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Medicina e Shoah

Nell’ambito della rassegna “Siena Città Aperta” (http://www.comune.siena.it/CittaAperta), promossa dal Comune di Siena in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e la Fondazione MPS, alcune iniziative nel mese di gennaio 2017 saranno dedicate al tema del rapporto tra Medicina e Shoah.

La rassegna infatti affronta i grandi temi etici e morali della nostra contemporaneità e – come sottolineato dall’assessore alla Cultura Francesca Vannozzi – declina i messaggi legati alla cultura e, attraverso questi, opera per rimuovere le barriere create dal disagio e da diverse forme di emarginazione che colpiscono anziani, malati, migranti, diversamente abili, detenuti, così da favorirne la piena partecipazione all’interno della società e, al contempo, proteggerne i diritti e la dignità.

Dalla disponibilità di poter ospitare a Siena la mostra Medicina e Shoah. Dalle sperimentazioni naziste alla Bioetica, realizzata da Sapienza Università di Roma e dall’ Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con la cura scientifica di Silvia Marinozzi, è stato costituito un gruppo di lavoro che ha unito Comune e Università di Siena, ANPI Siena e l’Istituto Storico della Resistenza senese e dell’Età contemporanea, che ha predisposto un programma di iniziative che vede l’apertura della mostra il prossimo 13 gennaio 2017 e una serie di incontri destinati in particolare ai giovani e alle scuole che culmineranno nell’evento della Giornata della Memoria.

Per eventuali ulteriori informazioni è possibile contattare:
Professoressa Francesca Vannozzi, assessore alla Cultura del Comune di Siena e docente di Storia della Medicina presso l’Università di Siena – francesca.vannozzi@unisi.it
Dottor Davide Orsini, referente scientifico per le iniziative senesi su Medicina e Shoah, direttore del centro universitario per la Tutela e la Valorizzazione dell’Antico Patrimonio scientifico e cultore della materia in Storia della Medicina presso l’Università di Siena – davide.orsini@unisi.it / davide.orsini3@gmail.com – tel. 347 6851333

La mostra Medicina e Shoah. Dalle sperimentazioni naziste alla Bioetica sarà inaugurata venerdì 13 gennaio 2017 alle ore 10.30 nella sala convegni di Palazzo Patrizi (via di Città 75, Siena – al n. civ. 81 ingresso per diversamente abili).

Prenderanno parte alla inaugurazione della mostra:

Bruno Valentini, sindaco di Siena

Francesca Vannozzi, assessore al cultura del Comune di Siena

Livia Ottolenghi, Sapienza Università di Roma, comitato scientifico della mostra
Il Progetto Medicina e Shoah. Attualità e Memoria.

Silvia Marinozzi, Sapienza Università di Roma, curatrice scientifica della mostra
Perché Medicina e Shoah?

Nell’occasione la mostra sarà presentata alla stampa.

La mostra resterà aperta nella Galleria di Palazzo Patrizi (via di Città 75, Siena) dal 13 al 29 gennaio 2017 dalle 15.30 alle 18.30, inclusi i giorni festivi.

A latere della mostra sono in programma le seguenti iniziative a cura dell’Istituto Storico della Resistenza senese e dell’Età contemporanea:

▪ martedì 10 gennaio, ore 11 – Stanze della Memoria (via Malavolti 9, Siena)
Dall’antigiudaismo all’antisemitismo (Laura Mattei)

▪ mercoledì 11 gennaio, ore 16 – Stanze della Memoria (via Malavolti 9, Siena)
Tedeschi favorevoli e contrari al nazismo (Riccardo Bardotti) –

▪ mercoledì 18 gennaio ore 16 – Stanze della Memoria (via Malavolti 9, Siena)
Le leggi razziali in Italia e in Germania (Riccardo Bardotti – Laura Mattei)

▪ venerdì 27 gennaio Giornata della Memoria, ore 10.30 – sala convegni di Palazzo Patrizi (via di Città 75, Siena)
Dalle sperimentazioni naziste alla Bioetica, incontro con gli studenti.

Coordina Francesca Vannozzi, Università di Siena

Prendono parte all’incontro:

Rita Chiappini, collaboratrice dello Yad Vashem
Lo Yad Vashem e la memoria della Shoah

Marcello Buiatti, Università di Firenze
I rapporti umani e la Shoah

Silvia Marinozzi e Fabio Gaj, Sapienza Università di Roma
Dalle sperimentazioni naziste al concetto di rispetto della persona

La mostra Medicina e Shoah. Dalle sperimentazioni naziste alla Bioetica è realizzata da Sapienza Università di Roma e finanziata con l’8 per 1000 dall’UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Le iniziative senesi rientrano nella rassegna “Siena Città Aperta”, festival ideato dal Comune e realizzato con l’Università di Siena e la Fondazione MPS, e sono a cura del Comune di Siena, dell’Università di Siena – Centro servizi CUTVAP, ANPI Siena e Istituto Storico della Resistenza senese e dell’Età contemporanea.




Antonio Sant’Elia e l’architettura del suo tempo

Venerdì 2 dicembre dalle h9.00.alle h18.30 e Sabato 3 dicembre dalle h9.30 alle h17.30
Firenze, ex Palazzina Reale della Stazione di Santa Maria Novella
I due centenari ravvicinati del lancio del manifesto L’Architettura futurista (1914) e della morte di Antonio Sant’Elia (1916) hanno riportato l’attenzione sulla figura più significativa e discussa dell’architettura italiana del primo Novecento. A Firenze, dove il manifesto dell’architettura futurista diffuso in forma di volantino fu subito pubblicato dalla rivista “Lacerba”, si terrà il 2 e 3 dicembre il convegno internazionale Antonio Sant’Elia e l’architettura del suo tempo, organizzato dal Dipartimento di architettura dell’Università, dalla Fondazione e dall’Ordine degli architetti e dal Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut , che lo hanno promosso d’intesa con altre istituzioni e musei (Accademia Nazionale di San Luca, Roma; Comune di Como; Fondazione Michelucci, Fiesole; Fondazione Primo Conti, Fiesole; Gabinetto scientifico-letterario G.P.Vieusseux, Firenze; Museo Novecento, Firenze; Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese). Il convegno che si avvarrà dei contributi di studiosi del futurismo, delle avanguardie e dell’architettura italiana del primo Novecento provenienti da dodici università italiane e straniere e da altri prestigiosi istituti culturali, intende discostarsi dall’immagine di un Sant’Elia profeta solitario della nuova architettura e della città del futuro, forgiata e divulgata dagli anni 1930 dall’entusiastica promozione di Filippo Tommaso Marinetti.




Lontano dal Fronte, gli effetti della Grande Guerra su Monsummano e Montecatini (1915-1916)

Il 12 Novembre si terrà a Monsummano Terme per il convegno dal titolo “Lontano dal Fronte, gli effetti della Grande Guerra su Monsummano e Montecatini (1915-1916)”, promosso e organizzato dalla sezione di Montecatini-Monsummano dell’Istituto storico lucchese.
Organizzatrici e relatrici del Convegno sono quattro giovani e qualificate esponenti della sezione, le archiviste dott.se Denise Anna Butini, Erika Bertelli, Sara Landini e Martina Verna, introdotte dall’intervento del Prof. Roberto Bianchi dell’Università di Firenze e moderate dalla Prof.ssa Annantonia Martorano dell’Università degli Studi di Firenze.
Cornice dell’incontro sarà l’incantevole Villa Renatico Martini, sede del Museo di arte contemporanea e del Novecento, concessa gentilmente dal direttore Marco Giori, che sarà presente il 12 Novembre insieme con il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, l’assessore alla cultura del comune di Monsummano Elena Sinimberghi e il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana Matteo Mazzoni.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

In allegato il programma del Convegno.




Il convegno dell’Istoreco “Le altre Resistenze”

le-altre-resistenzeUn convegno dedicato ad esplorare il complesso quadro della Resistenza, portando in primo piano momenti ed esperienze meno conosciuti dell’esperienza italiana. E’ quanto propone l’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno) con una giornata che si inserisce nell’ambito degli eventi per ricordare l’8 settembre 1943.

Il convegno “Le altre Resistenze” si terrà giovedì 29 settembre 2016, a partire dalle 15.30, presso la sala conferenze dell’Istoreco (Palazzo della Gherardesca, via G. Galilei, 40, Livorno) e sarà impreziosito dalla testimonianza di Santo Santino, un siculo livornese che fu partigiano sul Monte Grappa.

Alla tavola rotonda, coordinata dal presidente dell’Anpi Livorno, Gino Niccolai, parteciperanno Catia Costanzo Boschieri, presidente della Sezione Anpi Montebelluna “Antonio Boschieri-D’Artagnan”, con una relazione sull’esperienza della Resistenza del Monte Grappa, Claudio Dellavalle, presidente dell’Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino) che tratterà il tema del partigianato meridionale e Gianluca della Maggiore, ricercatore Istoreco, che proporrà una lettura della Resistenza dei cattolici, con specifica attenzione al caso livornese.




L’era delle innovazioni e della modernità. L’opera di Pietro Grocco ai Bagni di Montecatini (1892-1916)

Sabato 24 settembre alle ore 9.30, presso lo Stabilimento Tettuccio, il Comune di Montecatini Terme, la Sezione di Montecatini – Mosummano dell’Istituto Storico Lucchese e le Terme di Montecatini vi invitano al convegno “L’era delle innovazioni e della modernità. L’opera di Pietro Grocco ai Bagni di Montecatini (1892-1916).

Intervengono: Mauro Lubrani, Donatella Lippi, Giuseppe Tavanti, Claudia Massi e Roberto Pinocchi. Modera il prof. Amedeo Bartolini.




Voci di memoria. Le fonti orali per lo studio della Resistenza

L’Istituto storico della Resistenza di Pistoia organizza, con il finanziamento della Regione Toscana, una scuola estiva dedicata allo studio delle fonti orali nella Resistenza dall’8 al 10 settembre 2016. La scuola è rivolta soprattutto a studenti universitari e insegnanti. L’iscrizione è aperta fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Non è prevista alcuna quota di iscrizione, ma i partecipanti dovranno essere soci o associarsi all’Istituto. La quota annuale di 20 euro è comprensiva anche delle pubblicazioni e della rivista “QF. Quaderni di Farestoria”.

L’Istituto, in virtù del protocollo d’intesa firmato tra l’Istituto storico della Resistenza Toscano e l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, rilascerà una ricevuta e un attestato di frequenza valido per il proprio curriculum come corso d’aggiornamento.

Per iscriversi, inviare congiuntamente una mail a ispresistenza@tiscali.it e a chrmartinelli@gmail.com, indicando nome, cognome, indirizzo, titolo di studio e professione.

Per delucidazioni, telefonare al numero 057332578 (sede dell’Istituto) o al cellulare 3287670042 (Matteo Grasso).

PROGRAMMA

Primo giorno – Giovedì 8 settembre, ore 16:30-24
Villa Stonorov Pistoia
Saluti delle autorità
Introduzione, Roberto Barontini (Presidente Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Fonti orali per la storia sociale, Giovanni Contini Bonacossi (Presidente Associazione Italiana Storia orale)
Raccontare la Resistenza: storie di vita orali e scritte. Un approccio metodologico, Francesco Catastini (European University Institute)
Interventi e dibattito
Buffet in terrazza
Proiezione del film “La brezza degli angeli” di Stefano Ballini
Secondo giorno – Venerdì 9 settembre
Ore 10:30 – 14:30
Visita guidata presso il Museo E Rifugi S.M.I. di Campo Tizzoro
Pranzo
Ore 16 – 22
Sala Bigongiari presso Biblioteca San Giorgio Pistoia
Presentazione delle lezioni, Chiara Martinelli (Ricercatrice Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Aspetti della Resistenza in Maremma attraverso le fonti orali, Elena Vellati (Insegnante Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea)
Firenze in guerra. Fonti orali e memorie, Valeria Galimi (Università di Milano)
Uscire dalla guerra: memorie, oblii, storie, Matteo Mazzoni (Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana)
Interventi e dibattito
Buffet
Terzo giorno – Sabato 10 settembre ore 9:30-12:30
Sala Bigongiari presso Biblioteca San Giorgio Pistoia
Relazione e video progetto Radici, Andrea Ranalli (Associazione “Shoot for change”)
Memorie di donne e bambini nel pistoiese, Michela Innocenti (Vicepresidente Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Memoria orale, fonti e narrazioni nella strage del Padule di Fucecchio, Luca Baiada (Magistrato, autore del libro Raccontami la storia del Padule)
Interventi e dibattito
Conclusione dei lavori e consegna degli attestati




Voi che vivete sicuri: razzismi ed esclusioni

Dal 21 al 25 agosto si svolgerà presso la certosa di Pontignano la quarta edizione della Summer School “Per una didattica della Shoa” in preparazione del Treno della Memoria 2017, organizzato dalla Regione Toscana.

In allegato il programma completo dei lavori.




Centenario del “viaggio chiamato amore” di Dino Campana

Un convegno dal titolo “ Rina Faccio, alias Sibilla Aleramo, “amica amante “di Dino Campana” e una mostra iconografica con pubblicazioni, documenti e copie manoscritte dell’epistolario, celebreranno la ricorrenza del centesimo anniversario dell’inizio dell’intensa e travolgente storia d’amore di Campana  con una scrittrice bella e spregiudicata che era rimasta “ abbacinata”  dalla sua poesia. Si incontrano la prima volta  nell’agosto del 1916 sui monti dell’Appennino tosco romagnolo che fa da magica cornice al sogno d’amore del poeta di Marradi.

 Molto sappiamo di questo “viaggio” come lo definisce Campana nella lirica “In un momento”, testimoniato dal ricco epistolario ( 1916-1918), edito per la prima volta da Nicola Gallo nel 1958. Sibilla, dopo molte titubanze, gli aveva dato l’autorizzazione a pubblicare le lettere che si era scambiata con “Cloche” e senza chiedere niente per sé gli regalò gli autografi. Una seconda pubblicazione a cura di Bruna Conti, ampliata con inediti rintracciati fra le carte della scrittrice,  depositate presso l’Istituto Gramsci di Roma e arricchita dalle lettere pubblicate da Franco Matacotta, fu realizzata lavorando sugli originali del poeta, messi a disposizione da Dinda Gallo.

La ricerca di questi manoscritti autografi si è resa indispensabile per l’allestimento della Mostra, ma al momento sembrano introvabili e le nipoti di Gallo non sanno dove siano finiti.

La vicenda umana di Campana è costellata di misteri: da vivo gli smarrirono il manoscritto, da morto le lettere d’amore!

 Le novità della Mostra, il cui allestimento è stato organizzato dall’architetto Silvano Salvadori, sono costituite non solo dall’esposizione delle copie manoscritte delle lettere, ma anche dai manoscritti inediti dalle poesie di Dino Campana per Sibilla Aleramo. I testi, facenti parte dell’archivio Franco Matacotta a cui furono dati da Sibilla Aleramo con la quale ebbe un forte legame affettivo ed intellettuale, sono oggi custoditi dal figlio Cino che li ha gentilmente concessi per l’occasione.

 Auspicando che le lettere di Dino a Sibilla siano a breve ritrovate (intanto continuiamo ad investigare!), segnaliamo che la manifestazione,organizzata dal Centro Studi Campaniani con il patrocinio del Comune di Marradi e  dell’Accademia degli Incamminati, si svolgerà sabato 25 giugno 2016 ore 16,30 nella sede del Centro Studi Campaniani  Marradi (FI) Via Castelnaudary, 5. Dopo il saluto di Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, intervengono  Alvise Manni, Presidente Centro Studi Civitanovesi, Sibilla Aleramo : una Donna 100 anni fa; Mirna Gentilini, Presidente Centro Studi Campaniani, Cronistoria di un viaggio d’amore; Massimo Scalini, medico psichiatra, Un amore sibillino. Introduce e coordina Silvano Salvadori, vicepresidente Centro Studi Campaniani. Seguirà “ Un viaggio chiamato amore” Lucia Mongardi e Maurizio Brunetti leggono alcune lettere e poesie tratte dall’epistolario Aleramo-Campana.

 Al termine del Convegno sarà aperta la mostra iconografica con pubblicazioni, documenti e copie manoscritte, alcune inedite, di  lettere e  poesie  provenienti dall’Istituto Gramsci di Roma e dal Fondo Matacotta , allestita nel Museo “Artisti per Dino Campana”.

Saranno esposte le opere premiate al 4° Concorso Studentesco Grafico Pittorico,indetto in occasione del Centenario e la maglietta con impresso il disegno vincente.

La mostra potrà essere visitata sino al 25 agosto 2016 nei giorni di apertura del Centro Studi Campaniani (martedì e venerdì dalle 17 alle 19) , su appuntamento in altri giorni e nei giovedì sera di luglio e agosto dalle 21 alle 23. L’ingresso è libero.