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Seminario di storiografia con Enzo Collotti

Da oltre dieci anni l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana ospita il ciclo di seminari di storiografia tenuto dal prof. Collotti, con cadenza mensile, e rivolto agli insegnanti e a tutti gli appassionati di storia contemporanea.
La prossima settimana, mercoledì 24 novembre, ore 15.00, si discuterà del recente lavoro di Nicola Labanca, “La guerra d’Etiopia, 1935-1941” (Il Mulino, 2015).




Studiare la Resistenza civile. Esperienze di ricerca

Per il ciclo ” I seminari di storia dell’Italia contemporanea”, nel contesto delle lezioni del dott. Gianluca Fulvetti (Università di Pisa),  si terrà mercoledì 11 novembre alle ore 16,00 presso l’aula CAR-1 dell’Università di Pisa, il seminario, in collaborazione con Isrec Lucca e Istoreco Livorno, dal titolo Studiare la Resistenza civile. Esperienze di ricerca. Ne discuteranno Catia Sonetti (Istoreco Livorno) e Silvia Angelini (Isrec Lucca).




Il convegno Istoreco: “Fughe e ritorni. Agricoltura e rinascita delle campagne nell’Alta Maremma dal boom economico a oggi”

fughe-e-ritorniL’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) e la Società Storica dell’Alta Maremma (SoSAM), in collaborazione con le Amministrazioni interessate, propone per il 5 dicembre 2015 una giornata di riflessione sul paesaggio agricolo e sull’economia del territorio meridionale della provincia labronica, in particolare dei Comuni di Suvereto e di Castagneto Carducci presi in esame come particolarmente esemplificativi per alcune trasformazioni virtuose del comparto agricolo. Il convegno dal titolo “Fughe e ritorni. Agricoltura e rinascita delle campagne nell’Alta Maremma dal boom economico a oggi”, organizzato da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Rossano Pazzagli, presidente SoSAM, si svolgerà in mattinata al Museo dell’Arte Sacra  di Suvereto – in concomitanza con la Sagra del Cinghiale – e nel pomeriggio al Teatro Roma di Castagneto.

A partire dagli anni Ottanta cominciano – prima in sordina e poi sempre con più decisione – importanti trasformazioni all’interno della proprietà terriera e nella modalità di esercizio dell’agricoltura e di gestione del territorio. I soggetti che operano sul territorio e che modellano il paesaggio per arrivare a ciò che oggi vediamo, in parte arrivano da energie interne al territorio stesso, in parte provengono da fuori e attraverso traiettorie diverse e diverse motivazioni si installano in questa parte di provincia fino a divenire dei veri protagonisti della ricchezza prodotta attraverso anche la scelta di una diversificazione di prodotti.

«Poco dopo la chiusura dell’Expo – afferma Catia Sonetti – abbiamo deciso di tornare sui temi dell’agricoltura in chiave locale, perché siamo convinti che fare agricoltura in un modo piuttosto che in un altro, non è solo una scelta economica ma è anche una scelta culturale che arricchisce tutti e che richiede politiche adeguate e governo dei processi».

È prevista anche una sezione di testimonianze dirette da parte delle imprese, oltre alle relazioni di studiosi che inquadreranno il percorso in un quadro di riferimenti storici ed economici accurati e diversificati.

Il programma completo

Sabato 5 dicembre

Suvereto – Museo di arte sacra – ore 10.00

Saluti istituzionali

Luciano Iacoponi (Università di Pisa), Trasformazioni agrarie e rapporto con gli enti pubblici

Giovanni Contini (Sovrintendenza Archivistica per la Toscana), La mezzadria

Catia Sonetti (Istoreco Livorno), Le sirene della grande fabbrica

Daniela Poli (Università di Firenze), La pianificazione del paesaggio agrario

Castagneto Carducci – Teatro Roma – ore 15.00

Saluti istituzionali

Rossano Pazzagli (Università del Molise), Mutamento economico e  paesaggio agrario nell’Alta Maremma

Stefano Gallo (Istoreco Livorno), Il contributo del “lavoro mobile” nell’agricoltura toscana

Giancarlo Querci (studioso di storia locale), La mezzadria a Castagneto: le radici del paesaggio contemporaneo

Enrico Caracciolo (fotografo e scrittore), La promozione turistica del territorio fra tradizioni rurali e nuova agricoltura pianificazione del paesaggio agrario

Tavola rotonda coordinata da Rossano Pazzagli con la presenza di Roberto Tinagli, produttori agricoli, amministratori locali, rappresentanti di associazioni di categoria e sindacati




Decostruire la storia. 1943-1945

Per il ciclo ” I seminari di storia dell’Italia contemporanea”, nel contesto delle lezioni del dott. Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), si terrà mercoled’ 4 novembre alle ore 16,oo presso l’aula CAR-1 dell’Università di Pisa il seminario in collaborazione con Istoreco Livorno, dal titolo Decostruire la storia. 1943-1945. Una discussione a partire dal libro Spaesamenti. Antifascismo, deportazione e clero nella provincia di Livorno (ETS 2015). ne discuteranno gli autori Stefano Gallo, Enrico Acciai, Gianluca della Maggiore, Matteo Ciaponi, Catia Sonetti.




La cooperazione necessaria. Conservare, descrivere, comunicare gli archivi negli Istituti culturali

Venerdì 30 ottobre alle ore 9.00 presso l’Altana di Palazzo Strozzi (Piazza Strozzi) a Firenze si terrà un convegno organizzato dalla Scuola Normale Superiore, in collaborazione con Regione Toscana, Soprintendenza Archivistica della ToscanaGabinetto Vieusseux, e dedicato a “La cooperazione necessaria. Conservare, descrivere, comunicare gli archivi negli Istituti culturali”.

Si riporta di seguito il programma:

9.00 Saluti istituzionali
MONICA BARNI (Regione Toscana)
FABIO BELTRAM (Scuola Normale Superiore)
MICAELA PROCACCIA (Direzione Generale Archivi)
DIANA TOCCAFONDI (Soprintendenza Archivistica della Toscana)

9.30 STRATEGIE DI CONSERVAZIONE, DESCRIZIONE E COMUNICAZIONE
Coordina: DANIELE MENOZZI (Scuola Normale Superiore)
STEFANO VITALI (Istituto Centrale per gli Archivi)
Archivi in cerca d’identità: il senso di una trasformazione
FEDERICO VALACCHI (Università di Macerata)
Interoperabilità istituzionale e interoperabilità progettuale: descrivere, integrare, comunicare

11.00 Pausa
MADDALENA TAGLIOLI (Scuola Normale Superiore)
La Scuola Normale dai depositi ottocenteschi al Centro Archivistico e alle sue nuove acquisizioni
SARA MOSCARDINI, MANUEL ROSSI (Scuola Normale Superiore)
Il Portale “Archivi in Toscana”: un primo bilancio
DIANA TOCCAFONDI (Soprintendenza Archivistica della Toscana)
Risultati e prospettive nella cooperazione: il valore dell’esperienza toscana

13.00 Discussione

13.30 Pranzo

14.30 Tavola Rotonda
COOPERAZIONE, CONDIVISIONE:
GLI ISTITUTI CULTURALI DI FRONTE ALLA SFIDA DELLA TRASMISSIONE DELLA MEMORIA
Introduce: ROSSANA RUMMO (Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali)
Coordina: CHIARA SILLA (Regione Toscana)

Intervengono:
BEATRICE ARMANDI (Fondazione Giorgio La Pira)
FRANCO BERTOLUCCI (Biblioteca Franco Serantini)
COSIMO CECCUTI (Fondazione Spadolini-Nuova Antologia)
MAURIZIO DEGLI INNOCENTI (Fondazione di studi storici Filippo Turati)
LINO LEONARDI (Fondazione Ezio Franceschini)
GLORIA MANGHETTI (Gabinetto Vieusseux)
SIMONE NERI SERNERI (Istituto storico della Resistenza in Toscana)
ALINA PAYNE (Villa i Tatti)
MARTA RAPALLINI (Istituto Gramsci Toscano)
DIETER SCHLENKER (Archivi Storici dell’Unione Europea)

Informazioni:
attività culturali
050 509307
554-323-654
eventiculturali@sns.it




L’eredità della resistenza. Presentazione del libro di Phil Cooke

Per il ciclo ” I seminari di storia dell’Italia contemporanea”, nel contesto delle lezioni del dott. Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), si terrà mercoledì 28 ottobre alle ore 16 in Aula CAR-1 dell’Università di Pisa la presentazione del nuovo libro di Phil Cooke, L’eredità della Resistenza. Storia, politiche, culture dal dopoguerra ad oggi (Viella 2015). Ne discuteranno con l’autore Catia Sonetti (ISTORECO Livorno), Paolo Pezzino e Luca Baldissara (entrambi Università di Pisa).




Mario Mirri. L’antifascismo, la storia: le ragioni di un impegno

Per il ciclo ” I seminari di storia dell’Italia contemporanea”, nel contesto delle lezioni del dott. Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), si terrà martedì 27 presso Aula Magna di Palazzo Boileau alle ore 16 l’incontro dal titolo Mario Mirri.L’antifascismo, la storia:le ragioni di un impegno. Interverranno Luca Baldissara e Pietro Finelli.

In allegato la locandina dell’evento e dell’intero ciclo di seminari




“Profughi e accoglienza nell’Italia repubblicana. Storia e problemi aperti”. Il convegno di studi organizzato dall’Istoreco

profughiUn’intera giornata di studi dedicata al tema dei profughi e dell’accoglienza. È l’iniziativa tra storia e attualità proposta dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) e dall’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo – Cnr di Napoli, nell’ambito del Progetto FIRB – Frontiere Mediterranee. Giovedì 22 ottobre a partire dalla 10.30 pressò la nuova sede dell’Istoreco nel Complesso Gherardesca (via Galilei, 40, Livorno) si alterneranno molte voci sul tema Profughi e accoglienza nell’Italia repubblicana. Storia e problemi aperti. La giornata, organizzata col patrocinio del Comune di Livorno, sarà articolata in due sessioni che vedranno al tavolo studiosi di varia provenienza. La giornata si chiuderà alle 17 con una tavola rotonda dal titolo Quale accoglienza a partire dal “modello toscano”, nella quale interverranno esponenti della Regione Toscana, del Comune di Livorno e di associazioni locali impegnate nell’accoglienza.

Info e Contatti: istoreco.livorno@gmail.com
istoreco.livorno@gmail.com – 0586 809219

Il programma completo della giornata

10.30
Saluti delle autorità
Introduzione dei curatori Michele Colucci e Stefano Gallo

Dopo la guerra: essere profughi durante la ricostruzione
Matteo Sanfilippo (Università della Tuscia), I profughi stranieri nei campi del dopoguerra
Enrico Miletto (Istoreto-Torino), L’accoglienza dei profughi giuliano-dalmati nell’Italia del dopoguerra
Mario Cervino (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Il caso livornese
Patrizia Audenino (Università di Milano), Memorie ferite: il lutto e gli ambigui risarcimenti dei profughi italiani

14.30
Dopo il muro: essere profughi nell’epoca della globalizzazione
Mattia Vitiello (Irpps-Cnr), La politica migratoria in Europa dopo il 1989
Marzia Bona (Osservatorio Balcani), Gli anni ‘90: una rete di accoglienza diffusa per i profughi della ex-Jugoslavia
Chiara Marchetti (Università di Milano), Le sfide dell’accoglienza in 15 anni di migrazioni forzate
Alfio Baldi (ex assessore Comune Livorno), Il caso livornese

17.00
Tavola rotonda: quale accoglienza a partire dal “modello toscano”

Interverranno:

  • Alessandro Salvi (dirigente del Settore Innovazione Sociale della Regione Toscana
  • Ina Dhimgjini (assessore al Sociale del Comune di Livorno)
  • Marco Solimano (presidente Arci Livorno)
  • Suor Raffaella Spiezio (presidente Caritas Livorno)

La scheda di presentazione della giornata di studi

La presenza di profughi, rifugiati, richiedenti asilo in Italia rappresenta oggi uno dei temi più discussi nel dibattito pubblico. L’arrivo, il passaggio, il transito, la permanenza nel nostro paese di persone in fuga da contesti di conflitto bellico e di emergenza umanitaria ha provocato attenzione e preoccupazione crescenti. I temi dell’accoglienza, della sicurezza, della protezione sono all’ordine del giorno e il confronto su tali questioni suscita accesi contrasti e conflitti.

In sede scientifica, l’attenzione alla questione delle migrazioni e dell’asilo è oggetto prevalentemente degli studi giuridici, demografici, sociali. Gli studi storici si sono occupati anche di recente della questione, con particolare riguardo al periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, ma il confronto con il passato, anche quello più vicino, non è in questa fase particolarmente battuto, eppure può rivelarsi decisivo per comprendere il contesto in cui avvengono gli attuali flussi migratori.

L’obiettivo della giornata di studio è quello di restituire una profondità storica alla realtà dell’immigrazione di richiedenti asilo, focalizzandosi su alcuni flussi significativi avvenuti già a partire dal 1945, passando per gli anni novanta e i conflitti nei Balcani e arrivare a delineare gli sviluppi più recenti. In particolare vogliamo concentrarci sulle modalità istituzionali con cui i governi italiani hanno scelto di gestire questi flussi, sulla storia e i percorsi dell’accoglienza, sulle diversità esistenti sia tra passato e presente, sia nei diversi movimenti di immigrazione di profughi avvenuti negli stessi periodi storici. Allo stesso tempo vogliamo capire quali sono state nel tempo le reazioni della società all’arrivo dei profughi, in che modo si sono attivati circuiti di solidarietà e se ci sono state forme di discriminazione. Di cosa parliamo quando parliamo di accoglienza, a livello nazionale e a livello locale? Chi sono stati i soggetti che hanno avuto in carico la responsabilità di occuparsene? Chi erano e chi sono i profughi? Da dove vengono e perché si trovano a passare dall’Italia? In che modo la politica migratoria italiana si è intrecciata alla politica migratoria europea, ieri e oggi?

Oltre a ragionare sul contesto nazionale e internazionale, crediamo inoltre sia importante riflettere sulle esperienze locali, ricostruendo ciò che è successo a Livorno e in Toscana a cominciare dall’esodo dei giuliani dopo la seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri per mettere a confronto l’esperienza storica dell’accoglienza con l’attuale “modello toscano”, che nel contesto nazionale presenta originalità e peculiarità utili da approfondire.