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La città in guerra. Cittadini e profughi a Pistoia dal 1915 al 1918

Dal 20 ottobre al 19 novembre, le Sale affrescate del Comune di Pistoia ospiteranno la mostra “La città in guerra. Cittadini e profughi a Pistoia dal 1915 al 1918“, allestita a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia e dell’Associazione “Storia e Città” di Pistoia. La mostra offrirà al visitatore una ricca e varia documentazione sulla guerra, sul cinema di guerra, sul periodo d’occupazione austro-tedesca del Veneto e del Friuli e sugli echi e i riflessi del conflitto su Pistoia e la sua cittadinanza, come la presenza a Pistoia dei profughi  veneti e friulani, sulle iniziative sorte in città a sostegno dello sforzo bellico e per l’assistenza alle famiglie dei richiamati. La mostra, avvalendosi di un importante apparato multimediale e divulgativo, potrà svolgere un’importante funzione didattica per un pubblico non specialistico .

Nel periodo di apertura della mostra, si terranno due eventi collaterali. Il 2 novembre alle ore 17.00, nella Sala Bigongiari della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, è prevista la conferenza Gli esuli della Grande Guerra. I profughi bellunesi e trevigiani a Pistoia dopo Caporetto dove interverranno Alberto Coco, Manuela Maggini e Chiara Scinni. Il 6 novembre alle ore 21, nella Sala conferenze del convento di San Domenico, ci sarà il convegno La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna (1915-1918) con Diego Leoni, autore dell’omonimo libro sul tema della guerra in montagna.

La mostra sarà visitabile gratuitamente ogni giorno dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19. Saranno possibili, previa prenotazione, visite guidate gratuite, rivolte in particolare ai giovani delle scuole  (le visite sono aperte a gruppi di ragazzi di massimo 30 alunni, a causa delle piccole dimensioni delle sale).
Invitiamo gli interessati a prendere contatti tramite i seguenti numeri:
tel: 348 5825275; 340 4756616; 338 6318990



“Bruno Borghi: il prete operaio”

Giovedi 19 ottobre alle ore 21.00 alla biblioteca di Quarrata sara’ presentato il libro “Bruno Borghi: il prete operaio” di Antonio Schina (Centro di documentazione di Pistoia, 2017).

Bruno Borghi e’ stato un personaggio significativo nella stagione del cattolicesimo del dissenso fiorentino: protagonista delle lotte operaie e delle battaglie sindacali a cavallo fra gli anni ’60 e ’70, della crisi della Pignone e delle Officine Galileo, non lascio’ molte riflessioni scritte.

Antonio Schina ricostruisce le vicende di quel periodo contestualizzando l’attivita’ di Borghi durante i conflitti dell’epoca in un volume da cui emerge quanto la sua figura risenta delle contraddizioni e delle divisioni politiche ed ideologiche di quegli anni.




La Resistenza nel pistoiese

Allo spazio Incontri l’Angolo di Pistoia venerdì 13 ottobre alle 16.30, lezione di Francesco Cutolo sulla Resistenza nel pistoiese.




“Pistoia tra il 1915 e il 1918. La città e la sua gente durante la Grande Guerra”

Il 6 ottobre 2017 alle ore 16:30 presso Sala delle Assemblee della Fondazione Caript, avverrà la presentazione del volume di Paolo Nesti “Pistoia tra il 1915 e il 1918. La città e la sua gente durante la grande guerra”, in collaborazione con l’associazione ‘9cento.

Saranno presenti, oltre all’autore, Roberto Barontini (presidente Istituto storico della Resistenza di Pistoia) e Luca Bertinotti (Presidente dell’Associazione ‘9cento).

 




Presentazione del libro “Meccanoscritto”

Il 25 settembre alle 9.30, allo stabilimento Tettuccio, presentazione del libro “Meccanoscritto” del collettivo Metamente, un volume sperimentale che raccoglie racconti scritti da operai partecipanti al concorso di narrativa indetto dalla FIOM a Milano nel 1963 e, dall’altra, racconti scritti da lavoratori dei giorni nostri.

Presente all’incontro Wu Ming 2, che ha collaborato alla stesura del romanzo.




Presentazione del libro “Polvere” di Simone Fagioli

Nell’ambito della rassegna “Biblioterme”, il 20 settembre alle 9.30, sarà presentato “Polvere” di Simon Fagioli, un reportage fotografico sugli effetti dell’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina e nella cittadina fantasma di Pripyat.

Ne discute con l’autore Elena Gonnelli (ISL-Montecatini)




Verso la Linea Verde

Rievocazione della lIberazione di Montale e Fognano, con rappresentazioni storiche.




Marino Marini. Passioni visive

Nato nel 1901 in Toscana, a Pistoia, Marini si impose rapidamente come uno scultore di primaria importanza. Presente sin dagli anni Trenta nelle più significative rassegne nazionali, egli sviluppò precocemente contatti e relazioni internazionali; e nel secondo dopoguerra il diffondersi della sua fama all’estero decretò l’ingresso delle sue opere nei principali musei e nelle più significative collezioni private straniere.

Lo scopo della mostra è di indagare l’officina di invenzioni plastiche di Marino Marini ponendole in relazione diretta, immediatamente percepibile, con i grandi modelli della scultura del 900 cui egli ebbe accesso; e, inoltre, con alcuni, scelti esempi di scultura dei secoli passati (antichità egizia, greco arcaica ed etrusca; scultura medievale; scultura del Rinascimento; scultura dell’Ottocento) che furono consapevolmente recuperati da lui e dai maggiori scultori della sua generazione.

Ognuno dei riferimenti proposti è sicuramente documentato: la sua accessibilità a Marino Marini è comprovata per vie documentarie, o di circolazione culturale del modello, o di dirette relazioni biografiche tra Marino e gli altri artisti. Nei saggi e nelle schede del catalogo che accompagnerà l’esposizione queste relazioni saranno esplicitate e discusse.

Orari apertura: Lun-Ven e domenica, dalle 10 alle 20. Sabato, dalle 10 alle 22.