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Aldo Cecchi e la posta militare

Sabato 7 maggio a Prato presso l’Archivio di Stato (via Ser Lapo Mazzei, 41) si terrà il XIV “colloquio di storia postale” dell’Istituto di studi storici postali, dedicato alla posta militare ed alla memoria di Aldo Cecchi, fondatore dell’Istituto.

“Abbiamo scelto questo argomento – ricorda il direttore, Andrea Giuntini – poiché era il prediletto da Aldo. In questo modo desideriamo ricordarlo e ricordare il tempo, le energie, le risorse che in oltre trent’anni ha dedicato al nostro Istituto”.

Il programma:

9.30 saluti istituzionali

Daniele Cianchi, direttore dell’Archivio di stato di Prato
Matteo Biffoni, sindaco di Prato

Andrea Giuntini, direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus

10.00 Beniamino Cadioli, “Aldo Cecchi: una lunga collaborazione umana e scientifica e la posta militare italiana nei suoi lavori”

10.30 Lorenzo Carra, “La posta militare austriaca nella Terza guerra d’indipendenza”

10.50 pausa caffè

11.10 Michele Caso e Beniamino Cadioli, “Posta aerea in Libia 1919-1922”

11.30 Andrea Giuntini, “La posta militare italiana nella Grande guerra. Organizzazione tecnologia risorse”

12.00 Graziano Mamone, “Posta aerea per prigionieri di guerra italiani nel Secondo conflitto mondiale. Un percorso di ricerca iniziato da Aldo Cecchi”

12.30 Bruno Crevato-Selvaggi, “L’archivio della Direzione superiore posta militare all’Istituto di studi storici postali onlus”

12.40 dibattito e conclusione.

Modera: Bruno Crevato-Selvaggi

Fonte: Istituto di studi storici postali




A 110 anni dalla nascita di Cesare Brandi

Una giornata di studi e di memoria civica per ricordare una figura di straordinario rilievo per la storia, la critica e la filosofia dell’Arte come Cesare Brandi, nell’anniversario dei 110 anni dalla sua nascita.

Il programma delle iniziative di venerdì 8 aprile, dedicate all’intellettuale senese e al suo rapporto con il grande artista umbro Alberto Burri, è stato presentato a Palazzo Berlinghieri dal sindaco Bruno Valentini, dagli ex sindaci Mauro Barni e Roberto Barzanti, oggi presidente dell’Accademia degli Intronati e della Biblioteca comunale degli Intronati, e dall’ex direttore del Museo Civico, Mauro Civai.

Dopo l’allestimento della mostra “Burri e Brandi. Un’amicizia informale”, promossa al Santa Maria della Scala fino allo scorso mese di gennaio nell’ambito del cartellone di Siena Capitale italiana della Cultura 2015, il Comune di Siena propone <<questa ulteriore iniziativa – come ha affermato il sindaco Bruno Valentini – per commemorare uno dei propri cittadini che, nel corso del Novecento, hanno maggiormente contribuito a nobilitare il nome di Siena a livello internazionale. Brandi è stato un intellettuale eclettico e nel suo percorso professionale ha incontrato grandi personaggi come Alberto Burri, con il quale ha dato vita a uno dei più appassionanti connubi artistici del secolo scorso. Per questo, abbiamo ritenuto opportuno dedicare un appuntamento di approfondimento sull’incontro e il confronto tra queste due straordinarie figure, come appendice alla mostra, con partecipazioni e contributi eterogenei che possano restituire la complessità e la grandezza del loro grande lavoro intellettuale nel campo dell’Arte>>.

L’appuntamento, a ingresso libero, con “A 110 anni della nascita di Cesare Brandi” è alle ore 9 nella Sagrestia vecchia del complesso museale del Santa Maria della Scala per la registrazione dei partecipanti. Alle 9.30 sono previsti i saluti istituzionali del sindaco Valentini, della soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Anna Di Bene, e del direttore del Polo museale fiorentino, Stefano Casciu.

In programma alle 10 l’inizio dei lavori con la prima sessione sul tema “Burri e Brandi, l’incontro”, presieduta da Roberto Barzanti e articolata con gli interventi di Vittorio Brandi Rubiu (Testimonianze), Alessandro Masi (Brandi e Burri: vite parallele) e Bernardina Sani (Dai disegni della Regia Pinacoteca di Siena alle categorie di Segno e Immagine. Origini museografiche della parabola critica di Cesare Brandi). Alle 12.15 il secondo blocco tematico, presieduto da Mauro Civai, inerente “Burri e Brandi, il dialogo” e con il contributo del presidente della Fondazione Collezione Burri di Città di Castello, Bruno Corà.

Dopo la pausa pranzo, alle ore 14, i riflettori saranno invece puntati sulla facciata della casa natale di Cesare Brandi, al civico 90 via di Città, dove sarà apposta una targa in travertino per un’operazione di memoria finalizzata a dare forma ed evidenza al rapporto tra Siena e, come riportato testualmente nel manufatto, il “critico storico e filosofo dell’Arte, poeta e scrittore d’ineguagliabile finezza”.

Dalle ore 15 riprenderanno i lavori della giornata di studi al Santa Maria della Scala, con l’intervento di Enzo Bilardello nell’ambito della terza sessione “Brandi in rapporto con la critica artistica coeva”, presieduta da Claudio Pizzorusso. A seguire, alle 15.45 circa, Alessandro Masi introdurrà i contributi di Massimo Carboni (Brandi e Burri: la posta in gioco) e di Pietro Petraroia per la quarta sessione, “Il restauro dell’arte contemporanea”. Intorno alle 17.15, infine, l’ultimo blocco tematico, “Fotografare Burri”, con l’intervento di Aurelio Amendola (Come fotografare Burri) che precederà le conclusioni della giornata di studi.




La siderurgia italiana tra storia economica e archeologia industriale

Convegno siderurgia_PiombinoComune di Piombino
Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (Aipai)
Associazione Ricerche storiche e Archeologia Industriale
Società Storica dell’Alta Maremma

La siderurgia italiana tra storia economica e archeologia industriale
convegno di studi in onore di Ivan Tognarini
(Piombino, 4-5 marzo 2016)

Il convegno si concentra su due temi costanti nel lavoro di Ivano Tognarini: l’attenzione alla siderurgia dall’ancien régime, la tutela del patrimonio storico culturale siderurgico e la sua valorizzazione. Le diverse problematiche saranno analizzate sul lungo periodo con particolare attenzione agli aspetti monumentali, paesaggistici e archivistici, alle forme museali e alle modalità di riuso di siti ed impianti dismessi.
Venerdì 4 marzo
ore 15,00 Saluti del Sindaco di Piombino, del presidente della Regione, del direttore di Ricerche storiche, del Presidente dell’Aipai

I sessione
La siderurgia italiana tra tradizione e innovazione
Presiede Luigi Tomassini, Università di Bologna

ore 15,30 I mutamenti dei paradigmi energetici dal carbone di legna al carbone fossile (Marco Venanzi, I.I.S. Classico – Artistico Terni – Aipai Umbria)

ore 15,50 La siderurgia toscana da Cosimo I al piano Sinigaglia (Angelo Nesti e Angela Quattrucci, Aipai Toscana)

ore 16,10 La Magona d’Italia a Piombino (1891-1953): un rapporto particolare (Michele Lungonelli, Università di Firenze)

ore 16,30 Pausa

ore 16,50 Dalla siderurgia pontificia alla Terni (Renato Covino, Università di Perugia)

ore 17,10

​​Aspetti e problemi della siderurgia meridionale fino all’Unità: archeologia del lavoro ed interventi di conservazione (Gregorio Rubino, Università di Napoli)

ore 17,30

I luoghi della produzione in Liguria. Conoscenza e recupero delle ferriere (Sara De Maestri e Rita Vecchiattini, Università di Genova)

ore 17,50

Il contributo dell’industria siderurgica all’evoluzione economica di Genova e della Liguria. Da pilastro dell’industrializzazione a emergenza ambientale (Roberto Tolaini, Università di Genova )
Sabato 5 marzo
II sessione
Archivi e musei della siderugia italiana
Presiede Giovanni Luigi Fontana, presidente Aipai

Ore 9,00

Dalla storia della siderurgia ai beni culturali nell’Alta Maremma: note sul contributo di Ivan Tognarini (Rossano Pazzagli, Università del Molise)

Ore 9,20

Gli archivi industriali in Toscana (Renato Del Fiol, Sovrintendenza archivistica della Toscana)

Ore 9,40

I musei toscani e il museo Magma di Follonica (Barbara Catalani, assessore alla cultura del Comune di Follonica)

Ore 10,00

L’archivio Lucchini dello stabilimento di Piombino (Pier Francesco Pepi, Relazioni esterne stabilimento di Piombino)

Ore 10,20

L’archivio e la fondazione Tenaris Dalmine (Carolina Lussana, Fondazione Dalmine)

Ore 10,40

Fonti documentarie di carattere economico sindacale nell’area piombinese (Marisa Giachi – Veronica Muoio)

ore 11,00 Pausa

ore 11,20

Gli archivi d’impresa, una fonte primaria per la ricerca storica: l’evoluzione del welfare d’impresa nelle carte dell’archivio Ilva (Claudia Cerioli Fondazione Ansaldo, Alberto Manzini Università di Verona)

ore 11,40

Per un’analisi chandleriana dell’Italsider di Bagnoli dal 1950 al 1980: Alti investimenti e bassa produttività? (Silvio De Majo, Università di Napoli)

ore 12,00

Un “dinosauro” del patrimonio industriale: L’altoforno n.4 dell’ex Ilva di Bagnoli 20 anni dopo il suo salvataggio (Augusto Vitale, Aipai Campania)

ore 12,20

Il progetto memoria della siderurgia piombinese (Paola Pellegrini, Assessore Cultura Comune di Piombino)

ore 12,40 Dibattito

ore 13,15 pausa pranzo
III sessione
ore 15,00 Tavola rotonda
Le prospettive della siderugia italiana tra equilibri produttivi e proposta culturale
Presiede Paola Pellegrini – Assessore alla cultura ed ai beni culturali del Comune di Piombino

Partecipano
Sindaci di Piombino, Terni, Taranto, sindacati metalmeccanici, Massimo Preite (Università di Firenze – Ticcih), Giovanni Luigi Fontana ( Università di Padova – Presidente Aipai), Augusto Vitale (Università di Napoli), Renato Covino (Università di Perugia), Ministero BB.CC, Ministero attività produttive, Enrico Rossi presidente Regione Toscana.

Ore 17,00 Conclusioni
per informazioni

Monica Pierulivo

tel. 0565 63357

mpierulivo@comune.piombino.li.it




Riviste, bollettini e altri media. La comunicazione (storica) degli istituti della rete Insmli

Il seminario organizzato e promosso dall’Insmli e dalla rivista “Italia contemporanea”, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, dedicato a Riviste, bollettini e altri media. La comunicazione (storica) degli istituti della rete Insmli, si terrà a Firenze, dal primo pomeriggio del 18 e l’intera giornata del 19 febbraio 2016, presso la Sala Teatina del Centro internazionale studenti Giorgio La Pira – Via de’ Pescioni, 3 – 50123 Firenze.

Il seminario intende coinvolgere tutti gli Istituti della rete in un confronto sulle diverse modalità con cui gli Istituti comunicano con i propri interlocutori e con la cittadinanza in genere e sui contenuti di questa comunicazione. Sarà l’occasione per discutere degli obiettivi e delle modalità del nostro agire comunicativo, fare il punto sulle difficoltà, ma anche illustrare le buone pratiche esistenti al nostro interno come pure proporre esperienze positive maturate in altri ambienti. Ciò vale in primo luogo per le riviste, da sempre strumento privilegiato per la trasmissione e la diffusione del nostro lavoro storico e didattico, ma anche per la elaborazione di una cultura memoriale: alle riviste cartacee come a quelle elettroniche, anche al nostro interno ormai presenti in modo qualificato, sarà infatti dedicato lo spazio maggiore.

In allegato il programma dei lavori.




Vivere con il nemico. Memorie di guerre e di esodi tra alto Adriatico e Balcani occidentali

Convegno storico-didattico organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e dall’Associazione pAssaggi di Storia, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana, all’interno del progetto “Confini difficili. Da Trieste a Sarajevo”.

Martedì 9 febbraio, Auditorium di Sant’Apollonia, via S. Gallo 25

SESSIONE ANTIMERIDIANA, ORE 9.00-13.30

Simone Neri Serneri Università di Siena – Isrt
Come si diventa nemici

Patrizia Audenino Università di Milano
Le memorie dei profughi nell’Europa del Novecento

Studenti della classe 5° B dell’ITT“Marco Polo”, Firenze (prof. C. Casacchia)
Gorizia: incontri e scontri lungo un confine novecentesco

Studenti della classe 4° B, Istituto Agrario di Firenze (prof. M. Pirillo)
Storie dal campo di sterminio di Jasenovac

Melita Richter sociologa, traduttrice
Scrivere per ricordare. La letteratura dei profughi

videoproiezione di … (Priiedor)

Studenti della classe 5° A, Liceo Artistico “Buoninsegna” di Siena (prof. C. Anselmi)
Memorie divise, una sola compassione. Monumenti di guerra a Prijedor

SESSIONE POMERIDIANA, ORE 14.15-16.30

Simone Malavolti Isrt-Passaggi di storia, Confini difficili. Una proposta didattica

Simone Malavolti Isrt- Passaggi di storia
Giudicare e riconciliare

videoproiezioni

Studenti della classe 5° A , Istituto “Chino Chini” di Borgo S. Lorenzo (prof. M.P. Suma)
Esperienze di solidarietà nelle guerre balcaniche di fine Novecento

Studenti della classe 2° E del Liceo classico Galileo, Firenze (prof. Stefania Tamburini)
Bosnia Erzegovina: due scuole sotto un unico tetto

Studenti della classe 2° D dell’Ist. Alberghiero “Saffi”, Firenze (prof. A. Burzi)
Itinerari turistici multiculturali a Trieste e Firenze

Studenti della classe 5° C ENO dell’Ist. Alberghiero “Saffi”, Firenze (prof. M. Rook)
Balcani ed Europa: un futuro comune




Universalismo e particolarismo nell’ebraismo

Domenica 7 febbraio 2016

ore 9,30 – 12,00

Convegno su

UNIVERSALISMO E PARTICOLARISMO NELL’EBRAISMO

IN ONORE DI RAV JOSEPH LEVI

 

PALAZZO SACRATI STROZZI, SALA PEGASO

Regione Toscana – Piazza Duomo 10, Firenze

 

COMUNITA’ EBRAICA DI FIRENZE

via Farini 4, Firenze

ore 12,30 – 19,00




Per una rete degli archivi sindacali in Toscana

Giovedì 4 febbraio, presso la Soprintendenza archivistica in via Ginori 7 a Firenze, si terrà il Convegno “Per una rete degli archivi sindacali in Toscana” alle ore 15.00.

Convegno promosso da CGIL Regionale e IRES Toscana con il patrocinio della Soprintendenza archivistica della Toscana.

Interverranno:
Gianfranco Francese, Mirella Mei, Stefano Bartolini – Responsabili di alcuni degli archivi sindacali del territorio toscano;
Diana Toccafondi – Sovrintendente archivistica per la Toscana;
Fabio Giovagnoli – Direttore IRES Toscana;
Elisa Castellano – Responsabile degli archivi per la Fondazione di Vittorio;
Pietro Causarano – Docente dell’Università degli Studi di Firenze;
Dalida Angelini – Segretaria generale CGIL Regionale.

IN allegato Locandina con il programma dettagliato.

 




« Perché e come insegnare la storia mediterranea ? Tabelle geostoriche e studi di caso »

Mercoledì 3 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso la sede del Consolato francese, Piazza Ognissanti 2, il Servizio della cooperazione educativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, in partenariato con l’Avitem e l’Istituto Storico della Resistenza di Firenze ha il piacere di invitare i docenti di Storia delle sezioni Esabac a partecipare, all’occasione della presentazione dagli autori stessi del nuovo Manuel commun d’histoire méditerranéenne, a una giornata di studio dal titolo:

« Perché e come insegnare la storia mediterranea ?
Tabelle geostoriche e studi di caso »

Il programma della giornata prevede:
Mattino :
1. Introduzione : La storia del Mediterraneo. Una storia da condividere, Mostafa Hassani Idrissi
2. Il Medioevo (sec. XI-XIII) : quadro geostorico ; processi fondamentali , Antonio Brusa
3. L’Età Moderna: quadro geostorico ; processi fondamentali, Mostafa Hassani Idrissi
4. L’età contemporanea: Guerra e pace nel Mediterraneo nel XX secolo : una sintesi, (Luigi Cajani e
Antonio Brusa
5. Gli studi di caso, Luigi Cajani e Mostafa Hassani Idrissi
6. L’Atlante corematico, Antonio Brusa
7. Discussione
Pomeriggio:
1. Presentazione di studi di caso esemplari sul M.A e sull’Età Moderna (Sicilia normanna e Corsari:
Antonio Brusa et Luigi Cajani. In plenaria.
2. Presentazione di studi di caso di storia contemporanea
– Mostafa Hassani Idrissi : Efendi (Egitto), Storia dell’Altro (Palestina e Israele)
– Antonio Brusa : Problemi di demografia del mediterraneo e stereotipi sull’emigrazione
– Luigi Cajani : Il mediterraneo e la guerra fredda ; problemi ambientali del mediterraneo
– Paolo Mencarelli e Silvano Priori : L’invenzione dell’Africa , Colonialismo e tutela della razza,
Una primavera al femminile. Donne alla conquista di uno spazio nelle rivolte arabe
3. In plenaria : condivisione dei lavori ; conclusioni

Ai docenti sarà rilasciato un’ attestato di partecipazione
Si ricorda che l’Ambasciata di Francia/Institut Français Italia in qualità di ente culturale straniero è soggetto qualificato e riconosciuto per la formazione del personale della scuola (art.1 comma 2 delle Direttiva n. 90/2003) e che, pertanto, i docenti che partecipano alle iniziative promosse e sostenute da tale ente hanno diritto all’esonero dal servizio, secondo le disposizioni vigenti.