nominato un Comitato popolare provvisorio per provvedere all’amministrazione del Comune, ormai privo di qualsiasi guida rappresentativa. Per la sua cornice istituzionale, alla riunione convocata da Guasparri, registrata nei verbali del Comune, viene erroneamente
fatta risalire la data della liberazione di Torrita. In realtà, il Comitato non venne mai riconosciuto né sostenuto dalla popolazione anche perché esso–simbolo della continuità con il notabilato liberale e con la casta fascista – non mise mai in discussione la presenza violenta e autoritaria dei tedeschi.

Il 1° luglio 1944 Torrita è liberata. Torrita rimase dunque priva di qualsiasi potere rappresentativo e legittimato dalla popolazione fino a quando nella notte del 30 giugno 1944 i partigiani della 3° banda del raggruppamento patrioti “Monte Amiata”, comandati dall’allievo ufficiale Francesco Tiezzi “Sole”, entrarono a Torrita. Avendo preceduto di alcune ore gli alleati, il 1 luglio 1944 i partigiani della “Mencattelli” entrarono in Piazza Matteotti salutati da un’ondata di fazzoletti rossi. Il CLN incaricò Antonino Salemi di rivestire la carica di Sindaco. La prima giunta sarebbe stata composta inoltre da Guido Malacarne, Augusto Casagni, Enzo Nizza, Francesco Tiezzi. A questa nuova classe dirigente, che aveva combattuto per la
democrazia e la libertà, sarebbe spettato l’alto compito di amministrare Torrita liberata.




La Festa dei deportati a San Fedele (Siena)

Borgo San Fedele

Borgo San Fedele

Il 29 giugno 1944 più di 70 uomini furono catturati nei dintorni di Vagliagli dall’esercito nazifascista, radunati a San Fedele e deportati in Germania. Alla fine della guerra uno solo di loro risultò disperso. Tutti gli altri tornarono dalle proprie famiglie. Per lungo tempo, negli anni che seguirono, questi uomini si rincontrarono ogni 29 giugno a San Fedele per festeggiare la loro salvezza. A 70 anni da quegli eventi si ricorda la tragedia della loro cattura e la gioia del loro ritorno.

Questo il programma della giornata del 29 giugno 2014 presso il Borgo San Fedele:
Ore 16.30 – Ricordi di momenti tragici e di momenti di festa
Ore 17.30 – Merenda sotto i tigli (costo 10€ – non occorre la prenotazione)
Musica e canti popolari

La giornata  è realizzata con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Polisportiva Vagliagli, Sezione Anpi Vagliagli, e il patrocinio del Comune di Siena (Assessorato alla Cultura), Comune di Castellina in Chianti e Gaiole in Chianti. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione di BORGO SAN FEDELE che ha concesso gratuitamente l’utilizzo dei propri spazi




Montepulciano celebra il 70° anniversario della Liberazione, avvenuta il 29 giugno 1944

Il 29 giugno 1944 a Montepulciano (Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montepulciano)

Il 29 giugno 1944 a Montepulciano (Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montepulciano)

Il 29 giugno 2014 si celebra a Montepulciano il 70° anniversario della Liberazione.  A caratterizzare la giornata, che si aprirà con il consueto corteo che attraverserà l’intero centro storico, sarà l’omaggio che il Comune, l’ANPI, le associazioni e l’intera comunità renderanno al cippo che ad Argiano, lungo la strada che va verso la frazione di Tre Berte, ricorda l’esecuzione sommaria di Arturo e Alceo Baldi, padre e figlio.

I due furono uccisi a colpi di mitra dai tedeschi il 20 giugno 1944 perché trovati in possesso di una ricevuta rilasciata dai partigiani per una rivoltella ritirata, di proprietà del figlio.  Come riferito a Primo Tiradritti, autore de “Il diario di guerra a Montepulciano” da Don Telemaco Mariani, Parroco di Cervognano, i soldati trovarono la ricevuta rovistando nei cassetti dell’abitazione dei Baldi in cui avevano fatto irruzione e non vollero ascoltare alcuna giustificazione.

La celebrazione del 29 giugno si aprirà alle 9.30 in Piazza Grande con la partenza del corteo, accompagnato dalla banda dell’Istituto di Musica “H.W. Henze”. La manifestazione farà tappa al Borgo Buio, dove una lapide ricorda il sacrificio del giovane partigiano Giuseppe Marino, e quindi al Giardino di Poggiofanti dove sarà deposta una corona d’alloro in memoria dei martiri della Liberazione e dove parlerà un rappresentante dell’Amministrazione Comunale. I partecipanti si sposteranno poi verso Argiano per la commemorazione di Arturo e Alceo Baldi.

La cerimonia della Liberazione di Montepulciano continua quindi a rispettare quel carattere itinerante che, negli ultimi anni, ha consentito di rievocare fatti e personaggi, purtroppo accomunati dalla tragicità, che insanguinarono il 1944 e resero drammatico anche in quest’area il passaggio della tirannia nazi-fascista ai primi passi verso la democrazia.

Nel 2009, in accordo con l’associazione dei partigiani e con quelle degli ex- combattenti, fu restaurato il piccolo mausoleo che, al Cimitero di S.Chiara, ricorda Giuseppe Marino e i poliziani Mario Mancattelli e Marino Cappelli che morirono il 6 aprile ’44, all’età di appena 20 anni, nella battaglia di Monticchiello.

Nel 2011, in loc. Podere San Carlo, a Pianoia, fu inaugurata una lapide in memoria del partigiano Lanciotto Biagi, detto Zambo, ucciso dai tedeschi l’8 giugno ’44 in un’azione di rappresaglia, e fu presentato il libro “Giorni di guerra – Diario 1939 – 1944” di Vincenzo Cozzani, arrestato nella stessa azione e poi fortunatamente scampato alla morte. A Cozzani è stato poi intitolato nel 2012 il Viale delle Circonvallazione.

Nel 2012, in loc. Pantano, vicino ad Ascianello, fu ricordata la crudele uccisione dei due coloni Angelo Montiani e Aldo Pascucci, torturati e impiccati dalle SS dopo un processo sommario con l’accusa di essere partigiani.

Infine, lo scorso anno, è stata scoperta una lapide che ricorda uno dei martiri poliziani della Resistenza, Elio Bernabei, vittima, insieme ad altri 334 ostaggi, dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Al termine della cerimonia (altra novità di quest’anno) al Centro Civico di Acquaviva, alle 12.00, sarà proiettato un video sul tema della Resistenza. Il cortometraggio si intitola “Jetzt” (dal tedesco, “adesso”) ed è stato realizzato nel 2013 da Luigi Pagnotta, con varie collaborazioni, la maggior parte di Montepulciano. Chiancianese di nascita, Pagnotta continua ad operare nella cittadina termale nel settore del turismo. Tra i collaboratori, importantissimo l’operatore di ripresa, Giancarlo Crociani, che si è occupato anche della parte tecnica. Luigi Pagnotta ha scritto il soggetto, la sceneggiatura e ne ha fatto la regia, con l’aiuto di Paolo Cappelli. La musica è di Massimo Giuntini, che per lungo tempo ha fatto parte del noto gruppo Modena City Ramblers e che ha composto una musica anche per il film The gangs of New York, di Martin Scorsese. Massimo Giuntini ha già collaborato in passato con Luigi Pagnotta.

 




L’Anpi festeggia il 70° anniversario della Liberazione di Pienza

pienzaLa sezione Anpi di Pienza festeggia i 70 anni dalla liberazione del paese senese con un’iniziativa presso il Giardino della Casa del Popolo, prevista per il 28 giugno 2014 alle ore 18. L’iniziativa, oltre al tesseramento Anpi 2014, prevede la visione di filmati storici e l’esposizione di foto e diorami.




70° Anniversario della Liberazione di Chiusi (Siena)

26giugno_ChiusiBDIl 26 giugno del 1944 Chiusi veniva liberata dagli Alleati. Nel settantesimo anniversario di quegli eventi il Comune di Chiusi insieme all’Anpi (Coordinamento Valdichiana 2) organizzano una serie di iniziative.

Giovedì 26 giugno, alle ore 17, presso la Saletta del Teatro Mascagni, si terrà il convegno: La battaglia di Chiusi e la linea Albert. Dopo i saluti del Sindaco di Chiusi, Stefano Scaramelli, e della Rappresentanza Anpi della Provincia di Siena, interverranno Claudio Biscarini, Giornalista ed esperto di Storia militare della II Guerra Mondiale e Giulietto Betti, autore del libro Chiusi 1943-1946. A seguire la proiezione del documentario a cura dell’Associazione Triora, Memorie di guerra. La Resistenza, la guerra, il sangue di una terra.

Venerdì 27 giugno, ore 17.30, presso la Sala del Consiglio Comunale, avrà luogo la seduta del Consiglio Comunale aperto in ricordo della Liberazione della città di Chiusi.

Sabato 28 giugno, alle 9.30, ha inizio il Trekking urgano “I Luoghi della memoria”Partenza da Largo Cacioli e arrivo al Podere Montorio. La merenda è preparata ed offerta dall’Auser Chiusi Scalo. Prenotazioni presso la Pro Loco – tel. 0578.222003003.

Dal 22 giugno al 3 luglio, presso il Chiostro di S. Francesco a Chiusi, è allestita la mostra fotografica Chiusi 1944-2014: Memorie rivelate, a cura dell’associazione Triora.