“GIORGIO LA PIRA – SINDACO DELLA PACE”

Rai Cultura, diretta da Silvia Calandrelli, presenta Italiani con Paolo Mieli, in onda martedì 28 ottobre alle ore 21.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat.
La vita, le idee, la visione politica, la capacità di immaginare un mondo diverso, è il filo conduttore della prima serie di sette puntate di Italiani dedicata ai grandi personaggi che hanno dato lustro alla vita politica, sociale e culturale del Paese. Paolo Mieli ci condurrà lungo un percorso di conoscenza nella vita di questi Italiani, nell’epoca in cui sono vissuti e nei fatti di cui sono stati protagonisti, attraverso interviste a familiari e studiosi, immagini e sequenze di repertorio delle Teche Rai, capaci di ricreare una “cronaca in presa diretta” della biografia dei singoli protagonisti.
“GIORGIO LA PIRA – SINDACO DELLA PACE”
Di Antonia Pillosio
Il 29 giugno 1955 il quotidiano francese Le Monde scrive: “Giorgio La Pira: chi non conosce oggi questo piccolo uomo vivace e dolce, questo ‘cristiano da choc’ che si è lanciato nella vita pubblica senza nulla concedere alla potenza del denaro, né perdere nulla del suo temperamento d’asceta?” Attraverso testimonianze, appunti, immagini inedite delle Teche Rai e fotografie provenienti dalla Fondazione Giorgio La Pira di Firenze, il documentario racconta la vita di un uomo centrale nella politica del secondo dopoguerra italiano, così come fondamentale è stato il suo apporto alla stesura della carta costituzionale. A ricordare il ruolo e il valore di Giorgio La Pira, Ettore Bernabei, suo amico e collaboratore, Ugo De Siervo, ex Presidente della Corte Costituzionale e suo allievo, Matteo Primicerio, Presidente della Fondazione La Pira Firenze, Giulio Andreotti, Amintore Fanfani, Vittorio Citterich.
“Era un democristiano atipico – racconta in un’intervista di alcuni anni fa il giornalista Vittorio Citterich – perché come lui stesso diceva ”io non ho la tessera di nessuno, l’unica tessera che ho è quella del battesimo”.
Giorgio La Pira, nasce a Pozzallo in provincia di Ragusa il 9 gennaio del 1904. Nel 1946 viene eletto Deputato alla Costituente e formula con Moro, Dossetti, Calamandrei e Togliatti i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana affermando le libertà civili e religiose, il diritto al lavoro, il valore della persona umana. ”Viene scelto alla Costituente perché – sottolinea Ugo De Siervo – era uno dei pochi cattolici democratici che si era decisamente esposto contro il fascismo e contro la discriminazione razziale. “I suoi obiettivi erano i poveri, era la conversione della Russia e la pace universale, lui lavorava su questa prospettiva – ricorda in un documento delle Teche Rai Giulio Andreotti, che aggiunge: “Era convinto che dovesse essere perseguita una politica di pace universale”.
Negli anni a seguire, La Pira sarà sottosegretario al Ministero del Lavoro, Sindaco di Firenze e per tre volte membro della Camera dei Deputati. Una storia di battaglie politiche e civili ma soprattutto di fede per un uomo che, l’impegno religioso e civile, inducono a muoversi con decisione verso obiettivi concreti e per lui sacri: il lavoro, la casa, il pane.
La Pira segna la vita politica nazionale ma anche quella estera con sorprendenti iniziative. “Nel 1965 si rese conto che il pericolo del Vietnam era il problema principale per la Pace del mondo – racconta Mario Primicerio – e così decise di andare in Vietnam ad Hanoi per parlare con Ho Chi Min.”
A sei anni dalla sua morte, il 5 novembre del 1977, gli sono riconosciute le virtù eroiche e la fama di santità che portato l’arcivescovo di Firenze Silvano Piovanelli a presentare nel 1983 la richiesta per introdurre la causa di beatificazione.




Alla Forteguerriana “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra”

Martedì 21 ottobre in sala Gatteschi alle 17 parte la nuova iniziativa della biblioteca Forteguerriana intitolata La Forteguerriana racconta Pistoia. Si tratta di un ciclo di conferenze che punta l’attenzione su diversi aspetti della città: la storia, le feste, i personaggi di rilievo, l’arte. I singoli incontri saranno tenuti da antropologi, storici, architetti, storici dell’arte e studiosi di letteratura, tutti esperti di storia e tradizioni locali, che proprio nelle sale della biblioteca pistoiese si sono formati e hanno trovato le fonti per le loro ricerche.
L’iniziativa, che durerà fino alla fine di marzo, prevede dodici conversazioni. Il primo appuntamento è con Claudio Rosati, che affronterà il tema “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra”.
La partecipazione agli incontri è gratuita. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0573 371463 negli orari di apertura della biblioteca Forteguerriana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30).
Il programma completo dell’iniziativa può essere consultato sul sito della biblioteca Forteguerriana all’indirizzo http://www.forteguerriana.comune.pistoia.it/la-forteguerriana-racconta-pistoia/
Il calendario degli incontri
Martedì 21 ottobre: “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra” tenuto da Claudio Rosati.
13 novembre: “Louisa Grace Bartolini in immagini” con Fabio Flego.
25 novembre: interviene Costantino Ceccanti su “L’architettura a Pistoia nei primi decenni del Granducato”.
4 dicembre: Iacopo Cassigoli parla de “Il monumento al Forteguerri e il culto risorgimentale degli uomini illustri a Pistoia”.
13 gennaio 2015 “’Anteposero al sangue i luoghi pii’: note sulla famiglia Franchi a Pistoia” tenuto da Maria Camilla Pagnini.
27 gennaio: Elena Vannucchi interviene con “Storie curiose di angoli pistoiesi”.
3 febbraio: Giampaolo Perugi conversa su “La politica pistoiese alla vigilia della I guerra mondiale”.
12 febbraio: Andrea Ottanelli racconta “Per sfatar alcuni luoghi comuni su Pistoia”.
24 febbraio: Francesca Rafanelli e “L’attività artigiana degli Agati e dei Tronci, fiore all’occhiello dell’artigianato musicale pistoiese”.
5 marzo: Gianluca Chelucci interviene con “Ruskin e Pistoia: la fama dei monumenti e del folklore locale nell’età vittoriana”.
17 marzo Alberto Cipriani racconta “Pistoia”: il dimenticato quartiere di Porta Guidi”.
26 marzo Giorgio Petracchi interverrà su “La biblioteca racconta ai pistoiesi la storia della città nell’epoca del Risorgimento”.




La commemorazione di Ugo Schiano

funerale Ugo Schiano copiaIl 16 ottobre ricorre il sessantaseiesimo anniversario della morte di Ugo Schiano, che venne ucciso il 16 ottobre del 1948 dalla polizia, mentre sfilava insieme ai lavoratori della San Giorgio e della montagna pistoiese.
Il sindaco Samuele Bertinelli, insieme alla famiglia di Ugo Schiano, alle associazioni combattentistiche ed altre autorità civili, ricorderà il giovane operaio.

La commemorazione partirà alle 9 da sotto il loggiato di Palazzo Comunale, con un piccolo corteo, per raggiungere via Cavour (nel punto di incrocio con via Roma) dove si trova una targa dedicata a Schiano, sotto la quale sarà deposta una corona di alloro.

Ugo Schiano è una figura emblematica della lotta operaia a Pistoia. Era il 1948, quando, nel clima di gravi tensioni politiche e sociali che caratterizzarono i primi difficili anni di vita della Repubblica, maturarono gli avvenimenti che portarono alla morte di questo giovane operaio della San Giorgio. Schiano fu ucciso durante una grande manifestazione, definita “marcia della fame” (cui parteciparono insieme operai della Smi, pesantemente colpiti dai licenziamenti, popolazione montana e classe operaia pistoiese) nel corso della quale le forze di polizia spararono contro i dimostranti. Il giorno del funerale, il 18 ottobre, fu sciopero generale in Toscana e migliaia di persone accorsero alle esequie.

L’iniziativa di commemorazione è realizzata da Cudir-Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane.




“La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” il libro di Enrico dello Sbarba sarà presentato a Rosignano Marittimo

Dello Sbarba durante un convegno negli anni '60

Dello Sbarba durante un convegno negli anni ’70

Il Circolo Culturale “Il Centro” di Livorno organizza la presentazione del libro: “La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba, presidente del Circolo stesso.

Enrico Dello Sbarba è stato consigliere comunale Dc a Rosignano Marittimo dal 1960 fino al 1975, ricoprendo anche l’incarico di capogruppo. Soprattutto gli anni ’70 lo hanno visto in prima a Livorno e provincia nelle file dello scudocrociato, ricoprendo anche l’incarico di segretario provinciale nei mesi del Referendum del 1974.

La presentazione avverrà venerdì 10 ottobre alle ore 21 presso Sala Don Nardini, in Via dei Lavoratori 21 a Rosignano Marittimo (Livorno). A moderare la serata sarà, Elisabetta Arrighi, Giornalista de Il Tirreno.
Dopo i saluti di Alessandro Franchi, Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, interverranno Francescalberto De Bari, pubblicista, Nicola Graziani, Giornalista quirinalista, Paolo Rotelli, ex Capogruppo Consiliare Dc al Comune di Rosignano Marittimo.




Giovanni Spadolini vent’anni dopo

SpadoliniAlle ore 16.30 nella Biblioteca della Fondazione Spadolini (via Pian de’ Giullari 36/A Firenze) un convegno promosso dal Rotary Firenze Nord, in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, per ricordare la figura e l’opera di Giovanni Spadolini a venti anni dalla scomparsa.

Programma dei lavori:

Saluto, Andrea Valeri

Arrigo Rispoli, Il rotariano

Eugenio Giani, Quella “certa idea” di Firenze

Luigi LottiIl docente di Storia contemporanea alla “Cesare Alfieri”

Giovanni Morandi, Il direttore al “Resto del Carlino”

Cristina Acidini, Il fondatore del Ministero per i beni culturali e ambientali: fruizione e tutela

Stefano Folli, L’uomo delle istituzioni

Fulvio Janovitz, L’eredità di Benedetto Croce

Paolo Bagnoli, L’eredità di Piero Gobetti

Cosimo Ceccuti, La lezione del Professore

Conclusioni del convegno
Al termine ore 20.30 riunione conviviale rotariana presso Omero via Pian de’ Giullari 11r

 

 




Domenica di carta 2014 – “La voce della storia”

Foto-3-fronteQuest’anno la “Domenica di carta”, consueto appuntamento annuale organizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, porta il significativo titolo “La voce della storia”.
L’apertura straordinaria della Soprintendenza Archivistica sarà incentrata sui documenti (in questo caso i documenti visivi e sonori) che raccontano, con la voce viva della realtà, una storia a noi ancora molto vicina, quella dell’estate del 1944: la battaglia di Firenze, la liberazione, la distruzione dei ponti e del patrimonio artistico fiorentino e, finalmente, la ricostruzione, emblematicamente rappresentata dalla rinascita del Ponte a Santa Trinita “dov’era e com’era”.
Alla “voce” degli eventi epocali e tragici che segnarono quei giorni farà da contrappunto, nei filmati e nei materiali registrati, la voce della gente comune, raccolta proprio nel momento drammatico in cui la piccola storia individuale si scontra con la “grande storia”.

INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE

Programma della giornata

Ore 10.00 – apertura al pubblico

Ore 10.30 – 12.00 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo:
“Firenze 1944”, basato sul documentario sonoro di Amerigo Gomez e Victor De Sanctis, regia di Massimo Becattini, con la consulenza storica di Renzo Martinelli. Il filmato è stato prodotto nel 2010 dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

“Firenze Libera e Ricostruita” di Giovanni Paolo Fontana, speciale televisivo prodotto da Rai Storia.
Lo speciale prende le mosse dalla manifestazione organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Sistema Toscana lo scorso 27 giugno al cinema Odeon di Firenze. Esso ripercorre quei giorni drammatici attraverso le preziose immagini delle Teche Rai, le foto dell’Archivio dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e dell’Archivio Baroni, i diari e le testimonianze dell’epoca a cui danno voce gli attori Fabio Baronti, Luca Marras e Sabrina Tinalli.

“Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze”. Regia di Riccardo Melani e Bernardo Seeber, testo di Riccardo Gizdulich.
Questo straordinario documentario venne girato dai registi fiorentini Riccardo Melani e Bernardo Seeber, con il commento dello stesso architetto Riccardo Gizdulich, artefice della ricostruzione, letto dalla voce di Riccardo Cucciolla. Il filmato venne proiettato per l’intera giornata del 16 marzo 1958, giorno della inaugurazione del ponte, poi se ne erano perse le tracce. Recentemente ritrovato, è stato restaurato e presentato alla cittadinanza nella manifestazione organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Sistema Toscana lo scorso 27 giugno presso il cinema Odeon.

Dalle ore 12.00 – Visite guidate a Palazzo Neroni, sede della Soprintendenza Archivistica e visita alla mostra bibliografica sulla liberazione di Firenze.

Ore 16.00 – 17.30 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo
“Firenze 1944”
“Firenze Libera e Ricostruita”
“Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze”

Ore 17.45 – 19.15 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo
“Firenze 1944”
“Firenze Libera e Ricostruita”
“Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze”




Infanzia e Città: alla San Giorgio la mostra “Inventario fra le parole e le immagini di Emme Edizioni 1966-1985”

Verrà inaugurata sabato 4 ottobre ore 16.30 alla biblioteca San Giorgio la mostra Inventario fra le parole e le immagini di Emme Edizioni 1966-1985, promossa all’interno della rassegna “Infanzia e Città” dall’Associazione Teatrale Pistoiese, in collaborazione con il Comune di Pistoia e Orecchio Acerbo Associazione Culturale, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, a cura di Mostre con le Ali.
All’inaugurazione, nell’auditorium Terzani, saranno presenti l’assessore alla cultura Elena Becheri, il presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese Rodolfo Sacchettini; Rosellina Archinto, fondatrice di Emme Edizioni, Goffredo Fofi, saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario e Lella Gandini, autrice per l’infanzia e pedagogista.

La mostra, allestita negli spazi espositivi e nelle vetrine dell’atrio della biblioteca, rievoca un esperimento all’avanguardia nella storia editoriale italiana; più che una semplice esposizione monografica è uno spazio vivo in cui si raccolgono un centinaio di libri simbolo della storica casa editrice, per rimettere in circolo immagini, scritture, grafiche che hanno segnato non solo la letteratura per ragazzi, ma la grafica, il design e l’immaginario italiano. Ideata da Cristina e Francesca Archinto, curata da Mostre con le Ali e prodotta dalla Tribù dei Lettori in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale, riporta all’attenzione l’indiscutibile attualità di un progetto che è tuttora modello nel mondo editoriale per l’infanzia, attraverso una formula espositiva nuova, che va nella direzione della promozione alla lettura, aperta alle scuole e alle famiglie. Alla realizzazione dell’allestimento per la biblioteca San Giorgio ha collaborato il Laboratorio Scena e Tecnica dell’Associazione Teatrale Pistoiese.
A corredo della mostra saranno proposti laboratori per i bambini, attraverso i quali stimolare la creazione di nuovi manufatti come libri, poster, cartoline, ispirati ai libri esposti e alle loro storie, e la prima occasione sarà proprio durante l’apertura straordinaria della San Giorgio domenica 5 ottobre. La biblioteca e l’associazione Orecchio Acerbo proporranno ai bambini fino a 10 anni una mattinata dei laboratori “Parole e immagini”, per giocare con segni, colori e suoni. I laboratori saranno replicati nell’orario di apertura della biblioteca: alle 16.45 dei giorni 8, 15, 22 e 29 ottobre per i bambini da 5 a 10 anni, e giovedì 16 ottobre alle 16.45 per i bambini da 3 a 5 anni. La partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi chiamando il numero 0573.371790.

La casa editrice Emme Edizioni nasce nel 1966 in una Milano attraversata dal fermento di artisti, intellettuali, grafici, architettiche sperimentano nuovi modi di pensare il design, di immaginare forme e sollecitazioni per la vita di ogni giorno. In questo contesto Rosellina Archinto decide di avventurarsi in un’impresa: inventare un libro per bambini che ancora non esiste, almeno in Italia. I titoli sono ormai 800 in quasi 20 anni, e sono testi di letteratura per l’infanzia realizzati con attenzione e cura affatto inferiori a quelle usate nella produzione per adulti, ma basati prevalentemente sull’immagine l’aspetto grafico, l’originalità del segno, il colore, la fantasia, l’alternarsi di reale e magico. Tra gli illustratori, artisti e scrittori di Emme Edizioni sono Lele Luzzati, Maurice Sendak, Leo Lionni, Iela Mari, Bruno Munari, TomiUngerer, Maria Enrica Agostinelli, Salvatore Gregorietti, Aoi Huber-Kono, Yutaka Sugita, Heinz Edelmann, Michael Foreman, Nicole Claveloux, Mitsumasa Anno, Bob Gill, Eric Carle, Beatrix Potter, Ernest Hemingway, Eugène Ionesco, Oscar Wilde, Boris Pasternak, Leonardo Sciascia, Virginia Woolf, Alberto Moravia, Nico Orengo e artisti come Sonia Delaunay, Luigi Veronesi, Emilio Tadini, Giosetta Fioroni.

La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre, lunedì dalle 14 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 19, con apertura straordinaria 5 ottobre dalle 9 alle 13. L’ingresso è libero e gratuito.
Per ulteriori informazioni tel. 0573.371600 www.sangiorgio.comune.pistoia.it www.mostreconleali.com




A guerra finita. Vittime in tempo di pace

Dal 30 settembre al 1° novembre alla Biblioteca delle Oblate sarà possibile visitare l’esposizione “A guerra finita – Vittime in tempo di pace”, promossa dal Circolo “Martin Luther King” delle Lavoratrici e dei Lavoratori della BNCF.

Le guerre continuano a fare vittime anche dopo che si sono concluse: così è stato in Italia dopo la 2° Guerra Mondiale, così è oggi nei territori che sono teatro di conflitti. A queste vittime, in particolare ai bambini, è dedicata la Mostra “A guerra finita”.

Durante il periodo di esposizione della Mostra si svolgeranno le seguenti iniziative:

  • martedì 30 settembre, ore 17.30 Sala Conferenze (piano terra): presentazione della mostra e proiezione del videoA guerra finita – Vittime in tempo di pace” con Dario Nardella – Sindaco di Firenze, Isolina Baldi del gruppo che ha curato la Mostra, Luca Brogioni – Responsabile Archivi e collezioni librarie storiche del Comune di Firenze, Francesca Parrini – curatrice del video, Francesca Zaccagni, Presidente del Circolo “Martin Luther King”
  • mercoledì 8 ottobre, ore 17.30 Sala Conferenze (piano terra): proiezione dei filmati “I bambini ci giuocano” (con la supervisione di Cesare Zavattini e Vittorio De Sica) e “Cuori nella tempesta”. Partecipano: Grazia Asta Responsabile promozione biblioteche e progetti speciali del Comune di Firenze, Andrea Bagni di “Ecole”, don Andrea Bigalli di “Libera”, Sergio Marchini del Gruppo che ha curato la realizzazione della Mostra.
  • martedì 14 ottobre, ore 17.30 Sala Conferenze (piano terra): “Un mondo minato – Le mine oggi nel mondo” (con la collaborazione di Emergency). Partecipano: Mario Batistini della Camera del lavoro CGIL di Firenze, Raffaella Bolini dell’ARCI, Francesca Testa di Emergency, Gianfranco Tomassini, del Comitato “Fermiamo la guerra” di Firenze.
  • martedì 28 ottobre, ore 17.30 Sala Conferenze (piano terra): “Mine a Firenze – 1944 e primo dopoguerra, mine e ordigni inesplosi nel territorio fiorentino” (con la collaborazione dell’Istituto Storico per la Resistenza in Toscana e dell’ANPI) – Presentazione di “Mantignano 1944” (libro sui partigiani e la difesa dell’acquedotto di Mantignano) e di alcuni documenti sulla Scuola di sminatori di Fiesole etc. Partecipano: Lucia Nadetti dell’Archivio Storico di Fiesole, Simone Neri Serneri dell’Istituto Storico per la Resistenza, Franco Quercioli, curatore del libro, “Mantignano 1944”, Luigi Remaschi dell’ANPI – Fi.