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Presentazione del numero dei Quaderni del Circolo Rosselli dedicato a Riccardo Lombardi

Lunedì 21 marzo, alle ore 16.30
In presenza presso la Fondazione Circolo Rosselli, Via degli Alfani 101r

“Sulla storia del socialismo italiano”
Presentazione di:

Un socialismo possibile. Riccardo Lombardi a 120 anni dalla nascita. “Quaderni del Circolo Rosselli” n.4/2021 a cura di Bruno Becchi.

Presenta Samuele Bertinelli
Giuseppe Di Vagno martire socialista di Fulvio Colucci, edizioni Radici Future. Interviene l’autore
Sinistra per l’alternativa. Storia di una corrente del Psi, di Andrea Ricciardi. Biblion editore Milano. Interviene Michele Achilli
Presiede Ariane Landuyt
Conclude Valdo Spini




Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura

La nuova mostra ideata e organizzata in occasione del quarantennale della Fondazione Centro Studi Ragghianti, che cade nell’autunno del 2021, intende approfondire un tema finora poco considerato dalla storiografia e dagli studi accademici: quello dell’amicizia fra Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca, 1910 – Firenze, 1987) e il pittore, scrittore e uomo politico Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975). Realizzata in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi di Roma, per la cura di Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna, l’esposizione sarà aperta dal 17 dicembre 2021 fino al 20 marzo 2022.

Un aspetto interessante e nuovo presentato dalla mostra è quello del comune interesse dei due per il cinema: Levi lavora come sceneggiatore e scenografo per alcuni film e dagli anni Cinquanta in poi, a Roma, diventa un ritrattista ambìto da molti personaggi del mondo del cinema, da Silvana Mangano ad Anna Magnani, da Franco Citti allo stesso Pasolini: tutti questi ritratti sono presenti in mostra, insieme con quelli di Ragghianti e di loro comuni amici, come Eugenio Montale e Carlo Emilio Gadda.

Nell’archivio della Fondazione Ragghianti, così come in quello della Fondazione Carlo Levi di Roma, si conservano documenti che riguardano in special modo la sfera storico-artistica e critica, che fu al centro di questa amicizia. A Lucca si trovano un consistente nucleo di lettere che partono dal 1943 e si protraggono fino al 1971, e testi dattiloscritti di Ragghianti su Levi; nell’archivio romano sono conservati autografi della monografia di Ragghianti, corredati da annotazioni per la stesura del volume destinate da Levi al suo curatore, nonché fotografie inedite. Molti di questi materiali sono esposti nella prima e nell’ultima sala.

Oltre ai documenti, la mostra presenta numerosi disegni e un nucleo di circa ottanta dipinti di Carlo Levi, atto a ricostruire non soltanto la struttura della monografia del 1948 e delle mostre del 1967 e del 1977 curate da Ragghianti, ma anche la cerchia di intellettuali e amici cui i due appartenevano – Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci e altri –, con l’aggiunta dei ritratti di personaggi dei quali entrambi avevano stima, come Italo Calvino e Frank Lloyd Wright.

Orari e biglietti:
dal martedì alla domenica, ore 10-13, 14:30-18:30. Chiuso il 25 dicembre.
biglietto intero 5 euro, ridotto 3 euro.

Biglietto ridotto (3 euro) per:
– dipendenti di Banco BPM e relative famiglie;
– possessori del biglietto cumulativo del Complesso Museale e Archeologico della Cattedrale di Lucca;
– soci COOP;
– gruppi superiori alle 15 unità;
– minori di 18 anni;
– scolaresche (della primaria e delle secondarie);
– studenti di università, accademie d’arte e conservatori provvisti di tesserino;
– insegnanti.

Biglietto gratuito per:
– bambini fino ai 6 anni;
– diversamente abili (e accompagnatore);
– un accompagnatore per ogni gruppo;
– studenti delle università toscane provvisti di libretto;
– soci ICOM;
– militari e forze dell’ordine con tesserino;
– giornalisti e guide turistiche con tesserino.

Per accedere alla mostra occorre presentare il green pass.




L’Italia repubblicana e l’uso pubblico della storia: come il passato “governa” il presente

Dopo il grande successo della prima lezione introduttiva, ritorna il corso di formazione docente nel centenario della presa del potere del fascismo. Ogni mese, da qui ad ottobre, ci sarà una lezione. Seguiteci!

CORSO GRATUITO E CERTIFICATO PER DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA

Lezioni sul fascismo/2
L’Italia repubblicana e l’uso pubblico della storia: come il passato “governa” il presente
DAVIDE CONTI (storico, consulente della Procura di Bologna)

Iscrizioni entro il 16 marzo. Specificare nella mail se si vuole partecipare in presenza oppure
tramite videoconferenza (seguirà apposito link). Posti limitati e secondo le normative anticontagio.
Si ricorda che per l’accesso alla scuola è richiesto il Green pass rafforzato. A breve vi sarà comunicato il calendario delle lezioni successive

ISCRIZIONI compilando il modulo https://forms.gle/ Qovnju3qt6KSKn7T9
INFO info@archividellaresistenza.it – 329.0099418

Il corso è realizzato da ISRA (Istituto Storico della Resistenza Apuana), Archivi della Resistenza e il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, in collaborazione con l.C. “Carrara e paesi a monte”. L’iniziativa rientra nel calendario degli eventi della rete di ricerca dedicata al “Fascismo e antifascismo nella Toscana nord-occidentale e nella Liguria orientale 1920-1922”

(abstract)
L’uso pubblico della storia è un fenomeno che caratterizza in maniera sempre più pervasiva le nostre società contemporanee. Esso configura una rappresentazione del passato finalizzata al governo del presente attraverso forme di regolazione e controllo selettivo della memoria.
In un crescendo costante di iniziative politiche sia gli Stati sia gli organismi sovranazionali hanno, negli ultimi decenni, deciso e stabilito «per legge» (con istituzioni di giornate commemorative votate dai Parlamenti) cosa includere nella memoria pubblica ed in che modo raccontarlo.
In Italia si è così giunti alla costruzione di un vero e proprio «calendario istituzionale» che lungi dall’essere laico o civile ha finito per far emergere le contraddizioni del complesso e contrastato rapporto tra il nostro Paese, la sua storia recente ed il peso dell’eredità regressiva del fascismo.
Superare la retorica celebrativa, quindi, non significa solo rimettere in discussione le nostre «certezze» sul passato ma soprattutto restituire alla storia e a noi stessi, grazie al sapere critico, un orizzonte di senso al nostro presente.

(bio)
Davide Conti, storico, è consulente procura di Bologna (inchiesta strage del 2 agosto 1980), già consulente della Procura di Brescia (strage del 28 maggio 1974) e dell’Archivio Storico del Senato della Repubblica. È inoltre autore della ricerca sulla Guerra di Liberazione a Roma 1943-1944 che ha determinato il conferimento della Medaglia d’oro al Valor Militare alla città di Roma da parte del Presidente della Repubblica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Criminali di guerra italiani. Accuse, processi e impunità nel secondo dopoguerra (Odradek 2011); L’anima nera della Repubblica. Storia del Movimento Sociale Italiano (Laterza 2013); Guerriglia partigiana a Roma. Gap comunisti, Gap socialisti e Sac azioniste nella Capitale 1943-1944 (Odradek 2016); La Resistenza di Mario Fiorentini e Lucia Ottobrini dai Gap alle Missioni Alleate (Edizioni Senato della Repubblica 2016); Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana (Einaudi 2017 e 2018); Fascismo, Antifascismo e continuità dello Stato. Storia del generale Mario Roatta (Anppia 2018); L’Italia di Piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana (Einaudi 2020); Sull’uso pubblico della storia (Forum editrice, 2022).

L’ISRA è ente riconosciuto dal Ministero per la formazione dei docenti in quanto aderente all’Istituto nazionale Ferruccio Parri che con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati.




“Italo Balbo tra mito e realtà” – 18 marzo, ore 18 (ON LINE)

Venerdì 18 marzo, ore 18

Italo Balbo, tra mito e realtà

La recente approvazione da parte del Comune di Orbetello della mozione per intitolare il Parco dell’ex Idroscalo a Italo Balbo ha dato vita a una schematizzazione nel dibattito pubblico, con discutibili distinguo tra il “Balbo aviatore” e il “Balbo gerarca”. Di fronte a questa banalizzazione, l’Isgrec propone di ritornare a riflettere da una prospettiva storica su ruoli e responsabilità di Balbo all’interno della nascita e dello sviluppo dello Stato fascista, restituendo alla sua figura quella complessità appiattita da chi lo vorrebbe solo eroe dell’Aviazione. L’essere organizzatore e guida dello squadrismo nel ferrarese, il cui tratto caratterizzante fu l’estrema violenza; la partecipazione come quadrumviro alla marcia su Roma accanto a Mussolini; le responsabilità nell’omicidio di Don Minzoni, “pietra d’inciampo all’interno di qualsiasi percorso di normalizzazione della memoria di Balbo” (A. Baravelli, 2021); la compromissione con il progetto coloniale fascista in Africa: tutti questi aspetti ne fanno una delle figure centrali del Ventennio e permettono di approfondire i meccanismi di funzionamento del regime.

Tema centrale è oggi quello di decostruire il mito e l’immagine pubblica di Balbo, consolidatesi nel corso del tempo intorno a singoli aspetti della sua vita e della sua carriera, come ad esempio quello delle trasvolate, che nascono come vero e proprio strumento di propaganda del regime, ma anche intorno alla sua morte e alla leggenda che fosse stata voluta da Mussolini per cancellarne la popolarità. Tutti aspetti che via via hanno concorso a favorirne un’interpretazione depoliticizzata, slegata dalla compromissione col fascismo, rendendo possibili iniziative come quella del Comune di Orbetello.

Ne discutono venerdì 18 marzo alle ore 18 nel corso di un incontro on line dal titolo “Italo Balbo, tra mito e realtà” (ON LINE nel sito www.isgrec.it e nella pagina facebook dell’Isgrec) Paul Corner dell’Università di Siena e Andrea Baravelli dell’Università di Ferrara, curatore del recente volume “Il fascismo in persona. Italo Balbo, la storia e il mito”.  Coordina Ilaria Cansella, Direttrice Isgrec.




Cerimonia in ricordo di PIETRO BUCALOSSI (1905-1992)

Il Comune di San Mianiato è lieto di invitarvi alla
Cerimonia in ricordo di
PIETRO BUCALOSSI (1905-1992)
che si svolgerà
martedì 15 marzo p.v., alle ore 11.00, ai Giardini Bucalossi
in Corso Garibaldi, San Miniato
a 30 anni esatti dalla sua scomparsa.

Interverranno
Simone Giglioli – Sindaco di San Miniato
Eugenio Giani – Presidente della Regione Toscana
Valdo Spini – Presidente della Fondazione Circolo fratelli Rosselli
Fabrizio Mandorlini – Comitato Bucalossi




14 marzo ore 17.30, II incontro on line di “EDUCARE”: Genere, lavoro e formazione professionale nell’Italia contemporanea

Secondo incontro on line di “EDUCARE”, ciclo di presentazioni di volumi promosso e organizzato dalla rete degli Istituti toscani della Resistenza e dell’età contemporanea.

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14 marzo ore 17.30, incontro a cura dell’Istituto di Lucca

on line nelle pagine fb degli istituti e nel portale www.toscananovecento.it

Eloisa Betti e Carlo De Maria (a cura di), Genere, lavoro e formazione professionale nell’Italia contemporanea, BUP 2021

Ne discutono: Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro), Alessandra Pescarolo (Società italiana di storia del lavoro)
Coordina: Federico Creatini (assegnista di ricerca università di Pisa e Istoreco Livorno)

Saranno presenti gli autori/curatori.




Mostra e conferenza: Grandi scienziate del ‘900

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“Donne per l’arte. Da Gertrude Stein a Simone Forti. Mecenate, artiste, critiche d’arte”

Il Comune di Vaiano in collaborazione con la Fondazione CDSE organizza per
martedì 8 marzo 2022 alle ore 21.00 nella Sala Consiliare del Comune di Vaiano l’incontro dal titolo
“Donne per l’arte. Da Gertrude Stein a Simone Forti. Mecenate, artiste, critiche d’arte” a cura di Alessia Cecconi.

A seguire inaugurazione della mostra “Donne nell’arte” di Mario Poli che rimarrà allestita in palazzo comunale dall’8 marzo al 15 aprile 2022 (visitabile nell’orario di apertura degli uffici).
Evento gratuito su prenotazione cliccando al seguente link: prenotazioni