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A 110 anni dalla nascita di Cesare Brandi

Una giornata di studi e di memoria civica per ricordare una figura di straordinario rilievo per la storia, la critica e la filosofia dell’Arte come Cesare Brandi, nell’anniversario dei 110 anni dalla sua nascita.

Il programma delle iniziative di venerdì 8 aprile, dedicate all’intellettuale senese e al suo rapporto con il grande artista umbro Alberto Burri, è stato presentato a Palazzo Berlinghieri dal sindaco Bruno Valentini, dagli ex sindaci Mauro Barni e Roberto Barzanti, oggi presidente dell’Accademia degli Intronati e della Biblioteca comunale degli Intronati, e dall’ex direttore del Museo Civico, Mauro Civai.

Dopo l’allestimento della mostra “Burri e Brandi. Un’amicizia informale”, promossa al Santa Maria della Scala fino allo scorso mese di gennaio nell’ambito del cartellone di Siena Capitale italiana della Cultura 2015, il Comune di Siena propone <<questa ulteriore iniziativa – come ha affermato il sindaco Bruno Valentini – per commemorare uno dei propri cittadini che, nel corso del Novecento, hanno maggiormente contribuito a nobilitare il nome di Siena a livello internazionale. Brandi è stato un intellettuale eclettico e nel suo percorso professionale ha incontrato grandi personaggi come Alberto Burri, con il quale ha dato vita a uno dei più appassionanti connubi artistici del secolo scorso. Per questo, abbiamo ritenuto opportuno dedicare un appuntamento di approfondimento sull’incontro e il confronto tra queste due straordinarie figure, come appendice alla mostra, con partecipazioni e contributi eterogenei che possano restituire la complessità e la grandezza del loro grande lavoro intellettuale nel campo dell’Arte>>.

L’appuntamento, a ingresso libero, con “A 110 anni della nascita di Cesare Brandi” è alle ore 9 nella Sagrestia vecchia del complesso museale del Santa Maria della Scala per la registrazione dei partecipanti. Alle 9.30 sono previsti i saluti istituzionali del sindaco Valentini, della soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Anna Di Bene, e del direttore del Polo museale fiorentino, Stefano Casciu.

In programma alle 10 l’inizio dei lavori con la prima sessione sul tema “Burri e Brandi, l’incontro”, presieduta da Roberto Barzanti e articolata con gli interventi di Vittorio Brandi Rubiu (Testimonianze), Alessandro Masi (Brandi e Burri: vite parallele) e Bernardina Sani (Dai disegni della Regia Pinacoteca di Siena alle categorie di Segno e Immagine. Origini museografiche della parabola critica di Cesare Brandi). Alle 12.15 il secondo blocco tematico, presieduto da Mauro Civai, inerente “Burri e Brandi, il dialogo” e con il contributo del presidente della Fondazione Collezione Burri di Città di Castello, Bruno Corà.

Dopo la pausa pranzo, alle ore 14, i riflettori saranno invece puntati sulla facciata della casa natale di Cesare Brandi, al civico 90 via di Città, dove sarà apposta una targa in travertino per un’operazione di memoria finalizzata a dare forma ed evidenza al rapporto tra Siena e, come riportato testualmente nel manufatto, il “critico storico e filosofo dell’Arte, poeta e scrittore d’ineguagliabile finezza”.

Dalle ore 15 riprenderanno i lavori della giornata di studi al Santa Maria della Scala, con l’intervento di Enzo Bilardello nell’ambito della terza sessione “Brandi in rapporto con la critica artistica coeva”, presieduta da Claudio Pizzorusso. A seguire, alle 15.45 circa, Alessandro Masi introdurrà i contributi di Massimo Carboni (Brandi e Burri: la posta in gioco) e di Pietro Petraroia per la quarta sessione, “Il restauro dell’arte contemporanea”. Intorno alle 17.15, infine, l’ultimo blocco tematico, “Fotografare Burri”, con l’intervento di Aurelio Amendola (Come fotografare Burri) che precederà le conclusioni della giornata di studi.




Quando c’erano i matti

Martedì 5 aprile, a partire dalle 9.30, presso il campus universitario aretino del Pionta, si terrà l’evento “Quando c’erano i matti”, una giornata di studio dedicata a psichiatria e antipsichiatria tra storia e memoria.

PROGRAMMA
Ore 9.30-13.00 Il laboratorio aretino. Riflessioni e testimonianze

Saluti
Loretta Fabbri, Tiziana Nisini, Giampiero Cesari
Coordina Massimo Bucciantini

Arezzo 1970-1980: proiezione di filmati
L’ospedale neuropsichiatrico di Arezzo negli anni della direzione Pirella, John Foot (Università di Bristol)
Interventi e testimonianze di Francesca Bianchi, Cesare Bondioli, Silvia Calamai, Paolo Martini, Claudio Melacarne, Paolo Nascimbeni, Paolo Serra
Considerazioni conclusive, Peppe dell’Acqua (direttore Collana 180, Trieste)

Visita all’Archivio Storico dell’Ospedale

Ore 14.30-18.00 Istituzioni manicomiali tra Italia ed Europa

Coordina Massimo Baioni

Tra le carte dell’archivio, Stefania Gherardi, Lucilla Gigli,Patrizia Montani
Presentazione dei volumi La “Repubblica dei matti” di John Foot (Feltrinelli, 2014) e Spazi manicomiali nel Novecento a cura di Maddalena Carli e Vinzia Fiorino (“Memoria e ricerca”, n. 47, 2014)
Discutono con gli autori Stefano Brogi, Marco Natalizi,Caterina Pesce, Renzo Sabbatini
L’organizzazione della giornata è a cura dei docenti Massimo Baioni e Massimo Bucciantini del dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale.




I decennali del Novecento

L’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età contemporanea invita a partecipare alla rassegna di storia contemporanea I decennali del Novecento.

 

Questo il programma degli incontri con il relatore che terrà la conferenza:

lunedì 7 marzo: 1916 La Rivolta Irlandese di Pasqua, con il prof. Marcello Flores;

lunedì 14 marzo: 1926 Le Leggi Fascistissime e il Regime, con il prof. Paul Corner;

mercoledì 23 marzo: 1936 L’Impero Fascista, con il prof. Nicola Labanca;

lunedì 4 aprile: 1936 La Guerra Civile in Spagna, con il prof. Gabriele Ranzato;

lunedì 11 aprile: 1946 Il Voto alle donne, con la prof.ssa Patrizia Gabrielli;

lunedì 18 aprile: 1946 La Costituente, con il prof. Marco Fioravanti;

lunedì 2 maggio: 1956 Il XX Congresso, con la prof.ssa Elena Dundovich;

lunedì 9 maggio: 1966 L’alluvione di Firenze, con il dr. Erasmo D’Angelis.

Tutte le iniziative sono aperte al pubblico e si svolgeranno nell’aula storica della Biblioteca comunale degli Intronati di Siena, in via della Sapienza 5, alle ore 17.




L’Europa e le sue identità

Giornata di studio nell’ambito delle attività del Dottorato in studi storici (DSS) delle Università di Firenze e Siena, con il contributo del Dipartimento Sagas presso Historical Archives of European Union, Villa Salviati, via Bolognese 156. 

9,30: Saluti di Dieter Schlenker (direttore Historical Archives of European Union) e di Andrea Zorzi (coordinatore del DSS)

10,00: I sessione. Questioni identitarie (chair Lea Campos Boralevi)
Europa ovvero cristianità. La permanenza di un concetto fra medioevo ed età moderna (Duccio Balestracci, Unisi)
Between universalism and national sensibility: the Enlightenment and European identity (Paschalis Kitromilides, University of Athens)
Mitteleuropa e identità dal 1848 alla Grande guerra (Sara Lagi, Unito)

14,30: II sessione. Identità e memoria. Ridefinizioni novecentesche (chair Francesca Tacchi)
Una memoria comune europea? Politiche, sfide e prospettive (Filippo Focardi, Unipd)
L’identità europea e il Parlamento europeo (Alfredo De Feo, IUE)
Discussione finale




La Grande Guerra in Provincia

Nell’approssimarsi del “centenario italiano” della Grande Guerra la rivista Progressus, in collaborazione con Accademia dei Rozzi, Prefettura di Siena, Centro Studi Piemontesi, Societa’ Italiana di Storia dello Sport, Societa’ Italiana di Storia Militare, Soprintendenze Archivistiche per il Lazio e per la Toscana, Gruppo Stampa Autonomo di Siena e rivista “Le Antiche Dogane”, e con il patrocinio di Università di Siena (Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne – Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali), Comitato Nazionale per le celebrazioni per la Grande Guerra, Comune di Siena e Regione Toscana, organizza un momento di riflessione per analizzare gli effetti del conflitto sui territori lontani dal fronte presso l’Accademia dei Rozzi.

Il 7 maggio, ore 17.30, all’interno del convegno si terra’ anche una tavola rotonda “Un paese in guerra” di più ampio respiro volta a coinvolgere tutta la cittadinanza.

Di seguito il programma del convegno:

7 MAGGIO

10.00 Registrazione
10.30 Saluti

11.00-13.00 Quadri locali: la Toscana (modera Giacomo Zanibelli) Laura Vigni (Accademia senese degli Intronati) – Effetti sociali ed economici della Grande Guerra nella citta’ di Siena Massimo Bianchi (Universita’ di Siena) – Siena nella Grande Guerra: la mobilitazione delle Contrade Saverio Battente (Universita’ di Siena) – La prima guerra mondiale a Siena Francesca Cenni (Biblioteca archivio Piero Calamandrei di Montepulciano) – “Scrivimi, per carita’, scrivimi tanto…”. La quotidianita’ di Piero Calamandrei attraverso le lettere dal fronte alla moglie Ada (1915-1918) Patrizia Turrini (Archivio di Stato di Siena) – La Grande Guerra: piccoli e grandi storie dagli archivi senesi. Spunti dall’esposizione di documenti dell’Archivio di Stato.

13.00-14.30 Lunch

14.30-16.30 Quadri locali: L’Italia settentrionale (modera Diana Toccafondi), Giovanna Savant (Universita’ di Torino) – La mobilitazione economica e civile a Torino negli scritti di Antonio Gramsci, Lisa Bregantin (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea) – Biografia di una terra in guerra. Il Veneto nella Grande Guerra Jacopo Lorenzini (Universita’ di Siena) – La guerra dei notabili. Ricchezza, potere e dinamiche di genere in una citta’ di provincia a cavallo della Grande Guerra Fabio Montella (Associazione Clionet) – Francesco Paolella (Rivista sperimentale di Freniatria) – Il giuramento di Ippocrate alla prova delle armi. Medici e strutture sanitarie in Emilia-Romagna fra Grande Guerra e dopoguerra.

16.30-17.15
Giulio Cianferotti (Universita’ di Siena) – Il crollo della comunità scientifica e letteraria europea nell’agosto del 1914

17.30-19.00 Tavola rotonda “Un Paese in guerra”
Modera:
Stefano Maggi (Universita’ di Siena)
Intervengono:
Renato Saccone (Prefetto di Siena)
Fabio Mini (Esercito Italiano)
Mario Ascheri (Universita’ Roma Tre)
Giuliano Catoni (Universita’ di Siena)
Luigi Tomassini (Universita’ di Bologna)

20.00 Ricevimento ufficiale con le autorità civili e militari

8 MAGGIO

9.30-11.15 Il fronte economico (e sociale): l’Italia mobilitata (modera Eleonora Belloni) Piero Di Girolamo (Universita’ di Teramo) – L’economia in guerra: la mobilitazione industriale (1915-1918) Fabio Ecca (Universita’ di Roma Tor Vergata) – Tra mobilitazione e speculazione: la Caproni e lo stabilimento di Vizzola Ticino Fabrizio Orsini (Societa’ italiana di storia dello sport) – Volare Vollero: l’aeronautica italiana nella prima guerra mondiale Giorgio Sacchetti (Universita’ di Padova) – Macchinisti e fuochisti nella Toscana mobilitata.

11.15-11.30 Coffee break

11.30-13.45 Quadri locali: il centro e le isole (modera Piero Di Girolamo) Carlo Alberto Falzetti (Rivista “Le Antiche Dogane”) – Montalto di Castro e la Grande Guerra Giulia Medas (Universita’ di Cagliari) – La mobilitazione femminile nella Sardegna della Grande Guerra Carmelo Albanese (Istituto storico della Resistenza in Toscana) – La guerra al centro della periferia. Le trincee delle donne in provincia di Caltanissetta (1917-1918) Sean Brady (Centre for War Studies – Trinity College, Dublino) – Confini
incerti: manifestazioni popolari nella provincia di Catania (maggio-novembre 1917) Roberta Raspagliesi (Universita’ di Catania) – Verso l’intervento, contro la neutralità. Palermo di fronte alla Grande Guerra Claudio Mancuso (Universita’ di Urbino) – Il fronte interno tra propaganda e mobilitazione civile nelle periferie dell’Italia insulare.

13.45-15.00 Lunch

15.00-18.00 Quadri locali: il Sud Italia (modera Francesco Bonini) Francesco Mineccia (Universita’ del Salento) – La Grande Guerra nelle dispense illustrate italiane (1914-1918) Marco Pignotti (Universita’ di Cagliari) – 1915: problemi sanitari di guerra Tito Forcellese (Universita’ di Teramo) – La Grande Guerra in Abruzzo. La mobilitazione patriottica nelle province e nei comuni Annacarla Valeriano (Universita’ di Teramo) – La guerra altrove: disagio mentale di soldati e civili in un manicomio di periferia Daria De Donno (Universita’ del Salento) – Una rivolta per la pace: mobilitazione e partecipazione in provincia di Bari (1915-1918) Domenico Elia (Universita’ di Foggia) – Primo conflitto mondiale e Mezzogiorno: una comunità pugliese di fronte alla “guerra totale”, Gaetano Morese (Universita’ della Basilicata) – L’assistenza civile in Basilicata durante la Grande Guerra.




Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi

Siena ricorda il Centenario della grande guerra, con molte iniziative, a partire dal 6 maggio, alle 17,00, presso la sede dell’Archivio di Stato di Siena, dove ci sarà la “Quarta giornata degli archivi senesi del novecento. Riflessi della grande guerra su Siena e il suo territorio attraverso gli archivi senesi”.

Ad organizzare l’evento oltre all’Archivio di Stato, anche il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni culturali e il comitato scientifico composto da Massimo Bianchi, Stefano Maggi, Stefano Moscadelli, e Patrizia Turrini.




Carcere e democrazia, una tavola rotonda a Siena

carcere democrazia sienaIl 15 ottobre, alle ore 15.00, presso Palazzo Patrizi (via di Città 75, Siena), si terrà l’incontro “Carcere e democrazia: istituzioni, poteri e saperi per l’attuazione della definizione costituzionale della pena”. L’iniziativa è organizzata da circolo Anpi di Ateneo, Polo universitario penitenziario regionale, Polo universitario penitenziario di Siena e Comune di Siena.

Questo il programma dell’evento:

  • saluti di Angelo Riccaboni, rettore dell’Università di Siena, e Bruno Valentini, sindaco del Comune di Siena,
  • apertura di Anna Ferretti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Siena,
  • presiede la tavola rotonda Fabio Mugnaini, Università di Siena,
  • intervento di Franco Corleone, garante dei detenuti per la Regione Toscana,
  • commenti di Saverio Migliori (Polo universitario penitenziario), Antonio Vallini (Università di Firenze), Andrea Borghini (Università di Pisa), Carmelo Cantone (provveditore regionale Amministrazione penitenziaria).

 

 

 




“Albicocche rosse”, un convegno internazionale di studi e uno spettacolo teatrale sul 70° anniversario dall’eccidio di Palazzaccio

In occasione del 70° anniversario dall’eccidio di Palazzaccio, avvenuto il 4 luglio 1944, nel Comune di Castelnuovo Berardenga prende il via il progetto italo-tedesco “Albicocche Rosse-Blutige Aprikosen”, che sarà caratterizzato da un convegno internazionale con storici italiani e tedeschi e uno spettacolo di teatro-documentario a San Gusmè. Il progetto è realizzato con il patrocinio della Regione Toscana e dell’ambasciata tedesca, con un sostegno del ministero degli affari esteri tedesco e delle Koerber-Stiftung e Hapag-Lloyd-Stiftung e in cooperazione con il Goethe-Institut di Roma. Il programma degli eventi è organizzato dal Comune di Castelnuovo Berardenga, Teatro Alfieri Castelnuovo Berardenga e St. Pauli Theater Hamburg.

Il 30 giugno, dalle ore 10.00 alle 18.00, presso l’Auditorium di Villa Chigi (Castelnuovo Berardenga), si terrà il  convegno di storici italo- tedeschi Quando in Toscana c’era la guerra – e 70 anni dopo che avrà un appendice, il giorno successivo, 1 luglio, dalle 9.30 alle 13.30 con l’Incontro dei testimoni italiani e dei discendenti di perpetratori tedeschi. La concezione e realizzazione concettuale del convegno è a cura di Christiane Kohl, mentre il convegno dei storici, gli interventi dei testimoni, la giovani-officina della storia sono eseguiti in collaborazione con la Koerber-Stiftun.

Dal 4 al 6 luglio, alle ore 21.30,  nella piazza Castelli di San Gusmè, si terrà poi la piece teatrale con la partecipazione di attori tedeschi e italiani, accanto agli abitanti del borgo e al Cantiere del Bruscello di Castelnuovo Berardenga, coinvolti in uno spettacolo corale che renderà omaggio alle nove vittime civili dell’eccidio. In progetto teatrale è di Matteo Marsan, Dania Hohmann e Ulrich Waller. Info: 0577 351303 dal lun. al ven. dalle ore 9.30 alle 12.30

Il Convegno “1944 – 2014. Quando in Toscana c’era la guerra – e 70 anni dopo”

Nell’estate del 1944 la Toscana divenne teatro di sanguinosi crimini di guerra: i soldati tedeschi, gli appartenenti alla Wehrmacht ed alle Waffen-SS infierirono in più di 600 paesi e piccole città – più di 10.000 civili italiani furono uccisi in Italia tra il settembre del 1943 e la fine della guerra, nonché circa 30.000 partigiani. Una certa piazza di un borgo italiano si trasformò in un luogo del terrore. 70 anni dopo i crimini, di cui fino ad oggi molti non sono stati espiati, in questo convegno italo-tedesco, gli storici tedeschi ed italiani riflettono, i testimoni si ricordano, i giovani esplorano le storie di allora. Si tratta di un inquadramento storico, della riflessione sugli stereotipi, dell’abbattimento di pregiudizi, della trattazione e il reciproco riconoscimento delle diverse esperienze e dello sviluppo di una comune cultura del ricordo, in linea con i suggerimenti della relazione finale della commissione italo-tedesca di storici.

Sotto la direzione di Filippo Focardi, Università di Padova, e Wolfgang Schieder, Università di Colonia, presidente della commissione di storici italo-tedeschi

Discuteranno dall’Italia:
Claudio Biscarini “Soldati nelle ombre”
Giovanni Contini, Soprintendenza archivistica per la Toscana, “La Memoria divisa”
Gianluca Fulvetti, Università di Pisa, “Uccidere i civili”
Carlo Gentile, Università di Colonia, membro della commissione di storici italo-tedeschi, ”Wehrmacht und Waffen-SS im Partisanenkrieg”
Paolo Pezzino Università di Pisa, membro della commissione di storici italo-tedeschi
Simone Neri Serneri, Università di Siena, direttore dell’ Istituto della Resistenza in Toscana, Firenze

Discuteranno dalla Germania:
Christiane Kohl, ex inviata in Italia, autrice dei libri, ”Villa Paradiso“, ”Der Himmel war strahlend blau“
Kerstin von Lingen, Università di Heidelberg
Thomas Medicus, Institut für Sozialforschung di Amburgo, ”Mit den Augen meines Großvaters“
Thomas Schlemmer, Institut für Zeitgeschichte di Monaco, membro della commissione di storici italo-tedeschi