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Fabbrica SMI e la Grande Guerra

Programma:

Ore 10.00: visite guidate al Villaggio industriale SMI e, a seguire, all’esposizione della Grande Guerra.

Ore 15.00 Commemorazione dei Caduti della Fabbrica di Campo Tizzoro al Monumento presente nello stabilimento con deposizione della Corona, con la partecipazione della Corale di Campo Tizzoro.

Ore 15.45 Tavola rotonda sul ruolo della Fabbrica e la Grande Guerra. Interverranno:
prof. Renzo Zagnoni, Associazione Nèuter Gruppo di Studi Alta Valle del Reno
Prof.sa Paola Borri, Associazione Nèuter Gruppo di Studi Alta Valle del Reno
Prof. Simone Maioli, Associazione Nèuter Gruppo di Studi Alta Valle del Reno

Introduce prof. Andrea Ottanelli

Presentazione Guide del Museo a cura Arch. Gianluca Iori IRSA
Presentazione schede del munizionamento SMI per la Grande Guerra a cura del CESIM
Presentazione libro Recuperati e Riciclati nella due guerre mondiali a cura di Jean Pascal Marcacci e Bruno Zama.

Inaugurazione della Mostra relativa al munizionamento SMI e il lavoro femminile in fabbrica.

Ore 18.00 Santa messa nella Capella dei rifugi antiaerei.




Questa sera calma il cannone tace

L’Associazione storica culturale “Sulla linea del fronte” presenta la mostra “Questa sera calma il cannone tace. Cento anni fa la prima guerra mondiale. Le voci dei protagonisti.”, presso lo spazio espositivo dei locali dell’ex seminario via Villani, Firenzuola, alle ore 10.00.




Di che reggimento siete fratelli?

A seguito di un lungo ed accurato lavoro di ricerca storica, nel giorno esatto del centesimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale (24maggio 1915), DOMENICA 24 MAGGIO alle ore 21 di fronte al palazzo comunale di Cavriglia verrà presentato, con perfetto tempismo, il libro “Di che reggimento siete, fratelli? Cavriglia e i suoi Caduti nella Grande Guerra”, il volume frutto della ricerca che ha avuto come oggetto i circa 160 caduti del nostro territorio comunale durante la “Grande Guerra”. Fino ad oggi i soldati di Cavriglia sono stati sostanzialmente solo dei nomi incisi sulle lapidi e sui monumenti commemorativi. La ricerca, promossa dall’Amministrazione Comunale e curata da Filippo Boni e Antonella Fineschi, in collaborazione con Adalberto Scarlino, Paola Bertoncini, Andrea Ventura, Vittorio Cecconi e Sascha Bottai, ha invece ricostruito la storia dei caduti cavrigliesi, cercando di capire chi fossero quei giovani prima di partire per la guerra e di ricostituire le circostanze specifiche della loro morte. Fondamentale è stato il coinvolgimento della cittadinanza. Per quanto fondamentali siano stati i documenti conservati dal Comune di Cavriglia e quelli in possesso degli Archivi Storici Militari infatti, sono state soprattutto le famiglie che hanno fornito il contributo più efficace per restituire dignità ai caduti cavrigliesi, portando testimonianze, ricordi, fotografie, lettere e cartoline postali, onorificenze, riconoscimenti, oggetti vari, indispensabili a dare un volto ai nomi incisi sui monumenti, affinché la memoria individuale, se condivisa con tutti, diventi memoria collettiva.




Mettete dei fiori nei vostri cannoni

L’Infiorata di quest’anno ha come argomento il centenario della 1° guerra mondiale.
Lungo la via principale del centro storico di Scarperia, Via Roma, e nelle due piazze, Piazza dei Vicari e Piazza Clasio, tra la sera del sabato e la mattina della domenica, scuole, associazioni, commercianti e cittadini daranno vita a oltre 20 quadri floreali, per rendere omaggio al particolare tema scelto per questa edizione. Un’impresa difficile quella di rappresentare con i fiori un evento così drammatico, ma a Scarperia l’arte di creare con i fiori si è cimentata negli anni con i temi dai più svariati e quindi anche quest’anno la fantasia, la capacità e l’esperienza di chi da anni con passione si dedica a questa impresa avrà la meglio.

La scelta di questo tema vuole salvaguardare la memoria storica di una tragedia che ha coinvolto tutta l’Italia ed ha fortemente condizionato la sua storia futura.
I disegni rappresenteranno cronologicamente gli avvenimenti che si svolsero durante la guerra, oltre i benefici futuri che essa tecnologicamente sviluppò.
Camminando nell’antico borgo scarperiese potremmo trovare i ricordi di questo tragico evento realizzati con i fiori; qualche esempio: la resistenza di Caporetto, il Piave, il monte Grappa, la cartina dell’Italia prima della guerra, addirittura il manifesto della sottoscrizione alle armi e gli accessori utilizzati nelle trincee.
A sorpresa alcuni quadri, rispecchiando la novità degli ultimi anni, saranno in 3 D e stupiranno per i loro effetti scenografici.
Per chi vorrà approfondire l’argomento durante la mattina alle ore 10:30 nel Palazzo dei Vicari si svolgerà un convegno sul tema della Grande Guerra , sempre per ricordare che la memoria non vada perduta.
Per informazioni:
055-8468165




Il mondo va alla guerra

Sarà presentato il 24 maggio il calendario di eventi che il Comune di Figline e Incisa Valdarno dedicherà al centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale.
L’evento inaugurale si terrà proprio domenica alle ore 17,30 in piazza Marsilio Ficino, a Figline, dove la Compagnia teatrale dei Nove sarà impegnata nella rievocazione storica del reclutamento, (in collaborazione con la Compagnia teatrale Vasari In-Ex) oltre che nella lettura del proclama dell’inizio della guerra a firma di Vittorio Emanuele III.
A seguire, ci si sposterà al Palazzo Pretorio, dove la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore alla Cultura, Mattia Chiosi, daranno il via ufficiale alla manifestazione (ore 18,30). L’incontro sarà l’occasione per inaugurare anche una mostra a tema, divisa in due parti: la prima avrà come tema l’origine del conflitto, la partenza per il fronte e la tragedia della guerra (24 maggio-2 agosto); il tema dell’altra sarà il soccorso al fronte e in patria, la prigionia e la pace fino alle origini del Fascismo (4 settembre-1 novembre). La mostra verrà allestita con fotografie, alcune delle quali tratte dall’archivio storico Alinari, documenti, cimeli e immagini reperite grazie alla collaborazione dei cittadini e delle varie associazioni che nel Valdarno costituiscono una vera ricchezza di passione e competenza.
Inoltre, nei mesi dedicati alle celebrazioni, andranno in scena spettacoli teatrali, incontri sull’arte e sulla storia, teatro urbano con ricostruzioni storiche e letture in luoghi diversi del paese, incontri dedicati alle scuole, spettacoli musicali e cinematografici. Per l’occasione, verranno inoltre organizzate delle visite guidate all’Archivio Alinari di Firenze e al Museo Mart di Rovereto.




24 maggio a Casa Dei

Visita guidata al Museo della Civiltà Contadina Casa Dei e del Giardino della Memoria in occasione del Centenario dell’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale.




Il Centenario dell’ingresso in guerra a Campi Bisenzio

“Non fate la guerra che poi mi tocca studiarla”: questo il titolo dell’iniziativa promossa dal Comune di Campi Bisenzio, città per la Pace contro la Pena di Morte, in occasione del Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Un’iniziativa che, per il suo interesse, impegno e valore sociale, ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze.

Nel mese di aprile l’iniziativa ha visto un primo momento divulgativo per le scuole del territorio al teatrodante Carlo Monni, con proiezione di un film e un confronto con studenti e insegnanti. L’evento finale dell’iniziativa, tuttavia, si terrà nella data simbolica del 24 maggio con l’installazione di una targa commemorativa nella frazione di San Donnino.

Il Comune di Campi Bisenzio, con questo progetto, ha voluto, quindi, non soltanto rendere un ulteriore omaggio al passato ricordando le vittime, ma anche sensibilizzare e stimolare le coscienze delle nuove generazioni per costruire un futuro migliore.

Il Centenario della Grande Guerra, potrà così essere un memento, un’occasione di riflessione per l’intera comunità, rinnovando la speranza del Comune e dell’Italia tutta che non ci siano negli anni a venire altre guerre da studiare, ma soprattutto altre targhe da porre.




La Croce Rossa per i prigionieri di guerra pratesi

La mostra, organizzata dalla Fondazione CDSE in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, il Museo della deportazione di Figline, il Comune e la Provincia di Prato, è allestita a Palazzo Banci Buonamici (Prato) dal 23 maggio al 14 giugno p. v., ad ingresso libero, nel seguente orario:
dal martedì alla domenica 10.00-12.30 e 16.00-20.00

Eventi collaterali alla mostra:

Sabato 23 maggio, ore 16.30, Sala consiliare della Provincia: Presentazione della Mostra e del Catalogo, ore 17.30 Palazzo Banci Buonamici Inaugurazione, ore 18.00 esibizione della Fanfara dei Bersaglieri “Guido Neri” di Prato.

Sabato 30 maggio, ore 17.30, Palazzo Banci Buonamici, Damiano Leonetti presenta il suo libro Alpini alla sbarra, racconto inedito del processo per viltà contro 28 alpini del Fenestrelle, estate 1915. Interviene la Corale San Francesco di Galcetti, diretta dal maestro P. Fissi.

Sabato 6 giugno, ore 17.30, Palazzo Banci Buonamici, visita guidata alla mostra a cura del CDSE, guidata da Luisa Ciardi.

Sabato 13 giugno, ore 17.30, Palazzo Banci Buonamici, 1915-1918 Sanità militare, relatore Carlo Alberto Bianchi Rossi, L’infermiera volontaria nella Prima guerra mondiale, relatrice Patrizia Saletti.