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La siderurgia italiana tra storia economica e archeologia industriale

Convegno siderurgia_PiombinoComune di Piombino
Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (Aipai)
Associazione Ricerche storiche e Archeologia Industriale
Società Storica dell’Alta Maremma

La siderurgia italiana tra storia economica e archeologia industriale
convegno di studi in onore di Ivan Tognarini
(Piombino, 4-5 marzo 2016)

Il convegno si concentra su due temi costanti nel lavoro di Ivano Tognarini: l’attenzione alla siderurgia dall’ancien régime, la tutela del patrimonio storico culturale siderurgico e la sua valorizzazione. Le diverse problematiche saranno analizzate sul lungo periodo con particolare attenzione agli aspetti monumentali, paesaggistici e archivistici, alle forme museali e alle modalità di riuso di siti ed impianti dismessi.
Venerdì 4 marzo
ore 15,00 Saluti del Sindaco di Piombino, del presidente della Regione, del direttore di Ricerche storiche, del Presidente dell’Aipai

I sessione
La siderurgia italiana tra tradizione e innovazione
Presiede Luigi Tomassini, Università di Bologna

ore 15,30 I mutamenti dei paradigmi energetici dal carbone di legna al carbone fossile (Marco Venanzi, I.I.S. Classico – Artistico Terni – Aipai Umbria)

ore 15,50 La siderurgia toscana da Cosimo I al piano Sinigaglia (Angelo Nesti e Angela Quattrucci, Aipai Toscana)

ore 16,10 La Magona d’Italia a Piombino (1891-1953): un rapporto particolare (Michele Lungonelli, Università di Firenze)

ore 16,30 Pausa

ore 16,50 Dalla siderurgia pontificia alla Terni (Renato Covino, Università di Perugia)

ore 17,10

​​Aspetti e problemi della siderurgia meridionale fino all’Unità: archeologia del lavoro ed interventi di conservazione (Gregorio Rubino, Università di Napoli)

ore 17,30

I luoghi della produzione in Liguria. Conoscenza e recupero delle ferriere (Sara De Maestri e Rita Vecchiattini, Università di Genova)

ore 17,50

Il contributo dell’industria siderurgica all’evoluzione economica di Genova e della Liguria. Da pilastro dell’industrializzazione a emergenza ambientale (Roberto Tolaini, Università di Genova )
Sabato 5 marzo
II sessione
Archivi e musei della siderugia italiana
Presiede Giovanni Luigi Fontana, presidente Aipai

Ore 9,00

Dalla storia della siderurgia ai beni culturali nell’Alta Maremma: note sul contributo di Ivan Tognarini (Rossano Pazzagli, Università del Molise)

Ore 9,20

Gli archivi industriali in Toscana (Renato Del Fiol, Sovrintendenza archivistica della Toscana)

Ore 9,40

I musei toscani e il museo Magma di Follonica (Barbara Catalani, assessore alla cultura del Comune di Follonica)

Ore 10,00

L’archivio Lucchini dello stabilimento di Piombino (Pier Francesco Pepi, Relazioni esterne stabilimento di Piombino)

Ore 10,20

L’archivio e la fondazione Tenaris Dalmine (Carolina Lussana, Fondazione Dalmine)

Ore 10,40

Fonti documentarie di carattere economico sindacale nell’area piombinese (Marisa Giachi – Veronica Muoio)

ore 11,00 Pausa

ore 11,20

Gli archivi d’impresa, una fonte primaria per la ricerca storica: l’evoluzione del welfare d’impresa nelle carte dell’archivio Ilva (Claudia Cerioli Fondazione Ansaldo, Alberto Manzini Università di Verona)

ore 11,40

Per un’analisi chandleriana dell’Italsider di Bagnoli dal 1950 al 1980: Alti investimenti e bassa produttività? (Silvio De Majo, Università di Napoli)

ore 12,00

Un “dinosauro” del patrimonio industriale: L’altoforno n.4 dell’ex Ilva di Bagnoli 20 anni dopo il suo salvataggio (Augusto Vitale, Aipai Campania)

ore 12,20

Il progetto memoria della siderurgia piombinese (Paola Pellegrini, Assessore Cultura Comune di Piombino)

ore 12,40 Dibattito

ore 13,15 pausa pranzo
III sessione
ore 15,00 Tavola rotonda
Le prospettive della siderugia italiana tra equilibri produttivi e proposta culturale
Presiede Paola Pellegrini – Assessore alla cultura ed ai beni culturali del Comune di Piombino

Partecipano
Sindaci di Piombino, Terni, Taranto, sindacati metalmeccanici, Massimo Preite (Università di Firenze – Ticcih), Giovanni Luigi Fontana ( Università di Padova – Presidente Aipai), Augusto Vitale (Università di Napoli), Renato Covino (Università di Perugia), Ministero BB.CC, Ministero attività produttive, Enrico Rossi presidente Regione Toscana.

Ore 17,00 Conclusioni
per informazioni

Monica Pierulivo

tel. 0565 63357

mpierulivo@comune.piombino.li.it




Il convegno Istoreco: “Fughe e ritorni. Agricoltura e rinascita delle campagne nell’Alta Maremma dal boom economico a oggi”

fughe-e-ritorniL’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) e la Società Storica dell’Alta Maremma (SoSAM), in collaborazione con le Amministrazioni interessate, propone per il 5 dicembre 2015 una giornata di riflessione sul paesaggio agricolo e sull’economia del territorio meridionale della provincia labronica, in particolare dei Comuni di Suvereto e di Castagneto Carducci presi in esame come particolarmente esemplificativi per alcune trasformazioni virtuose del comparto agricolo. Il convegno dal titolo “Fughe e ritorni. Agricoltura e rinascita delle campagne nell’Alta Maremma dal boom economico a oggi”, organizzato da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Rossano Pazzagli, presidente SoSAM, si svolgerà in mattinata al Museo dell’Arte Sacra  di Suvereto – in concomitanza con la Sagra del Cinghiale – e nel pomeriggio al Teatro Roma di Castagneto.

A partire dagli anni Ottanta cominciano – prima in sordina e poi sempre con più decisione – importanti trasformazioni all’interno della proprietà terriera e nella modalità di esercizio dell’agricoltura e di gestione del territorio. I soggetti che operano sul territorio e che modellano il paesaggio per arrivare a ciò che oggi vediamo, in parte arrivano da energie interne al territorio stesso, in parte provengono da fuori e attraverso traiettorie diverse e diverse motivazioni si installano in questa parte di provincia fino a divenire dei veri protagonisti della ricchezza prodotta attraverso anche la scelta di una diversificazione di prodotti.

«Poco dopo la chiusura dell’Expo – afferma Catia Sonetti – abbiamo deciso di tornare sui temi dell’agricoltura in chiave locale, perché siamo convinti che fare agricoltura in un modo piuttosto che in un altro, non è solo una scelta economica ma è anche una scelta culturale che arricchisce tutti e che richiede politiche adeguate e governo dei processi».

È prevista anche una sezione di testimonianze dirette da parte delle imprese, oltre alle relazioni di studiosi che inquadreranno il percorso in un quadro di riferimenti storici ed economici accurati e diversificati.

Il programma completo

Sabato 5 dicembre

Suvereto – Museo di arte sacra – ore 10.00

Saluti istituzionali

Luciano Iacoponi (Università di Pisa), Trasformazioni agrarie e rapporto con gli enti pubblici

Giovanni Contini (Sovrintendenza Archivistica per la Toscana), La mezzadria

Catia Sonetti (Istoreco Livorno), Le sirene della grande fabbrica

Daniela Poli (Università di Firenze), La pianificazione del paesaggio agrario

Castagneto Carducci – Teatro Roma – ore 15.00

Saluti istituzionali

Rossano Pazzagli (Università del Molise), Mutamento economico e  paesaggio agrario nell’Alta Maremma

Stefano Gallo (Istoreco Livorno), Il contributo del “lavoro mobile” nell’agricoltura toscana

Giancarlo Querci (studioso di storia locale), La mezzadria a Castagneto: le radici del paesaggio contemporaneo

Enrico Caracciolo (fotografo e scrittore), La promozione turistica del territorio fra tradizioni rurali e nuova agricoltura pianificazione del paesaggio agrario

Tavola rotonda coordinata da Rossano Pazzagli con la presenza di Roberto Tinagli, produttori agricoli, amministratori locali, rappresentanti di associazioni di categoria e sindacati




“Profughi e accoglienza nell’Italia repubblicana. Storia e problemi aperti”. Il convegno di studi organizzato dall’Istoreco

profughiUn’intera giornata di studi dedicata al tema dei profughi e dell’accoglienza. È l’iniziativa tra storia e attualità proposta dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) e dall’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo – Cnr di Napoli, nell’ambito del Progetto FIRB – Frontiere Mediterranee. Giovedì 22 ottobre a partire dalla 10.30 pressò la nuova sede dell’Istoreco nel Complesso Gherardesca (via Galilei, 40, Livorno) si alterneranno molte voci sul tema Profughi e accoglienza nell’Italia repubblicana. Storia e problemi aperti. La giornata, organizzata col patrocinio del Comune di Livorno, sarà articolata in due sessioni che vedranno al tavolo studiosi di varia provenienza. La giornata si chiuderà alle 17 con una tavola rotonda dal titolo Quale accoglienza a partire dal “modello toscano”, nella quale interverranno esponenti della Regione Toscana, del Comune di Livorno e di associazioni locali impegnate nell’accoglienza.

Info e Contatti: istoreco.livorno@gmail.com
istoreco.livorno@gmail.com – 0586 809219

Il programma completo della giornata

10.30
Saluti delle autorità
Introduzione dei curatori Michele Colucci e Stefano Gallo

Dopo la guerra: essere profughi durante la ricostruzione
Matteo Sanfilippo (Università della Tuscia), I profughi stranieri nei campi del dopoguerra
Enrico Miletto (Istoreto-Torino), L’accoglienza dei profughi giuliano-dalmati nell’Italia del dopoguerra
Mario Cervino (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Il caso livornese
Patrizia Audenino (Università di Milano), Memorie ferite: il lutto e gli ambigui risarcimenti dei profughi italiani

14.30
Dopo il muro: essere profughi nell’epoca della globalizzazione
Mattia Vitiello (Irpps-Cnr), La politica migratoria in Europa dopo il 1989
Marzia Bona (Osservatorio Balcani), Gli anni ‘90: una rete di accoglienza diffusa per i profughi della ex-Jugoslavia
Chiara Marchetti (Università di Milano), Le sfide dell’accoglienza in 15 anni di migrazioni forzate
Alfio Baldi (ex assessore Comune Livorno), Il caso livornese

17.00
Tavola rotonda: quale accoglienza a partire dal “modello toscano”

Interverranno:

  • Alessandro Salvi (dirigente del Settore Innovazione Sociale della Regione Toscana
  • Ina Dhimgjini (assessore al Sociale del Comune di Livorno)
  • Marco Solimano (presidente Arci Livorno)
  • Suor Raffaella Spiezio (presidente Caritas Livorno)

La scheda di presentazione della giornata di studi

La presenza di profughi, rifugiati, richiedenti asilo in Italia rappresenta oggi uno dei temi più discussi nel dibattito pubblico. L’arrivo, il passaggio, il transito, la permanenza nel nostro paese di persone in fuga da contesti di conflitto bellico e di emergenza umanitaria ha provocato attenzione e preoccupazione crescenti. I temi dell’accoglienza, della sicurezza, della protezione sono all’ordine del giorno e il confronto su tali questioni suscita accesi contrasti e conflitti.

In sede scientifica, l’attenzione alla questione delle migrazioni e dell’asilo è oggetto prevalentemente degli studi giuridici, demografici, sociali. Gli studi storici si sono occupati anche di recente della questione, con particolare riguardo al periodo della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, ma il confronto con il passato, anche quello più vicino, non è in questa fase particolarmente battuto, eppure può rivelarsi decisivo per comprendere il contesto in cui avvengono gli attuali flussi migratori.

L’obiettivo della giornata di studio è quello di restituire una profondità storica alla realtà dell’immigrazione di richiedenti asilo, focalizzandosi su alcuni flussi significativi avvenuti già a partire dal 1945, passando per gli anni novanta e i conflitti nei Balcani e arrivare a delineare gli sviluppi più recenti. In particolare vogliamo concentrarci sulle modalità istituzionali con cui i governi italiani hanno scelto di gestire questi flussi, sulla storia e i percorsi dell’accoglienza, sulle diversità esistenti sia tra passato e presente, sia nei diversi movimenti di immigrazione di profughi avvenuti negli stessi periodi storici. Allo stesso tempo vogliamo capire quali sono state nel tempo le reazioni della società all’arrivo dei profughi, in che modo si sono attivati circuiti di solidarietà e se ci sono state forme di discriminazione. Di cosa parliamo quando parliamo di accoglienza, a livello nazionale e a livello locale? Chi sono stati i soggetti che hanno avuto in carico la responsabilità di occuparsene? Chi erano e chi sono i profughi? Da dove vengono e perché si trovano a passare dall’Italia? In che modo la politica migratoria italiana si è intrecciata alla politica migratoria europea, ieri e oggi?

Oltre a ragionare sul contesto nazionale e internazionale, crediamo inoltre sia importante riflettere sulle esperienze locali, ricostruendo ciò che è successo a Livorno e in Toscana a cominciare dall’esodo dei giuliani dopo la seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri per mettere a confronto l’esperienza storica dell’accoglienza con l’attuale “modello toscano”, che nel contesto nazionale presenta originalità e peculiarità utili da approfondire.




Il Convegno dell’Istoreco “Verso il Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale”

1wwUn’intera giornata di formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Livorno e Pisa: è quanto propone l’Istoreco di Livorno in vista del Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, per giovedì 19 marzo, a partire dalle 10, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il seminario, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che sono cadute nel 2014-2015: il 15 ottobre scorso si è tenuta la giornata di formazione in occasione del Settantesimo della Liberazione,  mentre il 15 gennaio ha avuto luogo il convegno in occasione della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, a cui seguirà la relazione di Marco Manfreda, dell’Università di Pisa, su Neutralisti e interventisti. Pratiche e forme della protesta di fronte alla prima guerra mondiale. Seguirenno le relazioni di  Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e del ISSM-CNR di Napoli, su Una città di fronte alla guerra: Livorno nel periodo del neutralismo (luglio 1914-maggio 1915), e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Scorrendo gli elenchi dei caduti: piste di lettura e riflessione.

Dopo la pausa buffet, il seminario riprenderà alle 15 con l’intervento di Giancarlo Falco dell’Università di Pisa su Prima guerra mondiale e trasformazione dell’economia. Uno sguardo dalla prospettiva italiana, seguirà poi la relazione di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su Gli Ebrei italiani e la Grande Guerra: il caso toscano.

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio. Al termine dei lavori sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito dell’Istoreco a questo indirizzo.




A 70 anni dalla liberazione di Auschwitz. Il convegno dell’Istoreco

AuschwitzUn’intera giornata di approfondita riflessione storiografica, rivolta in primis al mondo della scuola: è quanto propone l’Istoreco in vista del Settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, per giovedì 15 gennaio, a partire dalle 9.30, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il convegno, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che cadranno nel 2015: oltre alla fine della Seconda guerra mondiale, il 27 gennaio ricorre infatti la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, mentre il 23 maggio il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra. Considerata l’importanza dell’anniversario di Auschwitz, la rilevanza e l’alta specializzazione dei relatori rispetto al tema trattato, l’Istoreco ha deciso di aprire questa Giornata a tutto il pubblico, ai cittadini, agli amanti della storia, agli antifascisti, ai democratici in senso lato.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, cui seguiranno i saluti di Guido Servi della Comunità ebraica di Livorno e di Gabriele Cantù, presidente dell’Istoreco Livorno. La prima relazione sarà affidata a Ugo Caffaz, antropologo, su L’esperienza della Regione Toscana con il treno della Memoria, seguiranno gli interventi di Ilaria Pavan, Scuola Normale di Pisa su Storia e storiografia italiana di fronte alla persecuzione fascista, di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su L’antisemitismo cattolico davanti alle leggi razziali del fascismo. Le eredità di una lunga tradizione, di Catia Sonetti, direttore Istoresco su Riflessioni attorno ad un epistolario inedito: la famiglia Levi-Castelli dall’Italia all’Etiopia.

Dopo la pausa buffet, il convegno riprenderà alle 15 con l’intervento del ricercatore Enrico Acciai, su Sfollati ebrei da Livorno. Traiettorie, conflitti, solidarietà, seguiranno poi le relazioni di Barbara Armani, C.I.S.E. Università di Pisa su Gli ebrei italiani fra identità e nazione dall’unità al fascismo e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Una proposta didattica nel merito. A seguire, il dibattito.

Per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio e il rilascio di un attestato di partecipazione. La quota di iscrizione per i docenti è di 35 euro e comprende la cartellina con i materiali di approfondimento e il buffet. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito www.istorecolivorno.it




Il seminario dell’Istoreco sulla Grande Guerra

1915-07-22 cartolina militare a Bolognesi Margherita parte 1Avrà luogo venerdì 21 novembre alle ore 17 presso la Biblioteca comunale di Cecina (via Corsini 7) il seminario dal titolo “Dal quadro della macrostoria alla realtà locale, un percorso dentro le tematiche della Grande Guerra”, organizzato dall’Istoreco di Livorno in collaborazione col Comune di Cecina nell’ambito delle iniziative che l’ente cecinese ha organizzato per ricordare il Centenario della prima guerra mondiale.

Al seminario parteciperanno il professor Gian Luca Fruci dell’Università di Pisa con la relazione dal titolo “L’entrata in guerra degli europei” e Catia Sonetti direttore Istoreco che tratterà del tema: “Dall’elenco dei caduti quali riflessioni si possono articolare”.

Per il programma completo delle iniziative del Comune di Cecina, si rimanda all’articolo completo sulle iniziative cecinesi.




Il corso di formazione dell’Anpi di Livorno

anpiL’Anpi provinciale di Livorno, in collaborazione con l’Istoreco di Livorno, organizza nei giorni 8, 22, 23 Novembre 2014 un “Corso di Formazione” rivolto prevalentemente agli scritti dell’Anpi presso la Sala riunioni  della Sezione Anpi “Mario Tarchi” di Rosignano (Via della Costituzione, Rosignano Solvay).
Questo il programma:

SABATO 8 NOVEMBRE
9.30 Saluti del Presidente provinciale Gino Niccolai
10.00 Una lunga storia. Struttura e attività dell’Anpi dal 1944 ad oggi, Paolo Papotti, responsabile nazionale formazione ANPI
11.00 La voce dell’Anpi: 60 anni di Patria indipendente, Wladimiro Settimelli, Direttore responsabile di «Patria indipendente»
Pausa pranzo
14.30 Tra passato e presente: caratteri e tendenze del neofascismo oggi in Italia, Saverio Ferrari, Direttore Osservatorio Democratico sulle nuove destre
A seguire discussione sui temi della giornata

SABATO 22 NOVEMBRE
9.30 La Resistenza nella provincia di Livorno, Stefano Gallo, Ricercatore ISTORECO Livorno e CNR di Napoli
10.30 L’incontro con il “testimone”. Problematiche aperte e difficoltà, Catia Sonetti, Direttore ISTORECO Livorno
A seguire, in base alle sollecitazioni suscitate dall’intervento, labora-torio registrato sulle riflessioni del pubblico.
Pausa pranzo
14.30 Istoreco, ANPI e territorio: attività e prospettive comuni, Laura Fedi, ISTORECO Livorno
A seguire raccolta e discussione di proposte e progetti

DOMENICA 23 NOVEMBRE
9.30 La società contemporanea e i rapporti tra diverse generazioni, Sandra Burchi, Ricercatrice Università di Pisa
A seguire dibattito conclusivo

Quota di iscrizione: 15 euro (comprende i pasti dell’8 e del 22)
Scadenza iscrizioni: 30 ottobre 2014; min 20 iscritti




A Livorno una Giornata di formazione per i docenti per il Settantesimo della Liberazione

LibLivornoUn’intera giornata di formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Livorno e Pisa: è quanto propone l’Istoreco in vista del Settantesimo anniversario della Liberazione del Paese dal nazifascismo, per mercoledì 15 ottobre, a partire dalle 10, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il seminario, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che cadranno nel 2015: oltre alla fine della Seconda guerra mondiale, il 27 gennaio ricorrerà infatti la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, mentre il 23 maggio il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra.

La giornata avrà inizio alle 10 con la relazione di Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e del CNR di Napoli, su La Resistenza in provincia di Livorno: nuove piste di ricerca, seguiranno gli interventi di Gianluca della Maggiore, ricercatore Istoreco e dottorando all’Università di Roma Tor Vergata su La Chiesa livornese tra guerra e Resistenza, di Gianluca Fulvetti dell’Università di Pisa su L’occupazione nazista in Italia: le stragi di civili, di Chiara Fantozzi su Alleati a Livorno: violenze e liberazione.

Dopo la pausa buffet, il seminario riprenderà alle 15 con l’intervento di Giancarlo Falco dell’Università di Pisa su L’economia italiana dalla guerra alla ricostruzione: lasciti del passato e innovazioni 1935-1947, seguiranno poi le relazioni di Bruna Bocchini Camaiani dell’Università di Firenze su Chiesa italiana, guerra, Resistenza e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Racconti di guerra e Resistenza. Alcune considerazioni.

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio. Al termine dei lavori sarà rilasciato un attestato di partecipazione. La quota per l’iscrizione e il buffet è di 35 euro: per effettuare l’iscrizione è necessario compilare un modulo presente sul sito Istoreco a questo indirizzo: http://www.istorecolivorno.it/percorsi-didattici/formazione-e-aggiornamento-per-docenti/15-ottobre-2014-per-il-settantesimo-della-liberazione-una-giornata-di-formazione-per-i-docenti/