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Eccidio di Forno 1944-2020, 13 giugno

eccidio forno 2020




74° anniversario 2 giugno 1946-2020

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2 giugno 2020 – La Repubblica della Costituzione @ Rufina

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Pillole di Resistenza #7: “Donne, fra guerra e Resistenza”

On line da martedì 12 maggio

Donne, fra guerra e Resistenza

il settimo episodio, curato da Luciana Rocchi, della web serie “Pillole di Resistenza”,

progetto della rete degli Istituti storici della Resistenza toscani e sostenuto dalla Regione Toscana

Sono “Pillole di Resistenza” dieci brevi video, che cercano di restituire che cos’ha significato per la Toscana liberarsi da guerra, occupazione tedesca, fascismo, progetto condiviso da rete toscana di Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea e Assessorato alla cultura della Regione Toscana. Fra la fine di marzo e il 2 giugno, sono stati e saranno pubblicati sul canale youtube dell’ISRT, in sequenza i dieci documentari prodotti dagli Istituti, ognuno a cura di uno/a storico/a. Sono specchio di una rete di competenze storiche, di una consolidata storia di progettualità comune, di cui questo è l’ultimo esito. Lo stile è quello di un lavoro che sfugge alla retorica, semplicemente raccogliendo un patrimonio di conoscenze e di fonti – immagini, carte d’archivio, testimonianze – che gli Istituti toscani conservano, per raccontare. Nei sei video pubblicati finora appaiono il vissuto di un popolo in guerra e la capacità di opporsi dei toscani. Fu Resistenza con e senz’armi, quando tanta parte della popolazione scelse di schierarsi con gli antifascisti di lungo periodo.

La “pillola” di martedì 12 maggio è sulla Resistenza delle donne, a cura di Luciana Rocchi, e racconta storie eccezionali, ora per singole personalità, ora per la coralità della partecipazione. Ci sono le medaglie d’oro al valor militare toscane, e anche le ragazze che entrano in formazione, talvolta adolescenti, come la nostra Nara Scaloncini, scomparsa da poco. Sono documentati i gesti temerari – la contadina che si rivolta alla RSI nel rastrellamento di Montemaggio e le donne di Carrara che impediscono ai tedeschi di svuotare la città. Ma ci sono anche le fantastiche donne apuane, che filtrano acqua di mare per ricavare sale da scambiare con farina, o quelle delle campagne maremmane e senesi che danno ricovero e nutrono i partigiani.

Il fine, si dice nel filmato, va oltre i mesi della Resistenza toscana, perché cerca di rispondere a domande sul dopoguerra: quanto rimane di queste esperienze, se, come chiede Wanda Parracciani, le donne non si limiteranno più all’impegno in situazioni eccezionali.

Episodi precedenti:

>>>Resistere con o senza armi, curato da Pietro Clemente

>>>Scioperi e deportazione politica” curato da Camilla Brunelli

>>>La persecuzione degli ebrei, curato da Catia Sonetti

>>>Vivere nella guerra totale, curato da Matteo Grasso

>>>8 settembre 1943: l’ora delle scelte, curato da Nicola Barbato

>>>La RSI in Toscana” curato da Francesca Cavarocchi




A Calenzano 25 aprile online: sui social approfondimenti e contributi sulla Resistenza

Interviste, approfondimenti storici, video, opere letterarie e teatrali, fumetti, disegni e contributi di ogni genere da diffondere online in occasione del 75° anniversario della Liberazione. Saranno proposti nelle prossime settimane dal Comune di Calenzano, in attesa di conoscere i provvedimenti di distanziamento sociale che saranno in vigore il 25 aprile.

“Il 25 aprile si è sempre contraddistinta come festa di popolo nel segno e nel ricordo della Resistenza e della Liberazione del nostro Paese dall’oppressione nazi-fascista – ha commentato il Sindaco Riccardo Prestini -.  Quest’anno non possiamo sapere come sarà possibile celebrarne l’anniversario. Con ogni probabilità, alla fine di aprile le limitazioni sugli assembramenti saranno tali da non poter organizzare le consuete celebrazioni ai cippi e la festa a Valibona che ha visto, anche negli ultimi anni, una larga partecipazione della cittadinanza. In attesa di sapere come si evolverà la situazione sanitaria del Paese, proponiamo una serie di approfondimenti online, per riflettere insieme ad esperti e testimoni sull’attualità dei principi antifascisti nel 75° anniversario della Liberazione”.

La prima iniziativa è stata la condivisione sui canali social del Comune di “Pillole di Resistenza”, contributi pubblicati dall’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea ogni martedì. I primi due, “8 settembre 1943: l’ora delle scelte” e “La Repubblica Sociale in Toscana” sono già online.

I prossimi appuntamenti saranno comunicati in seguito sui canali comunicativi del Comune. Le associazioni antifasciste o i singoli cittadini che hanno contributi in merito da proporre, possono scrivere a sindaco@comune.calenzano.fi.it .




75° anniversario della Liberazione @ San Miniato

25 APRILE 2020




75° anniversario della Liberazione @ Cecina

Ritratti di liberazione: la nuova rassegna “virtuale” del De Filippo

Dopo il successo delle conversazioni teatrali, dalla prossima settimana la pagina facebook del De Filippo accoglierà la rassegna “Ritratti di liberazione – piccoli quadri di riflessione” a cura delle compagnie amatoriali locali che hanno accolto l’invito di Alessio Pizzech. L’iniziativa è un modo per ricordare e tenere vivo in questa settimana il pensiero della Liberazione grazie a testi di Gaber, Brecht, Buzzati, Quasimodo e molti altri autori. Tra i vari contributi in programma anche quello dell’operatrice Elisabetta Furini che presenterà canzoni dalla Liberazione.

“Avremmo voluto celebrare in altro modo il 75esimo anniversario della Liberazione – spiega l’assessora alla Cultura Lucia Valori -, una giornata di festa in cui i cittadini e le Istituzioni si incontrano per rinnovare quel patto di libertà e di reciproca collaborazione che abbiamo ereditato dai padri costituenti e che cerchiamo di onorare ogni giorno. Questa festa collettiva ci è negata da un’emergenza inaspettata che ci costringe a casa. Ma la distanza fisica non deve trasformarsi in una distanza sociale e in un’apatia che non permetterebbero una vera rinascita quando tutto sarà finito. Dobbiamo stabilire una straordinaria continuità tra l’umile del quotidiano e il sublime delle nostre aspirazioni ed è per questo che il teatro offre a tutti la possibilità di non smettere di guardare oltre. Grazie al contributo delle compagnie amatoriali locali e al coordinamento di Alessio Pizzech, abbiamo voluto celebrare il 25 aprile con un tributo a chi ha combattuto per un mondo nuovo. Un modo per dirci che anche da questa costrizione ci libereremo se avremo prospettive comuni e unità d’intenti”.

Questo il programma della settimana: lunedì 20 aprile alle ore 19 Tatiana Tamberi legge “La frontiera” di Alessandro Mannarino mentre alle 21 Patrizia Fantozzi “Amare il mondo” di Brecht dal “Dolore” di Duras, martedì 21 aprile alle ore 19 Vincenzo Bergamo racconta “Senza sale” mentre alle 21 Luana Toni legge “Aprile 1945” di Duno Buzzati, “Avevo due paure” di Giuseppe Colzani e “La libertà” di Trilussa, mercoledi 22 aprile alle ore 19 Rossella Monti legge “Un giorno importante” mentre alle 21 Patrizia Franchi “Fratelli Cerci 1955” di Gianni Rodari e “Mi chiamo Valentina e credo nell’amore” da Paola Cortellesi, giovedi 23 aprile alle ore 19 Francesco Spoto legge “La libertà” di Gaber mentre alle ore 21 Giovanni Marino racconta “Un giorno personale di mio padre”, venerdi 24 aprile alle ore 19 appuntamento con Alessio Pizzech mentre alle ore 21 Stefania Barzagli legge “Vivere la vita” di Alessandro Mannarino per finire sabato 25 aprile alle ore 19 con Elisabetta Furini che canta “L’Italia” e alle 21 Flora Lombardi che legge “Viva l’Italia” di Francesco De Gregori , “C’è un tempo” di Lella Costa e “Sogna ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni.

“Come direzione artistica del De Filippo, in accordo con l’Amministrazione Comunale e con i gestori del teatro – conclude Alessio Pizzech – vogliamo ricordare la data del 25 aprile. Per questo ho proposto ad alcuni cittadini che compongono l’importante tessuto delle compagnie amatoriali di Cecina e all’operatrice Elisabetta Furini di dare il proprio piccolo contributo alla riflessione e alla memoria. Un modo per permettere al teatro di continuare ad essere il cuore pulsante della vita dei cittadini anche in un momento complesso come quello che stiamo vivendo”.




75° anniversario della Liberazione @ Barberino

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