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Il caso Facio.

Sabato 28 marzo dalle ore 9,30 a Sarzana, nella sala consiliare Terzi del Palazzo comunale un’intera giornata di approfondimento sul caso Facio, il comandante Dante Castellucci, ucciso dai suoi stessi compagni di brigata, e altri casi simili di violenza interna al movimento resistenziale.

In allegato la locandina dell’evento, con il programma completo degli interventi.




I segni della guerra. Pisa 1915-1918: una città nel primo conflitto mondiale

grandeguerra bluLa Fondazione Palazzo Blu, nell’ambito delle iniziative legate alla commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale, dedica una mostra al conflitto che ha inaugurato e segnato profondamente il XX secolo.

Per ricordare questo evento e per offrire anche alle giovani generazioni, che per loro fortuna non hanno vissuto eventi così drammatici, elementi di conoscenza e riflessione, la Fondazione Palazzo Blu, con il contributo della Fondazione Pisa, promuove, dal 28 marzo al 5 luglio 2015, la mostra dal titolo “I segni della guerra. Pisa 1915-1918: una città nel primo conflitto mondiale”. La Curatela scientifica della mostra è affidata al Prof. Antonio Gibelli, ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Genova e studioso di questo periodo, che si avvale della collaborazione del Prof. Carlo Stiaccini e del Dr. Gian Luca Fruci, per le ricerche di archivio.

Attraverso documenti, lettere, fotografie, cimeli e ricordi, un adeguato e vivace apparato didascalico ricostruirà ed illustrerà come sono stati vissuti gli anni di guerra, dalle “giornate radiose” alla mobilitazione dei combattenti (la loro vita e la loro sorte, le loro immagini e lettere), l’impegno materiale ed intellettuale del territorio in relazione alle richieste della guerra (la vita in città con il lavoro femminile, gli ospedali, l’aeroporto e le scuole di volo, l’Università e l’azione della Chiesa e di un grande prelato) ed infine, alla memoria ed alle celebrazioni dei caduti.

La mostra è l’occasione per proporre ai visitatori lettere e cartoline che i soldati pisani scrissero durante la guerra dal fronte: scritture piene di nostalgia per l’ambiente domestico e di aspettative per la fine del conflitto, quasi mai di ardori bellicosi, che pure avevano animato le aspettative della vigilia specialmente nelle classi medie e superiori, con forti richiami alla tradizione risorgimentale.

 

INFORMAZIONI

Sito web: www.palazzoblu.it
Infoline: Tel. +39 050 220 46 50 | info@palazzoblu.it
Ufficio stampa: Fondazione Palazzo Blu | Tel. 050 220 46 11 | Mail: segreteria@palazzoblu.it

I SEGNI DELLA GUERRA
Pisa 1915-1918: una città nel primo conflitto mondiale
BLU | Palazzo d’arte e cultura – Pisa
28 marzo – 5 luglio 2015

dal martedì al venerdì
dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30)

il sabato e la domenica
dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19.30)

Lunedì chiuso

INFORMAZIONI MOSTRA E PERCORSI DIDATTICI
BLU | Palazzo d’arte e cultura
Tel. 050 220 46 50
Mail: info@palazzoblu.it

 




A Siena la presentazione del libro di Peli “Storie di Gap”

Locandina Gap arancio2“Un libro di sto­ria che ha nel titolo la parola «ter­ro­ri­smo» è una occa­sione da non per­dere”. Con queste parole il giornalista Adriano Prosperi ha definito “Storie di Gap”, ultima fatica di Santo  Peli edita da Einaudi, che verrà presentata venerdì 27 marzo alle Stanze della Memoria di Siena. Il testo è il resoconto storico dei Gap, ovvero i “Gruppi di azione patriottica”, spesso al margine  della storia della Resistenza e della memoria collettiva. Per mezzo di documenti d’archivio inediti, l’autore ripercorre il controverso fenomeno che rappresenta ancora oggi un’area per certi aspetti inesplorata del nostro passato: dalle modalità classiche del terrorismo ai connotati politici e al legame col Partito Comunista.

La storia dei Gap è frastagliata e complessa, ricostruita dallo storico Santo Peli per la prima volta in maniera sistematica. Ne deriva, da una parte, una suc­ces­sione di ten­ta­tivi e di fal­li­menti, di pic­coli gruppi pre­sto disin­te­grati da errori e tra­di­menti; dall’altra, una storia fatta di eroi­smi straor­di­nari, in cui bril­la­rono spe­cial­mente le donne.

La presentazione di venerdì 27 vedrà la presenza dell’autore e l’intervento di Antonio Fanelli,  ricercatore di antropologia dell’Università di Siena. L’iniziativa è organizzata dall’ISRSEC (Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea), in collaborazione con l’Associazione  Nazionale Partigiani d’Italia e la Libreria Einaudi di Siena. Appuntamento alle ore 17.00 in via Malavolti 9 a Siena.




La Grande Guerra e le sue conseguenze sulle relazioni culturali e intellettuali tra Francia e Italia

La seconda sessione del programma di ricerca franco-italiano sulle Relazioni intellettuali e culturali tra la Francia e l’Italia negli anni della Grande guerra riprende e approfondisce le riflessioni e gli interventi presentati a Bologna il 30 maggio 2014, in un primo seminario centrato prevalentemente sul periodo della neutralità italiana e la prima fase del conflitto.

Con lo stesso metodo interdisciplinare e con quello sguardo transnazionale che hanno caratterizzato il primo appuntamento, il nuovo incontro prenderà in considerazione il periodo bellico e gli effetti della guerra sulle relazioni culturali e intellettuali franco-italiane con un’ottica di più ampia durata che, dallo scoppio del conflitto si prolunga per un decennio fino alla metà anni venti

Saranno presentate ricerche in corso, nuove piste d’indagine, risultati di lavori più consolidati, analisi di fonti inedite e della stampa periodica, valorizzando – tra l’altro – documenti e materiali conservati negli archivi dell’IFF, del Gabinetto Vieusseux e di altri istituti ed enti. Ponendo l’accento sulla trasformazione delle forme e dei contenuti degli scambi intellettuali, diplomatici e politici, la discussione sarà focalizzata sulle caratteristiche della mobilitazione culturale e sulle conseguenze del conflitto per i progetti di collaborazione franco-italiana, sulle opere culturali o scientifiche, sui progetti ideali e organizzativi, sugli sguardi e le pratiche politiche degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia. Ci si soffermerà anche sui segni profondi lasciati dalla Grande Guerra e dal Grande Dopoguerra sull’Europa de l’entre-deux-guerres, quando muoveva i suoi primi passi la Società delle Nazioni e in Italia si affermava il fascismo.

Il progetto, concepito dall’Institut Français di Firenze in partenariato con la République des Savoirs USR 3608 Ens/Collège de France/Cnrs, il Dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze, l’École française di Roma, il Gabinetto Vieusseux di Firenze e la Fondazione Primo Conti, riunisce storici, filosofi, storici dell’arte e della letteratura francofoni e italofoni di livello Master, dottorato e post-dottorato.

Il seminario si iscrive nelle attività del Dottorato di ricerca in Studi storici delle Università di Firenze e Siena.

L’iniziativa rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Mission du Centenaire 14-18 per la Francia e a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale per l’Italia.

Programme/Programma

9h30-13h

Salutation de Isabelle Mallez (Institut français Florence), Benoît Tadié (Institut français Italie)

Histoire, acteurs, institutions, politique/Storia, attori, istituzioni, politica

Discussion animée par/Discussione animata da Roberto Bianchi (Università di Firenze), Patrizia Dogliani (Università di Bologna) 

15h–17h30

La pensée, les arts, les représentations/Il pensiero, le arti, le rappresentazioni

Discussion animée par/Discussione animata da Frédéric Worms (Ens Paris/République des savoirs/Ciepfc)

Interventions/Interventi:

Antonin Durand (Ens Paris/Ephe/Università di Bologna) – L’Italie scientifique en Europe entre la guerre et la paix. Les savants italiens dans les reconfigurations du champ scientifique européen de la Grande Guerre à la fin des années 20

Alessandro Gallicchio (Università di Firenze/Paris-Sorbonne/Bonn) – Una prima ricostruzione filologica del fondo di plaques photographiques dell’IFF tra propaganda di guerra e insegnamento storico-artistico

Enrico Gaudenzi (Università di Bologna) – Combattenti e reduci nel cinema italiano e francese 1915-1925

Marco Lombardi (Università di Firenze) – 1915-1925 : Julien Luchaire dall’Institut Français de Florence all’Institut International de Coopération Intellectuelle

Elisa Marcobelli (Ehess/DhI) – L’effetto della guerra sulle relazioni tra socialisti francesi e italiani

Olivier Moulin (Ens Paris) – Le futurisme et la guerre, entre esthétique et politique

Raphaël Muller (Ens Paris) – Les sœurs latines 1915-1922 : à la recherche de l’amitié perdue

Monica Pacini (Università di Firenze) – Lavoro intellettuale e pratica politica tra guerra e dopoguerra

Elisa Sanna (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – La storia dell’Istituto francese dal 1920 al 1938

Claudia Terilli (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – Giovani, guerra, politica: la Lega Latina della Gioventù, 1916-1919

Contribueront aux travaux/Contribuiranno ai lavori:

Marie Bossaert (Ephe/Cetobac/Sns), Valeria Galimi (Università della Tuscia), Cristina Jandelli (Università di Firenze), Catia Papa (Università della Tuscia), Tiziana Serena (Università di Firenze), Caterina Zanfi (République des savoirs/Ciepfc).




Le celebrazioni del 71° anniversario dell’eccidio di Montemaggio

montempaggioQuest’anno ricorre il 71° anniversario dell’Eccidio di Montemaggio. L’amministrazione comunale di San Gimignano, ha organizzato anche quest’anno un ricco programma di eventi che si terranno da venerdì 27 marzo a domenica 29. Ecco il programma completo:

VENERDÌ 27 MARZO 2015

ORE 9.30 – 12.00 Palestra delle Scuole Medie – San Gimignano

Consiglio Comunale aperto alla presenza delle rappresentanze delle scuole e delle Amministrazioni Comunali aderenti al proto­collo. Gli alunni interverranno con proprie impressioni o con domande su quanto accaduto sul Montemaggio il 28 Marzo1944.

SABATO 28 MARZO 2015:

ORE 21.00 Teatro dei Leggieri – San Gimignano – Spettacolo teatrale “ OFFICINE LIBERTA’ – l’Onda della Madon­nina, … quella volta che venne il mare a Milano!!” di Gianluca Foglia “Fogliazza”, narrazione con musica e disegno dal vivo.

DOMENICA 29 MARZO 2015:

ORE 11.00 Basilica Santa Maria Assunta – San Gimignano S.S. Messa in suffragio dei Caduti.

ORE 12.00 Deposizione delle Corone al Monumento dei Partigiani a San Gi­mignano

ORE 14.45 Raduno dei partecipanti presso la Loc. “Porcareccia”, sul Monte­maggio.

ORE 15.00 Omaggio e deposizione Corone presso il Monumento dei Caduti, sul Montemaggio ( con rappresentanza militare, Autorità e Filar­monica “Giacomo Puccini”).

ORE 15.30 Celebrazione Ufficiale – presso la Loc. “Porcareccia” sul Monte­maggio, con intervento dell’On. Susanna Cenni.

Esecuzione musicale della Filarmonica “Giacomo Puccini” di San Gimignano. Durante il pomeriggio, seguendo un percorso di memoria – InfoPoint presso la Porcareccia – sarà possibile trasferirsi alla “Casa Giubileo”, aperta alla visita dove sarà offerta una merenda a tutti i presenti.




Attualità di Giorgio La Pira

Alle ore 16.00 in Sala del Gonfalone, Palazzo Panciatichi 4, il Consiglio regionale della Toscana presenta l’anteprima del documentario Giorgio La Pira. La città posta sul monte, promosso dall’Associazione Firenze Magnifica e la presentazione del libro di Nino Giordano, Un cristiano per la città sul monte.

Introduce Marco Carraresi

Intervengono: Giovani Cimbalo, Giovanni Cipriani, Gianni Conti, padre Bernardo Maria Gianni, Elena Tempestini.

Sarà presente l’autore.




Storie di guerra e di resistenza. Garfagnana 1943-1945, presentato a Lucca

Giovedì 26 marzo alle ore 17.30 a Lucca, presso l’Auditorium Fondazione Cassa del Monte di Lucca, in piazza san Martino, sarà presentato il libro di Feliciano Bechelli, “STORIE DI GUERRA E RESISTENZA. GARFAGNANA 1943-1945,  della collana Storie e Comunità dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, edito da maria pacini fazzi editore. Interverranno Alberto Del Carlo (presidente Banca Del Monte), Adrea Tagliasacchi (Sindaco Castelnuovo Garfagnana), GianlucaFulvetti (Università di Pisa e Direttore ISREC Lucca) e Umberto Sereni (Università di Udine), con il coordinamento di Paola Taddeucci (Il Tirreno).




Le pietre parlano. Il caso del cimitero dei Lupi

frammmenti“Il cimitero dei Lupi di Livorno si presenta al visitatore non frettoloso, non come un cimitero qualsiasi, ma come un luogo capace di “parlare”, di raccontare storie, appartenenze religiose e politiche, passioni personali e civili”. Lo afferma Catia Sonetti, direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno che giovedì 26 marzo (ore 17)  terrà la penultima conferenza del ciclo di Frammenti Livornesi.
Programmata ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva) la conferenza è intitolata “Le pietre parlano. Il caso del cimitero dei Lupi” , un cimitero appunto che è luogo di memoria. Percorrendone i viali , così come visitando il Tempio della Cremazione, è possibile farsi un’idea precisa  della realtà politica e sociale che animò la città labronica a partire dall’Ottocento fino ai giorni nostri.
• L’ingresso alla conferenza è gratuito