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A Livorno un incontro per ricordare il professor Ugo Spadoni

libro spadoniIl Circolo di Cultura Politica “G. E. Modigliani” ricorda il professor Ugo Spadoni, che in passato volle dare al Circolo la sua prezionsa collaborazione, dedicandogli l’incontro: “Ugo Spadoni. Storico del pensiero politico del Novecento”. L’incontro, col patrocinio di Comune e Provincia di Livorno, si terrà sabato 13 dicembre 2014 alle ore 16 presso la Sala degli Specchi del Museo Giovanni Fattori, in Villa Mimbelli (Borgo S. Jacopo in Acquaviva, Livorno).

Ugo Spadoni, nato a Livorno il 20 gennaio 1923, è stato docente di Storia dei partiti e dei movimenti politici, del sindacalismo e del movimento operaio presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. Studioso dei movimenti socialisti e cattolici ha collaborato a diverse riviste storiche. Le sue opere storiche più importanti sono “Il pensiero filosofico e storiografico di Antonio Gramsci”, Palermo 1966; “Capitalismo industriale e movimento operaio a Livorno e all’Isola d’Elba, 1880-1913”; “I lavoratori e il socialismo. Contributo alla storia del movimento operaio in Toscana 1870-1922, Pisa, 1984; “Giovanni Gronchi nell’azione cattolica, nel partito popolare, nella confederazione italiana dei lavoratori”, vol. 1 “1904-1922”, Firenze 1992. Ugo Spadoni è morto il 13 luglio 2014.

La presentazione dell’incontro sarà a cura del prof. Luciano Iacoponi, presidente del Circolo “G.E. Modigliani”. Interverranno Maurizio Vernassa, Presidente del Dottorato in Geopolitica dell’Università di Pisa con un intervento dal titolo “Ugo Spadoni storico dei conflitti sociali nell’era moderna”, Paolo Morelli, Presidente del Centro Studi Giovanni Gronchi su “L’ultima ricerca di Ugo Spadoni: il giovane Gronchi”; Enrico Mannari, direttore scientifico della “Fondazione memorie cooperative” su “Il socialismo a Livorno durante gli anni di Ugo Spadoni” e Andrea Zargani, vicedirettore dell’Archivio diocesano di Livorno su “Il movimento cattolico a Livorno nel Novecento sino al Concilio Ecumenico Vaticano II”. Le conclusioni saranno affidate a Zeffiro Ciuffoletti, professore ordinario presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Firenze che interverrà su “Cultura e politica dei movimenti popolari e socialisti nella prima metà del Novecento”.




Lastra a Signa: inaugurazione della mostra “I cappelli di Caruso”

Sarà inaugurata il prossimo 13 dicembre alle 15.30 a Villa Caruso “I cappelli di Caruso”, una mostra documentaria sui cappelli dall’epoca di Enrico Caruso ai giorni nostri. L’esposizione è promossa grazie alla collaborazione fra il Museo della Paglia e dell’Intreccio ”Domenico Michelacci” di Signa e il Museo “Enrico Caruso” di Lastra a Signa.
L’esposizione, che resterà visitabile fino al 25 gennaio, in orario sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, è promossa anche grazie al sostegno del Rotaract Club Firenze Bisenzio. L’ingresso alla mostra è gratuito.

 




A San Giuliano Terme il convegno “La Grande Guerra la storia, le storie”

Par_Entrata in guerraIl Comune di San Giuliano Terme (Pisa), Assessorato alla Cultura e all’Istruzione, ha organizzato con la collaborazione dell’Istoreco, un convegno in occasione del centenario della prima guerra mondiale. Il convegno dal titolo La Grande Guerra, la storia, le storie si terrà sabato 13 dicembre 2014 alle ore 10, presso l’Auditorium della scuola secondaria di primo grado “Mandela”, di San Giuliano Terme. L’iniziativa è pensata per le scuole secondarie di primo grado del Comune di San Giuliano Terme, gli Istituti Comprensivi “Gereschi” e  “Niccolini”. Introdurrà l’incontro Elettra Stradella, Assessora alla Cultura e all’Istruzione del Comune di San Giuliano Terme. Interverranno, Gian Luca Fruci dell’Università di Pisa, Marco Manfredi, dell’Università di Pisa, Catia Sonetti, Direttrice Istoreco Livorno. Coordinerà l’iniziativa il Consigliere Comunale Giacomo Mannocci.




“L’immaginario visuale del Sessantotto oggi”

volantino sessantottoSabato 13 dicembre 2014 alle ore 15, 30 si inaugura all’Accademia di Belle Arti di Firenze uno spazio espositivo dal titolo “L’immaginario visuale del Sessantotto oggi”. La mostra è il risultato di uno stage che ha coinvolto studenti e studentesse dell’Accademia, sotto la guida del Prof. Tommaso Tozzi, docente dell’Accademia e della Prof.ssa Adriana Dadà del Centro studi politici e sociali Archivio storico “il sessantotto” di Firenze.

Partendo da manifesti ed altro materiale iconografico posseduto dall’Archivio il sessantotto  sono state esaminate le strategie comunicative, i contenuti politici, gli strumenti e le modalità di comunicazione di quel periodo storico.

Contemporaneamente studenti e studentesse si sono posti il problema di  elaborare proposte grafiche e tematiche per una riproposizione di percorsi simili a quelli del 68, ma attualizzati con il sentire e la capacità comunicativa odierni. Ne sono nati manifesti, video, installazioni multimediali e un laboratorio (aperto a ragazzi e adulti) che nella sala Ghiberti dell’Accademia si uniscono a manifesti, documenti e oggetti originali d’epoca, permettendo ai visitatori di riflettere sui cambiamenti prodotti in quella stagione di movimenti politici e sociali così lunga e feconda in Italia e di interrogarsi sulle possiblità di cambiamenti simili realizzabili oggi.

Gli spazi espositivi si inaugureranno con la conferenza del Prof. Walter Gambetta del Centro Studi dei Movimenti di Parma e autore del volume “I muri del lungo 68”, che permetterà una riflessione di lungo periodo, aperta al dibattito.

La mostra riaprirà anche lundì 15 dicembre dalle ore 10 alla 18 e martedì 16 dicembre dalle ore 9 alle 13, nella sede dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, in Via Ricasoli, 66, Aula Ghiberti.




1994-2014: a vent’anni dalla chiusura delle miniere

Il convegno si svolge presso l’Auditorium del MINE a Castelnuovo dei Sabbioni

Programma.

ore 9.30 Presentazioni – Saluti, Leonardo degli Innocenti o Sanni, Sindaco di Cavriglia

ore 9.45 Le memorie
L’ultima sirena,
Enzo Brogi, Sindaco di Cavriglia dal 1991 al 2004
La miniera di Santa Barbara: fotografia alla fine dell’estrazione, Armando Jacovino, Enel, direttore della miniera 1991-’94
Testimonianze
1994: dopo quarant’anni di attività estrattiva comincia un’altra storia, Sergio Passerotti (ARCA Enel)
Punti di vista: storia di un territorio attraverso la fotografia, Paola Bertoncini (MINE)

ore 10.50 Le trasformazioni
Gli accordi per il progetto di recupero dell’aria mineraria, Ivano Ferri Sindaco di Cavriglia dal 2004 al 2014
Il contributo di Enel alla restituzione del territorio minerario, Enzo Leprai Responsabile Team Riassetto ambientale miniera di Santa Barbara.
Miniera di lignite a cielo aperto e paesaggi del futuro, Ilaria Burzi, Architetto e Dott. di ricerca in progettazione paesistica
Testimonianze
Dalla Maremma al Valdarno: ricordi di miniera, Renato Salusti (ARCA Enel)
Punti di vista: storia di un territorio attraverso la fotografia: (1994-2014), Andrea Donati (Gruppo fotografico iTruschi)


Il progetto di recupero ambientale della miniera Santa Barbara, Claudio Teloni (Enel, Responsabile unità di businness Santa Barbara)
L’impianto fotovoltaico di Bellosguar5do e Tegolaio: conosciamolo meglio… Riccardo Filosa, Direttore commerciale Europa, Medio Oriente e Africa ABB Solar
Sistemi airbone per la difesa del suolo e il riassetto ambientale, Filippo Bonciani ricercatore GeoTecnoloGie
Ritessere passato e presente: una proposta, Gianfranco Molteni Direttore MINE

ore 13.00 Dibattito

ore 13.20 Conclusioni: Filippo Boni, Vicesindaco di Cavriglia

 

 




Canti Orfici: un libro fra due secoli

Debutta in prima nazionale il 13 dicembre, con repliche fino al 19 dicembre (lunedì 15 riposo) al Teatro Studio di Scandicci alle ore 21.00 Canti Orfici/visioni, regia di Giancarlo Cauteruccio.

Punta di diamante del progetto CANTI ORFICI: UN LIBRO TRA DUE SECOLI, la nuova produzione di Krypton vede come interprete principale lo straordinario attore Michele Di Mauro. Affianca il regista in veste di dramaturg Andrea Cortellessa in uno spettacolo in cui le musiche originali sono firmate da Gianni Maroccolo e la scena da Paolo Calafiore.

La scena, realizzata in una particolare carta ignifuga, vuole legarsi alla materia del libro. La carta diviene pagina in cui si “scrivono” le visioni cariche di simultaneità, intersecazioni, di urgenza narrativa che sono le componenti rivoluzionarie di quell’unico libro del “primo poeta della modernità ” (come Montale definì Campana).

Sono in scena accanto al protagonista Michele Di Mauro, come presenze/coaguli di visioni, sette giovani attori del Laboratorio di conoscenza e interpretazione teatrale della vita e dell’opera di Dino Campana: Giorgio Coppone, Maria Luisa D’Introno, Giovanni Corsini, Matteo Tanganelli, Veronica Rivolta, Silvia Benvenuto, Emiliana Provenzale.

Il 15 dicembre alle ore 21.00, Radio 3 Rai, in diretta dalla sala M di Via Asiago, Roma, dedica una trasmissione/omaggio a Dino Campana intitolata “E ancora ti chiamo ti chiamo chimera” che vede protagonista Giancarlo Cauteruccio insieme a Michele Di Mauro, Gianni Maroccolo, Andrea Cortellessa.
Il canale Rai è media partner del progetto.

BIGLIETTI:
intero 14 euro; ridotto 12; ridotto studenti 8 euro
info e prenotazioni: 055/7591591 biglietteria@teatrostudiokrypton.it
www.teatrostudiokrypton.it




Storie di GAP. Terrorismo urbano e Resistenza

logo_istitutoFirenzeNell’ambito della mostra “Firenze in Guerra 1940-1944” alle ore 17.00 in Palazzo Medici, Sala Pistelli, si terrà la presentazione del volume di Santo Peli, Storie di GAP. Terrorismo urbano e Resistenza, Einaudi, 2014.

Interverranno:

Valeria Galimi (Curatrice della Mostra), Enzo Collotti (Supervisore scientifico della Mostra), Simone Neri Serneri (Presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana).




I vescovi Guano e Ablondi. La Chiesa di Livorno e il Concilio

guanoablondiL’Associazione Alberto Ablondi presenta alla cittadinanza, venerdi 12 dicembre alle ore 17 nella Sala della Fondazione Livorno (Piazza Grande, 23, Livorno), i risultati di una ricerca storica realizzata grazie al contributo della Fondazione Livorno.

La ricerca, che ha come oggetto “Livorno e la sua Chiesa, nel solco del Concilio”, è stata condotta nel corso degli ultimi mesi da un giovane storico addottorato presso la Scuola Normale di Pisa, Sante Lesti, il quale traccerà il percorso di monsignor Ablondi nei primi anni del suo ministero livornese “Non disturbiamo l’evangelizzazione”. Mons. Ablondi Vescovo ausiliare di Livorno e Amministratore apostolico di Massa Marittima (1966-1970)”.

A tale presentazione sarà affiancata la ricostruzione del percorso livornese di monsignor Emilio Guano, predecessore di monsignor Ablondi nella cattedra livornese: la prof.ssa Maria Enrica Senesi, dell’Associazione Ablondi, parlerà infatti di “Mons. Guano: un Vescovo in cammino con la ‘sua’ Chiesa”.

L’incontro sarà concluso con un intervento del prof. Daniele Menozzi, docente di Storia contemporanea alla Scuola Normale superiore di Pisa e studioso di storia della Chiesa, che inquadrerà i temi affrontati nel più ampio contesto della Chiesa post-conciliare.