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70° Anniversario della battaglia della Fonte dei Seppi

Fonte_dei_seppi_70Alle ore 11.00, all’Abetina degli Scollini, cerimonia commemorativa della battaglia:

Saluto del Sindaco Sara Biagiotti

Interventi di:
Luigi Remaschi, VicePresidente ANPI
Alessio Ducci, Presidente provinciale ANED




70° Anniversario della Liberazione di Montaione

Programma della Commemorazione:

ore 10.00, Palazzo Comunale: Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza.
Intervengono:
Sergio Gensini, già Presidente dell’A.N.P.I. Sezione di Montaione
Gigi Remaschi, Vice Presidente dell’ A.N.P.I. Comitato Provinciale di Firenze
Rino Salvestrini, ex Sindaco di Montaione

ore 17.00, Centro Storico, Sfilata delle Bande musicali:
                                                 Fanfara dei Bersaglieri di Montopoli Val d’Arno
                                                Complesso Folkloristico “La Ranocchia” di Orentano
                                                Filarmonica “G.Donizetti” di Montaione
ore 18.00, Monumento ai Caduti, Commemorazione dei Caduti alla presenza delle Autorità cittadine

ore 21.30, Parco dei Mandorli, Esibizione delle Bande musicali

Per Informazioni: Ufficio Cultura del Comune cultura@comune.montaione.fi.it tel. 0571-699267




Il 70° anniversario della Liberazione di Livorno

19luglio44Il 19 luglio 1944 Livorno veniva liberata dal nazifascismo (qui l’articolo di approfondimento). In occasione di questo importante anniversario il Comune di Livorno insieme all’Anpi provinciale, all’Anppia, all’Anei e all’Aned e con la collaborazione dell’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno), mette in calendario una commemorazione ufficiale, cui fa da corollario, alle 21, l’ultimo appuntamento della rassegna “Eden, parole e musica alla Terrazza Mascagni”.

Sabato 19 luglio 2014  alle ore 8,30 è previsto il ritrovo in Piazza del Municipio per trasferimento in pullman verso  il Sacrario del Castellaccio, in cui, alle ore 9.30, sono previsti gli onori militari e civili davanti alla lapide ai Caduti partigiani. Alle ore 10,00, in via Ernesto Rossi, presso il Bassorilievo al partigiano,  ci sarà la deposizione di una corona a cura Anpi, Anppia, Anei e Aned.  Alle ore 10,30 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, saluti del Sindaco e di un rappresentante dell’Anppia di Livorno e dell’Istoreco, alla presenza delle Associazioni combattentistiche e della Resistenza e delle massime Autorità.

Il Comune di Livorno, l’Istoreco e Associazioni combattentistiche e della Resistenza organizzano anche due appuntamenti in occasione del 71° anniversario del 25 luglio 1943.

Giovedì 24 luglio, alle 21, presso il cinema Arena Fabbricotti, si svolgerà l’incontro con il professor Salvatore Settis dal titolo: “La crisi della democrazia rappresentativa in Italia e in Europa”. Parteciperanno Garibaldo Benifei, presidente onorario dell’Anppia di Livorno, Roberto Bernabò, direttore “Il Tirreno” e Spartaco Geppetti, presidente dell’Anppia di Livorno. Alle 21.30 verranno lettere “Poesie della Resistenza” dall’attrice Lica Maglietta, alle 21.45 verrà proiettato il film “Baciami Piccina” di Roberto Cimpanelli, con Vincenzo Salemme, Neri Marcoré, Elena Russo.

Venerdì 25 luglio, alle 10, ritrovo presso il Monumento ai perseguitati Politici, presso il viale della Libertà (Parco della Pinetina) per la deposizione di una corona. Alle 10.30 è prevista la consegna di una onoreficenza all’Ammiraglio Cavo Dragone e alla famiglia Banchetti, a cura dell’Anppia di Livorno.

 




“Jorio Vivarelli e l’omaggio all’Europa. Il monumento a De Gasperi e il movimento internazionale dell’intrarealismo” ( opere 1966 – 1968)”

In occasione della celebrazione del 60° anno dalla scomparsa di Alcide Amedeo Francesco De Gasperi, avvenuta il 19 agosto 1954 a Borgo Valsugana, il Comune di Cutigliano, la Fondazione Pistoiese Jorio Vivarelli la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia presentano la mostra “Jorio Vivarelli e l’omaggio all’Europa. Il monumento a De Gasperi e il movimento internazionale dell’intrarealismo” (opere 1966 – 1968) che verrà allestita presso la Sala Consiliare del Palazzo dei Capitani della Montagna a Cutigliano dal 19 luglio al 15 settembre 2014, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese.

La Mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00.

Nel 1967, in onore del grande statista che così a lungo propugnò  il superamento delle barriere nazionali per la costruzione dell’unità europea, il Comune di Cutigliano inaugurò il villaggio scolastico “Acide De Gasperi” e  il monumento dedicato all’illustre statista realizzato da Jorio Vivarelli e da dieci allievi dell’Istituto d’Arte “Petrocchi” di Pistoia.

Alla cerimonia di allora, oltre al sottosegretario senatore Giorgio Braccesi, promotore del progetto del monumento, erano presenti la vedova Francesca De Gasperi, il vicesegretario nazionale della DC Flaminio Piccoli, numerose autorità e un folto pubblico.

L’opera progettata da Jorio Vivarelli ha una forma circolare in bronzo nella quale si riconosce la geografia dei paesi europei tenuti insieme da un avviluppante fregio centrale nel quale sono incisi i nomi delle capitali e le tappe della nascita degli organismi comunitari istituiti nel corso degli anni: MEC, CEE, CECA.

Il tutto è tenuto insieme da un cerchio in acciaio a indicare l’unione dei popoli nell’evoluzione di una dominante idea di progresso.

Sul retro di sono vi profili di De Gasperi, considerato uno dei Padri costituenti dell’idea di una Europa Unita, assieme a Adenauer e Schuman anch’essi qui ritratti. La struttura in cemento armato, che ricorda la prua di una nave, è, invece, opera dell’architetto Giovanni Bassi, allora preside dell’Istituto “Petrocchi”.

Oggi nella mostra “Vivarelli e l’omaggio all’Europa” sarà possibile ammirare anche una serie di fotografie d’epoca relative alla cerimonia ufficiale  dell’inaugurazione del monumento tra le quali spicca anche l’immagine dello stesso scultore pistoiese che con una bombetta in testa intendeva simboleggiare l’Inghilterra la quale, all’epoca ancora non faceva parte dell’Unione Europea.

L’esposizione raccoglie, inoltre, opere realizzate da Vivarelli appartenenti al movimento Intrarealista che comprendeva, Miguel Ángel Asturias il regista Federico Fellini, il poeta Roberto Cordukes, i critici d’arte Gian Lorenzo Mellini, Cesarei Rodriguez Aguilera, il sociologo Arnald Puig e gli artisti Torrendel, Girardello, Mensa, Narotzky, Rossi e Abel Vallmitjana.

Tutti insieme questi artisti il 9 luglio 1967 intervennero a Firenze in Palazzo Strozzi per presentare il manifesto Intrarealista, firmato poco prima a Barcellona.

In esso si affermava che “Di fronte alla realtà che ogni giorno ci viene offerta dai giornali o da qualsiasi mezzo di diffusione e che finisce, per abitudine col divenire sostanza nostra, un’altra ne esiste più autentica, più profonda, più valida”.

L’intrarealismo era un’arte che volendo distinguersi sull’impegno sui temi sociali ed esistenziali e che s’interrogava sui grandi problemi dell’uomo.

Le opere intrarealiste di Vivarelli che potranno essere ammirate in questa rassegna raffigurano: Miguel Ángel Asturias vera anima del gruppo intrarealista, i Mafiosi,  caratterizzati dalla mitra papale e dalla spada a memoria del rito di iniziazione; I Dirigenti opera critica contro il potere militare, religioso e della magistratura;  Il marcio è alla radice bozzetto del monumento funebre per un ragazzo di 11 anni morto per un mancato trapianto di rene; La malata omaggio ad una celebre valletta di Mike Buongiorno bellissima ma vita dell’abuso d’alcool e droga e Vita opera nella quale scultore pistoiese affronta un tema iconograficamente raro, quello di un ansia incombente sulla sofferenza della donna progenitrice prima del momento in cui il grembo materno si schiude per offrire al mondo una nuova vita.  Scrive Mario Monteverdi: “I volumi plastici si riscaldano di luci e di ombre in morbido colloquio a tratti concitato da solchi che son come l’innesto d’un grido sulla dolcezza del naturale rito che perpetua la specie e consegna a un altro la fiaccola perenne della vita”.




In ricordo della Liberazione di Santa Cristina in Salivolpe

manifesto per 19 luglioSabato 19 luglio

ore 20.30 Apericena presso la bottega di santa Cristina
ore 21.15 Introduzione e ricordo dei giorni della Liberazione di Santa Cristina
ore 21.30 Proiezione delle video testimonianze di Pietro Bagnoli, Renzo Bucciardini, Maria Pia Calosi e Silvano Lastrucci raccolte a cura dell’Associazione Progetto Irene
Al termine intervento del Sindaco, Massimiliano Pescini, e discussione con i presenti

Domenica 20 luglio

ore 18.00 santa Messa per ringraziamento e suffragio




70° anniversario della liberazione della Valdera e della strage di Aiale

04 70x100 strage di Aiale 70.inddSabato 19 luglio a Lari e a Casciana Terme una giornata per ricordare la liberazione del territorio, avvenuta il 14 luglio 1944, e la strage di Aiale. Il 16 luglio 1944 mentre la popolazione stava festeggiando la liberazione, veniva bombardata dai tedeschi in ritirata, che provocavano la morte di 17 persone.

Il Comune assieme all’Anpi sezione Valdera, l’Associazione culturale “Il Castello” ricorda quei tragici avvenimenti con una giornata con un programma ricco di eventi. Alle ore 9.45 a Lari ci sarà un corteo che da Piazza Matteotti arriverà al monumento ai caduti, dove verrà deposta una corona e dove interverrà un dirigente dell’ANPI nazionale.

Il pomeriggio invece a Casciana Terme il ritrovo è alle 17 in Piazza Garibaldi, con la sfilata dei mezzi storici rievocanti la V armata alleata, che partiranno alla volta di Lari, dove l’arrivo sarà intorno alle 18,30, dove è prevista la rievocazione della liberazione della città.

A Casciana ancora verranno commemorate le vittime del luglio 1944 con la deposizione della corona alla lapide alla memoria del partigiano Lanciotto Gherardi.

A Lari invece la giornata si chiuderà con un aperitivo con musica anni ’40 a partire dalla 19.

In allegato i programmi della giornata. 




70° anniversario dell’eccidio di Piavola

im piavolaIl 19 Luglio 2014 la regione Toscana, la Provincia di Pisa e il Comune di Buti promuovono una giornata per ricordare l’eccidio di Piavola del 23 luglio 1944, quando soldati tedeschi della 65° Divisione trucidarono 18 persone, in seguito all’uccisione, avvenuta alcuni giorni prima, di 2 soldati tedeschi ad opera dei partigiani della banda del “Carlino”.

Il programma della celebrazione:

ore 8,00 – Ritrovo dei partecipanti in Piazza Martiri della Libertà, Buti (davanti al Duomo San Giovanni Battista). Inaugurazione della cartellonistica e dell’applicazione multimediale UN SENTIERO PER IL FUTURO.

Partenza verso Loc. Piavola, per chi non può raggiungere Piavola a piedi è previsto il trasporto con automezzi fuoristrada.

ore 8,50 – Ritrovo dei partecipanti in località Cima alla Serra per raggiungere a piedi il luogo della strage.

ore 9,00 – Partenza verso il luogo della strage. Un sentiero per il futuro: le voci dei testimoni ascoltate attraverso il contenuto multimediale dei cartelli installati lungo il sentiero.

 ore 10,30 – Arrivo alla spianata di Piavola. Saluti delle autorità. Musiche a cura della Filarmonica “A.Bernardini”, canti della corale “Santa Cecilia”, testimonianze degli studenti in visita ai compi di streminio.

 ore 11,30 – UN MONUMENTO PER LA PACE. Inaugurazione dell’opera Germogli, realizzata dall’artista Paolo Grigò in occasione del 70° Anniversario dell’Eccidio di Piavola

ore 12,30 – Rientro in paese

 ore 18,00 – La Sezione ANPI di Buti vi invita all’inaugurazione del Murales di Mauro Monni restaurato. Lettere e ricostruzione storica

In allegato la locandina dell’evento




Canti sociali, di protesta e di lavoro per il 70° anniversario della Liberazione di Livorno al Premio Rotonda

La 62° edizione del Premio Rotonda, premio nazionale di arte contemporanea, in corso alla pinetina di Ardenza fino al 27 luglio sabato 19 luglio alle ore 21.30 il Coro Garibaldi d’Assalto.

Lo spettacolo musicale, che sarà introdotto da Otello Chelli, è stato inserito tra le iniziaitive collaterali del Premio per celebrare la ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione di Livorno dal Nazifascimo.

 Il Coro Garibaldi d’Assalto omaggia i combattenti per le libertà repubblicane nelle Brigate Garibaldi d’Assalto della Toscana « III Camicia rossa – Oberdan Chiesa » e « XXIII Guido Boscaglia » che condussero, rispettivamente, la liberazione di Livorno e di Pisa, oltre a quelle di Siena e Grosseto. Il Coro Garibaldi d’Assalto è un coro militante, che più che cercare la perfezione formale vuole raccontare la storia del Risorgimento livornese e della Resistenza antifascista attraverso il mezzo del canto sociale, di protesta e di lavoro. E’ composto da una trentina di cantori, tanto livornesi che di altre città toscane. Ogni pezzo cantato viene introdotto da una spiegazione che ne racconta l’origine e la storia.