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Ragghianti e Le Corbusier: architettura, disegno, immagine

Venerdì 27 novembre la Fondazione Ragghianti di Lucca, a partire dalle 9,30, dedica una giornata di studio a Ragghianti e Le Corbusier: architettura, disegno, immagine. La giornata si svolgerà nella sala conferenze Vincenzo da Massa Carrara nel Complesso di San Micheletto.

La giornata ripercorre la genesi della mostra sull’opera plastica di Le Corbusier a Palazzo Strozzi nel 1963, fortemente voluta da Carlo Ludovico Ragghianti, e da lui progettata già a partire dagli anni Cinquanta.

Intervengono Susanna Caccia Gherardini, Lisa Carotti, Michele Dantini, Marco Dezzi Bardeschi, Maria Grazia Eccheli, Maria Teresa Filieri, Bénédicte Gandini, Maria Adriana Giusti, Giuliano Gresleri, Valentina La Salvia, Carlo Olmo, Emanuele Pellegrini, Marie Rebecchi, Stanislaus Von Moos.
Alle ore 17.30 avrà luogo una tavola rotonda in cui saranno presentati i volumi Per mio conto e fuori dalle convenzioni scientifiche. Carlo Ragghianti e l’architettura del ventesimo secolo, a cura di Valentina La Salvia (Edizioni Fondazione Ragghianti studi sull’Arte, Lucca) e Le Corbusier e Firenze, a cura di Maria Grazia Eccheli (numero monografico di Firenze Architettura, edizioni FUP, Firenze).

A seguire sarà inaugurata nella sala di lettura della biblioteca della Fondazione Ragghianti una mostra documentaria dal titolo Esporre Le Corbusier. Ragghianti e la mostra fiorentina del 1963.
Per informazioni tel. 0583467205, info@fondazioneragghianti.it




La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale

Sabato 21 novembre 2015, presso la Biblioteca Comunale di Montecarlo, via Roma, 3, alle ore 17,00 si terrà l’incontro dal titolo La comunità di Montecarlo nella Prima Guerra Mondiale.

Interverranno: Riccardo Maffei, Montecarlo dalla pace alla guerra (1914-1915) e Dario Donatini, La mobilitazione civile a Montecarlo

Partendo dall’osservazione e dallo studio dei documenti di archivio intendiamo narrare le vicende che portarono la popolazione di un pacifico centro della Valdinievole a partecipare alla prima guerra moderna del XX secolo. Grazie a un paziente lavoro di ricerca, inoltre, è stato possibile ricostruire le ricadute locali della mobilitazione e del conflitto in una realtà periferica dell’Italia liberale.




Mai tardi! Rudolf Jacobs e la resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani

Sabato 21 novembre alle ore 10.00 nella Sala della Repubblica presso la Pubblica Assistenza incontro con il prof. Christoph Schminck Gustavus, docente emerito dell’Università di Brema, sulla resistenza dei soldati tedeschi passati con i partigiani.




In trincea come all’inferno

Una trincea interamente ricostruita in scala 1:1, esperienze sensoriali e multimediali. Per ricreare quella sensazione di terrore che i soldati della prima guerra mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario, hanno provato, in mezzo al fango, in mezzo alle rocce di quelle terribili e interminabili battaglia di inizio ‘900. E’ una mostra a suo modo unica nel suo genere In trincea come all’inferno inaugurata domenica 8 novembre alla Fondazione Lazzareschi di Porcari e che porta al Palazzo di Vetro, con il marchio ufficiale delle commemorazioni del centenario attribuito dalla presidenza del Consiglio dei ministri e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, nel comune della Piana un percorso tutto da vivere e da scoprire.

La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio.

Il visitatore inizierà il percorso espositivo entrando in una trincea a grandezza naturale, ricostruita al piano terra, dove si potranno provare le sensazioni, le paure e le emozioni dei nostri ragazzi al fronte, grazie all’ausilio di cimeli originali e di fantocci-soldati ma soprattutto – questa la vera novità della mostra – ad ambientazioni multimediali di grande effetto sonoro e visivo. Fragori, scoppi, lampi di luci e le narrazioni virtuali dell’attore fiorentino Bruno Santini, nelle video installazioni di Leonardo Scucchi, riprodurranno quanto più fedelmente possibile la vita in trincea: il momento del rancio e del bivacco dei militari, ma anche l’atto del combattimento mortale corpo a corpo con la baionetta, il posto di comando, la stazione telegrafica e l’infermeria.

Il percorso espositivo riprenderà, poi, al piano superiore dove verranno presi in esame gli aspetti scientifici e tecnologici dello sforzo bellico, grazie all’esposizione, tra gli altri, di cimeli dell’arma aeronautica e della Marina Militare. In mostra troveranno spazio oggetti, cimeli e documenti provenienti da vari archivi, biblioteche e musei, principalmente dal museo del Risorgimento, che ha fornito la maggior parte del materiale totalmente inedito, ma anche la biblioteca e l’archivio di stato di Lucca e l’archivio storico di Porcari e il museo della Liberazione, al fine di mostrare come una nazione appena agli albori della sua rivoluzione industriale fu in grado di sostenere quattro durissimi anni di guerra e di logoramento.

Il piano interrato sarà invece dedicato alle testimonianze legate al territorio, perché la grande guerra ebbe un impatto formidabile soprattutto nei piccoli paesi, dove la maggior parte degli uomini validi furono chiamati al fronte, e molti non tornarono, lasciando un vuoto che non fu facile colmare.

Cimeli, lettere, foto, cartoline, manifesti, riviste: tutto un susseguirsi di testimonianze per descrivere le ansie di chi era rimasto a casa in angosciante attesa del ritorno dei propri cari e di chi, invece, aveva dovuto abbandonare il focolare domestico per andare a compiere il proprio dovere.

Questa sezione vedrà soprattutto il coinvolgimento diretto della popolazione locale, che ha accolto con entusiasmo l’appello della Fondazione. Importante e significativo è stato dunque l’apporto dei cittadini che hanno prestato, per l’occasione, i propri ricordi di famiglia, al fine di far conoscere le vicissitudini dei singoli soldati e ufficiali che, tutte insieme, formano la grande storia collettiva di uno degli eventi epocali della storia contemporanea.

Ad arricchire il percorso espositivo tante immagini e video, fruibili anche attraverso un touch screen. Completano l’iniziativa il catalogo della mostra, il libretto di memorie locali Nessuno vince la Guerra con i racconti di Andrea Bartalesi gli incontri di approfondimento e la proiezione di film tematici. A richiesta, visite guidate per le scolaresche.

Per saperne di più visita il sito della Fondazione Lazzareschi.




La memoria è il futuro. Dal fascismo alla repubblica in Lucchesia

Da oggi al 13 ottobre è aperta al museo Athena di Capannori la mostra “La memoria è futuro. Dal fascismo alla repubblica in Lucchesia” realizzata dal Comune di Capannori assieme alle associazioni “Ponte” e “Anpi” sezione Lucca, con immagini e documenti provenienti dall’archivio dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca.

La mostra, che fa parte delle iniziative promosse dal Comune, dal titolo “La memoria è futuro”, che concludono le celebrazioni per il Settantesimo della Liberazione di Capannori, è a ingresso libero. Rimarrà aperta fino al 13 ottobre con i seguenti orari: dal lunedì al sabato ore 9.00 – 12.00, martedì e giovedì anche 14.30 – 17.30.




La memoria è futuro

Domenica 20 settembre
San Gennaro

RICORDI E TESTIMONIANZE DELLA LIBERAZIONE
DI SAN GENNARO E DI ILIO MENICUCCI
ore 9.00
PASSEGGIATA LUNGO LA VIA DELLA MEMORIA

Ritrovo e partenza davanti alla trattoria “Il corno rosso” Percorso ad anello assieme a una guida ambientale sulle colline intorno a San Gennaro con passaggio alla lapide dell’eccidio di Collodi.

Ritorno alla lapide di Ilio Menicucci (davanti Palazzo Boccella)
Durata: 2 ore
Difficoltà: facile
A cura dell’Associazione Per San Pietro
ore 11.00
RIEVOCAZIONE STORICA DELLA
LIBERAZIONE DEL COMUNE DI
CAPANNORI
Piazzale antistante la chiesa

Arrivo di una colonna di mezzi militari d’epoca

RICORDI E TESTIMONIANZE DELLA LIBERAZIONE DI SAN GENNARO E DI ILIO MENICUCCI

Intervento musicale di Elena Lippi.

Con la partecipazione della Filarmonica “Gaetano Luporini” di San Gennaro.

A cura dell’Associazione Linea Gotica della Lucchesia, ANPI LUCCA e Fondazione Palazzo Boccella




71° anniversario della liberazione di Massarosa

Sabato 19 settembre a partire dalle ore 16 si terrà la cerimonia per ricordare la liberazione di Massarosa, avvenuta ad opera delle forze brasiliane il 17 settembre 1944.

In allegato il programma dell’evento.

 




Gli uomini per essere liberi: Sandro Pertini, il presidente

“I giovani non hanno bisogno di prediche, …hanno bisogno da parte degli anziani di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”

Lo spettacolo sul presidente più amato di tutti i tempi è accolto a Lucca.

Evento che ha già debuttato con grandissimo successo nella primavera del 2014 a Poviglio e vanta numerosissime repliche ottenendo assensi copiosi in tutte le già numerose date a seguire del nord Italia.

Voce recitante: Mauro Bertozzi; musiche dal vivo eseguite e arrangiate da Tiziano Bellelli e Emanuele Reverberi; immagini e video a cura di Gualtiero Venturelli con Lidia Scalabrini, regia Gianni Furlani e Mauro Bertozzi.

Venerdì 18 settembre
ore 21.00
Teatro San Girolamo (Lucca)

Spettacolo inserito in una rassegna dedicata alla figura del Presidente Pertini.

L’associazione I Cavalieri presenta la mostra documentaria Sandro Pertini “L’Uomo dello sdegno e della speranza” dal 5 al 20 settembre a Palazzo Pfanner. Via Asili 33 nel centro storico di Lucca. Cerimonia inaugurazione sabato 5 settembre ore 17.30 alla presenza delle principali autorità. Martedì 8 settembre ore 17.30 a Palazzo Santini sede del Consiglio Comune il presidente Dott. Matteo Garzella coordinerà la tavola rotonda alla presenza del Sindaco di Lucca Prof. Alessandro Tambellini, il Presidente della Fondazione Circolo Rosselli (Spazio QCR) On. Valdo Spini, il Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Avv. Alberto Del Carlo, il Presidente dellAssociazione nazionale Sandro Pertini Prof. Stefano Caretti ed altri illustri ospiti. Chiusura in grande venerdì 18 settembre ore 21.00 al Teatro San Girolamo (Lucca) con lo spettacolo Gli uomini per essere liberi.Sandro Pertini, il Presidente con la regia di Gianni Furlani. Per informazioni e prenotazioni contattare I CAVALIERI Daniele Conti cell 335 5863364 e info@icavalieri.org

Spettacolo di impegno civile, di Gianni Furlani.
sito web: www.gliuominiperessereliberi.it
Con FondazioneSandro Pertini