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Canti sociali, di protesta e di lavoro per il 70° anniversario della Liberazione di Livorno al Premio Rotonda

La 62° edizione del Premio Rotonda, premio nazionale di arte contemporanea, in corso alla pinetina di Ardenza fino al 27 luglio sabato 19 luglio alle ore 21.30 il Coro Garibaldi d’Assalto.

Lo spettacolo musicale, che sarà introdotto da Otello Chelli, è stato inserito tra le iniziaitive collaterali del Premio per celebrare la ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione di Livorno dal Nazifascimo.

 Il Coro Garibaldi d’Assalto omaggia i combattenti per le libertà repubblicane nelle Brigate Garibaldi d’Assalto della Toscana « III Camicia rossa – Oberdan Chiesa » e « XXIII Guido Boscaglia » che condussero, rispettivamente, la liberazione di Livorno e di Pisa, oltre a quelle di Siena e Grosseto. Il Coro Garibaldi d’Assalto è un coro militante, che più che cercare la perfezione formale vuole raccontare la storia del Risorgimento livornese e della Resistenza antifascista attraverso il mezzo del canto sociale, di protesta e di lavoro. E’ composto da una trentina di cantori, tanto livornesi che di altre città toscane. Ogni pezzo cantato viene introdotto da una spiegazione che ne racconta l’origine e la storia.




70° Anniversario della Liberazione di Montevarchi

Il ricordo del 70″ Anniversario della Resistenza e della Liberazione di Montevarchi, Levane e dell’Eccidio Borro al Quercio sarà segnato dall’incontro con la comunità di Asti  e con la banda “G. Cotti” della città piemontese ed in particolare con il suo corpo musicale.

Venerdì 18 luglio alle ore 19.00 la delegazione ospite, guidata dal Sindaco Fabrizio Brignolo, verrà ricevuta dal Sindaco di Montevarchi Francesco Maria Grasso in Palazzo Comunale.
Alle ore 21.00 in Piazza Varchi si svolgerà la presentazione del libro Montevarchi i giorni della Liberazione di Antonio Losi.
A seguire  si terrà il concerto del Corpo Musicale “G. Puccini”  e della Banda “G. Cotti” di Asti .

Sabato 19 luglio alle ore 10,30 S. Messa presso la Caserma Vigili del Fuoco a Montevarchi e deposizione di una Corona di alloro presso la Lapide Caserma Vigili del Fuoco.
A seguire sarà inaugurato il pannello  commemorativo e vi sarà la deposizione di una corona presso il Cippo dei Caduti di Borro al Quercio.

Domenica 27  luglio a Levane alle ore 10,30 in Piazza Del Secco, nella Chiesa di S. Martino S .Messa e a seguire omaggio e deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti in Piazza della Fiera.




Che non si dimentichi! Visioni della Resistenza. Mostra alla Biblioteca San Giorgio

La mostra, curata da Siliano Simoncini, sarà inaugurata il 18 luglio alle ore 18.00 nella biblioteca San Giorgio e resterà allestita fino al 18 agosto. L’iniziativa prevede l’esposizione di un gruppo scultoreo dal titolo “Ricostruzione” e  di ventiquattro opere pittoriche di Germano Pacelli.

La pittura di Germano Pacelli nasce dalla consapevolezza che il vissuto personale di Partigiano debba essere testimoniato con ogni forma possibile: in quest’occasione attraverso l’arte. L’autore rivive visivamente episodi della propria esperienza di partigiano e decide di rappresentarli con segni e simboli molto significativi in grado di rievocare le vicende passate del periodo della Resistenza.
Le varie opere possono essere suddivise in tre tematiche fondamentali: “Vita da Partigiani”, “Soste e distrazioni”, “Opere allegoriche e metaforiche”. Ad ogni modo tutte le opere documentano due fattori principali, la “cronaca” e la “memoria”, in quanto l’autore da un lato fornisce testimonianza descrittiva, dall’altro interpreta il suo passato drammatico con un ricordo profondamente affettivo. Non mancano le presenze simboliche: infatti sono molto ricorrenti figure riguardanti il “viaggio”, la “casa” e il “divenire”. Tutte queste sono molto importanti per accedere ai significati complementari senza i quali risulta impossibile comprendere al meglio il messaggio di Pacelli. Il suo scopo è di rievocare i momenti passati per non dimenticare le vicende spesso negative e molto estranee al mondo attuale.

Germano Pacelli, classe 1924, è stato partigiano nella Brigata Bozzi che operava sull’Appennino Tosco-Emiliano. Alla fine della guerra entra nell’esercito sabaudo e vi rimane fino alla fine del 1946. Emigra in Cecoslovacchia e in Svizzera per poi ritornare in Italia. Oggi vive a Maresca, sulla montagna pistoiese e si dedica alla pittura e alla scultura.

Per ulteriori informazioni sulla mostra telefonare al numero 0573-371600
oppure visitare il sito www.sangiorgio.comune.pistoia.it.




Commemorazione del 70° Anniversario dell’eccidio di Crespino del Lamone e Fantino

LOcandina Crespino“Quando l’amore si spegne nel cuore degli uomini e l’odio trionfa più degni di pianto e di lode sono gli innocenti caduti in tanta rovina” [testo della targa apposta sul Monumento ossario di Crespino dal Comune di Marradi il 17 luglio 1967]

Programma:
Giovedì 17 luglio
Ore 20.00 Ritrovo presso la Chiesa Parrocchiale di Crespino
ore 20.15 Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Claudio Stagni, Vescovo di Faenza-Modigliana
ore 21.00 Presso il Circolo Sociale, il dr. Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, presenta la tesi di laurea del concittadino dr. Luca Brunetti.

Venerdì 18 luglio
Quando la Memoria diventa Parola, Serata Commemorativa, in anteprima, del 70° Anniversario dell’Eccidio
ore 20.30 Presentazione della serata da parte della Presidente del Comitato Onoranze Caduti civili Crespino – Faentino
ore 20.45 Tiziano Lanzini presenta La Storia… saggio documento dell’Eccidio di Alberto Nati
ore 21.15 Interventi degli alunni della V elementare Dino Campana di Marradi guidati dalle rispettive insegnanti Maria Stella Donatini e Anna Maria Cerchierini
ore 21.45 i prof. Livietta Pedulli Galeotti, Mirna Naldoni Gentilini, Maurizio Paganini propongono la lettura di brani di cronaca, interventi celebrativi, composizioni poetiche che in questi 70 anni hanno illustrato la memoria dei Caduti.
ore 22.45 il piccolo Filippo Monti conclude la serata.

Domenica 20 luglio
ore 9.45 Raduno delle Autorità e del popolo in Piazza don Trioschi a Crespino
ore 10.00 corteo al Monumento-Ossario
ore10.30 S. Messa celebrata da Sua Em. Rev.ma Mons. Betori Card. Giuseppe Arcivescovo di Firenze
ore 11.00 saluto del Comitato OnorCaduti e del Sindaco di Marradi Tommaso Triberti
A seguire: interventi dell’on. Davide Ermini e dell’on. Nicola Danti eurodeputato e delle rappresentanze istituzionali.
Commemorazione ufficiale del dr. Giuseppe Matulli
Onore ai caduti.




70° Anniversario di Piazza Tasso e della morte di Bruno Fanciullacci

La sezione ANPI Oltrarno invita a partecipare alla commemorazione che inizierà alle ore 19.30 in piazza, con il corteo fino al Monumento, la deposizione delle corone, l’intervento di Alessandro Pini presidente Anpi Oltrarno.

Al Chiostro delle Leopoldine buffet offerto dalla sezione ANPI Oltrarno

ore 21.30 concerto Casa del Vento in Settant’anni di Resistenza con Luca Lanzi & Fry Moneti




70° Anniversario della Liberazione di Arezzo

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Fase conclusiva della celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione. Nei giorni scorsi si sono tenute cerimonie a La Chiassa, Mulinaccio e Sant’Andrea a Pigli, San Severo, San Polo, Villa Gigliosi.

In occasione dell’anniversario della Liberazione della città, come ogni anno il Comune di Arezzo e la Provincia di Arezzo, in collaborazione con la Confederazione provinciale fra le associazioni combattentistiche e partigiane, il Coordinamento fra le associazioni d’arma e l’Istituto storico aretino della resistenza e dell’età contemporanea, organizzano le cerimonie celebrative.

Programma:
Ore 8.00 Partenza dal Palazzo Comunale di delegazioni che porteranno mazzi di fiori ai cippi lapidi e monumenti ai caduti.
Ore 9.00 Deposizione Corona di Alloro al monumento che ricorda i 729 Caduti al Cimitero di Arezzo, posto all’ingresso del Cimitero Urbano
Ore 9.30 S. Messa officiata dall’Arcivescovo Riccardo Fontana presso la cattedrale di Arezzo
Ore 10.45 Sala del Consiglio Comunale:
Saluto del Sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani
Proiezione del saluto del brigadiere Henry Brooke del Queen’s Royal Lancers 16/5 (primo militare dell’Esercito Inglese entrato in Arezzo)
Saluto del Presidente dell’Amministrazione provinciale, Roberto Vasai
Saluto dell’Arcivescovo, Riccardo Fontana
Saluto di un rappresentante della Confederazione provinciale fra le Associazioni combattentistiche e partigiane
Ore 11.30 Sacrario dei Caduti, Deposizione Corona di alloro
Ore 11.45 Piazza Poggio del Sole – Monumento alla Resistenza: cerimonia dell’alzabandiera, deposizione corona di alloro
Ore 18.00 Indicatore – Cimitero del Commonwealth
Cerimonia in ricordo dei 1267 Caduti Alleati nella liberazione del territorio aretino
Deposizione corona d’alloro
Benedizione a cura di don Santi Chioccioli e Padre William, cappellano militare inglese
Saluto dell’Assessore del Comune di Arezzo alle Politiche Internazionali, Stefania Magi
saluto del Presidente della Comunità Provinciale Indiana, Singh Surinder

La memoria
Arezzo ha pagato un alto prezzo alla liberazione. Complessivamente sono state 254 le vittime per rappresaglie nazifasciste.   Il 6 luglio a San Leo (4 caduti), il 24 giugno a Palazzo del Pero (10), il 6 luglio al Mulinaccio (15), il 10 luglio a Badicorte (13), l’11 luglio a Staggiano, Villa Sacchetti, (11), il 14 luglio a San Polo, Pietramala, Molin dei Falchi, Vezzano (65)

Sotto i bombardamenti più rilevanti, perirono oltre 300 persone mentre circa 500 furono i feriti.

Le stragi, i rastrellamenti, le uccisioni arbitrarie colpirono chiunque e ovunque:

      15 giugno 1944, carcere di Arezzo:   i prigionieri Sante Tani, suo fratello don Giuseppe e il partigiano Aroldo Rossi e altri tre partigiani vennero ricondotti nella cella dopo un tentativo di liberazione per venire massacrati,

      23 e 24 giugno quando furono la Chiassa Superiore, Palazzo del Pero, Molin Nuovo e Muraglione a subire rastrellamenti e fucilazioni di civili,

      primi giorni di luglio quando a Rigutino, Mulinaccio fattoria di Badicroce, Meliciano e Staggiano i tedeschi passarono per le armi sfollati, partigiani e civili

      e infine San Polo il 14 luglio quando i partigiani feriti e moribondi ed i civili furono portati in un campo nel retro di Villa Gigliosi, requisita dalla truppa tedesca. I civili obbligati a scavare tre fosse dove furono gettati alcuni ancor vivi, i partigiani sotterrati con la testa fuori dalla terra, con cariche di tritolo addosso, poi esplose. I tedeschi impedirono il seppellimento delle 48 vittime.

 Le iniziative per il 70° anniversario
Oltre 40 le iniziative che si sono svolte nelle settimane scorse: cerimonie ufficiali, convegni, conferenze, concerti, spettacoli, realizzazioni di video, incontri teatrali, tornei di calcio, mostre. Alla Liberazione è stata dedicata la lancia d’oro dell’edizione di giugno della Giostra del Saracino. L’Anpi sta lavorando alla ristampa del volume edito nel 1957 “Fuochi sui monti dell’Appennino Toscano” , di Antonio Curina.

Lunghissimo l’elenco dei soggetti che hanno collaborato alle iniziative con il coordinamento del Comune di Arezzo. Tra gli altri ricordiamo Prefettura di Arezzo, Provincia di Arezzo, Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, Istituzione Giostra del Saracino, Biblioteca città di Arezzo, Anpi, Associazioni Combattentistiche, Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea, Società Storica Aretina, Università di Siena – Dipartimento scienze della formazione e scienze umane, Oklahoma University, Associazione nazionale Divisione Acqui, Sezione soci Arezzo Unicoop, Coni, Acli, Arci, Circolo Aurora, Itis, Fiab, Uisp, Associazione nazionale bersaglieri, Associazioni nazionale carristi, Fraternita dei laici, una lunga serie di associazioni e di comitati locali.

Ricordiamo infine che gli studenti del Liceo Artistico di Arezzo hanno elaborato il logo del 70° anniversario della liberazione della città di Arezzo.




Il treno che bucò il fronte…a San Casciano

Alle ore 21.30 – Proiezione de “Il Treno che Bucò il Fronte” – Cinema Arena Dentro le Mura a San Casciano Val di Pesa (FI) – a seguire incontro con l’autore Stefano Ballini  – Ingresso Gratuito.

NATO dalla storia vera di un chiantigiano che disubbidì ad un ordine militare dei tedeschi l’8 settembre 1943 per una ribellione che gli valse la vita, il film “Il treno che bucò il fronte” di Stefano Ballini ha ricevuto gli apprezzamenti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente della Repubblica federale di Germania Joachim Gauck. David Ballini detto ‘Carlino’, classe 1922, contadino chiantigiano, al ritorno da una licenza, riuscì a sottrarsi al rastrellamento nazifascista con la disubbidienza contravvenendo cioè all’ordine dei tedeschi di scendere da un treno diretto a sud e rimanendovi a bordo a loro insaputa.

Quel treno portò ‘Carlino’ alla salvezza e adesso, oltre a bucare il fronte, vuole bucare il web (www.treno1944.com) per diffondere la verità della storia e di alcuni dei fatti più tragici che si consumarono in Italia durante il secondo conflitto mondiale come le stragi di Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto e Pratale. Nel documentario giocano un ruolo determinante le testimonianze di alcuni sopravvissuti e dei familiari delle vittime di queste stragi. Ci sono le voci e i ricordi di Adriana Cresti e Mirella Lotti (superstiti di Pratale), Siria Pardini, Adele Pardini, Luciano Lazzeri, Graziano Lazzeri, Enrico Pieri, Mario Ulivi (superstiti di Sant’Anna di Stazzema), Fernando Piretti, Ferruccio Laffi, Anna Rosa Nannetti, Gian Luca Luccarini, Bruno Zebri,(superstiti e testimoni di Marzabotto).

 




70° Anniversario della Liberazione

Programma delle celebrazioni dell’Unione comunale del Chianti fiorentino

Lunedì 14 luglio, San Casciano
ore 21,30 Proiezione del film, Il treno che bucò il fronte, di Stefano Ballini, presso Arena dentro le Mura

Sabato 19 luglio, San Casciano – S. Cristina
ore 20.30 Serata in ricordo della liberazione di Santa Cristina con buffet e proiezione di testimonianze

Domenica 20 luglio, San Casciano – S. Cristina
ore 18.00 Santa Messa di Commemorazione delle vittime

Lunedì 21 luglio, San Casciano
ore 21.30 Proiezione del film, Un 25 aprile a Monte Sole, di Stefano Ballini presso Arena dentro le mura

Martedì 22 luglio, Barberino – Vico
ore 21.15 Presentazione del libro Il Passaggio del fronte tra Val di Pesa e Val d’Elsa di Matteo Mazzoni. Introduce Stefano Fusi con letture di M. Salvianti e proiezione di video testimonianze presso il Giardino sotto Vico

Mercoledì 23 luglio Tavarnelle
ore 21.30 Presentazione e proiezione del documentario KIa Ora – La liberazione del Chianti e di Firenze attraverso le storie del 28° battaglione Maori

Giovedì 24 luglio San Casciano – Fabbrica
ore 17.30 Inaugurazione della nuova denominazione della strada intitolata ai Martiri di Fabbrica
ore 21.00 Presentazione del libro Il Passaggio del fronte tra Val di Pesa e Val d’Elsa di Matteo Mazzoni presso l’Arena Estiva dentro le Mura

Venerdì 25 luglio Tavarnelle – San Donato
ore 18.00 Omaggio a Egidio Gimignani e Giovanni Salvietti. cerimonia presso le lapidi restaurate per l’occasione con lettura di testimonianze.
A seguire Proiezione filmato Stefano Ballini presso Palazzo Malaspina a cura della sezione ANPI Barberino Tavarnelle
San Casciano – Mercatale
ore 21.00 Spettacolo teatrale in piazza Vittorio veneto a cura di ANPI Mercatale – Casa del Popolo – Circolo MCL

Sabato 26 luglio Tavarnelle – Pratale
ore 18.30 Celebrazione S. Messa in onore delle vittime di Pratale
A seguire Il Teatro delle Storie presenta Verdi germogli, rosso il sangue – La strage di Pratale del 23 luglio 1944 un racconto a più voci di M. Salvianti con Marta Casini e Andrea Batacchi

Domenica 27 luglio S. Casciano
ore 10.00 Sfilata colonna mezzi alleati per le vie del centro storico ed inaugurazione dello striscione in ricordo delle vittime della guerra. A seguire spettacolo teatrale itinerante per le vie del centro storico a cura del Teatro dei Passi
ore 18.00 omaggio a Camillo Sieni presso la lapide del cimitero di Calcinaia restaurata per l’occasione
ore 21.00 Spettacolo musicale con letture presso Festa della Musica al Poggione
Tavarnelle – Pratale
ore 19.00 Replica dello spettacolo Verdi germogli, rosso il sangue – La strage di Pratale del 23 luglio 1944