1

L’urlo della memoria. 4 luglio 1944-4 luglio 2014

Tra il 4 e l’11 luglio 1944 cinque frazioni del Comune di Cavriglia: Castelnuovo, Meleto, San Martino, Massa, Le Matole, vennero colpite da una serie di terribili massacri messi in atto dall’Unità Hermann Goering della Wehrmacht, nei quali persero la vita 192 civili maschi innocenti. A settant’anni da quei drammatici giorni, la nostra comunità si raccoglie per ricordare le vittime, le loro famiglie, le vedove che per la maggior parte, con immani sacrifici, ricostruirono il tessuto sociale della nostra società e per aprire un nuovo capitolo nelle commemorazioni dei tragici fatti che leghi il dolore del passato all’impegno del presente, perchè le stragi non avvengano più.

Programma:

Venerdi 4 luglio.

Ore 9.00 Meleto Valdarno. Monumento ai caduti. Messa celebrata da Don Alessandro Righi.
Ore 11.00 Castelnuovo dei Sabbioni. Sacrario del Borgo. Messa solenne celebrata da Mons. Mario Meini, Vescovo di Fiesole, deposizione delle corone, cerimonia solenne con interventi di Leonardo Degli Innocenti o Sann, Sindaco di Cavriglia, Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, Peter Dettmar, Console Generale dell’Ambasciata Tedesca di Milano. Parteciperanno rappresentanti di ANFIM e ANPI.
Ore 12.00 Inaugurazione della mostra storia “Il nostro passato è anche il nostro futuro”, da un progetto dell’Associazione Meleto vuole ricordare in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri.
Ore 12.30 Inaugurazione de “Il Roseto della memoria”, in collaborazione con il Roseto Botanico Carla Fineschi, delle “Memorie” e della “Targa” a ricordo dei cittadini che trasportarono le vittime di Castelnuovo al cimitero.
Ore 17.30 Cerimonia di consegna del Riconoscimento Cittadino dell’Anno 2014 – Vittime 4-11 Luglio 1944
Ore 18.30 Messa celebrata da Don Fabiano Fabiani presso la tomba ai caduti del 4-11 luglio 1944 del Cimitero di Castelnuovo dei Sabbioni
Ore 20.00 Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni – Terrazza del museo – Apericena con concerto “Cantata per la Resistenza” di The Gang e Canti Erranti, in collaborazione con Orienteoccidente 2014
Ore 21.00 Il Sindaco di Cavriglia consegnerà una copia della Costituzione della Repubblica italiana a tutti i neomaggiorenni del Comune.

Venerdi 11 luglio.

Ore 10.30 Le Matole. Monumento commemorativo. Messa celebrata da Don Fabiano Fabiani

Domenica 13 luglio.

Ore 9.00 Castelnuovo dei Sabbioni. Piazza Don F. Bagiardi. Partenza gara ciclistica “22° Trofeo Martiri del 4 e 11 luglio 1944″.




Quando arrivò il treno…Suoni, canti e storie della Direttissima

dir28Alle ore 21.15, presso la Villa del Mulinaccio, il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE presentano: Quando arrivò il treno… Suoni, canti e storie della Direttissima. Spettacolo con Monica Bauco, Nicola Pecci. Musiche di Daniele Poli (chitarra, mandolino e voce) e Giuseppe Cornacchia (fisarmonica). Testimonianze originali a cura del CDSE, regia di Monica Bauco e Nicola Pecci.
Ingresso gratuito. Per informazioni:
info@fondazionecdse.it
0574.942476




Lucignano ricorda la Resistenza ed i suoi protagonisti nel 70° anniversario della Liberazione

70ArezzoIn occasione della commemorazione del 70° della “sua” Liberazione, il Comune di Lucignano, con il suo sindaco Roberta Casini, celebra la figura di Licio Nencetti, il giovane capo partigiano lucignanese, insignito della medaglia d’oro al valore, che fu fucilato dai fascisti a Talla il 26 Maggio del 1944. Fino a domenica 6 Luglio sarà allestita nel salone d’ingresso del Palazzo Comunale di Lucignano, la Mostra di disegni: “Momenti in Bianco e Nero” di Ezio Raspanti (Medaglia d’argento al Valor Militare). Le sue grafiche, di cui sarà disponibile anche un catalogo, offrono una “narrazione” diretta della storia di quegli anni. Ezio Raspanti fece parte della “Teppa” la formazione partigiana di cui Nencetti ne era il capo, con il soprannome di “Mascotte”. Ezio non fu solo compagno di lotta ma anche grande amico di Licio. Quest’uomo che da giovanissimo ebbe il coraggio di sfidare la morte per quell’ideale di libertà che accomunava quegli altri ragazzi che con Lui avevano scelto di combattere il nazifascismo, è da sempre un testimonio prezioso ed instancabile della Resistenza in terra aretina.

Il 2 Luglio, giorno della liberazione di Lucignano dai nazi-fascisti,  il Sindaco Roberta Casini consegnerà, a nome dell’Amministrazione Comunale, una targa ad Ezio Raspanti, come riconoscimento per aver mantenuto viva nelle nuove generazioni la memoria di quegli eventi.
Un omaggio al partigiano Ezio ed un’occasione per ricordare quanti, anche a Lucignano, scelsero di combattere in prima persona contro il fascismo ed il nazismo dando un contributo fondamentale alla Liberazione dall’occupazione nazifascista ed alla nascita della democrazia.
Ezio Raspanti “Mascotte” nella “Teppa”, la formazione partigiana di cui Licio Nencetti era capo, fu giovanissimo compagno di lotta e grande amico di Licio, che ha raccontato in tutti questi anni con i suoi disegni ed i suoi scritti, con un costante lavoro di ricerca e ricostruzione storica degli avvenimenti legati alla Resistenza.
Insieme ad Ezio ed a Licio, la cerimonia del 2 luglio vuole anche essere un doveroso omaggio ad altre due figure della resistenza lucignanese di cui ricorre in questi stessi giorni la morte: Ugo Masini (15 gennaio 1923-3 luglio 1944) ed Augusto Toti (29 luglio 1921-17 luglio 1944).
Ugo Masini, giovane caporale, dopo l’8 settembre ’43 riuscì a tornare a Lucignano dove iniziò l’attività clandestina collaborando con la “Teppa” di Licio Nencetti. Fu ucciso negli stessi giorni della Liberazione di Lucignano, quando la sua formazione, a seguito di una delazione, fu attaccata il 2 luglio dai nazifascisti nei pressi di Camagiura (Arezzo) ed interamente sterminata.
Augusto Toti, sottotenente, tornato a casa dopo l’8 settembre 1943 conobbe il maggiore Cesare Caponi, con il quale iniziò il lavoro per l’organizzazione di formazioni partigiane. Raggiunto il comando italiano del fronte sud l’8 novembre 1943 per consegnare un messaggio segreto, prese parte ai combattimenti di Cassino, Balzo della Cicogna, Guardiagrele e morì il 17 luglio 1944, (il giorno dopo la liberazione di Arezzo) al comando di un’importante operazione nei pressi di Rustico.

Ezio Raspanti, in ospedale da qualche giorno a seguito di un malore, non potrà ritirare personalmente il riconoscimento che verrà consegnato ai familiari, insieme all’augurio di una pronta guarigione, perché possa continuare ancora per tanti anni il suo impegno di testimone: “Voglio dedicare questi miei ricordi di anni tristi e tribolati ai giovani di oggi e a quelli di domani, alle donne e agli uomini che la libertà e la democrazia, benché difettosa, se la sono trovata addosso e non si sono mai chiesti a chi va il merito.
Purtroppo essi sono privi di memoria storica perché chi avrebbe dovuto provvedere non l’ha fatto, a cominciare dalla famiglia per prima e poi la scuola, le istituzioni, i giornali, la televisione, i politici che nel passato si sono arroccati su posizioni in contrapposizione tra loro ed hanno ostacolato la scoperta della verità storica ed i giovani non hanno potuto conoscere a chi dare il giusto e meritato riconoscimento. (Ezio Rapanti, Introduzione al Catalogo).




Celebrazione del 70° anniversario della Liberazione di Foiano della Chiana

Il 2 luglio 1944 Foiano veniva liberata dai nazifascisti: come altrove fu un momento fondamentale nella costruzione della memoria collettiva con la popolazione che scese nelle strade e riempì le piazze al suono delle campane. Quasi ovunque fu un gruppo di partigiani ad annunciare la fine dell’occupazione nazista. A Foiano l’esercito in ritirata e allo sbando aveva lasciato le macerie della torre civica simbolo tuttora della comunità.
La Liberazione d’Italia, di cui ricorre quest’anno il 70° anniversario, è il simbolo del termine della seconda guerra mondiale nel paese, dell’occupazione da parte della Germania Nazista e del Ventennio fascista. Le celebrazioni vogliono essere l’affermazione di valori senza tempo di democrazia e libertà.
Eventi, valori, emozioni ancora ben vive nella memoria delle comunità che l’Amministrazione in occasione di un anniversario così rilevante intende ricordare con un gesto simbolico ma chiaro. Un omaggio alla memoria dei partigiani e degli alleati caduti, quindi dei protagonisti di quelle vicende, in continuità con le attività organizzate in occasione del 25 aprile anniversario della rivolta armata partigiana e popolare contro le truppe di occupazione naziste tedesche e i loro fiancheggiatori fascisti.
Mutuando le parole scritte in un recente catalogo di grafiche dal partigiano medaglia d’oro al valore Ezio Raspanti il sindaco Francesco Sonnati invia un appello principalmente alle giovani generazioni a meditare “sui ricordi di quegli anni tristi e tribolati ai giovani di oggi e a quelli di domani, alle donne e agli uomini che la libertà e la democrazia, benché difettosa, se la sono trovata addosso e non si sono mai chiesti a chi va il merito”.
Alle celebrazioni sono invitati anche i rappresentanti delle istituzioni cittadine e delle Associazioni: alle ore 11.00 la deposizione di un mazzo di fiori al monumento ai caduti di Foiano della Chiana presso la Piazza Caduti della Resistenza e a seguire a Renzino al cimitero degli inglesi (ore 11:30).




Firenze 1944. Il coprifuoco da questa sera è anticipato alle ore 20.

Ordinanza coprifuocoFino al 26 luglio la Biblioteca delle Oblate espone una piccola selezione dalle proprie collezioni storiche dal titolo Firenze 1944. Il coprifuoco da questa sera è anticipato alle ore 20.

Nei primi mesi del 1944 le condizioni di vita dei fiorentini si fecero sempre più difficili. La città era in mano alle autorità tedesche. L’orario del coprifuoco veniva continuamente spostato per rendere più difficili le attività clandestine antifasciste; a giugno si sospese l’erogazione del gas e si consigliò ai cittadini di fare provvista d’acqua. La città stava affrontando già da qualche mese la tragedia della guerra: i bombardamenti con la distruzione di interi quartieri e dei suoi monumenti, i rastrellamenti, i saccheggi, le persecuzioni e le torture, la fucilazione dei giovani che non volevano combattere per la Repubblica di Salò.

La mostra ha luogo qualche settimana prima di una più estesa esposizione documentaria presso l’Archivio storico del Comune dal titolo 1944 – I ponti di Firenze. Fiorentine art and people under fire che si terrà tra luglio e novembre 2014.




70° Anniversario dell’eccidio di Civitella in Valdichiana

Sarà un anniversario straordinario il Settantesimo della strage nazifascista di Civitella in Val di Chiana. Il 29 giugno prossimo saranno infatti presenti, in piazza Don Alcide Lazzeri, Federica Mogherini Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Frank-Walter Steinmeier Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, Domenico Rossi Sottosegretario di Stato alla Difesa, Reinhard Schäfers Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania e Christopher Prentice Ambasciatore britannico.
Ma il programma ricco ed articolato prevede momenti vari ed intensi di commemorazione e riflessione.

Programma
Sabato 28 giugno
Badia al Pino – Civitella in Val di Chiana
ore 10.00 Badia al Pino sede comunale
Consiglio comunale aperto: conferimento della cittadinanza onoraria al Procuratore militare di Roma Marco De Paolis
Presentazione di Ivo Biagianti del libro di Santino Gallorini Perdonare, mai dimenticare. L’omaggio del mondo ai martiri di Civitella
ore 21.15 Civitella in Val di Chiana
Fiaccolata della memoria “Civitella racconta” organizzata dall’Associazione “Civitella ricorda”. Partenza dal cimitero e arrivo in piazza Don Alcide Lazzeri.

Domenica 29 giugno
Civitella Val di Chiana, piazza don Alcide Lazzeri
ore 11.00 celebrazione rito religioso presieduto da Mons. Luciano Giovannetti
ore 17.30 Deposizione corona di alloro al Monumento ai Martiri di Civitella e picchetto in armi. Interverranno:
Ginetta Menchetti, Sindaco di Civitella Val di Chiana
Udo Klainer, Sindaco del Comune gemellato di Koempfelbach
Vincenzo Ceccarelli, Assessore Infrastrutture e mobilità della Regione Toscana
Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo
Christopher Prentice Ambasciatore britannico
Reinhard Schäfers Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania
On. Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato alla Difesa
Frank-Walter Steinmeier Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania
Federica Mogherini, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana
ore 18.30 via Martiri di Civitella
Inaugurazione della nuova sede della “Stanza della Memoria” curata dall’Associazione “Civitella ricorda”
Breve presentazione del progetto “Raccolta documentazione e sua digitalizzazione con produzione di materiale multimediale”, selezionato dai Ministri degli Esteri italiano e tedesco.
Consegna di un dono per la “Stanza della Memoria” da parte dell’Amministrazione del Comune tedesco gemellato e di un’opera per la Galleria d’arte contemporanea da parte di alcuni rappresentanti delle associazioni e della Comunità Tedesca.
ore 19.00 via Martiri di Civitella
Concerto della Filarmonica “Santa Cecilia” di Civitella

Si preannuncia inoltre che sabato 11 ottobre ad Arezzo si terrà, presso il Teatro comunale Pietro Aretino, una tavola rotonda su L’esperienza della guerra in Germania, Inghilterra e Italia. La ricerca storica e gli stereotipi delle opinioni pubbliche nazionali.




Bucine: 70° Anniversario Eccidi giugno – luglio 1944

Programma delle commemorazioni

Sabato 28 giugno
Centro interculturale Don Giuseppe Torelli San Pancrazio
ore 17.30 Saluto di benvenuto a S. E. Ambasciatore Alessandro Pignatti Morano di Custoza e ai rappresentanti delle Istituzioni. Visita al Sacrario di San Pancrazio
Workshop “Tra memoria e giustizia: la Storia ricostruita”. Interventi:
Vittorio Martinelli, avvocato, I processi sulle stragi e il ruolo della giustizia internazionale
Carla Nassini, storica – Antea Aps, Dalla strage alla ricostruzione. Il ruolo dei testimoni e delle donne nei progetti del Centro di documentazione di San Pancrazio
Erina Guraziu, Prject Manager, Il progetto sulla memoria del Comune di Bucine
Filippo Boni, Assessore alla Cultura e Vicesindaco del Comune di Cavriglia, Percorso sui luoghi delle stragi in Valdarno
Modera il dibattito Nicola Vasai

Domenica 29 giugno
Cimitero di Badia Agnano
ore 19.30 Cerimonia commemorativa per i caduti de La Valle
Centro interculturale Don Giuseppe Torelli san Pancrazio
ore 20.15 Saluto di benvenuto ai rappresentanti delle Istituzioni, Deposizione corona di alloro presso il Sacrario di San Pancrazio e presso il Monumento ai caduti all’interno del Cimitero. Celebrazione rito religioso in suffragio delle vittime del 29 giugno 1944.
Fiaccolata per la Pace, intervento musicale della Corale di Loro Ciuffenna e letture dei bambini di San Pancrazio.

Domenica 6 luglio
Badia a Ruoti, Monumento ai caduti
ore 10,30 cerimonia commemorativa per i caduti di Tugliano

Mercoledì 9 luglio
San Leolino
ore 18.00 Cerimonia commemorativa per i caduti di San Leolino, Celebrazione rito religioso, Deposizione corone e percorso commemorativo

Mercoledì 16 luglio
Festa della Liberazione della Valdambra
ore 21.00 Teatro di Ambra testimonianze e concerto della Banda di Ambra




Il Ponte a Santa Trinita. Dov’era e com’era

A settant’anni della “battaglia di Firenze”, nel corso della quale avvenne la distruzione dei ponti e di gran parte della città e del suo centro storico, la Soprintendenza archivistica per la Toscana, insieme ad altre istituzioni cittadine, vuole ricordare questi eventi proiettando al Cinema Odeon, alle ore 17.30, il documentario girato nel 1958 da Riccardo Melani e Bernardo Seeber, con il commento di Riccardo Gizdulich, intitolato Dov’era e com’era, incentrato sulla distruzione e rinascita del Ponte a Santa Trinita.
Il documentario fu proiettato al Cinema Odeon il 16 marzo 1958, giorno della riapartura del ponte, riconsegnato alla Città nelle forme e nel luogo d’origine. Il filmato documenta l’impegno intellettuale e il lavoro materiale profusi in questa opera espressione tangibile della volontà di rinascita dell’intero Paese. Oggi viene riproposto in una versione restaurata come testimonianza forte di quella volontà.
Affiancano la proiezione un filmato prodotto nel 2010 dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, basato sul materiale sonoro raccolto all’epoca da Amerigo Gomez e Victor de Sanctis, e letture tratte dalle memorie di due testimoni di quei terribili e concitati giorni dell’estate del ’44: l’architetto Nello Baroni con il suo Diario dei Cinquemila e il fotografo Giulio Bencini con il suo diario epistolare al figlio.

Programma

Saluti: Diana Toccafondi, Soprintendente archivistico per la Toscana
Sara Nocentini, Assessore alla Cultura della Regione Toscana
Dario Nardella, Sindaco di Firenze

Introducono: Simone Neri Serneri, Andrea Greco, Alessandra Marino

Voci d’Oltrarno la distruzione
Letture dai diari di Nello Baroni e Giulio Bencini.
Proiezione del film Firenze 1944, basato sul documentario sonoro di Amerigo Gomez e Victor de Sanctis, regia di Massimo Becattini, con la consulenza storica di Renzo Martinelli.

Il Ponte a Santa Trinita. La rinascita
Proiezione del film Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze, regia di Riccardo Melani e Bernardo Seeber, testo di Riccardo Gizdulich.
Messa in scena a cura della Compagnia delle Seggiole, regia di Fabio Baronti.